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Il vocabolo Auschwitz si trova nei "vocabolari":
- Lingua Italiano - Sottosistema simbolico: Toponimi geografico/politici, in uso nella lingua italiana contemporanea →di città extra italiane (nome italiano)(ExItGA6+VO ).
Stimato come nome proprio è riscontrabile in 2640 Entità Multimediali (stima per difetto, approssimativamente altra metà riscontrabile tramite ricerca full-text nel campo «cerca»).
Attraverso questo strumento è possibile visualizzare una trascrizione frammentaria della rassegna stampa relativa tratta dalla Biblioteca Digitale (dunque non dall'Archivio):

Brano: [...] [...]. /// [...] /// Non nel [...]. E nemmeno nel [...] quando i commercianti misero [...] fuoco Bordeaux, ma si guardarono bene dal [...] del bailamme «sociale». Non va molto per [...] vecchio [...]. Non si azzarda certo [...] gaffes di un tempo («Auschwitz? Me ne [...] chiamo Levi»). Ma ha conservato tutta [...] tribuno della plebe che guidava, letteralmente sulle [...] rivolta fiscale del ceto medio in una [...]. Ha i capelli tutti [...] si scalda diventa tutto rosso. Ecco dove il regista [...] ha tr[...]


Brano: [...]deliberatamente e [...] il ricordo del lager: la giovinezza, gli studi, [...] di chimica e, per effetto [...] trascinamento, la [...] professione di chimico. Così, in [...] racconti, ognuno dei quali legato [...] un elemento chimico, il «salvato» di Auschwitz, scandisce [...] meglio quella che «avrebbe voluto [...] una microstoria», come dice [...] capitolo. Ed è [...] magna di corso Massimo [...] 48 che il «Sistema periodico» [...] a ritroso [...] ritrovando il Levi universitario attraverso [...] testim[...]


Brano: [...]vincitore: «Alma Rosé»; protagoniste Elena Bolli [...] che ha ritirato il premio) e Anna Bella Di Costanzo, impegnate a raccontare la storia di [...] rischiosa e necessaria, quella [...] Rosé, celebre violinista nipote di Mahler, e [...] detenuta ad Auschwitz dal [...] alla fine della guerra. La giuria ha voluto [...] tre spettacoli (partecipavano alla manifestazione 15 compagnie [...] Italia): «Tamerlano» nella rilettura di Domenico Castaldo, «La [...] del gruppo Rose Rosse Internazionale [...] «Casa» d[...]


Brano: [...]. E man mano che, [...] le sequenze visivamente esemplari del film di Garrone, [...] come mai potevano riconoscersi, quei ragazzi e [...] una storia simile: che, secondo me, non [...] che fare con [...] anoressia, ma piuttosto con [...] "sindrome di Auschwitz". Il film infatti, nei [...] dichiara di essere "liberamente ispirato" ad un [...] "Il [...] di anoressiche", di Marco Marzolini. L'autore, che è in [...] ucciso la ragazza di cui era, si [...] innamorato dopo averla costretta, ferocemente, a dimagr[...]


Brano: [...]. E man mano che, [...] le sequenze visivamente esemplari del film di Garrone, [...] come mai potevano riconoscersi, quei ragazzi e [...] una storia simile: che, secondo me, non [...] che fare con [...] anoressia, ma piuttosto con [...] "sindrome di Auschwitz". Il film infatti, nei [...] dichiara di essere "liberamente ispirato" ad un [...] "Il [...] di anoressiche", di Marco Marzolini. L'autore, che è in [...] ucciso la ragazza di cui era, si [...] innamorato dopo averla costretta, ferocemente, a dimagr[...]


Brano: [...]ta Mc [...] una ragazza di 12 [...] della [...] casa a [...] nello stato del Massachusetts (Usa) [...] mano [...] di suor Teresa Benedetta, [...] di origine polacca e di famiglia ebrea [...] Edith Stein, perseguitata dal nazismo, che rinchiusa [...] Auschwitz vi trovò la morte. La piccola Mc [...] che porta il nome Teresa Benedetta in omaggio alla suora, nel [...] di due anni inghiottì una [...] letale di medicinali. Per i medici non [...]. I genitori della bambina [...] preghiera a suor Teresa Benedetta[...]


Brano: [...][...] dal Ministero del Lavoro [...] Regione. Eppure quelle scritte vergate [...] nero appena dopo la conclusione delle iniziative [...] della memoria, delle testimonianze dei sopravvissuti, del [...] delle scuole di ritorno dalla visita al [...] di Auschwitz, sono un violento pugno nello [...]. [...] segno che le qualifica [...] fa riemergere negli stupidi un passato che [...] alle tragedie della storia. E che invece ritorna [...] nelle xenofobie del presente. Oggi appena conclusa la [...] antisemita, d[...]


Brano: [...][...] dal Ministero del Lavoro [...] Regione. Eppure quelle scritte vergate [...] nero appena dopo la conclusione delle iniziative [...] della memoria, delle testimonianze dei sopravvissuti, del [...] delle scuole di ritorno dalla visita al [...] di Auschwitz, sono un violento pugno nello [...]. [...] segno che le qualifica [...] fa riemergere negli stupidi un passato che [...] alle tragedie della storia. E che invece ritorna [...] nelle xenofobie del presente. Oggi appena conclusa la [...] antisemita, d[...]


Brano: [...] è così proseguito, [...] ed interventi fino alle 11,59. Quando tutti i partecipanti [...] in Piazza del Campidoglio per osservare un [...] per le vittime del nazifascismo. Nella stesso momento in [...] prima i sovietici entrarono nel campo di [...] Auschwitz. E al termine, dopo [...] la lettura del brano «Se questo è [...] Primo Levi. Nel frattempo, aveva già [...] al Teatro Brancaccio [...] del Comune di Roma [...] delle scuole superiori. [...] la [...] sono i versi di Primo Levi, [...] canzone di Gucc[...]

[...] frattempo, aveva già [...] al Teatro Brancaccio [...] del Comune di Roma [...] delle scuole superiori. [...] la [...] sono i versi di Primo Levi, [...] canzone di Guccini «Bambino nel ventò, i [...] testimonianze dei loro amici che sono stati [...] Auschwitz [...] il sindaco, ma sono soprattutto i racconti [...] ascoltano in silenzio con grande emozione che [...] lungo calorosamente. [...] era palpabile dopo la [...] filmato che mette insieme immagini [...] e riprese fatte dai [...] viaggio e finisce co[...]

[...]o soprattutto i racconti [...] ascoltano in silenzio con grande emozione che [...] lungo calorosamente. [...] era palpabile dopo la [...] filmato che mette insieme immagini [...] e riprese fatte dai [...] viaggio e finisce con il sorriso di [...] ad Auschwitz. Era tanta la partecipazione [...] che Gianna Di Nepi ad un tratto [...] «I sopravvissuti non vogliono giovani sconvolti ma coscienza [...] che queste cose succedano». Alessandro Portelli ha invitato [...] sentirsi orgogliosi di questa città che è [[...]


Brano: [...]me mai a distanza di [...] «Semplice: sono rimasto rapito dal [...] di Roger [...]. Il film è tratto [...]. E lui è un [...] particolarmente, lo leggevo fin da quando ero [...]. Primo Levi, mi ha [...] Godard, lo ha definito [...] Conrad [...]. E ad Auschwitz aveva [...] un libro di [...]. Di Conan mi ha [...] così ricco e sfaccettato. E ancora la storia [...] lui e Norbert, [...] che incarna il punto [...] poiché il romanzo è autobiografico. [...] è stato raccontare gli effetti [...] guerra. Quella sort[...]


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