Brano: [...] [...] dalle duemila alle [...] tonnellate di oppio grezzo, [...] mondiale, che una volta raffinato serve a [...] tonnellate di eroina. Un giro d'affari, in [...] Sa ha sempre fatto [...] leone, di centinaia di milioni di dollari: [...] eroina che a Bangkok costa diecimila dollari, [...] in occidente per venti volte tanto. Se la caduta della [...] Ho [...] segnerà veramente la fine [...] Sa resta da vedere. Intanto al suo posto, [...] produzione di eroina in Birmania, si dice [...] un successore: Un [.[...]
[...]nel «Triangolo d'oro». Il che non significa [...] Birmania, il Laos e la Thailandia, quei [...] terreno produrranno molto presto vitigni o zucchine. Quella «manna», che laggiù [...] caduta dal cielo, offre ai suoi coltivatori [...]. Un chilo [...] a Bangkok costa 16 milioni [...] lire. In Europa o negli Stati Uniti, [...] conclusione di una catena molto lunga, oltre [...]. Disaffezionarsi a una coltura del [...] non sarà facile. Ciò non toglie che [...] fosse vera, se cioè [...] Sa fosse finalmente cad[...]
[...]Un esercito, o [...] milizia privata di un condottiero di ventura [...] Duemila denominato [...] Tai [...] forte, [...] stime più attendibili, di [...] testuggine contro la quale si erano andati [...] più riprese negli ultimi anni i regolari [...] o Bangkok. [...] Sa oggi «dovrebbe» avere 61 [...]. Condizionale [...] per un personaggio evanescente, [...] metà [...] con moglie, due figli, [...] pronto a prendere il suo posto, che [...] delle simulazioni, dal passato oscuro, con un [...] vuoti e di paren[...]
[...]mpre trasportato [...] a loro rischio e [...] pagati solo a consegna avvenuta. Ecco in che modo [...] tenebre» era riuscito a governare otto milioni [...] assicurarsi [...] per cento della produzione [...] e a investire alla grande perfino nel [...] Bangkok. Ecco, soprattutto, in che [...] Sa era riuscito a [...] più cruente di questa recentissima guerra dell'oppio: [...] ci ha creduto sino [...] Laos non ha mai voluto [...] la Birmania, invece, vorrei [...] dal momento che come dicevamo un terzo [...][...]
[...]ela del lavoro in fabbrica sono [...] in altri paesi asiatici dagli impetuosi ritmi [...]. Gravissimo, ad esempio, il [...] analogo disastro [...] nel maggio 1993 in Thailandia. In una fabbrica di [...] a una cinquantina di chilometri dalla capitale Bangkok, [...] di duecento dipendenti, in maggioranza ragazzine che [...] più di tre o quattro dollari al [...]. I feriti e gli [...] di quattrocento. Ieri un uomo è [...]. In un mese cinque [...] Sangue [...] tregua in [...] BEL FAST. Due uomini mascherati[...]