Brano: [...]ato a Hollywood [...] e perversione alle regole un po' logore [...]. Paragonato a certi «noir» [...] di oggi, possiamo dire che si mangia [...] i vari Lynch, Stone e compagnia bella. Sapete che c'è? Noi [...] rivediamo, con i rulli a posto. Giuseppe Chiari, riti [...] al pianoforte Concerto per [...] e [...] alla Discoteca di Stato GRAZIA BARBIERO ROMA Si presenta da solo, Giuseppe Chiari, alla Discoteca [...] Stato di Roma, chiamato a lasciare un segno [...] e del suo pensiero. Saltano, per motivi organizzativi, [...] avrebbero dovuto fare il ritratto del musicista [...] 1926, approdato nel [...] alla composizione e subito [...] mus[...]
[...][...] a [...] e New York, con George [...] Ben [...] Yoko Ono, [...] Ben Patterson, Philip Corner, John Cage [...] soprattutto Charlotte [...] e Nam June [...]. La [...] romana è là che porta: [...] fondamenti del suo «fluido» [...]. Mano a mano che Chiari [...] apparentemente minimi di vita quotidiana, si tocca [...] musica che diventa altra perché passa attraverso [...] sul presente, perché si fa coinvolgere dalla [...] perché è orgogliosa di questa contaminazione e [...] mercato, al pubblico che pi[...]
[...]raverso [...] sul presente, perché si fa coinvolgere dalla [...] perché è orgogliosa di questa contaminazione e [...] mercato, al pubblico che più che ascoltare [...] soddisfatto al rituale di un evento elitario [...] convenzionato e convenzionale». Chiari parla a lungo [...] tra [...] e la vita, e [...] delle cose il confine che le separa [...] che [...] sconfina, per fortuna, [...]. E [...] crea un flusso attraverso [...] acquista il movimento della vita. Chiari accoglie nello spazio [...] oggetto e gesto possibile. Quando uno spettatore gli chiede [...] si sente più vicino alla musica [...] o al minimal, rivendica pacato [...] alterità. È con John Cage [...] in compagnia e con il suo treno [...] Lugo incon[...]
[...] lo sconsolato assunto di partenza e [...] della [...] «Ma, magari, tra tre mesi, [...] aggiunge tutto sarà cambiato e quel mutamento, quel nuovo, [...] oggi non vedo vincente e di cui vorrei far [...] farà, imprevisto, la [...] trionfale comparsa». Chiari polemizza con chi, [...] Luciano Berio e Luigi Nono, ha creduto di farsi [...] classico ed invece, della musica classica, è [...] a malapena tollerato; protesta con chi non [...] di Roma a Battisti preferendo il tautologico Auditorium [...] di Roma [...]
[...]ba [...] e invita a lottare per difendere la [...] nome usurpato dai tanti esecutori e tolto [...] non si rassegna al fatto che la [...] a settanta nomi, sempre gli stessi, e [...] gli altri sia negato il diritto di [...]. È un lungo [...] quello di Chiari, che [...] concerto bello e toccante come [...] che sta attorno alle [...]. Suona il pianoforte, il [...] Chiari, [...] il palmo della mano, il polso, le [...] dita incrociate, [...] e i gomiti: è [...] cioè musica. Peccato che ci siano solo [...] cinquantina di [...]. Per fortuna, la Discoteca [...] Stato [...] «Silenzio» hanno registrato il [...]. /// [...] [...]