Brano: [...]stato educato a Vienna, [...] aveva risieduto a lungo a Parigi, aveva [...] mondo in lungo e in largo, aveva [...] Weimar e poi a Roma, e [...] quindicennio di vita si [...] Roma, Weimar e Budapest. Aveva conosciuto Beethoven, Mendelssohn, Schumann, Chopin, Wagner, e in pratica tutti i grandi musicisti [...] Brahms e a Borodin. La [...] prima composizione [...] una variazione su un valzer [...] era stata pubblicata nel 1823, [...] En rève [...] terminata da poco. Non era neppur tanto [...] al momento [...]
[...]etagna. Nelle grandi storie della [...] di Liszt era ingombrante: non la si [...] la si poteva aggregare alle schiere dei [...] si sapeva [...] a lato dei maggiori. Liszt come Bach? Nemmeno pensa [...] Liszt come Beethoven? Certamente no. Liszt come Chopin? Forse [...] fondo no. Liszt come Liszt? Impossibile. Oggi siamo andati un [...] ma mica poi tanto. La critica di avanguardia [...] o, meglio, la critica [...] cent'anni dalla morte del musicista [...] ancora una forte resistenza a [...] al rango di[...]
[...]e doverosa, e [...] quindi per il solo gusto di [...] le [...] sa [...] si tratta di tesi [...] nella coscienza collettiva di oggi. Nessuno è disposto a [...] senza riserve, che il Notturno. Sogno d'amore di Liszt [...] uno qualsiasi dei notturni di Chopin, neppure [...]. E questa resistenza a [...] Liszt [...] rango dei maggiori creatori del suo tempo [...] tempo ci impedisce poi di studiare Liszt [...] Liszt. Per studiare Liszt in [...] Liszt [...] probabilmente creare una categoria critica apposita[...]
[...]nza a [...] Liszt [...] rango dei maggiori creatori del suo tempo [...] tempo ci impedisce poi di studiare Liszt [...] Liszt. Per studiare Liszt in [...] Liszt [...] probabilmente creare una categoria critica apposita. Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin [...] ha già da molti [...] sulle audacie sintattiche, lessicali e formali delle [...] Liszt, [...]. Ma [...] dal critici e poco note [...] pubblico. Il quale non ha [...] Bagatella senza tonalità e Disastro e non [...] la [...] ungherese a. Ma i pr[...]
[...]a i primi creano [...] vocale da concerto, i secondi creano melodrammi. Ora, Liszt non è [...] ma di azione, sebbene crei non melodrammi [...] concerto. Potremmo fare con Wagner [...]. Come drammaturgo, Wagner è [...] che, non meno di Beethoven o di Chopin, [...] alla popolarità. Per Liszt, come per Rossini [...] Donizetti, il successo è invece una condizione [...]. E come ci sono [...] Rossini [...] in Donizetti la tolleranza verso i libretti [...] e verso le richieste dei cantanti e [...] e un compr[...]
[...]occhio la cometa, tenne [...] storia, e disse che il cannone aveva [...] Liszt. Girò tutta [...] come un pianista leggendario, [...] solistico, il programma dedicato anche ad un [...] il suonare a memoria e il puntare [...] del suo tempo: Beethoven, Chopin, Schumann. Quando si stancò di [...] esibì soltanto per beneficenza o per scopi [...] del monumento a Beethoven o i soccorsi [...]. Gli [...] ma due lasciarono il [...]. Liszt ebbe tre figli (Blandine, Cosima [...] Daniele) da [...] con la quale vis[...]
[...] nel mutare [...] dei tempi sa far sentire la [...] nella realtà sociale i via [...] trasformazione. Creatore, come dicevamo, che [...]. Che cosa ci impedisce [...] la [...] Rapsodia ungherese n. In Liszt c'è un [...] propagandistica, che non c'è in Chopin, e [...] cattivo gusto. Abbiamo ragione? Anche questa volta [...] risposta più ovvia e più facile [...] non abbiamo ragione [...] rischia di semplicemente [...]. Però un fatto sembra [...] di gusto che da lungo tempo abbiamo [...] Liszt [...] ci ent[...]