Brano: [...]icini di vita e vicini di casa, [...] scuola. Ecco la domanda che [...] contro ogni desiderio di guardare soltanto il [...]. Dove, come, quando, sono [...] radici del male, se chi ha scattato [...] immagini semplici, quotidiane, insopportabili [...] Auschwitz non era che [...] noi, una persona al lavoro, [...] con una buona coscienza [...] leggi, buona condotta, famiglia regolare, probabilmente amata, [...] una chiesa da frequentare? [...] un punto di appoggio [...] che ci aiuti a uscire da questo [...] [...]
[...]] che ci aiuti a uscire da questo [...] non è [...] ossessiva di un ritorno [...] spaccatura omicida, in un tempo che potrebbe [...] il prossimo tempo? [...] stato un [...] un [...] e, se si, dove [...] modo ci protegge? [...] Le fotografie di Album Auschwitz [...] organizzate lungo un percorso che forse era [...] seguito dalla efficiente burocrazia al lavoro. Al principio, se non [...] la presenza di militari armati (ma non [...] solo regolari soldati di un grande paese [...] fosse così sorprendente la [...]
[...]fotografi bravi e professionali, le figure [...] le divise a righe, di donne con [...] prigioniere, di bambini con i loro fagotti. I fotografi non chiudono [...] hanno secondi pensieri, fanno il loro lavoro [...]. La testimonianza terribile di Album Auschwitz [...] questa. I mandanti sono stati [...] criminali, il loro regime di morte e [...] stato rovesciato, i loro bunker espugnati, il [...]. Ci sono i nostalgici, [...] ci sono gli infatuati [...] riprendere la strada insieme». Ci sono coloro che [...][...]
[...]a deciso [...] romanziere israeliano una laurea honoris causa, in Studi Letterari [...] Culturali Internazionali, e la cerimonia avverrà proprio [...] gennaio, quando, [...] anni fa, [...] Rossa mise i sigilli [...] concentramento simbolo, quello di Auschwitz. Grossman terrà una lectio [...] Magna [...] e parteciperà a un dibattito [...] giorno successivo, al Mandela Forum. Forse parlerà del figlio Uri, [...] guerra col Libano [...] 2006. Sicuramente cercherà di spiegare [...] è successo» e perché «può s[...]
[...].] scrittore che in Italia seppe [...] più di altri [...] la [...] calpestare la [...]. In programma film e [...] quali La strada di Levi, in cui Davide Ferrario [...] Marco [...] ripercorrono il viaggio di [...] Levi nel 1945, seimila chilometri da Auschwitz [...] Torino. A rendere omaggio allo [...] sarà anche uno degli attori italiani più [...] momento, Toni [...] a Bari leggerà alcuni [...] Se questo è un uomo e I [...] salvati. Sempre a Roma, nelle stanze [...] di [...] e negazione [...]. A [...] se[...]