Brano: Eduard [...] ministro degli Esteri sovietico, verrà [...] a Bucarest, per una visita lampo ma carica di [...] significati. Lunedi sarà la volta [...] diplomazia tedesca [...] ed infine il ministro [...] Esteri [...] Dumas chiuderà il ciclo dei primi contatti [...] Romania. Nascono i partiti, crescono [...] nuove orga[...]
[...]]. E si guarda al Fronte [...] nazionale come al grande architetto del cambiamento. [...] non trovano appassionante il dibattito [...] la strada verso la libertà [...] per una cospirazione dei militari [...] per una sollevazione popolare. Chiunque a Bucarest, in [...] disposto a giurare che la cacciata del [...] voluta e conquistata dalla gente, dai giovani, [...]. E tanto meglio ancora [...] mesi, pensava a come [...] fuori il paese dal [...]. La discussione e le [...] comunque legate al [...] in cui l[...]
[...] questa la situazione [...] atto oggi il ministro degli Esteri sovietico [...]. Quali saranno le forme [...] quali [...] e Mosca appoggeranno la [...] ha bisogno della Romania [...] grande fratello il 33 per cento del [...] ora bloccato dal governo, Bucarest ha urgente [...] e Eduard [...] prime. Ma se il dossier [...] certamente non lo è da meno quello [...]. Il Fronte, sul cui [...] pendere le prime accuse, ha bisogno del [...] Mosca che, dal canto suo, chiederà [...] del Patto di Varsavia [...] robus[...]
[...]a ingerenza, [...] (atti «non avevamo dubbi, prevedevamo [...] insurrezione popolare in Romania, [...]. Con questo «biglietto da [...] come attestato di solidarietà con la gente [...] della nuova Romania, il ministro degli Esteri [...] giunge oggi a Bucarest. E per mettere in [...] umori del Cremlino rispetto ai recenti e [...] sovietico ha scelto ieri [...]. [...] Il regime spazzato via [...] viene liquidato senza alcuna attenuante. Mosca ne conosceva [...] e ne prevedeva [...] fine. Non solo: [...] ri[...]
[...]sceva [...] e ne prevedeva [...] fine. Non solo: [...] rivela che [...] temeva che [...] e altri paesi del [...] Varsavia stessero tramando contro di lui. Non era vero dice [...] Cremlino mentre è vero che oggi [...] appoggia con ogni mezzo [...] di Bucarest. [...] pubblicato dalla [...] scrive innanzitutto che Mosca [...] dubbio che era imminente [...] popolare in Romania e [...] «tento» di accusare il Cremlino e gli [...] patto di Varsavia di organizzare la [...] caduta «ma questa insinuazione [...] a[...]
[...] avendo subito [...] II [...] consiglio del Fronte, ha [...] un contatto [...] con esso attraverso [...] sovietica». Infine qualche cifra (negli ultimi [...] di dicembre [...] ha [...] Romania medicinali per 700. Il Fronte comune: «Rinviamo le [...] BUCAREST. La maggioranza dei partiti [...] in un «Fronte comune», hanno chiesto alle [...] a settembre delle elezioni previste per aprile [...] sotto [...] delle Nazioni Unite. Lo ria detto il [...] «Partito democratico romeno» [...] Costei precisando che se[...]
[...]orientale stanno orientandosi con un [...] alla Cee, ad una possibile [...] alla Comunità. Accanto a questo è [...] valutando anche ad un rapporto privilegiato con [...] Repubblica [...] di Germania. Insomma a Sofia ci [...] per discutere a fondo. A Bucarest fanno la [...] il nuovo quotidiano [...] volta, sono oltre a [...] «Partito nazionale contadino», Il «Partito liberale nazionale», [...] il Fronte [...]. Costei ha detto che [...] si tenessero in aprile non sarebbe garantita [...] quanto il [...] di[...]