Brano: [...]radiso non [...] STEFANIA [...] ROMA. Sarà Paolo Volponi, scrittore [...] primo dei cento «lettori speciali» della Divina Commedia Cento [...] uno. Poi, da lunedi prossimo, [...]. Finiremo Inferno entro il [...] tutta l'opera nel [...] con lo stesso canto [...] cominciato». Dopo Volponi sarà la [...] Fortini, poi di Luzi, Macchia, Villaggio, Attilio Bertolucci. E più in là [...] Magris, [...] Camon, Zanzotto, Strehler. CI sono registi, scienziati, [...] ché sono già abbastanza presenzialisti») e, per[...]
[...]r [...] assimilare un testo che [...] imposizione scolastica, ma con cui non sono [...] intimità». E Villaggio? «Lui è [...] dei libri su Fantozzi, e gli altri [...] ne saranno, verranno invitati perché hanno avuto [...]. Villaggio leggerà il quinto Canto [...] Inferno, quello di Paolo e Francesca e chiuderà [...] Tanto gentile e tanto onesta pare. È stato un canto [...] era molto conteso. In realtà, molto del [...] proprio nel gioco di incastri fra nomi, [...]. Uomo lacerato e passionale, [...] un secolo tormentato dalle crisi politiche, storiche [...]. Dante e il suo [...] anche il riflesso simbolico di ques[...]
[...] comprensione della [...]. E in questo paese [...] dirigente si nutre di gialli e di Beautiful, [...] intellettuale diventa specchio della morale operativa. Non solo bisogno della [...] Dante, dunque, ma bisogno di cultura come del [...]. Insieme al canto della Divina Commedia, [...] cento lettori [...] propongono, ciascuno, una poesia [...] limitazione che non sia quella di non [...]. [...] finora, Campana, Rebora, Bertolucci, Tasso, Cavalcanti; [...] molti grandi come Leopardi, Petrarca, Saba, Unga[...]
[...] non vi [...] i suoi pezzi più noti, Et [...] Nathalie, [...] la rose. /// [...] /// E tuttavia si sente [...] non sento invece la responsabilità di rappresentare [...] Francia [...] le [...] canzoni, credo che Brassens [...] Brel [...] stati i veri cantori della Francia più [...]. /// [...] /// La politica non lo [...] «La [...] demodé; ho fatto la Resistenza non per [...] perché sono molto attaccato alla mia patria». [...] scomparso Yves Montand ricorda [...] tra noi erano molto cordiali, anche se [...]