Brano: [...]pensa alla risoluzione [...] Generale delle Nazioni Unite, [...] e rimasta in vigore per anni, che [...] delle informazioni di massa e della grande [...] livello non specialistico, degli studi storici ha [...] e sionismo, ovvero le vittime e i [...] Auschwitz. Ma [...] dei legami profondi fra [...] mondo ebraico è avvenuto soprattutto in Italia, [...] grave perché è una doppia negazione: delle [...] dello Stato di Israele; e della storia [...] gran lunga il più ricco, in tutta Europa, [...] militante ebr[...]
[...]i degli stermini di massa degli ebrei [...] di cadaveri, le centinaia di migliaia di [...] ridotte in cenere; la carneficina spaventosa sulla [...] nazista progettava di costruire la [...] selvaggia religione razziale». Siamo nel 1948. I cancelli di Auschwitz [...] soltanto tre anni prima. Ma, invece di essere [...] era già appannata dalla [...] ottusa della Guerra Fredda. La memoria della Resistenza [...] stessa soltanto come "guerra di liberazione", e [...] che dal fascismo. Basti ricordare che i [...][...]
[...]a [...] se stessa svanisce. Per [...] dobbiamo scegliere cosa ricordare e [...] dimenticare. [...] ha scelto e [...] 5 anni dopo, ha [...] scelta: dedicare il 27 gennaio alla memoria [...]. In quel giorno del [...] sovietiche varcarono i cancelli di Auschwitz e [...] cui [...] è stata capace. Lo sterminio degli ebrei [...] di tutti gli orrori, per questo non [...]. Ma se vogliamo impedire [...] simile possa tornare a minacciare la nostra [...] consapevoli delle cause che lo resero possibile. La memoria a[...]
[...]egione. Emerge [...] sistematica [...] campi di concentramento anche in Toscana. Se questa non è [...] gli studiosi, lo è invece per molta [...]. Anche questo fa parte [...] ciò che tutti devono sapere. Molti dei nostri ragazzi [...] loro viaggio ad Auschwitz. Nel sito www. Da quel viaggio, in [...] non siamo mai tornati». Mettere il nostro futuro [...] una generazione che ha calpestato con i [...] luoghi dello sterminio mi dà speranza e [...]. A questi ragazzi è [...] di ricordare [...] che non deve più[...]