Brano: [...]olontà non serviva. Lo ammise senza [...] chiuse e ripose il [...] file di righe cancellate». Meglio comunque 11 silenzio [...]. Meglio quel colpo di [...] Mary Hemingway la mattina del 2 luglio [...] fa. Massimo [...] sotto [...] di Louis Ferdinand Céline [...] sinistra una [...] foto di Ernest Hemingway [...] basso lo scrittore americano (nel 1944) sul [...] Lo [...] giorno, 25 anni fa, morivano due scrittori. [...] Hemingway, viaggiatore e avventuroso, mito [...] nostro tempo. II collaborazionista [...]
[...] [...] sinistra una [...] foto di Ernest Hemingway [...] basso lo scrittore americano (nel 1944) sul [...] Lo [...] giorno, 25 anni fa, morivano due scrittori. [...] Hemingway, viaggiatore e avventuroso, mito [...] nostro tempo. II collaborazionista Céline, antisemita, [...] da molti. Erano così diversi? E [...] di [...] colpo di fucile alla [...]. Un aneurisma cerebrale. Nello stesso giorno, nello [...] così nello spazio di qualche ora Ernest Hemingway [...] Ferdinand Céline. I giornali [...] solo di una morte, quella [...] Hemingway. [...] fini dimenticata quasi subito. Avevano quasi la stessa [...] di «Il vecchio e il mare» era [...] 1898, Céline era più vecchio di quattro [...]. A guardare in superficie [...] scelte politiche collocano infatti [...] e Céline agli antipodi. Solo la guerra (la [...] visti combattere dalla stessa parte. [...] in Italia, volontario: arrivava [...] Kansas City dove ancora ragazzo era diventato un reporter [...] Star». Colpito dagli austriaci guarì [...] chiese subito di torn[...]
[...]emplici». Con la [...] lingua colloquiale e asciutta [...] di caccia, di viaggi, dì guerra, dì [...] i deboli invariabilmente perdono e i forti [...] legge della giungla. Ma lui è con [...] E quindi sceglie di stare coi repubblicani spagnoli, [...]. Celine arriva tardi al [...]. Inventa una lingua tutta [...] uno strano ibrido di fine [...] letteraria, di eleganza e di gergo basso, volgare. Un pastiche [...] «semplice» ma modernissimo e perfettamente [...] a ciò che Céline diceva. E lui scaricava con [...] crudeltà valanghe di odio e di rabbia. Prendendo a calci tutto [...]. Soprattutto i miti, anche [...] L [...] del nazismo rampante, [...] alla vigilia della guerra Céline [...] suo campo, quello sbagliato. È antisemita in maniera [...] parte di Hitler e di [...] nella Francia occupata. E [...] col suo stile smodato. Ce voluta una quarantena di [...] prima che i suoi libri potessero [...] ripresi in mano, prima che [.[...]
[...]nare dai [...] dei safari o dai Caraibi delle battute [...] una vita di inesaurìbili esperienze, sempre al [...] momento giusto. Se qualcuno [...] dimenticato, quel senso di [...] ci pensa quel colpo di fucile. E di morte, di [...] forse anche [...] Céline, medico buono che [...] quartieri poveri e finisce in fuga con [...] in carcere come collaborazionista, [...] in casa fino alla fine dei suoi [...]. Nei 1932, la Francia [...] un «caso letterario». L'opera del dottor Ferdinand [...] Viaggio al termi[...]
[...] alla fine dei suoi [...]. Nei 1932, la Francia [...] un «caso letterario». L'opera del dottor Ferdinand [...] Viaggio al termine delia [...] il premio [...] vince quello [...] e si rivela un [...]. La personalità [...] nascosto dietro lo pseudonimo Céline, [...] molto contribuito: un medico, bello ed elegante, [...] un quartiere popolare; un quarantenne, romanziere per [...] caso, che rilascia interviste e non polemizza [...] un [...] infine, pluridecorato ma senza [...] fierezza marziale. Scrive in [...]
[...].] al cuore decrepito [...]. La questione delle origini [...] XX" [...] riviste con la memoria di un parigino [...] borghese, non è irrilevante: nel 1936, Hitler [...] potere, Parigi vacilla fra il Fronte Popolare, [...] Spagna e una destra rissosa. Céline canta la miseria [...] aerostatici. Afa in lui non [...] piuttosto lo anima una gioia feroce e [...] di una Francia povera, sgangherata, malsana. Il dottor [...] divorziato, cerca la compagnia [...] le malattie sociali e, nel 1937, misura, [...] pen[...]
[...] [...] divorziato, cerca la compagnia [...] le malattie sociali e, nel 1937, misura, [...] penna, [...] dei disastro europeo. Lo fa, con il [...] di un discorso antisemita. Diventerà e resterà il [...] anche quando la prudenza o la vergogna [...]. E Céline paga di [...] in fondo, con una rabbia senza respiro, [...] verbali, prima Inflitte da lui agli altri, [...] poi farneticate fra sé e sé, infine [...]. Dopo la guerra, un [...] (in Danimarca) e [...] il medico in doppiopetto [...] barbone: ne ha i t[...]
[...]: ne ha i tic, la diffidenza, [...] salvo [...]. Continua a considerare i connazionali [...] una razza di degenerati. Torna il successo, prima [...]. È il pallido sole [...] scarnificato, scheletrito [...]. Non c'è un solo [...] studiare e divulgare Céline, se non se [...] tragedia personale, la legittimità del delirio. Il suo razzismo fa [...] europea, degli annali novecenteschi, ma non come [...]. Quando esplode, ai di [...] ragionevole o razionale freno, allora diventa un [...] nazionali, alimentat[...]
[...]] destra. Perseguitare per venire perseguitati, [...] propria innocenza. [...] di [...] può sembrare una semplice, lampante, [...] paranoide. Non cosi, con due [...] di igiene e la galera, un successo [...] anni di silenzio involontario, vergognoso. Céline, è chiaro, farnetica [...] chiave di lettura delle sue giaculatorie e [...] pare oggi la medesima che riserviamo alla [...] attori tragici. Barcollando fra la simulazione [...] schietta sincerità, ha detto tutto [...] particolarmente in campo politi[...]
[...]rivere Nord e II [...] Londra. Non voleva [...] nulla delle automobili sempre [...] vacanze estive e della televisione. Lo intervistavano e sembrava [...] copione allucinato. Quando [...] il suo micio più [...] 1953, magro, sfiancato, pelle ed ossa, Céline Io [...] un pappagallo, Tofo. [...] vivrà accanto, negli ultimi anni. Era [...] testimone, accettato, apprezzato, alla [...] tavola di lavoro. Alberto Ca patti Nostro [...] ANGELES [...] «Il mio lavoro è una [...] di film, musica, elettronica, narra[...]