Brano: [...]rasferire nella nostra vita, [...] rottura liberatoria dei codici che ci consente [...] mondo come se fosse una storia, e [...]. È quella stessa libertà, [...] sgretolando certezze apre la strada al dubbio [...] che noi facciamo risalire a Miguel de Cervantes, [...] Cinquecento, del Don [...]. La storia è nota, [...] cessa di stupire. Uno strampalato signore della [...] pare abbia sofferto di [...] dalla lettura dei libri cavallereschi: la [...] assoluta volontà di diventare [...] Cavaliere in cerca di [[...]
[...]rada [...] In altre parole: dove comincia la follia, [...] la ragione? Non saranno essere reversibili [...] secondo un gioco di [...] il Barocco apre la strada al modo [...] concepire, anche oggi, la scienza e la [...] Già per [...] contemporaneo di Cervantes, «fantasia» [...] anche allucinazione, potevano essere sinonimi, senza peraltro [...] senso di «mondi possibili». Parola, [...] cui ci hanno abituati [...] e soprattutto i romanzi di fantascienza americana. Prima degli esperimenti di Italo Calvino, [...]
[...] [...] ad esempio scrisse un [...] romanzo, Opzioni, in cui a metà del [...] viene cambiato [...] perché non è più [...] che deve affrontare. Capostipite (paradigma?) di questa [...] e di pensiero, del cortocircuito tra testo [...] illusioni), resta Cervantes. Basti pensare [...] inserito nel secondo volume [...] Don [...] dei due personaggi, il [...] scudiero Sancho Panza, alla Corte Ducale, grazie [...] letteraria prodotta dalla diffusione del primo volume; [...] Sancho [...] esibisce come propria refe[...]
[...](come Macbeth), [...] simpatiche [...]. Oltre ad essere, aggiungo, [...] interpretato nei secoli, fino alle versioni cinematografica [...] Orson Welles o a quella romanzesca al femminile e [...] americana Kathy [...]. Ebbi la congettura che [...] di Cervantes si potesse [...] è vero che egli perda tempo a [...] con la letteratura cavalleresca, essa è solo [...] arrivare ad altro, [...] per non essere messo [...]. Cervantes è il primo surrealista [...] (vedi per esempio la novella [...] che crede di essere di [...] o [...] del [...] delle [...] che contiene già il teatro [...]. La [...] del Don [...] è una no [...] land, è [...] del deserto di Aspettando [...] dove anc[...]
[...]...] di evadere dalle regole di [...] normalità che è poi la vera follia. Anche se lo spettacolo [...] della follia vera e propria, minaccia sempre [...]. Henning [...] mi rende partecipe del [...] solo per la figura del [...] ma ancora di più [...] Cervantes, che fu anche un grande viaggiatore, [...] sottolinea la raffinata cultura. Molte delle sue trovate [...] scritte in un codice del tutto comprensibile [...] ma in parte a noi ignoto. Mi parla anche dei [...] straniamento suggeriti dal testo, da lui [...]
[...]a cultura. Molte delle sue trovate [...] scritte in un codice del tutto comprensibile [...] ma in parte a noi ignoto. Mi parla anche dei [...] straniamento suggeriti dal testo, da lui ritradotti [...]. [...] tra realtà testuali ed [...] del libro di Cervantes, nella [...] teatrale corrisponde, a parte la presenza [...] che interviene ogni tanto sulla [...] con la [...] macchina da scrivere, una sovrapposizione [...] viaggi interiori e di «viaggi nella memoria, nelle memorie [...] che sono oggi in pericol[...]
[...].]. Diviso in cinque episodi, [...] in scena da oggi fino al 19 [...]. A un film su Don [...] Orson Welles ha lavorato [...] ma non è mai riuscito [...] Terry Gilliam rischia di [...] e non [...] portare a termine le riprese [...] riduzione [...] di Cervantes. Irriducibile Don [...]. Forse si trova più [...] tra la polvere di un palcoscenico. Miguel de [...] «Don [...] . Fabulazione, comicità e scrittura [...] Gianni Celati, Einaudi Meditazioni del [...] di José Ortega [...] Guida Commento alla vita [...[...]