Brano: Mercoledì 4 novembre [...] E [...]. Diffidenza che pare alimentata dalla [...] che dietro c'è [...]. Colpa anche del mistero [...]. /// [...] /// Eppure si tratta di [...] delicato, per il quale sarebbe corretto e [...] si svolgesse alia luce del sole, visto [...] si vogliono stabilire nuove regole del gioco [...]. Notiamo non senza rammarico [...] logorando [[...]
[...] del gioco [...]. Notiamo non senza rammarico [...] logorando [...] positiva, una acquisizione importante [...] di questi ultimi anni: la convinzione, cioè, [...] ha veramente bisogno di una grande riforma, [...] riforma politica e morale e quindi anche [...]. Dispiace dover assistere alla progressiva [...] e [...] di [...] forza, che può invece cogliere [...] bisogno di una svolta nel destino del paese, e [...] con il rinnovamento istituzionale [...] la cornice più adatta ed [...]. Ci sono ancora margini [...] la grande riforma significhi efficienza, collegialità, [...] programm[...]
[...] bisogno di una svolta nel destino del paese, e [...] con il rinnovamento istituzionale [...] la cornice più adatta ed [...]. Ci sono ancora margini [...] la grande riforma significhi efficienza, collegialità, [...] programmatoria [...] del governo? Che rappresenti [...] reale, attenzione soprattutto alle grandi questioni nei [...] Che realizzi una corretta distribuzione di ruoli, di [...] risorse per il sistema delle autonomie regionali [...] una equa e rispettosa [...] ne di compiti ben [...] forze politiche, [...] secondo il dettato costituzionale? [...] non c'è più. Sembra che queste idee [...]. Noi però non rinunciamo [...] e la necessità, con [...] di indurre i partiti [...] provvedere. Eppure siamo quotidianamente esposti [...] alle progressive delusioni, al logorio cui è [...]. Vediamo alcuni esempi. Per affermare e t[...]
[...] della «sfiducia [...] non cade se non è già pronto [...]. Lo zelo è tanto [...] di Spadolini [...] c'è chi si preoccupa [...] «dopo» e prepara nel dettaglio la prossima [...] questa sia già confezionata nel caso di [...] di quella presente. Le cronache dei [...] incontri interpartitici della settimana [...] un presidente del Consiglio [...] anche per questo legittimamente [...] uomo bianco legato ad [...] la [...] maggioranza che in fogge [...] West gli danza misteriosamente intorno, pronunciando cose [...] unica trasparènza è la certezza di pregustare [...] dopo le feste. Sfiducia costruttiva o sfiducia [...] altro esempio è offerto dalla [...] questione morale, cui è [...][...]
[...]la [...] questione morale, cui è [...] lo spettacolo, purtroppo indecoroso, [...] generalizzata in tema di [...] fine ingloriosa del preoccupato allarme [...] scorsa primavera sui poteri [...] i rischi cui è esposto [...] Stato. Fine ingloriosa ma anche [...] lo spettacolo contribuisce ad aggravare la sfiducia [...] istituzioni. [...] canto, non è così [...] numerosi esempi di invadenza partitica, e quindi [...] di ruoli fra istituzioni politiche ed organi [...] La [...] e le proposte di questi ultimi giorni [...] elettorali) vanno in direzione esattamente opposta a [...] più, e ormai avvertita al vertice, ma [...] del Paese. Siamo stati e siamo [...] della necessità di «incisive riforme ist[...]
[...]..] più, e ormai avvertita al vertice, ma [...] del Paese. Siamo stati e siamo [...] della necessità di «incisive riforme istituzionali»: lo [...] nostri documenti più impegnativi. La direzione è duplice [...] Le ipotesi di cambiamenti istituzionali che vengono [...] sembrano solo degli [...] non rispondono alla necessità [...] mettere [...] efficienza e [...] in conflitto, anche se [...] accogliere due bisogni emergenti e radicati fra [...] bisogno di governo e di efficienza da [...] bisogno di partecipazione e di contare [...]. Proponendo, come abbiamo fatto, un Parlamento monocamerale ed un governo più agile ed efficace, [...]
[...]erale ed un governo più agile ed efficace, abbiamo [...] cogliere [...] reale e [...] quella di dare al potere [...] un volto, un nome, una [...] in grado di scegliere e rispondere dei suoi poteri [...] delle sue scelte di fronte [...] pubblica oltreché ai suoi rappresentanti [...]. Siamo nel contempo convinti [...] politica si deve arricchire, più e mèglio [...] stato finora fatto, di nuove forme di [...] soddisfino appunto il grande bisogno di democrazia [...] Paese. Una tale riforma, per [...] t[...]
[...]er [...] tuttavia possibile. Essa, però, non può [...] uno stratagemma per favorire una parte contro [...] lontana e diversa, non ci si dimentichi [...] truffa). Essa deve essere una riforma [...] per tutti. Come sono cambiati i [...]. Ma allora, perché [...] la svolta, la grande [...] balletto indecifrabile ai più, in un misero [...] elettorali di bottega che riVelano fini assai [...] quelli dichiarati? Dove sono finite le brillanti [...] istituzionali che in questi anni sono state [...] ne Ila legittima ambizione di offrire gli [...] reale rinnovamento del [...] Paese» di apprestare un [...] al cambiamento profondo in corso, di cui [...] ha bisogno per [...] la prosecuzione e lo [...]. Luigi Berlingu[...]
[...]i Kennedy: «È [...] le tasse se si aumenta il costo [...] poi i soldi risparmiati non vanno agli [...] ci si compra la [...]. Ma ora se ne [...]. Alla luce degli ultimi [...] del programma è [...] poco zero». Un sondaggio [...] scorso ottobre, prima che [...] ammettesse che gli Stati Uniti [...] entrati in recessione, mostrava che il [...] degli interpellati disapprovavano la politica [...] Presidente e il [...]. Tutto ciò lo racconta il [...] Journal, giornale [...] tore, ma che da tempo [...] sta facendo la fronda. Ma le conferme [...] altre fonti. I segnali che ci [...] atlantico sono contraddittori (c'è anche il successo [...] Saudita) ma, certo, sembra [...] States si stiano ridestando dal «sogno americano» [...] Ronald Reagan aveva suscitato, e, come sempre accade, si [...] bocca amara. Ciò significa che siamo [...] di svolta? Che le forze democratiche si [...] Sono le prime domande che vengono in mente [...] della sinistra italiana che attende con ansia [...] magari anche un po' ingenua) il. Quale migliore occasione, per [...] di : prima mano, , che [...] gruppo di studiosi, economisti, [...] uomini politici americani di chiara collocazione progressista? Uomini [...] con il partito democratico, esponenti [...] o anche [...] giunti a Roma per [...] a Soupault, padre fondatore [...] letteraria francese A Parigi [...] il primo volume delle «Memorie [...] dove lui, ultraottantenne, ripercorre [...] suo movimento «Il mio primo successo editoriale? Quando [...] si comp[...]
[...] [...] a Soupault, padre fondatore [...] letteraria francese A Parigi [...] il primo volume delle «Memorie [...] dove lui, ultraottantenne, ripercorre [...] suo movimento «Il mio primo successo editoriale? Quando [...] si comprò tutte le [...] libro che lo attaccavano» Philippe Soupault in [...] anni [...] di [...] solo [...] chiaro che non c'è [...] ai primi posti delia notorietà per essere [...] proprio [...]. Questa espressione di Raymond Jean [...] tratta da un articolo dal titolo molto [...] «Soupault, [...] n. Nato nel 1897 a [...] vicino Parigi, Philippe Soupault [...] dei m[...]
[...]lippe Soupault [...] dei maggiori protagonisti delle avanguardie letterarie del [...] Dadaismo e Surrealismo. E [...] in Italia per un ciclo [...] conferenze. Decisamente nemico del successo, [...] di storia è rimasto fedele [...] lasciata da Breton che [...] estremamente fine, amabile, «aerato» come la [...] poesia; provvisto di un [...]. Poeta, romanziere, drammaturgo, giornalista, disponibile [...] aperto verso [...] forma di creatività, la [...] vasta opera sta ritornando oggi [...] del grande [...]
[...]r la poesia: «Odes [...] per il romanzo: «Le bon [...]. Vengono [...] dunque tre romanzi scrìtti [...] «Anni [...] e cinque opere teatrali [...]. Ma non mancano le [...]. A queste pubblicazioni se [...] completamente inedita, [...] de [...]. Memorie che ripercorrono a [...] vicenda, microcosmo della storia di intellettuali molto [...] nostro secolo. Soupault, lei, insieme ad André Breton [...] Louis Aragon, ha fondato e diretto [...] la rivista che ha [...] Dadaismo e introdotto il Surrealismo; avete chiamato [...] di Francis [...] Tristan Tzara a Parigi. Il suo apporto al Dadaismo [...] quindi [...] e Michel [...] storico del Dadaismo, la [...] Il [...] più fecondo di idee nuove del movimento Dada [...] ritiene di essere stato più originale degli [...] Io penso. Lei sache il Surrealismo [...] Dada era composto da [...] nella quale ognuno portava [...] originalità il proprio contributo. Breton pure è stato molto [...] così Aragon con la [...] nota virtuosità. Perfino il Dadaismo si [...] la nostra collaborazione, quan[...]
[...]erfino il Dadaismo si [...] la nostra collaborazione, quando Tristan Tzara è [...] Parigi. Non credo di essere [...] degli altri, ma diverso dagli altri. Eravamo tutti diversi, ma [...] spirito [...]. Lei ha scritto insieme a Breton «Les [...] opera che è da [...] il primo documento surrealista per [...] della scrittura automatica. Cioè la scrittura libera [...] da ogni preoccupazione morale, logica o estetica. È vero che, fra [...] Breton era quello più propenso a rivedere o, [...] ripulire il testo? Se cosi è stato [...] il [...] surrealista anche perché è [...] Steno Breton a ritenere la scrittura automatica la [...] Movimento. In effetti quando abbiamo composto «Les [...] siamo rimasti stupiti dei risultati [...] e sconcertanti della nostra esperienza. Breton, che si era [...] di Mallarmé, aveva la tendenza a correggere [...] pare, fossero troppo sorprendenti. Io mi sono opposto [...] automatica è [...] e in quanto tale [...] modificare. Bisogna [...] integralmente o niente. Ma è possibile veramente [...] per[...]
[...]llarmé, aveva la tendenza a correggere [...] pare, fossero troppo sorprendenti. Io mi sono opposto [...] automatica è [...] e in quanto tale [...] modificare. Bisogna [...] integralmente o niente. Ma è possibile veramente [...] per averla praticata, che sia senz'altro possibile. Evidentemente vi sono influenze [...] vi sono anche circostanze esteriori, ma in [...]. Per quel che mi [...] che ero estremamente alieno da ogni pregiudizio, [...]. Conosciamo bene la poesia [...] surrealista meno, ma abbastanza, il teatro. Esiste il romanzo surrealista? Se [...] quali sono i più importanti e quali fra i [...] da [...] docente [...] tedesco, [[...]
[...]o, [...]. Conosciamo bene la poesia [...] surrealista meno, ma abbastanza, il teatro. Esiste il romanzo surrealista? Se [...] quali sono i più importanti e quali fra i [...] da [...] docente [...] tedesco, [...] un saggio [...] argomento dimostrando che vi sono [...] romanzi surrealisti nonostante Breton si dichiarasse assolutamente contrario. Aragon ha scritto «Anicet [...] le panorama», io «Le bon [...] e tanti altri e così pure René [...]. E il romanzo «Nadja» [...] Breton? "È vero, nonostante B[...]
[...]È vero, nonostante Breton si fosse sempre opposto, [...] vita ha scritto quel [...] è «Nadja». [...] era ricco come un Creso, [...] forse lo superava, [...] era figlio di un armatore, [...] come dicono i suoi biografi, è stato [...] de [...]. È vero che i [...] rappresentanti [...] internazionale venivano per la [...] famiglie molto [...] tutti perche Breton era [...] Aragon non era, come si dice, di [...] nessuno di noi era ricco come Marinetti [...]. È vero che i [...] da famiglie borghesi, più o meno ricche. Ciò spiega la nostra [...] borghesia: la conoscevamo bene! La fascetta rossa [...] inequivocabìle: [...]. Si tratta quindi del [...] parente il quale, pare, [...] ritirò tutte le copie [...] così il suo primo grande successo di [...]. La famiglia [[...]
[...] così il suo primo grande successo di [...]. La famiglia [...] era legata alla mia [...] di mia madre aveva sposato uno dei [...] Così alla morte di [...] avevo sette anni [...] fui accolto dai [...] dove conobbi un giovane [...] allegro e piacevole che [...] allora a [...]. Man mano però che [...] diventava sempre più orgoglioso, brutale ed egoista. Ho assistito anche a [...] mi disgustò, in occasione di uno sciopero [...]. In quella circostanza fu [...] la polizia, fece tutto quel che potè [...] sciopero. Quel giovane prima simpatico [...] un tiranno. Ricordo che [...] fece [...] per sapere chi era il [...]. [...] risultò [...] un uomo divenuto una specie [...] mostro, corrotto dal danaro e [...]. Quando nel 1924 volli [...] lui, [...] nelle [...] pagine, avrebbe voluto farmi picchiare, [...] lo sconsigliaro[...]
[...]corrotto dal danaro e [...]. Quando nel 1924 volli [...] lui, [...] nelle [...] pagine, avrebbe voluto farmi picchiare, [...] lo sconsigliarono per non fare pubblicità al mio libro. Acquistò quindi tutte le [...]. Fu un grosso successo [...] editore che esaurì gli esemplari in poche [...]. Quali le sembrano [...] della letteratura, le scelte [...] i un uomo che [...] e anche molto interessato alla letteratura, ma [...] lo sia particolarmente per la poesia. Sappiamo che nel posare [...] foto ufficiale ha voluto avere in mano [...]. Le sue vere caratteristiche mi [...] piuttosto il cartesianismo e il mollo particolare che ha [...] la ragione in politica. /// [...] /// [...] ad un convegno indetto [...] sui rapporti [...]. Così, grazie alla cortesia e [...] di Norman [...] abbiamo potuto parlare a [...] con alcuni di loro, arricchendo [...]. Ma vediamo subito qualche nome: Walter Dean [...] professore di scienze politiche al [...]. Ronald [...] deputato al Congresso per la California, già leader del gruppo «nero» al Congresso e ora [...] della commissione difesa; Joseph [...] direttore della sezione studi economici [...] già membro dei consiglieri economici [...] Ken[...]
[...]di economici [...] già membro dei consiglieri economici [...] Kennedy:: e [...] Johnson; Richard Barnet, [...] di studi [...] Washington, anch'egli kennediano; Bob [...] avvocato a Washington, ex deputato [...] Texas, nemico giurato dei petrolieri anche perché si occupa [...] e leggi [...]. Insieme a loro, un [...] ricercatori: Christopher [...] Robert Lawrence, John [...]. Crisi economica e prospettive [...] due filoni che abbiamo toccato. Cominciamo dal primo, perché [...] innanzitutto la capacità di riuscita della svolta [...]. La [...] (come viene chiamata ironicamente la [...] economica dell' amministrazione Reagan) si basa su una opzione [...] ideologica [...] spiega Walter [...] su una sorta di potere [...][...]
[...]itutto la capacità di riuscita della svolta [...]. La [...] (come viene chiamata ironicamente la [...] economica dell' amministrazione Reagan) si basa su una opzione [...] ideologica [...] spiega Walter [...] su una sorta di potere [...] del mercato che non fa i conti con una [...] sempre più complessa come quella americana, e con le [...] avvenute negli anni 70. Prendiamo la riduzione delle tasse [...] è il cavallo di battaglia della [...] per la politica [...]. Dice Norman [...] è molto più proba[...]
[...]fa i conti con una [...] sempre più complessa come quella americana, e con le [...] avvenute negli anni 70. Prendiamo la riduzione delle tasse [...] è il cavallo di battaglia della [...] per la politica [...]. Dice Norman [...] è molto più probabile che [...] reddito in più che si troverà in tasca, la [...] lo usi per acquistare la [...] automobile o la terza casa, piuttosto che [...] in una attività [...]. È vero che uno [...] può venire anche dal lato del consumo, [...] Joseph [...] ha calcolato che il [...] fiscali serviranno nei prossimi tre anni per [...] del [...] cioè quello che le [...] in più grazie al fatto che [...] porta i redditi nominali [...] più alti della curva fiscale. É se i prezzi [...] quello che [...] federale prevede, la quota [...] il [...] salirà anch'essa. Lo spazio a disposizione [...] o, tantomeno, per [...] investimenti, sarà ben [...]. [...] parte, [...] sul deficit di bilancio è [...]. In California, stiamo assistendo al [...] dell[...]
[...]ovvedimenti di riduzioni [...] adottati nel 1978, sotto [...] di Arthur [...] il [...] della [...] economica, come lo definisce Business Week. [...] sul bilancio pubblico è [...] il reddito reale (cioè tolta [...] è cresciuto solo [...] mentre prima che entrasse [...] 13, il reddito era [...]. Lo stesso rischia di [...] e Reagan si trova [...] imporre nuove tasse. Allo stato attuale, c'è [...] 16 miliardi di dollari in più rispetto [...] 1982; di ben 40 miliardi per il [...] di 58,8 miliardi per il[...]
[...] miliardi per il 1984, anno [...] Reagan aveva promesso il pareggio del bilancio. Ma tagli così massicci [...] passino. In ogni caso, aggiunge [...] un [...] alla stretta nella politica [...] effetti depressivi. Così, entrano in contraddizione [...] che Reagan si era dato; piegare [...] e rilanciare [...] Io sviluppo. Due indicatori sono [...] significativi: mentre a settembre i [...] al consumo sono cresciuti [...] la vendita di auto è [...] del 27 [...] ; con un tasso giornaliero [...] vendite che è il più basso dal 1958. Ma a rendere improbabile [...] scommessa [...] è anche il contrasto [...] tra la politica fiscale e quella monetaria. Inutile ridurre le tasse [...] investimenti se poi si alzano gli interessi [...] da scoraggiare qualsiasi prestito. Né si può pensare [...] mondo come questo [...] nasca [...] e non da u[...]
[...]rasto [...] tra la politica fiscale e quella monetaria. Inutile ridurre le tasse [...] investimenti se poi si alzano gli interessi [...] da scoraggiare qualsiasi prestito. Né si può pensare [...] mondo come questo [...] nasca [...] e non da un [...] che coinvolge [...] sistema economico, dalle banche [...]. Così, se [...] si ridurrà sarà ancora una [...] solo grazie alla caduta della produzione e dei redditi. E il presidente Reagan, [...] crisi dei settori industriali, attacco alla spesa [...] tenore di vita delle masse, finirà sulla [...] signo[...]
[...]signora [...]. In realtà la società USA, [...] grossi problemi di produttività (la cui crescita [...] attorno allo zero) è una società dinamica. Tra il 1973 e [...] stati creati 13 milioni di posti dì [...] 11 milioni dei quali [...] privata. È vero che il [...] essi è concentrato nei servizi e nel [...] tuttavia anche [...] è stata toccata. Ed è un fatto [...] dei risparmi e del potere d'acquisto dei [...] fortissimo». [...] parte, i tagli al [...] effetti molto forti sulle comunità locali. Ciò è tanto più [...] degli stati e dei [...] sempre un grande supporto p[...]
[...]nto teorico dei [...]. Per Norman [...] invece, il loro è [...] «darwinismo sociale« secondo il quale uno è [...] non ha saputo ade, [...] e vincere la lotta [...]. In effetti, per i [...] al centro [...] economica non c'è la «mano [...] del mercato che garantisce equilibrio produttivo e armonia sociale [...] per Smith, ma la «mano [...] del padrone, [...] che sconfigge il concorrente e [...] monopolista. Ma con tali semplificazioni si [...] davvero governare una società [...] complessa? Ecco, siamo arrivati alle [...] del problema chiave che Reagan ha di fronte; ma [...] nemmeno [...] democratici hanno saputo [...] solvere. Maria Luisa Boccia. /// [...] /// Tamar [...] testimonianze dei gruppi Abele. /// [...] /// Tamar [...] testimonianze dei gruppi Abele.