Brano: [...]Un sogno [...] aleggia tra i barboni senza volto di [...] FRANCOFORTE. Con il sigaro, con [...] sorridente, stanco, fiero. La [...] faccia si ripete ovunque, alla [...] dagli stand degli Stati Uniti, [...] fino, ovviamente, [...] latina. Sempre lui: Che Guevara. Tutto quello che, a [...] dalla morte, si muove intorno [...] guerrigliero più famoso del ventesimo secolo è diventato [...] oggetto del desiderio [...] mondiale. Allo stand di [...] tra i colossi [...] germanica, la monumentale biografia [...] Che [...] Jorge Castaneda (in uscita in Italia a [...] romanzo di Mario Vargas Llosa. [...] peruviano, candidato alla presidenza [...] qualche anno fa per la destra, è [...] stand del suo editore tedesco. Lo scrittore, che vive [...] a Londra, ha fatto del pensiero liberal [...] di intellettuale non allineato con quello che [...] Latina, ovvero gli stereotipi [...] proposito della situazione del «continente desaparecido» (posizione [...] a un [...] ironico scritto da suo [...] «Manuale [...] sudamericano», che sta per [...] Italia per Bietti). [...] che conferma anche a [...] del mito del Che. In contrasto con la [...] autori [...] come Paco Taibo II [...] Luis Sepulveda, Vargas Llosa non ha dubbi. Che Guevara sulle magliette [...] allo stadio? «Credo che si rivolterebbe nella [...]. Questa mondializzazione del mito [...] Che [...] fa un effetto strano. In parte è divertente, [...] canto è triste [...] trasformato in un prodotto di [...]. Qualcosa di imposto dalla [...]. Tutto quello per cui [...] cui lui si è scagliato per anni [...]. La [...] popolarità è il simbolo de[...]
[...]triste [...] trasformato in un prodotto di [...]. Qualcosa di imposto dalla [...]. Tutto quello per cui [...] cui lui si è scagliato per anni [...]. La [...] popolarità è il simbolo della [...] disfatta». Una disfatta politica o [...] «Credo proprio che si tratti della dimostrazione che [...] su come il mondo [...] sono state dimenticate. Il Che era contro [...] società dei consumi». Detta così sembrerebbe una rivalutazione [...] Che Guevara da parte [...] sudamericano forse più lontano da Cuba. Per scrittori come Taibo, [...] Che [...] a icona non distrugge la verità del Che. /// [...] /// [...] è un valore perduto nella [...] e va recuperato. Ma il Che non [...]. Le sue idee sul collettivismo [...] si sono realizzate. E soprattutto lui non [...] il ruolo che gli viene attribuito oggi. Non avrebbe voluto essere [...] ciò che manca alla democrazia. Il Che era contro [...]. Era convinto che la democrazia [...] una farsa». La conclusione di Vargas Llosa [...] un [...] e un [...] sconcertante. Per lui il [...] ex machina di questa [...] nome. In questo momento gli [...] Che e lo ha tirato fuori dal cappello». [...] cartuccia dello scrittore è [...] più giovani sudamericani, accusati di [...] avuto successo con romanzi [...] del consenso popolare. Ci sono donne di [...]. Ma gli scrittori sono [...]. Sono diventati produ[...]
[...]ello scrittore è [...] più giovani sudamericani, accusati di [...] avuto successo con romanzi [...] del consenso popolare. Ci sono donne di [...]. Ma gli scrittori sono [...]. Sono diventati produttori di [...] artisti. Del resto, questa è una [...] che vale per tutti e quindi anche per [...] latina». Antonella Fiori Alla Casa [...] Carraresi [...] Treviso si è appena chiusa la mostra [...] esposte le opere a cui Ottavio [...] ha lavorato dal 1988 [...] inseguendo [...] febbrile ossessione, con [...] aggiungerei, quasi [...] qu[...]
[...][...] latina». Antonella Fiori Alla Casa [...] Carraresi [...] Treviso si è appena chiusa la mostra [...] esposte le opere a cui Ottavio [...] ha lavorato dal 1988 [...] inseguendo [...] febbrile ossessione, con [...] aggiungerei, quasi [...] quella che lo ha [...] esclusivamente barboni e nature morte. [...] il catalogo (Marsilio) che si [...] con una poesia di Andrea Zanzotto e scritti di [...] intenso), Marco Goldin (il [...] Giorgio Bonomi, non senza una [...] antologia critica mi è [...] un personaggio marginale, e molto [...] di uno dei più foschi romanzi di Sciascia, Il [..[...]
[...]poesia di Andrea Zanzotto e scritti di [...] intenso), Marco Goldin (il [...] Giorgio Bonomi, non senza una [...] antologia critica mi è [...] un personaggio marginale, e molto [...] di uno dei più foschi romanzi di Sciascia, Il [...] un personaggio che è portatore di una concezione del [...] su cui vale la pena di riflettere. [...] indagando su una serie [...] alti magistrati, si trova ad interrogare un [...] stato assolto dopo una tormentata vicenda giudiziaria: [...] occupazione, sostenitore di [...]
[...]one del [...] su cui vale la pena di riflettere. [...] indagando su una serie [...] alti magistrati, si trova ad interrogare un [...] stato assolto dopo una tormentata vicenda giudiziaria: [...] occupazione, sostenitore di una pervicace teoria [...] che gli aveva procurato [...] la polizia, [...] se ne sta seduto [...] piazza col baschetto calato sugli occhi, come [...] veglia e il sonno; diffidente nei confronti [...] costituita, di ogni atto minimamente inquisitorio, sembra [...] patita quattro lunghi anni di carcere nel [...] più vasta ingiustizia del vivere e riconosce [...] po[...]
[...]lenza, questa [...] assoluta libertà, non lasciano indifferente [...] nostro [...] «Il sole. Il riposo, [...]. La dignità del riposo, [...]. Luis [...] tema [...]. Belle pagine». Ecco, di fronte al [...] questi barboni ho pensato esattamente questo: che [...] avesse sorpreso questi uomini [...] punto di non ritorno, li avesse pietosamente [...] di una sconfitta irreversibile. Ho detto pietosamente: implicando [...] non solo il senso di un cristianesimo [...] essere ateo e tremante, quanto leggendov[...]
[...]pagina [...]. Mi spiego meglio: se [...] nelle sue tempere, concentra [...] mondo di reietti, non lo fa di [...] di un eventuale campionario sociologico, in funzione [...] e semplice grido di protesta. In tal senso ha [...] Goldin [...] supportato anche da Bonomi, sottolinea che non [...] questi quadri «il tono contenutistico di un [...] nulla è più lontana da [...] di [...] moralistica, di una volontà [...]. Si direbbe piuttosto che [...] attratto da questi barboni proprio perché li [...] qualche lontano sogno di felicità, di una [...] solitaria visione, e stia lì a registrare, [...] decesso di una grande e generosa illusione. Una registrazione che è quasi [...] atto di esorcismo permanente, [...] che continuamente lo salva da [...] tentazione estrema, di estrema libertà, [...] con cui, probabilmente, il pittore [...] nega al pericoloso miraggio di [...]. Forse è per questo [...] di [...] sempre acquattati come se [...] il giorno, sempre intabarr[...]
[...]ono come se fosse, quel volto, [...] vergogna: non sarebbero riluttanti alla vita, non [...] nostro sguardo, non si cancellerebbero, questi barboni, [...] occhi, in una lontana e dolce stagione [...] avesse brillato davvero quel sogno di pace, [...] che, attraverso Sciascia, ho dovuto ricapitolare, appunto, [...] civiltà [...]. La pittura di [...] insomma, potrebbe stare tutta [...] di un movimento e nella resa ad [...] degradazione inarrestabile. Il movimento è quello [...] un uomo dal consorzio c[...]
[...]appunto, [...] civiltà [...]. La pittura di [...] insomma, potrebbe stare tutta [...] di un movimento e nella resa ad [...] degradazione inarrestabile. Il movimento è quello [...] un uomo dal consorzio civile per [...] dentro un suo solipsismo [...] che non vediamo ma che dobbiamo supporre [...] certa oltranza di colori, quella disperata oscurità [...] sottrazione di luci. La resa [...] sotto gli occhi: perché quella [...] barbone, così come [...] ce la mostra, non è [...] condizione, piuttosto il risultato di una deiezione che ci [...] tutti, tutti quelli almeno che ancora riescono a immaginare [...] vita più vera. Se questo è vero, [...] il fatto che nelle tele di [...] non ci sia escatologia, [...] redenzioni possibili. E si capisce perché [...] non poteva non essere rappresentato che dalle [...]. La natura morta di [...] è, infatti, sempre lo [...] senza più barboni: non restano che indumenti [...] bambolotti mutilati, indecifrabili poltiglie: e a noi [...] più il ricordo di un tempo in [...] la libertà. Massimo Onofri Il perdono [...] due grandi temi della Fiera [...] nazista fa scandalo nella Germania [...] di ricordi Sotto a[...]
[...]..] la libertà. Massimo Onofri Il perdono [...] due grandi temi della Fiera [...] nazista fa scandalo nella Germania [...] di ricordi Sotto accusa, [...] di «Sette anni in Tibet» [...] «Volevo solo fare carriera» La caccia delle [...] storie vere, anche piccole piccole. /// [...] /// La parola ebreo fa [...] effetto in Germania. [...] Rosetta Loy [...] è stato venduto a scatola [...] in molti paesi (compreso gli Stati Uniti) mentre quello [...] i tedeschi cercano disperatamente è ancora un modo [..[...]
[...]i cercano disperatamente è ancora un modo [...]. [...] del Libro sempre più [...] della Germania, la ricerca [...] il passato, resta lo sport preferito dei [...]. Il caso più clamoroso [...] di Heinrich [...] austriaco, campione di [...] e alpinista che negli [...] Quaranta [...] molti ottomila [...]. [...] «Sette anni in Tibet» [...] uscito da Mondadori) è [...] con Brad Pitt, sono stati tirati fuori [...] dimostravano [...] poi alle Ss. Così, nonostante [...] il postscriptum al libro, [...] che incontriamo allo stand del [...] editore tedesco alla [...] è finito sotto accusa. Avrei fatto qualsiasi [...] andare in Tibet. Anche la dichiarazione di [...] la feci per un motivo opportunistico. Volevo sposarmi prima di [...] era il mezzo più veloce». Ammissioni che [...] ha rilasciato per la [...] un intervista a «Stern» di qualche tempo [...]. In fondo, non ho mai [...] un fucile». Il perdono, gli ebrei, [...] tema in uno dei libri più tragici [...]. Lo ha proposto [...] francese [...] e in Italia lo [...] Mondadori. Il libro, scritto con [...] di un giornalista, è la [...] t[...]
[...]fucile». Il perdono, gli ebrei, [...] tema in uno dei libri più tragici [...]. Lo ha proposto [...] francese [...] e in Italia lo [...] Mondadori. Il libro, scritto con [...] di un giornalista, è la [...] tra i due avvenuto a [...] di distanza, dopo che il [...]. [...] che si chiuse oggi (e [...] il prossimo anno festeggerà i [...] con la Svizzera ospite [...] oltre al filone [...] in una versione mistico fantastica, [...] percorso battuto dagli editori è stata la ricerca di [...] vere. Non solo [...] di Fidel, per la[...]
[...]Svizzera ospite [...] oltre al filone [...] in una versione mistico fantastica, [...] percorso battuto dagli editori è stata la ricerca di [...] vere. Non solo [...] di Fidel, per la quale [...] in pista in Spagna [...] e Sperling [...] Kupfer, ma anche vicende meno [...] sono così [...]. Frassinelli oltre alla storia [...] nicaraguense più misteriosa della Fiera (che poi [...] Gioconda Belli, già conosciuta in Italia per [...] da E/ O) ha [...] i diritti di [...] racconto della storia di Victor Jara, [...] popolarissimo in Cile e guerrigliero ucciso da Pinochet, [...] moglie Joan Jara su cui verrà girato [...] da Emma Thompson. [...] del Portogallo, [...] di autori provenienti dal continente [...] non sembra arrestarsi. Dal brasiliano Paolo [...] di cui Einaudi ha acquistato «La città di Dio», classica st[...]
[...]...] non sembra arrestarsi. Dal brasiliano Paolo [...] di cui Einaudi ha acquistato «La città di Dio», classica storia su un [...] favelas, a «The [...] time» della messicana Martha Cerda, [...] uscirà da [...] non nasce e per [...] osserva il mondo che gli [...] davanti. Fino al libro più [...] di Manuel De Prada, [...] E/O. Un libro che è [...] vari tipi di [...] (organi genitali femminili) suddivisi [...] nazionalità del soggetto. [...] un premio internazionale. /// [...] /// Lo scrittore Mario Vargas Llosa Linea [...] «Il bacio» di [...] Harrison è la confessione, [...] persona, [...]
[...]nili) suddivisi [...] nazionalità del soggetto. [...] un premio internazionale. /// [...] /// Lo scrittore Mario Vargas Llosa Linea [...] «Il bacio» di [...] Harrison è la confessione, [...] persona, di un rapporto incestuoso Libera o [...] La [...] che amò suo padre È un mondo [...] passione e abuso distruttivo, quello che emerge [...]. E [...] lo narra con una scrittura [...] una modalità [...] inibita dal peso del tabù [...] un abuso che, per fortuna, va acquistando visibilità sociale? Un serial come Beautiful, dove nello stesso contenitore, la famiglia [...] si consumano [...] in [...] di imparruccata legalità matrimoni incrociati [...] suoceri e nuore, cognati e cognate, attinge a[...]
[...]quistando visibilità sociale? Un serial come Beautiful, dove nello stesso contenitore, la famiglia [...] si consumano [...] in [...] di imparruccata legalità matrimoni incrociati [...] suoceri e nuore, cognati e cognate, attinge al primo [...] malìa che [...] esercita, al suo appeal erotico. I rapporti sociologici emersi alla [...] degli anni Ottanta negli Usa, che dicevano che la [...] promiscuità tra le quattro mura raggiungeva negli stati del [...] dove le mura di una [...] sorgono anche a centinaia di chilometri dalla più vicina, [...] (tali da far sospettare che [...] ricercatori fossero vittime di [...] di paranoia) attingevano invece [...] serbatoio. Il bacio, questo libro [...] Kathryn Harrison, che arriva in Italia dopo [...] scatenato un prevedibile pandemonio [...] Stati Uniti, è sospeso a metà. Racconta di un incesto [...] distruttivo abuso: [...] amorosa che, per alcuni [...] oggi romanziera residente a New York [...] suoi titoli precedenti fin [...] in Italia non sono [...] e madre di tre figli, e suo [...]. Il bacio è una confessione [...] in prima persona. O meglio, visto che è [...] storia di una coppia, con [...] e col «noi»: «Ci incontriamo [...] aeroporti. Ci incontriamo in città in [...] non siamo mai stati. Ci incontriamo dove nessuno [...] la frase [...]. Perciò va sottoposto alla [...] una storia che interessa solo Kathryn Harrison [...] oppure è così fatidica [...] diventare come un romanzo? Sui generis lo [...] giornali si leggono le cronache giudiziarie di [...] violentati per anni dal genitore, però non [...] rapporto erotico consenziente, anche se in modo [...] brandito come [...] di guerra tra una [...] e un padre nemmeno quarantenne, di professione [...]. E in letteratura non [...] granché: si può tornare al racconto autobiografico [...] Anais Nin, alle fiabe pedagogiche per fanciulle di corte, [...] Pelle [...]. Coinvolgente lo è per [...] di negarci la vertigine attrazione, repulsione che [...] ci ha fatto provare [...]. Il copione è, per [...] ne sa di queste storie e se [...] un classico in senso psicanalitico. Kathryn, fino a diciannove [...] padre ha una nozione vaga: i genitori [...] appena finita [...] e [...] è stato espulso q[...]
[...]è, per [...] ne sa di queste storie e se [...] un classico in senso psicanalitico. Kathryn, fino a diciannove [...] padre ha una nozione vaga: i genitori [...] appena finita [...] e [...] è stato espulso quasi [...] materni, ebrei ricchi e colti, perché considerato [...] moglie (che, a propria volta, abbandona la [...] sei anni). Quando si rivedono una [...] madre, ancora innamorata [...] quelli che si incontrano [...] e una donna: non possono «riconoscersi» come [...] tra loro non [...] quel codice di comunicazione [...] anni perché non hanno mai vissuto insieme. Però, in modo oscuro, [...] la ragazza il padre fin lì è [...] buco come quelli che fa la nonna [...] famiglia», e da parte propria lui la [...] non mi ha mai guardato nessuno». Lei viene da una [...] è passata dalle estasi [...] a colpi di lametta; [...] un maiale, però bizzarro, un pastore che [...] (e dunque agli occhi della figlia assomiglia [...] Dio) [...] ha il corpo grasso e bianco, con [...] come un seno. Condividono un oggetto di [...] la donna che [...] lasciato cacciare dopo un [...] e che poi, a [...] volta, ha traslocato lasciando [...] cure dei nonni. È lei che li [...]. I sentimenti che si [...] e voraci. Kathryn Harrison usa una scrittura [...] tinte forti. Ma né romantica né [...]. È una scrittura che, [...] sedicesimo, può far pensare a quella, di [...] origine, della infinitamente più grande Clarice [...]. [...] Harrison lo spiega: è [...] del contratto sociale quello dove la relega [...] padre, [...] che lei, in fuga [...] di diventare scrittrice, al primo tentativo di [...] una storia dove «la compagna del protagonista [...] indubbiamente perché tra tutte le creature le [...] agli esseri umani, ma non sanno parlare». /// [...] /// [...] il dominio [...] che, eccoci di nuovo nel [...] psicologico classico, le dice: «Tu hai fatto quel che [...] fatto, e [...] fatto con me. E adesso non potrai [...] altro. E [...] un mondo più ignoto nella [...] un deserto bianco nel New Mexico. La [...] bellezza è sconvolgente. Andiamo lì perché mio padre [...] in quel deserto. Stranamente, nonostante un forte [...] manchi [...]. Sospiro e sbadiglio come [...] a immettere abbastanza ossigeno. Attorno alle [...] ginocchia il suolo si [...] direzione, bianco come un lenzuolo. Quel che più desidero [...] occhi» scrive. E poi, davanti alle [...] «Osservo attentamente la ragazza che vi compare. In un posto simile [...] perduta? Le foto non offrono nessun elemento [...]. Può darsi che Kathryn Harrison, [...] The [...] sfondi in classifica. Ma la ripagherà di [...] vissuto una storia così angosciosa? Maria Serena [...] Il bacio di [...] Harrison Garzanti editore [...]. /// [...] /// Ma la ripagherà di [...] vissuto una storia così[...]