Brano: [...]ituzioni stabili [...] economia di mercato, adempiere agli [...] e [...] gli obiettivi politici, [...] rischio [...] degli altri paesi. /// [...] /// Ci sarebbe [...] serio per la democrazia. Il richiamo al mutato panorama [...] specie nella regione balcanica, ha spinto [...] Commissione ad avvertire: [...] potrà essere accusata [...] abbandonato quei popoli». Dal 2000, tra pochi [...] riprenderà alla grande. [...] Prodi, dovrà prendere [...] a mettere ordine nella propria [...] con le riforme istituzi[...]
[...]ferma ieri al [...] deputati tedeschi di [...] ma anche della [...] non hanno negato la [...]. Il socialdemocratico Klaus [...] detto chiaramente ma smentito dal [...] del [...] Baron Crespo:« Parlava a [...]. UMBERTO DE GIOVANNANGELI ROMA «La [...] Balcani passa inevitabilmente per una soluzione politica [...]. Su questo punto cruciale occorre [...] massima chiarezza: la popolazione serba non deve sentirsi criminalizzata [...] ma al contrario deve sentire che [...] si preoccupa della loro sorte [...] [...]
[...]...] che non [...] far pagare loro i misfatti [...]. So che tutto ciò è [...] difficile da realizzare ma so altrettanto bene che è [...] la sfida, politica [...] che economica, che [...] in particolare, ha oggi davanti [...] sé per [...] la pace nei Balcani». Inizia con questa valutazione [...] colloquio con Franco Bernabè, responsabile della [...] italiana per la ricostruzione [...] Balcani. Dottor Bernabè, nel corso della [...] il segretario generale delle Nazioni Unite [...] ha lanciato un accorato appello [...] non si riduca allo [...] civile serba. Condivide questo allarme? «Non [...] dubbio che esista un problema [...] fondo che r[...]
[...]boicottare [...] perseguite con determinazione». Cosa intende per sostegno [...] «Penso [...] gemellaggi tra Comuni, al sostegno alle municipalità [...]. Ma ciò non basta. Vanno trovate altre forme [...]. [...] un passaggio decisivo per la [...] dei Balcani. La popolazione deve sentire che [...] si preoccupa delle loro condizioni di vita e che [...]. Più che [...] è la politica che viene [...] in causa. E con essa [...] come soggetto [...]. [...] è chiamata ad esercitare ogni [...] di fantasia e di ini[...]
[...]i fantasia e di iniziativa [...] per sostenere la popolazione civile [...] le sue istanze democratiche, senza rafforzare il regime. Altrimenti si fa la fine [...]. In questi mesi si [...] fatto riferimento alla necessità di un «Piano Marshall» [...] Balcani. /// [...] /// Parlare di [...] è inappropriato e forse anche [...]. Non ci sono le [...] Piano Marshall nei Balcani, esistono invece le [...] di istituzioni che rappresentano la premessa indispensabile [...] ordinato di una economia [...]. Quello da lei auspicato è [...] sorta di sostegno internazionale [...] politica ed [...]. Se queste istituzioni verranno [...[...]
[...]ano la premessa indispensabile [...] ordinato di una economia [...]. Quello da lei auspicato è [...] sorta di sostegno internazionale [...] politica ed [...]. Se queste istituzioni verranno [...] a quel [...] che consentirà di promuovere [...] Paesi balcanici in modo naturale. Va ricordato in [...] che si realizzarono in Europa [...] il [...] di diversi Paesi attraverso istituzioni [...] come la Ceca, [...] ancora [...] Balcanica e che bisogna realizzare [...] obiettivo comune». In [...] assolvere la [...] «La [...] si muove su diversi [...] di fornire strumenti, idee, progettualità ma non [...]. Ciò che posso dire [...] che deve vedere quella [...]. La popolazione serba n[...]
[...]re [...] che deve vedere quella [...]. La popolazione serba non deve [...] criminalizzata [...]. Ritiene che questa sensibilità sia [...] in Europa, nei suoi vertici [...] ha compreso più di altri [...] implicazioni politiche di quello che sta [...] Balcani. E questa consapevolezza è [...] livello di governo che nella [...]. [...] Paesi europei cosa vuole chele [...] dimenticare. [...] memoria perché, [...] dei Balcani non conquista più [...] prime pagine dei giornali. Eppure [...] e di uomini che chiedono [...]. /// [...] /// E [...] deve loro una risposta». [...] Troppo immobilismo nella ricostruzione GIANNI [...] Il problema è sempre lo [...] come spiegare ai s[...]
[...]è ancora [...]. È ancora lì, dopo [...] bombe, come se la guerra [...] vinta. E in un certo [...]. Era interessante [...] a Bruxelles sentire [...] davanti al parlamento europeo [...] Carl [...] Bernard [...] e [...] i tre responsabili della [...] i Balcani. [...] ha parlato con una trentina [...] sindaci [...]. Ha verificato che vogliono [...] ricostruire i ponti sul Danubio [...] di nuovo navigabile. [...] ammette che [...] legge alla quale lui possa [...] riferimento in Kosovo «è quella della Repubb[...]
[...]riferimento in Kosovo «è quella della Repubblica federale jugoslava, [...] meno che non sia in contrasto con le convenzioni [...]. [...] parla del «dovere morale» di [...] capire che le preoccupazioni degli occidentali sono tutte per [...] genti dei Balcani. Le preoccupazioni, appunto. Perché per il resto [...] di immobilismo. Anche la leva [...] democratica è stata usata male. Lunedì a Lussemburgo i veri [...] non sono venuti [...] con [...] europea. E anche quelli che [...] hanno avuto da ridire. [..[...]
[...]ria che, in grande [...] non sta contro [...] o si deprime [...] oppure vede in lui [...] leader possibile. Il Patto di stabilità diceva [...] una parlamentare non può essere soltanto una «visione» del [...] ma una prospettiva reale. Il «dopoguerra» balcanico non [...] per camminare. Non volevano scucire un [...] del libero mercato e del controllo della [...]. In Kosovo, vi rendete [...]. Decisamente, [...] qualche ritardo che si sta [...] accumulando. Dopo le bombe, che cosa? Un ponte distrutto dal bo[...]