Brano: [...]narrare [...] La ricerca psicoanalitica in [...]. /// [...] /// Capire le cose in [...] la vita difficile. [...] con [...] fuori da tutti gli schemi, [...] luoghi comuni, dai conformismi di ogni tipo la rende [...] impossibile. È la storia di Nicola Chiaromonte, [...] suoi giovani amici Mario Levi e [...] al più esperto Andra Caffi. Erano di [...] ma non andavano [...] con Carlo Rosselli. Anzi lo criticavano molto [...]. Erano un piccolo gruppo [...] e anticomunisti, democratici radicali, socialisti libert[...]
[...]nisti, democratici radicali, socialisti libertari e [...] come loro medesimi tenevano a precisare. La storia di questo [...] autodefinirsi la gang, ed, in particolare, di [...] viene ora raccontata in un bel libro [...] Gino Bianco dal titolo Nicola Chiaromonte e il tempo [...] Pietro [...] Editore. Nella prefazione Goffredo Fofi [...] di una lettera di Chiaromonte a Caffi [...] raccontato un suo incontro con Camus. Sono rimasto colpito nel sentire Camus insistere sulla necessità di creare una [...] nella [...] di uomini legati da una [...] materiale spontanea che conducano una vita modesta e semplice [...] se[...]
[...] tratterebbe, per cominciare, [...] loro intere opinioni sulle questioni della polis [...] politico, allo spirito di parte, o prudenza [...] di un piccolo numero di principi chiaramente [...] per cominciare avrebbe probabilmente una forma negativa». Chiaromonte e i suoi [...] lo stare insieme, il loro impegno. E, infatti pensarono in [...] ne andarono nel [...] anche da Giustizia e Libertà. Il motivo principale della [...] scrive Bianco «fu la [...] Rosselli si muovesse in una prospettiva di restaurazione [...]
[...]ive Bianco «fu la [...] Rosselli si muovesse in una prospettiva di restaurazione [...] parlamentare, mentre i novatori erano convinti che, [...] il fascismo, fossero da ricercare soluzioni diverse [...] e semplice della vecchia democrazia borghese». Chiaromonte ricordava che fenomeni [...] o il nazismo, ma anche il bolscevismo [...] causa tutti i valori di libertà e [...] e che, proprio per questo, «noi vogliamo [...] delle forme rovinate, ma la palingenesi in [...]. Ci sono [...] straordinarie intuizioni [...]
[...]ri di libertà e [...] e che, proprio per questo, «noi vogliamo [...] delle forme rovinate, ma la palingenesi in [...]. Ci sono [...] straordinarie intuizioni che si confermano [...] modo ancora più netto [...] comparata dei sistemi fascisti e [...]. Chiaromonte intuisce il concetto [...] poi formulerà in modo compiuto Hannah Arendt. Capisce che il totalitarismo [...] di realtà: da [...] la [...] necessità di manipolare i [...] la storia, di alimentare rimozioni. Il giudizio [...] è nettissimo, senza conces[...]
[...]olare i [...] la storia, di alimentare rimozioni. Il giudizio [...] è nettissimo, senza concessione alcuna, [...] in Caffi. Un giudizio che verrà [...] da Franco Venturi e che non coincide [...] Rosselli. La guerra di Spagna [...] vita dei novatori. Chiaromonte si arruola nella [...] Malraux, Giua combatte nella Garibaldi e nella [...] e muore poco più [...]. Ma anche le analisi [...] rispetto a questo evento allontanano sempre di [...] da Carlo Rosselli. Dopo la Spagna, la Francia [...] gli Stati Uniti. Chiaromonte torna in Italia [...] e scrive altre pagine di straordinaria lucidità: «Con [...] del fascismo solo il fascismo è stato [...]. [...] fascista e la struttura [...] non ci sono più: Ma se la [...] tutto quello che la facciata nascondeva continua [...][...]
[...]] tutto quello che la facciata nascondeva continua [...]. In gran parte identico». E dietro la facciata [...] della burocrazia, delle leggi e dei codici, [...] aveva disgregato lo stato liberale fra il [...] 1922. Amico di Moravia e [...] Pannunzio, Chiaromonte teneva una rubrica teatrale su Il Mondo. Anche nel ruolo di [...] a piene mani: in anni in cui Visconti [...] Strehler erano i [...] mostri sacri, lui detestava [...] che «usurpa la funzione degli attori e [...]. Nel 1956, insieme ad Ignazio Silone,[...]
[...]una rubrica teatrale su Il Mondo. Anche nel ruolo di [...] a piene mani: in anni in cui Visconti [...] Strehler erano i [...] mostri sacri, lui detestava [...] che «usurpa la funzione degli attori e [...]. Nel 1956, insieme ad Ignazio Silone, Nicola Chiaromonte fonda la rivista Tempo presente. [...] totale alla rivoluzione di Budapest, [...] difesa di Pasternak e della [...] opera, quando quasi tutti gli [...] progressisti europei sostenevano che la decisione svedese di [...] il Nobel era «una provocazione[...]
[...]lla [...] opera, quando quasi tutti gli [...] progressisti europei sostenevano che la decisione svedese di [...] il Nobel era «una provocazione»; [...] critica a certo [...] sono solo alcune delle battaglie [...] e culturali fuori dal coro fatte dal Chiaromonte degli [...] Cinquanta, inizi Sessanta. Poi, le polemiche con [...] di cui condivideva [...] contro la guerra nel Vietnam, [...] certi estremismi. Infine, [...] provocazione: in una società massificata, [...] socialismo è ormai diventato secondo Chiaromonte una questione [...]. È forse possibile «solo in [...] società molto aristocratica». Nicola Chiaromonte e i [...] Socialisti [...] controcorrente GABRIELLA MECUCCI La psicoanalisi come letteratura [...] Antonino Ferro Cortina pagine 259 lire 28. Papadopulos e John [...] Bruno Mondadori pagine 259 [...]. Lo ha fatto in [...] grande. E in un modo [...] [...]