Brano: [...]o [...] ancora le «sorprese» [...] di suggestione, come queste,. Sorprese e anticipazioni, appunto, di [...] maturità [...] e singolare che si affacciava [...] su una molteplicità di strade é di [...] diverse. Giorgio Seveso I [...] architetti [...] Chicago contro il funzionalismo VERONA [...] «Gioverebbe [...] se ci astenessimo completamente [...] per un periodo di parecchi [...] in modo da consentire al nostro pensiero di concentrarsi [...] edifìci belli nella loro nudità». Questo diceva, alla fine [[...]
[...]ebbe [...] se ci astenessimo completamente [...] per un periodo di parecchi [...] in modo da consentire al nostro pensiero di concentrarsi [...] edifìci belli nella loro nudità». Questo diceva, alla fine [...] Sullivan, architetto della Scuola [...] Chicago, [...] nella architettura [...]. Oggi il messaggio di [...] opposto. Lo vediamo esposto nei [...] Gran Guardia, nella mostra «Nuova architettura di [...] aperta sino alla fine [...] da Maurizio Casari e Vincenzo Pavan. Quindici architetti della nuov[...]
[...]ostruiti per [...] uguali, razionali, essenziali. Propongono di sostituirvi un ripensamento [...] ironico anche, e con misura [...] degli stili desunti dalla tradizione [...] locale o storica. Un puntò di riferimento [...] Palladio e il neoclassico. Chicago scende in campo [...]. Il nome non è [...] Chicago significa «cipolla selvatica» [...] si legge nel catalogo [...] Bua storia ha solo duecento anni, ma [...]. Rappresentano le vicende di [...] frontiera con [...] la storia di pionieri [...] alle novità. Con [...] e la disponibilità dei pionieri [...[...]
[...]ri [...] alle novità. Con [...] e la disponibilità dei pionieri [...] all'insegna del pragmatismo, la città viene costruita dapprima in [...] poi [...] reticolo ad angolo retto di [...] e [...] dopo lo spaventoso incendio del [...] che la distrusse. Chicago, città «che si [...] sé», con uomini «che si sono fatti [...] ha mai avuto paura di sperimentare su [...] per i grandi numeri. Costruiscono «in stile». Ed è un modo per [...] alle tradizioni, per dare dignità storica a una città [...]. A questa tend[...]
[...]erimentare su [...] per i grandi numeri. Costruiscono «in stile». Ed è un modo per [...] alle tradizioni, per dare dignità storica a una città [...]. A questa tendenza reagiscono, [...] nuovo che essi rappresentano, gli architetti della Scuola [...] Chicago: Sullivan [...] Le Baron Jenny, Wright, [...] Van Der [...] approdato [...] dopo avere lasciato Berlino [...] nazista che [...] fra [...] nella città tedesca, il [...] aveva edificato per Rosa Luxemburg. Più liberi dai condizionamenti [...] America [...]