Brano: [...] il mattino del [...] una saletta del Four [...] Hotel di Washington è [...] più importante dei summit [...]. /// [...] /// Anzi si erano scambiati [...]. [...] il presidente del New [...] Stock [...] aveva avuto giudizi durissimi [...] dei [...] di Chicago, attribuendo a [...] scommesse sfrenate la responsabilità principale per il [...]. E la [...] autorevolezza era accresciuta dal [...] atteso il lunedi nero [...] pericolo di un possibile «meltdown» della Borsa [...] correva ai ripari. [...] il presi[...]
[...]enate la responsabilità principale per il [...]. E la [...] autorevolezza era accresciuta dal [...] atteso il lunedi nero [...] pericolo di un possibile «meltdown» della Borsa [...] correva ai ripari. [...] il presidente del comitato esecutivo [...] Chicago Mercantile [...] aveva risposto gridando alla «caccia [...]. Che [...] accettasse [...] a colazione rivoltogli da [...] Il biscazziere era già [...] resa, il segno che il potere di [...] Chicago non solo non era [...] scalfito ma riusciva a [...] quello dei signori di [...]. Clima [...] sei mesi da [...] a colazione, a un anno [...] lunedi nero di [...] pare sia giunto per [...] il momento [...] scaramantica. C'è a questo punto [...] diffus[...]
[...]subito dopo accenna [...] possono venire da una «massiccia speculazione istituzionale» [...] convinto che comincia ad affacciarsi la coscienza [...] può continuare a muovere istantaneamente mille miliardi [...]. Con chi ce [...] Con I biscazzieri di Chicago. La cui potenza economica [...] supera quella della [...] Borsa valori di New York. [...] Manhattan, si sa, è il [...] più importante al mondo dove ogni giorni si [...] sul corso delle azioni. Il Mercantile Exchanger dì Chicago [...] dove si scommette [...] della scommessa: si comprano [...] «futuri», cioè si scommette non sul valore [...] ma su [...] che avranno ad una [...]. Già nel caso della Borsa [...] il valore delle azioni dovrebbe rappresentare [...] di profitti di[...]
[...] miscela di questi [...] e possibilità di scommettere anche senza [...] fuori i soldi ì, [...] di esplosioni catastrofiche come [...] nero di un anno fa. Tanto più che la [...] elementi fa ormai sì che la quantità [...] da un starnuto del vortice di Chicago [...] quella mossa a [...]. A giocare in questo Casinò [...] Chicago non sono i piccoli risparmiatori: sono i [...] banche, fondi pensioni, assicurazioni, società [...]. Quelli che appunto, nel [...] secondi, riescono a mettere in moto migliaia [...] dollari. Se qualcosa è cambiato [...] America [...] lunedi nero è c[...]
[...]ecidere [...] Casa Bianca, di passare per jettatore. E la [...] fatto è che, se [...] America è zia lavora per [...]. Ecco come i signori cambiato, [...] che i colpevoli del crack, [...] i padroni del [...] essere puniti, hanno [...] dei «futuri» di Chicago sono [...] il loro potere. Che fine hanno fatto [...] il veto ad ogni tentativo di [...] della Commissione Brady, [...] e di riforma del [...] il crollo. DAL NOSTRO [...] poche ore [...] lasciò il posto alla grande [...] Ma ora qualcuno vorrebbe dim[...]
[...]proposte puntavano ad [...] di copertura necessari alla compravendita di azioni [...] e di futuri, a rendere trasparenti i [...] e venditori, a razionalizzare il regolamento dei [...] ultima analisi andavano in direzione del ridimensionare [...]. Ma Chicago ha detto [...] avuta vinta. [...] compromesso raggiunto in quella [...] e [...] riguardava [...] di un certo numero [...] sicurezza» per arrestare le contrattazioni elettroniche in [...] acuta, cioè una sola, e forse della [...] tra le proposte dell[...]
[...]nciato, ciascuna per [...] decisione di sospendere il ricorso ai computer [...] mercato scende al di sotto di un [...]. Ma non c'è ancora [...] fare se la discesa continua anche dopo [...]. Il fatto impressionante è [...] del voto dei biscazzieri di Chicago si [...] forte persino di quello del presidente degli Stati Uniti. Reagan talvolta viene battuto [...] Congresso. Quelli di Chicago, stando [...] «persuasione» descritte in un servizio letto sul «Washington Post», [...] Congresso praticamente sembra non essere in grado [...] E neanche a prezzo troppo caro. Proprio mentre infuriava fa [...] dei «futuri» computerizzati [...] il pa[...]
[...] letto sul «Washington Post», [...] Congresso praticamente sembra non essere in grado [...] E neanche a prezzo troppo caro. Proprio mentre infuriava fa [...] dei «futuri» computerizzati [...] il panico del 19 [...] anno fa, la Mere (Mercantile [...] Chicago), oltre a sommergere [...] Congresso [...] studi scientifici tesi a [...] la nocività delle temute [...] contributi per oltre un quarto di milione [...] senatori [...] e [...] partito impegnanti nel dibattito, [...] a viaggi spesati in Rorida e [...[...]
[...]i tesi a [...] la nocività delle temute [...] contributi per oltre un quarto di milione [...] senatori [...] e [...] partito impegnanti nel dibattito, [...] a viaggi spesati in Rorida e [...] con «gettoni» di presenza [...] a testa. I buoni amici di Chicago E [...] di Chicago non fanno affatto mistero di [...] con [...] Reagan», e in particolare [...] al Tesoro Jim Baker che, guarda caso, [...] in campo della compagnia presidenziale di George [...]. Se [...] Brady e una parte [...] sembrano vedere di buon [...] alla Casa[...]
[...]...] con [...] Reagan», e in particolare [...] al Tesoro Jim Baker che, guarda caso, [...] in campo della compagnia presidenziale di George [...]. Se [...] Brady e una parte [...] sembrano vedere di buon [...] alla Casa Bianca e incoraggiano i [...] Chicago vota certamente per [...]. Da dove viene tanto [...] In [...] dei conti la resistibile ascesa di Leo [...] e del suo regno [...] un fenomeno recentissimo. [...] gli era venuta quando [...] Nixon aveva annunciato la fine della convertibilità del [...[...]
[...]turo delle materie prime, [...] dei prodotti agricoli. Praticamente inventarono su due [...] sulle future fluttuazioni dei cambi. [...] persino dignità teorica con un [...] commissionato per 5000 dollari [...] della deregulation [...] e maestro del «Chicago Boys» [...] hanno gestito [...] del Cile di Pinochet, Milton Friedman. Passarono quindi a gestire scommesse [...] futuro prezzo dell'oro e sui futuri corsi dei buoni [...] tesoro. Per arrivare, nel primi anni [...] in coincidenza non casuale con [..[...]
[...]conti proprio dal New York Stock [...] era partita nel 1984 [...] fotte non richiede un [...] insomma [...] che si può andare [...] anche [...] da quel che di [...] il turbinio della ricchezza di carta. E lo scotto è [...] chi, come i biscazzieri di Chicago porta [...] filosofia, c'è chi osserva che le aziende [...] meglio sono quelle che non sono quotate In Borsa, [...] ne trae addirittura la conclusione che si [...] della supremazia di [...] americana. Non c'è comunque miglior [...] che convincersi c[...]