Brano: [...]O IN FIAMME I PERCHÉ DI [...] I PERCHÉ DI CLINTON Rodinson: «Ma il raís si è rafforzato» [...] «Bill, [...] leader troppo debole» UMBERTO DE GIOVANNANGELI [...] 2. [...] nel Kurdistan curdo non è [...] mossa disperata, da ultima spiaggia. Il rais di Baghdad [...] delle divisioni interne alla resistenza curda per [...] potere e per lanciare un messaggio ai [...] forte per fronteggiarvi. Nel fare questo, [...] ha anche messo in [...] americana, [...] la portata. Ed il prezzo pagato, [...] è di molto infe[...]
[...]e che [...] rilevante nella rotta del [...] mani [...]. Ed oggi, gli ayatollah [...] Teheran, [...] torto o a ragione, vengono percepiti dalla [...] arabi, dallo stesso Dipartimento di Stato Usa [...] Israele come ben più pericolosi del dittatore di Baghdad. Ma [...] lo «spauracchio iraniano» non [...] molto se i curdi non avessero offerto [...] Hussein [...] irripetibile per riconquistare la [...] Kurdistan. In questo modo le [...] hanno determinato il suicidio politico di una [...] nazionale del [...[...]
[...]e un uso [...] della storia e [...] arabo. Non sono solo le armi [...] ma è [...] cura che ha sempre dato [...] rafforzare la propria immagine di un novello Mitridate, di [...] guerriero capace di sfidare le grandi potenze [...]. Ma il «Mitridate di Baghdad» [...] quel folle avventuriero che emerge da una [...] del Kuwait e della Guerra del Golfo. La [...] storia di dittatore è un [...] gioco [...] la cui posta è sempre [...] stessa: il potere. È avanzato, ha provocato, [...] sconfitte ma è sempre rius[...]
[...]le. Loro sono nel Consiglio [...] ci tengono a sottolineare lo status di [...]. La Francia, inoltre, sperava, [...] crisi, di [...] riavviare un proficuo commercio [...]. Da loro sono venute [...] per un ritorno alla normalità nei rapporti [...] con Baghdad. I francesi non esportano pâté [...] in [...]. Aspettano però quella normalità [...] di comprare armamenti e di pagare i [...] da cinque anni. A fronte di ciò, allora, [...] trova [...] con [...] decisa dal suo presidente? Ero [...] con la prima dec[...]
[...]hi [...] agire non tanto forte, ma rapidamente. Sono stati usati 28 [...]. Ci vogliono otto missili [...] avere [...] di un cacciabombardiere. Non è una reazione pesante, [...] una reazione leggera, però precipitata. [...] della No [...] zone fino a Baghdad senza [...] con gli alleati non doveva essere decisa, perché vi [...] una restrizione della sovranità [...] ed è il tipo di [...] che rende nervosi molti paesi. Mister [...] prende sul serio le [...] da [...] Hussein dopo il raid [...] Hussein era g[...]
[...]etrolio. Ora butta via lo [...] quattro anni per fare [...] di importanza locale. Io non lo avrei [...]. È come uno che butta [...] una fuoriserie per raccogliere sulla strada un [...] usato. In altri termini, vuol [...] miliare è stata preparata da Baghdad sin [...] e che difficilmente si farà intimorire? Nessuno [...] scelta, [...] via la riammissione nel [...] petrolio iracheno e la prospettiva di un [...] gettati a mare per [...] manovra [...]. Nessuno avrebbe fatto questa [...]. [...] è guidato da[...]
[...]ssime mosse. [...] IL COMMENTO Il fantasma di [...] crisi mai risolta PROPRIO nel momento in cui un Bill Clinton determinato e meno sorridente del solito ha ordinato [...] bombardieri e portaerei di colpire con missili Cruise la [...] meridionale di Baghdad, è stata chiara la [...] debolezza, più che la [...] forza. Possibile che dopo cinque [...] della Guerra del Golfo [...] Hussein [...] ancora sfidare gli Stati Uniti, [...] comunità internazionale con la [...] le stesse modalità del 1991? Possibile [...]
[...]stati [...] non solo per il terrorismo esportato al [...] negli Usa, ma anche per il nuovo [...] di [...]. In Turchia, che nel [...] caposaldo [...] occidentale contro [...] si è installato al [...] islamista che, Nato o non Nato, non [...] ostile a Baghdad e ha firmato contratti [...] con [...] proprio nel momento stesso [...] Stati Uniti lo avevano indicato come bersaglio [...] crociata. Infine, [...] stallo del processo di [...] lo sgretolamento del fronte occidentale che nel [...] la Grande [...] d[...]
[...]ociata. Infine, [...] stallo del processo di [...] lo sgretolamento del fronte occidentale che nel [...] la Grande [...] di [...]. La nuova politica [...] inaugurata da [...] in occasione [...] «Furore» voluta da Peres [...] Libano [...] gli [...] a Baghdad deve essere [...] una vera luce verde a tentare una [...]. Il tutto per dire che, [...] punizione inflitta da Clinton a [...] anche se riuscirà militarmente e [...] utile allo stesso Clinton per la [...] rielezione, non garantirà nulla se [...] Stat[...]