Brano: [...]vo che lo nasconde [...] accudisce, medici e infermieri che lo curano. Per gestire la latitanza [...] ridotto in quelle condizioni occorrono almeno una [...] a disposizione [...] al giorno, servono case, [...] armi, soldi. Prima di quella sera [...] Ciccio [...] un giovane uomo col mondo in pugno [...] «Libano» di boss e guerre di mafia che [...] alla [...]. Aveva tutto: la [...] e il prestigio, perché [...] rampollo di famiglie importanti, i Pelle [...] e i [...] padroni di San Luca. E poi si era [..[...]
[...]nullata, [...] è solo perché un altro boss, rappresentante [...] di peso, si offre come «garante». La garanzia viene accettata [...] equilibri, ma può essere revocata quando ci [...] solo [...] può rimettere a posto [...]. E forse, quella sera [...] Ciccio Pakistan erano scadute tutte le garanzie. È sulla verandina della [...] Africo a respirare il vento che viene [...] che si mescola ai mille profumi che [...]. La giornata è di [...] uomo di [...] si scolpisce nella mente: [...] suo figlio maschio. L[...]
[...] [...] quel fagottino, si gira [...] il tempo che la donna accoglie il [...] sue braccia e dalla siepe parte un [...] un rumore forte come il tuono. Il primo pallettone gli [...] un secondo gli frantuma il bacino, altri [...] straziano il corpo. Ora Ciccio Pakistan è [...] vivo ma gravissimo. Quando a mezzanotte arrivano [...] quella verandina non [...] una goccia di sangue, [...] casa hanno pulito tutto, il pavimento è [...]. Una omertà covata per [...] tratto genetico indelebile le ha indotte a [...[...]
[...]anno pulito tutto, il pavimento è [...]. Una omertà covata per [...] tratto genetico indelebile le ha indotte a [...]. Ma il sangue non [...] colpo di straccio. Rimane impresso nei ricordi [...] linea rossa possa scorrere ancora e rigenerarsi [...]. Ciccio Pakistan lo hanno [...] giorno che un uomo non dimentica, altre [...] loro morti nei giorni colorati di rosso [...]. La sera del Natale [...] di dolore i [...] i nemici dei Pelle, [...] Maria Strangio falciata da una raffica di mitra. Passeranno mes[...]
[...]labrese, ma di [...] vera e propria guerra per la conquista del potere [...]. In ballo, ne è convinto [...] Franco [...] che [...] indaga su quegli omicidi, [...] la droga e gli affari, [...] commesse, racket. Per questo, una sera di [...] sparano a Ciccio Pakistan. Per i soldi e [...]. È ricoverato a Reggio, [...] temono un nuovo attentato e non lo [...]. Minacciano medici e infermieri, [...] reparto. Ma Ciccio Pakistan non [...]. Soffre le pene [...] «Mi hanno rovinato la vita. Sono ridotto come il Signore [...]. Vuole a tutti i [...] «Li sfondo quei bastardi». Lo trasferiscono in una [...] Nord dove i medici non gli danno [...]. Non camminerà più, ha [..[...]
[...]nizza la vendetta. Il 13 dicembre 2006 [...] e torna in Calabria, due giorni prima [...] vecchio cellulare e si è fatto un [...]. A San Luca e Africo [...] capi delle cosche temono [...] di una guerra senza fine. E hanno ragione, perché [...] Natale Ciccio Pakistan, secondo le accuse della Direzione [...] le sue gambe perse per sempre e [...] di uomo ridotto a metà. È la strage di Natale. Maria Strangio, la moglie [...] Giovanni Luca [...] viene falciata da una [...]. Il resto della storia [...] il mo[...]
[...]e gambe perse per sempre e [...] di uomo ridotto a metà. È la strage di Natale. Maria Strangio, la moglie [...] Giovanni Luca [...] viene falciata da una [...]. Il resto della storia [...] il momento, la notte di ferragosto in [...]. Ma [...] adesso Ciccio Pakistan? In [...] o forse in un bunker tra San Luca [...] Africo, è in questi posti che hanno trovato [...] medicamenti e pannoloni per incontinenti. È malato, ha bisogno [...] e carabinieri sanno che si è curato [...] Milano, [...] in Slovenia, in[...]
[...]el padre, Giuseppe, ritenuto [...] cosca. [...] è stato arrestato nel maggio [...]. Resta ancora libero, ricercato [...] e da quella tedesca, il cognato di Paolo [...] Giovanni Strangio, accusato di [...] dei killer di [...]. Francesco Pelle, detto «Ciccio Pakistan» [...] troppo potente tra [...] e la [...] Quando lo colpirono aveva [...] un figlio neonato IN ITALIA La vendetta: [...] la moglie di uno dei suoi avversari, [...] Seguirà poi la strage [...] Ferragosto Arrestato a San Luca il boss Paolo [[...]
[...]curare [...] Milano [...] anche in Austria, Slovenia e in una [...] Marche Ancora imprendibile Le ultime tracce? Pannoloni e [...] Aspromonte tra San Luca e Africo Voleva essere [...] capi della [...] di Africo. /// [...] /// Francesco Pelle, detto «Ciccio Pakistan» [...] troppo potente tra [...] e la [...] Quando lo colpirono aveva [...] un figlio neonato IN ITALIA La vendetta: [...] la moglie di uno dei suoi avversari, [...] Seguirà poi la strage [...] Ferragosto Arrestato a San Luca il boss Paolo [[...]