Brano: [...]ane un senso che le [...] di cercare costantemente un senso alla [...]. Ma nel far questo osserva [...] Anna non lo fa solo [...] ma per tutti. È questo che fa della Frank una [...]. Ecco, tutto : questo [...] in mente [...] ebrea, olandese, morta a Auschwitz [...] ventisette anni, [...] il cui diario è [...] Adelphi nel 1985. Vi è in entrambe [...] vitale e la stessa visione della vita, [...] differenza [...]. Come per Anna, anche [...] non ci si può [...] tragiche esse siano. È questo; credo, [...] imp[...]
[...], è un opera luminosa, pur essendo ambientata [...] realtà [...] più buia [...] percorsa dai fremiti di una [...] adolescente borghese che, pur nella paura, vede e vive [...] poetica ironia le piccole cose quotidiane in un rifugio [...] non immagina Auschwitz. Il diario, nonostante la [...] realtà e il futuro minacciato, [...] un messaggio di speranza; perché la ragazzina non può [...] non vuole credere nella [...] umana» e rappresenta per milioni [...] la [...] sul male. È il trionfo della [...] e della[...]
[...] giovanissimi simili a [...] uguali, che da un giorno [...] possono essere esclusi dal [...] eliminati senza nessuna colpa, li diano non [...] dei lager nazisti, perciò turba di meno [...] altri [...] sullo stesso argomento; libri [...] scritti dopo Auschwitz. Non va dimenticato che [...] nazismo e ha fatto tutto quello che [...] gli ebrei. Il diario di Anna Frank [...] al razzismo come Pompei [...] de) [...] è la testimonianza di una [...] piena di [...] di scoperte, di progetti stroncata [...] colpo da[...]
[...]a; oggi al diario, [...] nella nuova versione priva dèi tagli operati [...] dal padre di Anna, mi sembra per [...] filologica. Colpisce invece, in Germania [...] Italia, la scarsa attenzione prestata ad un libro, [...] Diario [...] di [...] morta ad Auschwitz a [...] Olanda per la prima volta soltanto nel [...] noi presso Adelphi nel 1985 e a [...] Claude [...]. I diàri di [...] dopo la guerra, furono [...] gli editori sinché [...] non si rese conto [...] a uno «dei documentì più importanti del [...]. II[...]