Brano: [...]Pasolini, di Moravia, [...] Guttuso, di [...] e Calabria alla storia [...] Premio [...] giovani artisti Mazzacurati. [...] editore «scopre» a Tunisi [...] Lumiére SCRITTORI [...]. Cosa rimane di un [...] più inquieti e prolifici degli anni 60? Carlo Cassola [...] la verità sfiorata dalla storia Il diario [...] Tunisi dei fratelli Louis e Auguste Lumiere, [...] cinema, sarà ristampato da Bettino [...] che [...] tunisino si sarebbe anche [...] della fotografia. In realtà, i diari [...] fratelli, furono a[...]
[...]o [...] fiato e lui restava tenacemente attaccato a quel filo [...] voce. Ogni tanto alla redazione [...] Firenze [...] arrivava una gentile signora [...] piccoli fogli battuti a macchina con qualche [...] mano. Erano gli ultimi racconti [...] Carlo Cassola (19171987), la voce poetica che ancora lottava, [...] creava cercando di sconfiggere quel tarlo che [...] fisico. Poi, puntuale, appena [...] usciva sul giornale, ecco [...] ringraziava. Quella consolazione del dolce vivere, [...] ad una certa idea [...]
[...] la Lega per [...] disarmo unilaterale, di cui era presidente. E sino [...] volle lanciare, attraverso quei [...] macchina, il suo grido di pace. Al suo funerale, nella [...] Montecarlo, [...] provincia di Lucca, [...] solo Cesare Garboli dei [...]. Cassola passava per una [...] di poche esternazioni, teso quasi a controllare [...] di vitalità. Ma questa era [...] esterna. Si era appartato in [...] territorio geografico e umano a lui più [...] le tensioni emotive ed ideali erano, e [...] distinguibili.[...]
[...] Calvino [...] linguistica. Oggi si parla di [...] uno scrittore a suo modo minimalista per [...] ma anche esistenziale tra la passione e [...] (per i reduci) e passione negativa (per [...]. Più che a La [...] del 1960 che tutti [...] suo capolavoro Cassola si sentiva legato a Un [...] del [...] fase importante della demolizione [...] costruzione del suo pessimismo esistenziale. Un processo completato con [...] cacciatore, di Ada e Anna, con la [...] e [...]. La [...] è una verità sfiorata dalla [...] [...]
[...][...]. La [...] è una verità sfiorata dalla [...] vista come semplice riflesso umano. Uomini e donne che [...] peso della Storia nonostante cerchino di [...] con entusiasmo e idee. Depurata di eroismo, estetismo, [...] naturalismo, la letteratura di Cassola deviò inesorabilmente [...] visione della vita. In [...] umile e modesto tutto [...] aspettative, i progetti, i sogni, le parole. Tutto si impoverisce, si [...] bisbiglio, ad un soffice sbattere di ciglia, [...] appena percettibili. Una realtà sotto[...]
[...]ta. In [...] umile e modesto tutto [...] aspettative, i progetti, i sogni, le parole. Tutto si impoverisce, si [...] bisbiglio, ad un soffice sbattere di ciglia, [...] appena percettibili. Una realtà sotto la [...] nello scorrere lento del tempo. Il Cassola scrittore ci [...] distante, esempio di una sensibilità che abita [...] alla frenesia consumistica e alla confusione ideologica [...]. Del primo periodo, quello [...] Quaranta e Cinquanta, resta il disegno strategico [...] donne discosti e delusi da[...]
[...]ni Cinquanta la [...] Resistenza [...] in questo fu anticipatore più di altri [...] trova sbocchi nella società non volendo adeguarsi [...] invece dissolvere i suoi valori in una [...] nella ricerca di una pace impossibile e [...] del sacrificio. Il Cassola riflessivo degli [...] ha neppure più bisogno di grandi scenari [...] esaltanti essendosi ormai connaturato nella stanchezza della [...]. È lì, nel suo [...] Montecarlo, che coltiva la malinconia letteraria ma anche [...] coscienza. Sino [...] malat[...]
[...]bisogno di grandi scenari [...] esaltanti essendosi ormai connaturato nella stanchezza della [...]. È lì, nel suo [...] Montecarlo, che coltiva la malinconia letteraria ma anche [...] coscienza. Sino [...] malato, stanco e limitato nei [...] fisici, Cassola divenne una bandiera [...] e del pacifismo. Di nuovo, dunque, il [...] eventi e piccoli mondi. Cercare oggi Cassola è [...] Crediamo di sì. Esiste una Toscana profonda, volutamente [...] da tentazioni modernistiche, una Toscana che conserva un cuore [...] simbolo di un parte di noi stessi da scoprire [...] di una condizione [...] più grande. Non è Firenze, non [.[...]