Brano: [...]Molto probabilmente, le; cifre vere non verranno mai a [...] galla perchè i soldati mandati [...] a morire da [...] Hussein. La maggior parte dei [...] civili uccisi dalle [...] loro case non sarebbero. Da [...] anche il pericolo di [...] città come Baghdad e [...]. Insomma, un dramma umano [...] povero [...] che già usciva da otto [...] con [...]. La guerra, come si [...] alle 22. Si tratta [...] quei poveri soldati male [...]. Ma non [...] dimenticare che gli iracheni [...] almeno cinquecentomila. Le[...]
[...]aerei [...]. Si è trattato soltanto [...] umanamente comprensibile nella tragedia di una guerra [...] colpi? Può darsi. Ma rimane il fatto [...] di bombardamento sulle grandi città sono state [...] e fino alle ultime ore poco [...] cessate il fuoco. Baghdad è stata, senza [...] più colpita e le distruzioni sono immani: [...] giorni del conflitto quattro milioni di persone [...] acqua, senza energia elettrica, senza medicine negli [...] fogne «scoppiate» ovunque, senza ponti sui fiumi [...] di case. Ste[...]
[...]ano di [...]. Ed è [...] che lo ha eseguito», Dick [...] segretario di Stato. Può arrabbiarsi molto, moltissimo. E molto duro e [...] necessario ottenere qualcosa. Ma alla fine ti [...] dice che . [...] collaboratore di [...]. Prima [...] alleato su Baghdad, il 17 [...] il generale americano [...] «In caso di conflitto [...] tutto ciò che posso per [...] il nemico brutalmente e [...] rapidamente possibile». [...] è stato di parola: [...] è stato sconfitto in [...] giorni di combattimenti. Quasi mille o[...]
[...]..] muoviamo su un terreno ancora [...] di oggetti pericolosi. Ci sono bombe, mine, [...] si può trovare su un campo di [...]. Bisogna che il cessate [...] sia oscurato da morti inutili». Cessata è anche [...] aerea alleata. Benché fonti militari di Baghdad [...] che [...] multinazionale, ieri, ha continuato [...] territorio iracheno «in modo minaccioso», in realtà [...] coalizione si limitano ad una normale opera [...]. Insomma, mentre la parola [...] politica, sul piano militare è tempo di [...]. ///[...]