Brano: [...]assissima [...] (coefficiente di correlazione tra lo 0,24 di Milano [...] 0,50 di Londra), è diventata altissima dalla [...] 2000 ad oggi, con coefficiente di correlazione [...] (correlazione 1 significa eguaglianza di comportamento) non [...] la globalizzazione e [...] cominciate decenni prima, spiegabile [...] A. [...] economista della State [...] chiama «la paura di [...] perché il gestore che sbaglia da solo [...] di quelli che sbagliano in gruppo». [...] e [...] geopolitica peggiorano [...] eco[...]
[...]a precedente riunione di Casablanca [...] Socialista, che indica i [...] riprendere dialogo e negoziato. La riunione di Roma [...] dalla Conferenza economica di [...] e dal Forum mondiale [...] Porto [...] ha anche reso chiaro [...] per dare alla globalizzazione una guida che [...] più giusto e più libero. Oggi nessuna questione dalla [...] dal lavoro alla comunicazione, dalle politiche economiche [...] essere affrontata soltanto con politiche nazionali e [...] di un singolo Stato. Tuttavia la globalizzazione non [...]. Essa, così come qualsiasi [...] carattere e contenuti, che possono essere ben [...] dei valori che la ispirano, delle forze [...] delle finalità che si perseguono. La globalizzazione può offrire [...] consentire di superare le grandissime ingiustizie che [...] il mondo in primo luogo la fame, [...] il sottosviluppo, il degrado ambientale, le discriminazioni [...] sesso, le ineguaglianze sociali e culturali. Al tempo stes[...]
[...]scarso effetto sulla povertà; esistono politiche che [...] ma di fatto aumentano la povertà; e [...] che favoriscono la crescita e allo stesso [...] povertà. Una politica più forte [...] scegliere bene. Per questo servono un [...] delle strategie globali e degli attori politici [...]. Di [...] la nuova attualità, che [...] Socialista chiamata anche aprendosi ancora di più al [...] progressiste di tutto il mondo e riformandosi, [...] deciso costituendo [...] convenzione a darsi un [...] modo di esser[...]
[...]gni [...] comunicazioni, circolazione degli uomini , sempre più [...] ma non è globale la sovranità, stante [...] di oggi continua a essere governato dagli Stati [...] dal primato delle loro sovranità. Del resto, la necessità [...] mondiale della globalizzazione è oramai di fronte [...] tutti dopo la tragedia [...] settembre 2001 e gli [...] da Bali a Mosca a [...] hanno segnato tragicamente [...] che ci sta alle [...]. Siamo una comunità globale [...] stabilità di ogni Stato e la sicurezza [...] abitante sono legate da un filo comune. In un mondo interdipendente [...] risolti e le contraddizio[...]
[...] frontiera [...]. Nel [...] la sinistra con le sue [...] è riuscita a «civilizzare» il capitalismo nazionale. Lo ha fatto conquistando, [...] Paese, suffragio universale, diritti e Stato sociale. Oggi, in questo nuovo [...] essere «civilizzare la globalizzazione», lottando perché siano [...] la produzione, gli scambi, la comunicazione, ma [...] la pace, la democrazia, i diritti, le [...] la sicurezza di ciascuno e del mondo. Per costruire questo mondo [...] più libero è nato oltre 150 anni [...] soc[...]