Brano: Ferrovie andata e ritorno LA STAZIONE CENTRALE, SECONDO SCALO ITALIANO, È RIFUGIO E PUNTO DI RIFERIMENTO PER DECINE DI BARBONI, IMMIGRATI E TOSSICO DIPENDENTI Il [...] scegliere la stazione centrale di Milano come [...] una notte al sicuro non fu certo [...]. Il re Vittorio Emanuele III [...] passava [...] reale di Monza, lussuosa residenza [...] però dalla morte di Umberto I, ucciso [...] Gaetano [...]. Per questo fece inserire [...] nuova gig[...]
[...]io reale. Ancora adesso nei saloni, [...] ci [...] di sedile e alte di [...] che [...] gambe penzoloni, obbligando tutti [...]. Così Vittorio Emanuele sene [...] stazione di marmo e ferro anche a [...]. Cosa che adesso sarebbe [...] reali, perché la Centrale di notte, [...] alle 4, quando parte [...] per Torino, è chiusa al pubblico. Un provvedimento adottato con [...] nel 1994 allo scopo di allontanare tutti [...] scelto sale [...] gallerie marmoree, anfratti, a [...] nascondiglio. Albergo dei poveri d[...]
[...]rnali. Anche da lì i [...] i profughi, i [...] che non sanno dove [...] scacciati un anno e mezzo [...] ai vigilantes il servizio [...] con i cani, nei depositi. Un incubo». Giacomo De Stefani è [...] movimento Milano Nodo», in pratica è stato [...] Centrale di Milano per dieci anni, nel suo [...] 3. Detto questo mi piacerebbe [...] andassero in piazza della Scala, vorrei vedere [...] quelli che ci pongono continuamente il problema [...] luogo più presentabile. Di fatto la Centrale [...] di persone che non hanno alternative». Esauriti i [...] posti tra il rifugio [...] Ettore, un frate [...] che si prodiga da [...] della Protezione civile e il dormitorio di [...] Ortles [...] Milano non [...] più nulla per i [...] Massimo Todi[...]
[...]o alternative». Esauriti i [...] posti tra il rifugio [...] Ettore, un frate [...] che si prodiga da [...] della Protezione civile e il dormitorio di [...] Ortles [...] Milano non [...] più nulla per i [...] Massimo Todisco [...] di Milano. La [...] Centrale servizio sociale insomma. Con qualche maglia larga. Assuntina, barbona anziana che [...] alla stazione, un posto per dormire «dentro», [...] 4 lo trova sempre, grazie alla «distrazione» [...]. Trecento arrestati in un [...] 243 stranieri, segnalano [...]
[...]che pastiglia di [...] venduta a 4000 lire [...]. [...] vera sono i profughi, [...] poi gli 800 [...] di cui quasi 500 [...] primavera dormivano sulle aiuole in Piazza Duca Aosta, [...] ucraine e le moldave in cerca di [...] vengono abbandonate alla centrale [...]. I circa cento «stanziali» [...] si disperdono, quando non fa troppo freddo, [...] alla stazione, piazza Duca [...] o nella galleria dei [...] accanto alle [...] a dormire piccole comunità: [...] gli italiani, in mezzo gli africani, a [...]. [[...]
[...]cosa per passare la notte. Qualcuno si infila nella [...] «Le coperte vanno via come il pane [...] un [...] se le rubano, qualcuno [...] mille, duemila lire, per comprarsi [...]. Il vino bisogna [...] e la sera è tutto [...] dentro e fuori dal Super centrale, il supermercato aperto [...] uno no scoppia una rissa. Il cibo, volendo è [...]. Ogni sera [...] qualche associazione che porta panini [...] bibite, il mercoledì e la domenica [...] «la Mimma», una pensionata che [...] da quindici anni porta da [..[...]
[...]to [...] uno no scoppia una rissa. Il cibo, volendo è [...]. Ogni sera [...] qualche associazione che porta panini [...] bibite, il mercoledì e la domenica [...] «la Mimma», una pensionata che [...] da quindici anni porta da [...] ai «ragazzi» della Centrale, pane regalato da un fornaio [...] lire di companatico. Dalle 21,30 si radunano [...] duecento persone che mangiano panini e uova [...] con la Mimma, [...]. [...] da quello un [...] marziale dei City [...] dare una mano. Come fanno quelli di [...] «[...]
[...]r una sutura, [...] per una lavanda [...] per scoraggiare i poveracci: «Non [...] nessuno, ma non siamo un servizio di [...]. Tutto ciò sembra destinato a [...] ancora per poco. Come già accaduto con [...] stazione Termini nel 2000 anche la stazione Centrale [...] completamente faccia, e lo spazio della galleria [...] atrio a pianterreno [...] la biglietteria, comprese gran [...] sotterranei, dovrebbero lasciare il posto a [...] ristoranti, sale conferenze, cinema, sale esposizioni, parcheggi. Le associ[...]
[...]. Ma nel quartiere già [...] pronti a raccogliere firme [...] istituzionale. E la società delle [...] «Grandi Stazioni» che gestisce la [...] di 13 stazioni [...] più brillanti. Biglietterie e servizi per [...] trasferirsi tutti al primo piano della Centrale, [...] di quella miriade di negozi, negozietti di [...] bar [...] in tutto, che affollano [...] compreso [...] ma non ancora smantellato. Non più tardi di [...] i [...] sono andati a far [...] e [...] service, quasi tutti piuttosto [...] tutti gesti[...]
[...]e [...] mi chiamano per andare a raccattare qualche [...] in albergo» racconta un [...] alla clientela», un ufficio invisibile al solito [...] fianco alla chiesetta. Ma può capitare di [...] ragazzo sudafricano sordomuto, di passaggio di notte [...] Centrale, [...] derubato il portafoglio e i documenti, gli [...] e alla fine è stato trovato vagante [...] City [...] che lo hanno accompagnato [...]. Viaggiare, dormire e sopravvivere [...] Stazione Centrale . PAOLA RIZZI Nello scalo più [...] ormai prossimo ad una grandiosa ristrutturazione [...] tra i poveri e il [...] i l a n o Nella foto sopra il titolo, la galleria delle carrozze; [...] sopra, una delle scalinate [...] della stazione Centrale di Milano I N F O Numeri da record Seicentomila [...] sotterranei. /// [...] /// Cinquanta [...] ambulatorio [...]. /// [...] /// Una [...] controllo elettronica [...] 1984. I l p r o [...] e [...] o Una porta nel futuro [...] da lontano, arrivando [...]
[...]..] /// Una [...] controllo elettronica [...] 1984. I l p r o [...] e [...] o Una porta nel futuro [...] da lontano, arrivando da piazza [...] repubblica, fa sempre impressione, con [...] da gigantesco tempio assiro. [...] la facciata della stazione Centrale [...] Milano ha delle proporzioni non comuni: lunga 207 [...] metri. [...] la concepì nel 1912, era [...] effetti quella di fare [...] grandiosa, secondo uno stile pomposo [...] liberty. Sennonché, visto come vanno [...] Italia e soprattutto a Milan[...]