Brano: [...]i hanno infangato [...] hanno usato strumentalmente il dolore di un [...] la propria follìa distruttrice. Massacrando i bambini di [...] i terroristi hanno [...] per la seconda volta [...] bambini [...] massacrati dalle forze russe [...] di [...] la Cecenia. Quei terroristi sono riusciti [...] occhi del mondo la politica repressiva di Mosca [...] una politica funzionale al [...] della via caucasica del petrolio. Non si può non [...] cedimento giustificazionista un crimine così mostruoso: dinanzi [...] [...]
[...]...]. Oggi, dopo questo immane [...] del Cremlino ha facile gioco nel sostenere [...] un interlocutore in campo ceceno con cui [...]. /// [...] /// Ma si fa finta [...] Mosca ha lavorato per affossare ogni potenziale [...] presidente legittimo della Cecenia [...] logica della guerra totale, lo scontro frontale [...] radicali come [...]. Prima di questa tragedia, [...] era già calata di [...]. E questo non solo [...] fronte alla escalation terrorista, ma anche per [...] finanziaria del giugno scorso; la[...]
[...].] quella più giusta; nessun anelito [...] nazionale, anche il più [...] la barbarie consumata a [...]. E questo vale anche [...] ceceno, che ha visto consumarsi nel [...] Comunità internazionale crimini efferati perpetrati dalle forze [...] e [...] Cecenia. Ma il desiderio di [...] trasformarsi in cieca volontà di vendetta indirizzata [...] come quello russo che ha conosciuto nella [...] sofferenze». Una frantumazione violenta della [...] riproporre uno scenario devastante come quello che [...] ex Jug[...]
[...]ioni. In Italia [...] chi riproponeva modelli coloniali, [...] la guerra fredda, probabilmente saremmo ancora a [...] lettura del mondo. [...] che oggi punta il dito [...] nel [...] non riuscì nemmeno a votare [...] condanna simbolica [...] russo in Cecenia. E, ora, pretende spiegazioni. [...] caritatevole è [...] paravento [...]. [...] ha chiesto ai pacifisti di [...] vedere. Nulla è pervenuto nemmeno [...] Casarini [...] Caruso. Appare imbarazzante parlare di [...] Iraq come in Cecenia. Continuiamo a non capire [...] con vecchi schemi, portando sollievo ai sensi, [...] anche questa volta ci si possa spostare [...] in là e salvare la nostra isola [...]. Guardare e non toccare, pensando [...] possa continuare a suonare [...] ma solo[...]