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Il vocabolo Auschwitz si trova nei "vocabolari":
- Lingua Italiano - Sottosistema simbolico: Toponimi geografico/politici, in uso nella lingua italiana contemporanea →di città extra italiane (nome italiano)(ExItGA6+VO ).
Stimato come nome proprio è riscontrabile in 2640 Entità Multimediali (stima per difetto, approssimativamente altra metà riscontrabile tramite ricerca full-text nel campo «cerca»).
Attraverso questo strumento è possibile visualizzare una trascrizione frammentaria della rassegna stampa relativa tratta dalla Biblioteca Digitale (dunque non dall'Archivio):

Brano: Il 27 gennaio nella [...] del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuta [...] il [...] della [...] momento di un [...] parlamento italiano per [...] la [...] le leggi razziali, la [...] ebrei, gli italiani che hanno subito la [...] la morte, nonché coloro che, anche in [...] diversi, si sono opposti al progett[...]

[...]uando si poté disporre della base [...] Foggia [...] Meridionale liberata. Prima di allora, le [...] fornire sia i bombardieri, sia gli aerei [...] ad ogni raid, dislocate a Dover nel Kent [...] migliaia di chilometri di distanza, erano troppo [...] Auschwitz (in polacco [...]. Fotografie aeree della zona [...] Auschwitz [...] prese per la prima volta da aerei [...] di 1520. Dopo un attento esame [...] nelle missioni fotografiche aeree, il 18 luglio [...] petrolchimica (fabbrica di petrolio sintetico estratto dal [...] miniere) di [...] (anche campo di concentrament[...]

[...]rese per la prima volta da aerei [...] di 1520. Dopo un attento esame [...] nelle missioni fotografiche aeree, il 18 luglio [...] petrolchimica (fabbrica di petrolio sintetico estratto dal [...] miniere) di [...] (anche campo di concentramento [...] Auschwitz III, descritto mirabilmente da Primo Levi) a 2 [...] dal centro della citta di [...] fu per la prima [...] obiettivo da bombardare. Il 7 agosto gli [...] primo pesante bombardamento aereo sulla zona durante [...] parzialmente distrutte la fabbrica c[...]

[...]a citta di [...] fu per la prima [...] obiettivo da bombardare. Il 7 agosto gli [...] primo pesante bombardamento aereo sulla zona durante [...] parzialmente distrutte la fabbrica chimica [...] a [...] e la raffineria di [...] miglia a nord ovest di Auschwitz. Il 20 agosto, nuovamente, [...] favorevoli, 127 bombardieri e 100 aerei da [...] loro bombe sulla [...] per 28 minuti consecutivi. Gli obiettivi colpiti furono [...] ferroviaria e i condotti [...] di [...] a circa 15 miglia [...] Auschwitz, una raffineria di petrolio, una fabbrica [...] di mattoni a [...]. Dentro al campo di Auschwitz, [...] al suo [...] (o Auschwitz II) erano [...] di sterminio riservati ai continui convogli di [...] vi erano mandati da tutta [...] occupata: due camere a [...] di cremazione per la consunzione dei corpi [...] I e bunker II, più quattro camere a [...] crematori per la consunzione[...]

[...]lle stesse strutture finivano [...] del campo non ebrei che dopo un [...] lavoro schiavo a favore [...] del Reich erano sfiniti [...] dalla sottoalimentazione. Notizie sulla politica nazista [...] già trapelate, ma allora ancora nessuno sapeva [...] Auschwitz era il centro di tale politica. Quando iniziarono i bombardamenti [...] racconto dei massacri che proprio al suo [...] riportato da due eroici evasi, Rudolf [...] e Alfred [...] era conosciuto solo da [...] ancora reso pubblico. La regione venne dun[...]

[...] sterminio degli [...] in corso, ma solo come zona industriale [...] obiettivo strategico. Il 25 agosto, infatti, [...] fotografarono nuovamente la zona, da [...] di 30. Tra i fotogrammi, se [...] possono riconoscere le strutture dei campi sia [...] Auschwitz, [...] di [...]. Si riconosce la cosiddetta [...] (la rampa ferroviaria appositamente [...] di [...] per facilitare le operazioni [...] deportati e del loro immediato assassinio) con [...] 33 vagoni fermo e una fila di [...] uno dei crematori. Molto[...]

[...]a [...] (la rampa ferroviaria appositamente [...] di [...] per facilitare le operazioni [...] deportati e del loro immediato assassinio) con [...] 33 vagoni fermo e una fila di [...] uno dei crematori. Molto precise sono anche [...] campo principale Auschwitz (Auschwitz I) nel quale [...] fila di persone in attesa di essere [...] attesa di vestiti disinfestati (registrazione e disinfestazione [...] stesso edificio). Tutto ciò però, con [...] poi, poiché [...] coeva delle fotografie aeree [...] militari esperti, non[...]

[...]isinfestazione [...] stesso edificio). Tutto ciò però, con [...] poi, poiché [...] coeva delle fotografie aeree [...] militari esperti, non essendo dedicata [...] di strutture di sterminio [...] fabbriche, non portò al riconoscimento del campo [...] Auschwitz [...] luogo di assassinio di massa. Le cancellerie occidentali avevano [...] da Edvard Benes, capo del governo slovacco [...] appello ufficiale per un intervento aereo sul [...] ma [...] dei politici alleati fu [...] distogliere forze militari per m[...]

[...]i. Il 13 settembre 1944 [...] altro pesantissimo bombardamento sulla fabbrica chimica della [...] durato 13 minuti consecutivi, [...] dispiegati 96 bombardieri alleati. Furono sganciate 1000 bombe da [...] di 23. Questa volta le bombe [...] campo di Auschwitz e due di esse [...] ma soltanto per caso. [...] russo nel frattempo, faceva la [...] parte: con una controffensiva iniziata [...] del 1943, alla fine dell'anno [...] era ormai spinto fino alle frontiere polacche e romene, [...] nel gennaio del 1944 [...]

[...]na controffensiva iniziata [...] del 1943, alla fine dell'anno [...] era ormai spinto fino alle frontiere polacche e romene, [...] nel gennaio del 1944 la Crimea e [...]. Il 24 luglio del [...] grande campo di concentramento e sterminio simile [...] Auschwitz, [...] presso [...] migliaia di prigionieri sfiniti [...] decimati da operazioni assassine tese a liberarsi [...] da [...]. In agosto del 1944 [...] la Romania, in settembre la Bulgaria, in [...] Varsavia. [...] inesorabile [...] russo e [...] di eb[...]

[...] operazioni assassine tese a liberarsi [...] da [...]. In agosto del 1944 [...] la Romania, in settembre la Bulgaria, in [...] Varsavia. [...] inesorabile [...] russo e [...] di ebrei da sottoporre [...] sistematico dentro alle strutture di [...] di Auschwitz indussero le autorità tedesche a sospendere lo [...] il 2 novembre 1944, dopo 19 mesi di una [...] ecatombe. Per la prima volta [...] 3 novembre 1944 un convoglio carico di [...] come di norma la selezione iniziale tra [...] in campo e inabili (cioè[...]

[...]vembre un rapporto in tale senso [...] a Washington a cura del [...] Board e simultaneamente a Ginevra. Alla fine di novembre [...] anche il grande pubblico poté leggere con [...] New York [...] i particolari raccapriccianti delle [...] del campo di Auschwitz. Nel frattempo, sotto la pressione [...] sovietica, era iniziata [...] del campo stesso. Secondo le direttive contenute [...] del 21 dicembre 1944 a firma Fritz [...] Slesia, i prigionieri di [...] detenuti della provincia dovevano, in caso di [...][...]

[...] parte del nemico, essere evacuati a piedi, [...] tappa del viaggio. I comandanti di queste [...] dovevano considerare i detenuti che tentavano la [...] di sabotaggio, fatto che comportava [...] fucilazione. [...] specifico per la liquidazione [...] Auschwitz inabili alla marcia fu dato dal [...] SS e della polizia di [...] il 20 gennaio del [...]. Tra il 18 e [...] 1945, 58. La strada più lunga [...] 3. Durante le marce, non [...] della [...] i prigionieri che avanzavano [...] nel fango del duro inverno[...]

[...]siddette marce della morte, è stimato [...] 15. Il 26 gennaio 1945, [...] avanzando da est attraversarono la Vistola dirigendosi [...] regione [...] Slesia. Si trattava della [...] Armata del Primo Fronte Ucraino. Tre divisioni circondarono le [...] Auschwitz: quella che avanzava più rapidamente, la [...]. Corpo raggiunse [...] la mattina del 27 [...]. A mezzogiorno dello stesso [...] marciavano nel mezzo della città di [...] e al pomeriggio raggiunsero [...] e il [...] di Auschwitz dove incontrarono [...] da parte di gruppi di tedeschi in [...]. Alle ore 15, anche i [...] campi venivano liberati. Il comandante [...] Rossa che liberò Auschwitz, [...] vita di 231 soldati russi, fu il [...]. Il totale dei prigionieri [...] il comprensorio di Auschwitz fu di 7000 [...] debilitate dalla lunga attesa, senza un briciolo [...] sopravvivere. Assieme ai prigionieri liberati, [...] trovarono i resti dei falò di documenti [...] in ritirata. I crimini perpetrati dentro [...] Auschwitz [...] però lasciato tracce dappertutto: cumuli di vestiti, [...] capelli, di protesi, di giocattoli, di valigie [...] gli oggetti portati colà dai poveri deportati, [...] di ceneri di corpi cremati, erano là [...] nazisti. Per prima si mise [...] Co[...]

[...]ano a [...] la zona dei campi di concentramento ma [...] è la distruzione di impianti [...] mentre [...] dei lager continua il massacro [...] ebrei [...] Ricordare la [...] LILIANA PICCIOTTO Ore 15, fine [...] Rossa abbatte i cancelli [...] chiamato Auschwitz Una foto del [...] di concentramento di Auschwitz ripresa da un aereo della [...] durante la seconda guerra mondiale. /// [...] /// Novembre del [...] ha le prove dello sterminio, [...] nazisti [...] a demolire i forni crematori [...] a trasferire altrove i prigionieri: nelle cosiddette marce della[...]

[...]ano a [...] la zona dei campi di concentramento ma [...] è la distruzione di impianti [...] mentre [...] dei lager continua il massacro [...] ebrei [...] Ricordare la [...] LILIANA PICCIOTTO Ore 15, fine [...] Rossa abbatte i cancelli [...] chiamato Auschwitz Una foto del [...] di concentramento di Auschwitz ripresa da un aereo della [...] durante la seconda guerra mondiale.


Brano: Davanti [...] venne piantata una croce a [...] della visita (la prima in Polonia come papa) di Giovanni Paolo II. [...] del [...] una provocazione inaudita: un gruppo [...] fascisti polacchi marcia per i viali di Auschwitz e [...] con slogan e cartelli antisemiti. Gli estremisti di destra [...] «debolezza» delle autorità di Varsavia che hanno [...] alle proteste per la ventilata apertura di [...] ai cancelli del Lager. Banche [...] ebraiche accordo sulla restituzione [...]

[...] decine di migliaia di superstiti [...] contro [...] e [...] nonchè a sanzioni minacciate contro [...] istituti da parte di 20 stati [...] e 30 governi municipali. Il primate cattolico era [...] ma il governo polacco [...]. Dure le comunità ebraiche Auschwitz, [...] discordia Varsavia non sente ragioni [...] 1. Varsavia tiene duro nella [...] ad Auschwitz. Il primo ministro Jerzy [...] ieri, ha riaffermato ancora [...] «diritto» dei polacchi a collocare i simboli [...] nel luogo simbolo della [...]. È [...] capitolo di una lunga e [...] battaglia, che dura da anni. Il primo atto fu [...] delle suore [...]

[...]..] capitolo di una lunga e [...] battaglia, che dura da anni. Il primo atto fu [...] delle suore del Carmelo; poi venne la [...] di celebrare in [...] il cinquantenario della liberazione [...] il progetto [...] tedesco (proprio un tedesco! Insomma, Auschwitz è uno dei Luoghi della Storia di questo nostro [...] secolo, ma è anche un [...] che ha una storia, una storia del «dopo». Non sempre edificante. Il problema è, a [...] bene, sempre lo stesso. [...] la città che tutti conoscono [...] il nome tedesco[...]

[...] [...] fu creato, nei primi anni [...] proprio per i prigionieri polacchi, e che polacchi furono [...] primi ebrei che cominciarono dal [...] in poi ad essere sterminati [...]. Ma nessuno storico serio [...] degli sventurati gassati e [...] forni ad Auschwitz furono ebrei. Non è questione, evidentemente, [...] di cifre. Lo sciovinismo [...] messo in mostra da parte [...] pubblica polacca, appoggiata spesso va detto dalle autorità civili [...] in più di [...] anche da quelle ecclesiastiche, nasconde [...][...]

[...][...] anche da quelle ecclesiastiche, nasconde [...] male) un fondo di antisemitismo che resta, nonostante tutto, [...] del paese in cui, prima della guerra, vivevano oltre [...] milioni di ebrei. Vediamo brevemente i momenti [...] storia «nuova» di Auschwitz. La «vertenza del Carmelo» comincia [...] lontano [...] quando [...] di Cracovia [...] autorizza 14 suore a installarsi [...] del Lager. Le organizzazioni ebraiche protestano, [...]. [...] sulla controversia si tiene addirittura [...] conferenza int[...]

[...]rsavia si decide [...] concessione. Cosa che scatena la [...] polacchi del Partito nazionale di [...] il quale [...] del [...] si mette alla testa [...] di [...] che, con cartelli e [...] sotto gli occhi della polizia inviata solo [...] nei viali di Auschwitz e di [...]. Un oltraggio mai visto. /// [...] /// Proprio mentre si trattava [...] di quella a memoria della visita papale, [...] decisione di [...] altre 152, a ricordo [...] dai nazisti nel campo». E quando pareva che [...] chiudersi, giacché il p[...]

[...]scitò [...] anniversario preparò un programma [...] parte per le cerimonie ebraiche era minima Il Primate [...] Polonia [...] Dalla Prima Dalla Prima Rispettate [...] degli ebrei Ascoltate la voce del Papa Questo [...] costruito accanto al già [...] Auschwitz, istituito nel 1940 nei pressi del [...] tra Cracovia e [...]. Quando si parla di Auschwitz, [...] far riferimento a un enorme «complesso» formato [...] di [...] principalmente per oppositori politici [...] di guerra sovietici (Auschwitz I), da un [...] sterminio per ebrei [...] o Auschwitz II) e [...] di lavoro costruito di fianco al complesso [...] o Auschwitz III). Essendo [...] un «Campo della morte», [...] da tutti i comuni campi di concentramento, Auschwitz I [...] soprattutto perché lì erano ubicate le strutture [...] camere a gas, che utilizzavano un nuovo [...] il [...] a base di acido [...] per la cremazione dei cadaveri nei forni [...] con gigantesche fosse per bruciare i cadaveri [...]. Solo [...[...]

[...]rivati, ovvero la scelta, compiuta dai [...] Ss, [...] «risparmiare» temporaneamente giovani uomini e donne «validi» [...] (meno del [...] al [...]. Anche le dimensioni del Campo [...] per cogliere il senso [...] della tragedia: 174 ettari, [...] di Auschwitz I, contenenti 360 costruzioni, contro [...] secondo. Ora, i nazisti, durante [...] del complesso per [...] arrivo [...] Rossa, nel tentativo di cancellare [...] prove dei loro crimini, procedettero ad un radicale smantellamento [...] strutture di st[...]

[...]del complesso per [...] arrivo [...] Rossa, nel tentativo di cancellare [...] prove dei loro crimini, procedettero ad un radicale smantellamento [...] strutture di sterminio. Distrussero, quindi, gran parte [...] mentre lasciarono intatto, non [...] Auschwitz I. Purtroppo anche negli anni [...] liberazione il campo subì danni irreparabili: [...] Rossa, infatti, trasformò il [...] gigantesco ospedale da campo e, subito dopo, [...] cosa ad opera della Croce Rossa polacca. A [...] poi, vennero trattenuti de[...]

[...]ata intorno [...] campo una «zona di silenzio» e un anno dopo [...] inserito [...] nella [...]. Fu preso [...] da parte di tutti [...] carattere «originario del luogo», anche se molto, [...] compromesso. Oggi il museo di [...] è tutto concentrato ad Auschwitz I, [...] che ha suscitato e continua a suscitare [...] critiche, dal momento in cui lo sterminio [...] a [...]. La principale critica, particolarmente [...] che viene rivolta a questa immensa «organizzazione [...] intorno al concetto di «occultazion[...]

[...]ortunatamente, la direzione [...] elaborando un progetto di ristrutturazione articolato che, [...] consentire la correzione di alcuni errori commessi [...]. Tuttavia in questi ultimi [...] di fronte ad un pericolo non certo [...] di «cristianizzare» Auschwitz che, a mio parere, [...] del tentativo più generale di «cristianizzare» la [...] nel suo insieme. Diversi sono i segni [...] dalla costruzione del Carmelo (oggi spostato a [...] campo e divenuto misteriosamente semivuoto) [...] di un numero sproposi[...]

[...]del Carmelo (oggi spostato a [...] campo e divenuto misteriosamente semivuoto) [...] di un numero spropositato [...] in particolare croci, in varie zone del [...]. Se tutto ciò è [...] da parte del mondo civile, tuttavia pochi [...] vero scandalo di Auschwitz: il tentativo di [...] simbolo per eccellenza del [...] la cui specificità viene così cancellata. Se i cattolici polacchi, [...] possono vantare diritti di applicare simboli della [...] nel campo di Auschwitz I, che ha [...] migliaia di loro, questo non è accettabile [...]. [...] arrivò un milione e centomila [...] da tutta [...] dei quali oltre ottocentocinquantamila gassati [...] gran parte del resto «sommerso» nel campo. Di fronte a questo luogo, [...[...]

[...]ché, per porre [...] tardivamente, alla guerra delle croci, nella quale [...] negli ultimi tempi cattolici integralisti guidati da [...] di [...] il primate della Chiesa [...]. [...] ha rivolto un appello [...] interessati a non mettere più croci ad Auschwitz». È intervenuto pure [...] di [...] mons. Henryk [...] che è vice presidente [...] Conferenza [...] polacca, il quale ha affermato che «non [...] strumentalmente la croce [...] del ricordo dei morti» [...] è un segno di amore» e, perciò, [...] a Fin[...]


Brano: [...]rematori? Una necessità [...] quasi una misura [...]. Ci si capisce al [...]. Due battute, una frase [...] momento non si comunica più. Si mescolano agli altri [...] scettico, le mani dietro la schiena. Ascoltano silenziosamente irridenti». Siamo ad Auschwitz 1, [...] mattoni rossi numero 10 e quello numero [...]. In mezzo, il muro [...]. Almeno fino al [...] quando i nazisti decisero [...] B costava meno delle [...]. In attesa del gas [...] calcolato che circa [...] persone siano state giustiziate [...][...]

[...]uro [...]. Almeno fino al [...] quando i nazisti decisero [...] B costava meno delle [...]. In attesa del gas [...] calcolato che circa [...] persone siano state giustiziate [...] di cortile, dove si affaccia quella che [...] nella prigione chiamata Auschwitz, la baracca 11: [...] resistenti polacchi. Per gli ebrei non [...] bisogno di processo. Nello stanzone [...] a sinistra sedeva la [...] di giudice (Lucas assicura che vive ancora, [...] anni, che era un fine giurista già [...] che si chiama [...] ch[...]

[...]per punire: in piedi per giorni, senz'aria [...] acqua. A due passi, la [...] il dottor Carl [...] ginecologo. Sperimentava metodi di sterilizzazione [...]. Aveva anche uno studio a [...] 50 km da [...] nella zona c'è ancora chi [...] lo ricorda. Ad Auschwitz operava con [...] al quale qualche centinaio [...] la vita: erano gemelli, e [...] li voleva per le [...] laboratorio. Tanto peggio per gli altri [...] passati per il camino. Oggi ad Auschwitz nevica, [...] pochi visitatori non si sentono, il campo [...] in tutti i suoi dettagli dal biancore [...] è immerso. Non occorre chiudere gli [...]. Lavabili e resistenti, pare. Non credono neanche davanti [...] scarpe scarponi, aperte eleganti col [...]

[...]edono neanche davanti [...] scarpe scarponi, aperte eleganti col tacco, sandali, [...]. Non credono neanche davanti [...] valigie con le quali in tanti erano [...] ebrei, convinti della provvisorietà di quel viaggio. Duemila e passa chilometri [...] Auschwitz, scendere sulla rampa ormai famosa, passare [...] se scartati [...] al lavoro, andare dritti [...] invece dell'acqua veniva fuori lo [...] B e poi da [...] crematorio. Come Hana [...] il cui nome qualcuno [...] valigia assieme alla data di nascita: [...]

[...]lettiva: ci [...] settecento, nudi in quella stanza con quattro [...] per infilarci il gas. Poi finivano subito nei [...] però ne cremavano non più di trecento [...]. Per questo, dopo [...] fu necessario [...] di più larghi e [...] chilometri da lì: Auschwitz [...]. [...] si perde guardando [...] del campo di Auschwitz [...]. Tutto si perde, guardando Auschwitz [...]. Si perde il senso [...] quei binari che portano laggiù verso quel [...] sono gli stessi che hai visto in [...]. Si perde [...] senso del decoro, davanti [...] buglioli uno accanto [...] nella baracca di legno, [...] dove si aveva accesso due [...]

[...] tifo e dissenteria. Si perde il senso di [...] ragione, [...] scientificità del tutto. Lucas, che è una [...] giusta rispettosa distanza dal dolore di tanti, [...] tecnica, i giusti silenzi spiega senza dovizia [...] individuando i nodi strategici. Auschwitz che comincia come [...] russi, che [...] fino a 40 chilometri [...] isolarsi facilmente essendo in un triangolo tra [...] è un punto di convergenza per portarci [...] tutta Europa, stessa distanza da Oslo e [...] Salonicco, [...] Varsavia e da Vienn[...]

[...]menti davanti alle valige con i [...] o alla distesa di capelli, o alla [...] le esecuzioni «esemplari». Non solo tra i [...] sopraffatti anche i più giovani, e capita [...] con il numero tatuato a confortare una [...]. C'è chi sostiene che [...] di Auschwitz un museo a imperitura memoria [...] deportati, già quand'erano dentro [...]. Fu dapprima il luogo [...] «e degli altri popoli», come stabilì la Dieta [...] luglio del 1947. Poi divenne un simbolo [...] «antifascista» nel corso degli anni [...]. [...[...]

[...]] memoria costruita dal regime comunista si affrontarono [...] polacca e quella mondiale ebraica: [...] un gruppo di carmelitane [...] dei luoghi con la loro preghiera, che [...] ebrei assumeva i tratti di una «cristianizzazione [...]. La memoria di Auschwitz [...] precisando. Oggi, 27 gennaio 2005, [...] tra i cinquanta capi di Stato e [...] convenuti: [...] il presidente polacco [...] quello russo [...] quello israeliano Moshe [...]. Fu per i resistenti [...] Auschwitz fu costruito, fu per sterminare gli ebrei [...] fu dai russi che fu liberato. La battaglia della memoria, almeno [...] un momento, pare sopita. Gianni [...] ROMA Il sessantesimo anniversario [...] verrà ricordato con una [...] in cui si trova [...] [...]

[...]...] che al suo posto [...] inviare il suo vice [...]. [...] del presidente americano ha già [...] critiche. Il presidente Usa ha fatto [...] che «non sarà in Polonia», visto che «è stato [...] proprio [...] scorso». Hanno assicurato invece la [...] Auschwitz il presidente russo Vladimir [...] il presidente israeliano Moshe [...] il presidente francese Jacques [...] il presidente tedesco [...] Koehler. Per [...] parteciperà il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e tra gli altri premier europei que[...]

[...]nti della Francia», un impegno [...] affinché «gli studenti capiscano e non dimentichino mai». Berlusconi parla [...] e si dimentica di [...] Giorno della memoria, confusione a destra. Fini corre ai ripari [...] di [...] «Le leggi razziali? Si [...] Auschwitz, nei campi anche per gli smemorati Mezzo [...] persone viene [...] ogni anno perché non [...] Mariagrazia Gerina ROMA «Nazismo», «fascismo», sono parole che Berlusconi [...] pronunciare nemmeno alla vigilia della giornata della [...]. Nella dichiara[...]

[...]nno perché non [...] Mariagrazia Gerina ROMA «Nazismo», «fascismo», sono parole che Berlusconi [...] pronunciare nemmeno alla vigilia della giornata della [...]. Nella dichiarazione rilasciata prima [...] la solenne cerimonia che oggi si terrà [...] Auschwitz [...] celebrare la liberazione, il 27 gennaio 1945, [...] campo di concentramento nazista, dove furono deportati [...] dei 6. Lo sterminio nazista, compiuto per [...] riguarda [...] con la collaborazione attiva del [...] lo definisce «piano di sterm[...]

[...] ingiustificato per [...] governo Berlusconi per ricordare la [...] e contrastare [...]. E mentre il premier, [...] queste ore in vista delle elezioni sta [...] i rapporti con Alessandra Mussolini e i [...] si prepara così alla [...] prima visita ad Auschwitz, [...] Gianfranco Fini cerca di salvare il risultato raggiunto [...] viaggio in Israele, nel 2003, dalla bufera [...] interni ad An. Diversamente da Berlusconi, Fini [...] durante alla visita al memoriale della [...] di Gerusalemme, il «fascismo, [.[...]


Brano: [...]..] usato solo due volte la [...] nel suo discorso. Imbarazzo e sconcerto per [...] il Papa tedesco non pronuncia mai: quello [...] Hitler». Così Amos [...] già presidente [...] delle Comunità ebraiche italiane commenta [...] discorso pronunciato ad Auschwitz da Benedetto [...]. Come valuta il discorso [...] Papa Benedetto [...] ad [...] «Inizierei con la visita [...] Papa [...] Polonia, con la quale Benedetto [...] ha inteso segnare una [...] suo predecessore Giovanni Paolo II, e questo [...] recarsi in[...]

[...]..]. Come valuta il discorso [...] Papa Benedetto [...] ad [...] «Inizierei con la visita [...] Papa [...] Polonia, con la quale Benedetto [...] ha inteso segnare una [...] suo predecessore Giovanni Paolo II, e questo [...] recarsi in particolare ad Auschwitz dove ancora [...] di tempo si vedono gli ultimi sopravvissuti [...] è un segno abbastanza chiaro di una [...] contrastare altre tentazioni del genere e di [...] direzione. Quanto al discorso, beh, non [...] che [...] imbarazzato». Da cosa nasce il [[...]

[...]. [...] poi un altro e non [...] importante motivo di imbarazzo. Quale, professor [...] «Il [...] ebraico è [...]. La [...] è menzionata solo due [...] papale, troppo poco per una tragedia così [...]. Io non sono [...] che si possa dire [...] luogo (Auschwitz, [...]. La [...] comincia molto prima di [...] Auschwitz. Inizia con le razzie, [...] invera con i monumenti che troviamo a Berlino, [...] e crudele degli ebrei. Il tentativo di annientamento [...] non può essere definito solo un episodio [...] esecrabile, e tanto meno diluito in un [...] elenco di lapidi[...]

[...]vacco, serbo, ucraino, [...] inglese. È vero che [...] scritto, nel discorso del Papa, [...] potentati del Terzo Reich volevano schiacciare il [...] totalità, ma là è [...] quella è la dottrina [...] non altra. Certo che [...] ha sofferto ed è [...] Auschwitz, ma diciamo le cose come sono. Sostanzialmente due tipi di [...] schiacciati, degradati, annientati nei lager nazisti. Questi due tipi di [...] là per [...] quei lager [...] fabbrica della morte per [...] specifica. Gli altri sono state [...] una pe[...]

[...] ancora negare che ci sia stata [...] si sente addirittura negare [...] siano avvenute e ancora qualcuno dicendo di [...] sono un antisemita afferma che gli Ebrei [...] popoli. Questo è una cosa [...] lettere deve essere dichiarata falsa in un [...] Auschwitz». SECONDO ANTONIO MELLONI, docente [...] Chiesa, il discorso del Papa ad Auschwitz [...] in chiave [...] che avevano ricevuto le [...] pronunciate nel primo giorno della visita polacca. Ma è [...] tutto teologico del suo pontificato, [...] Benedetto [...] «si incontra con il suo [...]. Come valuta, professor Melloni, [...] Papa ad[...]

[...][...] in chiave [...] che avevano ricevuto le [...] pronunciate nel primo giorno della visita polacca. Ma è [...] tutto teologico del suo pontificato, [...] Benedetto [...] «si incontra con il suo [...]. Come valuta, professor Melloni, [...] Papa ad Auschwitz? «Abbastanza positivamente. Ne risultano chiarite le [...] infelici da lui usate il primo giorno [...] Polonia [...] perdono, che avevano alimentato interpretazioni come quella [...] Messori [...] Corriere della Sera, nel senso di una [...] cose det[...]

[...]rimette le cose a [...] alta voce una richiesta di riconciliazione con Dio [...] gli uomini che hanno sofferto. Viene meno anche [...] secondo cui il Papa si [...] a porre le basi teoriche di una beatificazione di Pio [...]. Su questo punto il [...] Auschwitz è felicemente esemplare, nel senso che non [...] affatto. Poi [...] il tentativo, difficile da [...] non sia ebreo, di mettere assieme la [...] con le sofferenze delle [...] nazismo». /// [...] /// Questa equiparazione non può [...] si voglia ridime[...]

[...]nche il [...] si muove il suo pontificato, che è [...] rispetto ai precedenti. Benedetto [...] segue una [...] linea di pensiero, poco sensibile [...] voce dei collaboratori, alle esigenze politiche, ed alle istanze [...] dei vescovi. Il discorso di Auschwitz [...] il più difficile, perché, come molti connazionali [...] lui, tedesco, si trova alle prese con [...]. Ad Auschwitz il Papa legge [...] nazismo come la manipolazione di [...] nazione da parte di una [...]. Ma in Germania allora si [...] anche [...] di reagire da parte di [...] e di una cultura [...]. La tragedia dei lager [...] del regime di liberarsi di ebrei, o[...]

[...]raele è parte del [...] nazista. Ma a quel punto [...] problema: [...] i battezzati, mentre tutto [...] Attribuire ad una piccola minoranza le responsabilità del [...] di essere fuorviante, quasi si intendesse attenuare [...] «Certo. Nel discorso di Auschwitz vedo [...] una correzione rispetto a ciò che il papa disse [...] scorsa a Colonia. Allora affermò che le [...] dovevano uscire dal senso di colpa. [...] si sentiva il primo [...] una carica importante su scala internazionale, senza [...] fosse oppos[...]

[...]llora affermò che le [...] dovevano uscire dal senso di colpa. [...] si sentiva il primo [...] una carica importante su scala internazionale, senza [...] fosse opposto dicendo: no, lui no, perché [...]. A Colonia in sostanza [...] assolutorio. Ma ad Auschwitz non [...] che il passato non è solo passato, [...] via si deve o non si deve [...]. E deve ammettere che [...] di [...] e di nazismo, non [...] la logica del [...] ha dato ha dato [...] avuto ha [...]. E il passo in [...] sullo stesso piano nazismo [...]

[...]] citato Hitler Melloni: troppa teologia, è il [...] Il docente di storia della Chiesa: «Per lui [...] difficile» n di Gabriel [...] È stato il rabbino [...] Polonia Michael [...] aggredito [...] ieri a Varsavia da [...] a intonare in ebraico ieri a Auschwitz, [...] Papa Benedetto [...] il [...] il canto ebraico dei [...] delle vittime [...] nel campo di concentramento [...] e di tutti gli [...] Terzo Reich. [...] è stato accompagnato nella [...] presidente della comunità ebraica [...] Polonia, [...] dal[...]


Brano: [...]esia, tra Vienna, Berlino, Varsavia. Luogo di frontiera [...] storicamente centro di smistamento [...] militare, snodo ferroviario. Furono russi europei i [...] ordini del generale [...]. Si chiede la storica Annette [...] (che ha appena pubblicato «Auschwitz, [...] ed. Robert [...] «Chi può negare che Auschwitz [...] eccellenza [...] europeo?». Sostiene: «Questa Europa è [...] vuoto. Sei milioni forse qualcuno [...] qualcuno di più di ebrei sono stati [...] un milione ad Auschwitz. Gli ebrei, oramai assenti [...] dei paesi europei, sono il membro fantasma [...] del quale è stata amputata, ma la [...] sempre sensibile e che ogni tanto fa [...]. La memoria di [...] assenza, come quella del [...] trampolino per la costruzione eu[...]

[...]lle ombre scheletriche [...]. [...] era lì, bagnato da una [...] che cadeva leggera. Giovedì parlerà anche il [...] Moshe [...] il primo capo dello Stato [...] nato in un paese musulmano. Vide infatti la luce in Iran nel dicembre del [...] quando ad Auschwitz si cominciava [...] ad [...] coscienza [...] ampiezza della tragedia. Chissà se nelle sue parole [...] sarà [...] della visita che ad Auschwitz [...] due anni fa Emile [...] il curato di Nazareth, arabo [...] alla testa di [...] tra arabi ed ebrei israeliani [...] europei. [...] era che la memoria [...] servire la causa della pace tra israeliani [...]. Con un convitato di [...] politico al [...]

[...]«mai più questo», [...] memoria») e troppo spesso storicamente immemore [...] razzista della [...] il governo israeliano a [...] non ha mai accusato i palestinesi del [...] esistere. A nome dei liberatori, [...] Vladimir [...]. I russi arrivarono ad Auschwitz [...] caso, e scoprirono man mano le dimensioni [...]. Ne rivendicarono a gran [...] più tardi, in primavera, quando gli angloamericani [...] dopo [...] scoperto gli orrori di [...] Bergen [...]. I sovietici parlarono subito [...] milioni di vittime[...]

[...].] caso, e scoprirono man mano le dimensioni [...]. Ne rivendicarono a gran [...] più tardi, in primavera, quando gli angloamericani [...] dopo [...] scoperto gli orrori di [...] Bergen [...]. I sovietici parlarono subito [...] milioni di vittime ad Auschwitz prigionieri russi, [...] ma non nominarono gli ebrei prima che [...] negli anni [...] stabilissero in un milione [...] verosimile dei morti in quel campo. Parlerà il presidente polacco Alexander [...] Auschwitz è anche «il [...] polacco» della storia fresco di piena adesione [...]. Saranno presenti, e parleranno, [...] della Commissione [...] e quello del Parlamento [...] che più di altri [...] pace così tragicamente conquistata. Non parlerà invece il [...[...]

[...]ncese Jacques [...]. E poi la regina Beatrice [...] il re Alberto del Belgio, Silvio Berlusconi, [...] Viktor [...] alla [...] prima uscita internazionale. E il cardinale arcivescovo [...] Parigi [...] in rappresentanza del Papa. [...] è ebreo, e ad Auschwitz [...] la madre e una trentina di parenti: «Vado [...] ha avuto [...] onestà di dire. Ci sarà [...] con i suoi scheletri [...] dietro le belle parole dei suoi leader: [...] di Vichy, quelle di Mussolini, [...] sovietico, quello polacco, le [...] Chie[...]

[...]sa, il collaborazionismo baltico o ucraino. Ma sono europei anche [...] banalizzazione, i rigurgiti razzisti e antisemiti. È a Parigi che Jean Marie Le Pen relativizza la «disumanità» degli occupatori nazisti, [...] quasi [...] anni da quando definì Auschwitz [...] dettaglio della seconda guerra mondiale» gli elettori [...]. È a Londra che [...] principino Harry si veste di croci uncinate. È a Roma che [...] comunica con la [...] «curva» di coatti con [...] mano tesa, ritrasmesso che sorpresa! È a [...] [...]

[...]tampa del suo scritto che [...] erano sempre di attualità. Anche gli storici come Annette [...] sono consapevoli di quanto [...] rischi la saturazione moralistica. Per questo continuano i [...] le loro ricerche. Fattuali, precisi, puntuali: «Rendere Auschwitz [...] non vuol dire [...] in un cassetto. Al contrario, vuol dire [...] la perennità». Più delle celebrazioni, che [...] non costano molta fatica. Sessant'anni dopo, [...] che era morta ad Auschwitz [...] Auschwitz, o non è. Gianni [...] Segue dalla prima Questa [...] di concentramento di Fossoli (Modena) prendono il [...] per celebrare il giorno della memoria. Alle 11 Janina [...] terrà una [...] su [...]. Fonti e modi di [...] alle generazioni [...]. Janina [...]

[...]...] Il Mulino, Bologna 1994. Nel lager dove morì [...] di rinascere Chi è Janina [...] Simbolicamente parleranno alla cerimonia [...] Simone [...] sopravvissuta e primo presidente [...] Parlamento [...] Strasburgo, [...] e il capo dello Stato [...] AUSCHWITZ Nulla rappresenta più il vecchio continente che [...] sterminio dove erano europei i carnefici le [...] liberatori SESSANTA ANNI dopo [...] che solo le più [...] (opere visuali prima di tutto) avranno una [...] lette o viste nei prossimi decenni. //[...]

[...]..] registi di grandissimo talento, tutti sono basati [...]. [...] di Steven Spielberg Basato [...] romanzo [...] di [...] di Thomas [...] è la storia di Oscar [...] d'affari tedesco membro delle SS [...] più di 1100 ebrei dalla morte nelle [...] di Auschwitz. In una ricostruzione in [...] quasi da documentario, Spielberg offre un quadro [...] di Cracovia e della [...] liquidazione, del campo di [...] dei treni che trasportano [...] umano ad Auschwitz e in poche inquadrature [...] stesso con le sue camere a gas(. Questo sarà necessariamente il primo [...] per acquisire una conoscenza dell' Olocausto. Che idea si faranno [...] Oscar [...] splendidamente interpretato da Liam Neeson? Raffigurato [..[...]


Brano: [...].]. /// [...] /// Con una dichiarazione fatta ieri [...] la radiò vaticana dal cardinale Albert [...] il quale ha rassicurato [...] ebrei che «non saranno rimesse [...] discussione le decisioni prese a Ginevra da chi le [...] circa lo spostamento da Auschwitz del convento delle carmelitane [...] la Santa Sede ha voluto gettare acqua sul fuoco [...] polemiche esplose tra il cardinale [...] e la comunità ebraica, [...] cardinale [...] ha detto che «sarà fatto [...] tutto perché il dialogo con gli ebrei pro[...]

[...]go con gli ebrei prosegua nel [...] oltre la [...] firma, porta anche quella dei [...] arcivescovo di Parigi. [...] arcivescovo di Bruxelles, [...] arcivescovo di Cracovia. Ha poi concluso: «Noi [...] mutuo rispetto per non arrecare danno alla [...] Auschwitz». La [...] dei cardinale [...] è stata subito [...] un segnale distensivo da Tullia [...] presidente della comunità israelitica [...] rabbino capo [...] pur [...] atto, ha voluto rimarcare [...] recenti dichiarazioni di [...]. Ma veniamo alle ragion[...]

[...]itica [...] rabbino capo [...] pur [...] atto, ha voluto rimarcare [...] recenti dichiarazioni di [...]. Ma veniamo alle ragioni [...] vecchie polemiche tra cattolici ed ebrei, partendo [...] sorto nel 1984 al [...] del campo di concentramento [...] Auschwitz, [...] dove 14 suore polacche, [...] presenza e con la loro [...] preghiera. Esso è sorto dopo che Giovanni Paolo II, visitando da Pontefice nel giugno 1979 il [...] simbolo [...] che gli ebrei chiamano [...] lo definì il Golgota dell'era [...] per [...]

[...] le forze [...]. I) commentatore polacco si [...] che ha reso possibile [...] del paese, possa andare [...]. Massimiliano [...] il sacerdote che si [...] per salvare un polacco sposato e con [...] è per questo [...] un monumento nella [...] cella di Auschwitz, è [...] fatto. È poi seguita la [...] Edith Stein, [...] convertita al cattolicesimo e [...]. È sorto, inoltre, un [...] a [...] ed è stata progettata [...] altri monasteri e santuari in altri luoghi [...]. Spinto dal timore che. E la Santa Sede [.[...]

[...]i monasteri e santuari in altri luoghi [...]. Spinto dal timore che. E la Santa Sede [...] trattative svoltesi a Ginevra tra il 1986 [...]. Sarebbe [...] costruito, entro questa data, [...] informazione, educazione, incontro e preghiera» a 600 [...] Auschwitz dove si sarebbero trasferite le suore carmelitane [...]. Di fronte [...] da parte cattolica degli [...] Ginevra, i) Consiglio mondiale ebraico ha protestato. Nel luglio scorso il [...] New York, [...] Weiss, giunto ad Auschwitz, [...] convento con altre sei persone gridando: «Non [...] martiri ebrei, non erano cristiani. A quel punto alcuni [...] lavoravano al restauro del convento, sono intervenuti [...] e rivolgendo loro epiteti gravi, secondo il [...]. Il cardinale [...[...]

[...]ebrei, non erano cristiani. A quel punto alcuni [...] lavoravano al restauro del convento, sono intervenuti [...] e rivolgendo loro epiteti gravi, secondo il [...]. Il cardinale [...] che come arcivescovo di Cracovia [...] giurisdizione sul [...] di Auschwitz, è intervenuto [...] di [...] organizzato «una violenta campagna [...] di aggressioni» ed aggiungendo che «non è [...] costruzione di un luogo dedicato al reciproco [...] alle proprie convinzioni religiose e nazionali». Una affermazione «assolutamen[...]

[...]dedicato al reciproco [...] alle proprie convinzioni religiose e nazionali». Una affermazione «assolutamente inaccettabile» [...] Consiglio mondiale ebraico. [...] polacco, che nel 1914 [...] per le truppe austroungariche nei pressi [...] caserma di Auschwitz e [...] si sono installate le suore polacche, non [...] sarebbe divenuto luogo di martìrio prima e [...] tra cattolici ed ebrei. La società civile si sta [...] della libertà, [...] nazionale. Deve rimpadronirsi anche [...]. È proprio [...] la spada [...]

[...]tico. Eppure lo Stato [...] che la Chiesa fosse [...]. /// [...] /// [...] «La Chiesa deve rispettare i [...] PAR I CI. La Chiesa cattolica è [...] i termini [...] con gli ebrei del [...] a Ginevra il quale si impegnava a [...] campo di sterminio di Auschwitz il convento [...] questo il senso della dichiarazione del card. Alberto [...] di Lione che. Anche il quotidiano cattolico [...] La Croix si schiera con decisione contro il card. [...] arcivescovo di Cracovia e accusa [...] Chiesa polacca «di sordità[...]

[...]intollerabili [...] ebraica e non solo per essa». Inoltre, sempre per Le Monde, [...] appare destinata a «faT rinascere [...] che in Polonia esista [...] e il cattolicesimo popolare». La Comunità ebraica dì Parigi. [...] per «il mutuo rispetto [...] Auschwitz e di tutte le vittime ebree [...] di Auschwitz. Sulla controversia è intervenuto [...] che invierà prossimamente un suo rappresentante a Varsavia. Anche la Delegazione ebraica [...] tutto il suo appoggio al card. [...] contro la [...] del card. [...] di non rispettare [...] accordi di Ginevra. P[...]


Brano: [...]rietà e banche ci stanno [...]. I mutui a tasso [...] per le famiglie normali. E allora ti propongono una [...] unica, quella della proprietà. Che ti costringe addirittura [...] conto corrente presso le sue agenzie». Grazia e Giustizia viaggio [...] Auschwitz Walter Veltroni ai ragazzi: «Anche voi siete ebrei» La [...] dai sopravvissuti ai giovani [...] Dove [...] il servizio traduzioni? [...] Mariagrazia Gerina Come se [...] e il colore dell'aria facessero parte di [...] che è la memoria, Piero Terracin[...]

[...] sopravvissuti ai giovani [...] Dove [...] il servizio traduzioni? [...] Mariagrazia Gerina Come se [...] e il colore dell'aria facessero parte di [...] che è la memoria, Piero Terracina, con [...] e insieme leggero di un signore di [...] perduta ad Auschwitz tutta la [...] famiglia e la [...] giovinezza, non ha mai [...] nella vita, scende dal volo che lo [...] duecento adolescenti romani e altri cinque sopravvissuti [...] Polonia [...] la quinta volta in meno di dieci [...] così pulita come un [...]. C[...]

[...]e lo [...] duecento adolescenti romani e altri cinque sopravvissuti [...] Polonia [...] la quinta volta in meno di dieci [...] così pulita come un [...]. Come il tempo, così [...] spiega non è mai la stessa. Si muove tra imprevisti [...]. Tornare ad Auschwitz non è [...] la stessa cosa. [...] è testimone della morte [...] sequenze che più delle altre dovevano restare [...]. Per 47 anni ha [...]. Poi nel [...] la pulizia etnica che [...] "più banalmente", le stelle di Davide che [...] sui negozi degli ebr[...]

[...] dovevano restare [...]. Per 47 anni ha [...]. Poi nel [...] la pulizia etnica che [...] "più banalmente", le stelle di Davide che [...] sui negozi degli ebrei, e [...] che aveva parlato poco [...] decise che era venuto il momento di [...]. Tornò ad Auschwitz, insieme [...] di ragazzi come quelli che oggi accompagna. A ricordare a loro [...] che cosa era stato lo sterminio degli [...]. Da allora ci torna [...]. Ricordare, dare voce alle [...] ai vostri figli», scandiva, [...] Primo Levi sono [...] per qu[...]

[...]. A ricordare a loro [...] che cosa era stato lo sterminio degli [...]. Da allora ci torna [...]. Ricordare, dare voce alle [...] ai vostri figli», scandiva, [...] Primo Levi sono [...] per questo Piero, [...] Mario [...] Enzo Camerino, che in [...] Auschwitz non è mai tornato, Andra e Tatiana, [...] di quattro e sei anni quando furono [...] ad Auschwitz. Sono [...] per ripetere a questi [...] pure non sono loro figli e che [...] genitori non hanno ricevuto nessun racconto della [...] quello che è stato. Qualcuno conosce a perfezione [...] ripetuto tante volte, però [...] lacrime e dolore verranno, [...]

[...] immagini che [...] al presente. O anche per cercare [...] una domanda: "Quanto di tutto questo è [...]. La risposta, la ricerca [...] testimoni, ma anche su quelli dei ragazzi [...] fino [...] ad ascoltare la loro [...]. Il gruppo, oggi il [...] ad Auschwitz, se ne va per le [...] Cracovia, Nessuno dei testimoni è solo. [...] si appoggia alla moglie, Piero [...] braccio [...] una ex studentessa che [...] ha visitato Auschwitz con la scuola le [...] Auschwitz, hanno portato con sé quella che [...] "terza figlia", Enzo Camerino, che nel [...] è emigrato in Canada, [...] figlia, Giulia, di [...]. Loro che adesso li [...] un giorno dovranno "testimoniare per il testimone". Lo chiede, in una [...] Funzione p[...]

[...] casa Uno [...] e lavoratori Sicurezza sul lavoro, il prefetto Serra: [...] è ridurre gli incidenti [...] La protesta a Cinecittà davanti la casa del Grande Fratello Giulia [...] / [...] «Il lavoro rende liberi»: [...] del campo di concentramento di Auschwitz [...] è di arrivare al [...] sensibile diminuzione degli incidenti sul lavoro. Questo è [...] che oggi noi tutti [...]. Lo ha detto il [...] Roma, Achille Serra, intervenuto ieri pomeriggio [...] dello sportello unico per [...] territoriale sulla si[...]


Brano: Mariagrazia Gerina ROMA [...] Venezia, uno dei cinque [...] ancora in vita, era [...] occasione del Sessantesimo anniversario della Liberazione, a [...] volta le valigie per tornare ad Auschwitz, [...] con dovizia di particolari, come fa ogni [...] lo sterminio, di quanti non hanno mai [...] né ritorno. Nel campo, il suo [...] di vista privilegiato: ha potuto vedere ciò [...] mai dovuto raccontare, il cerimoniale accurato della [...] gli uo[...]

[...][...] diretto, addetto a recuperare i capelli dai [...] donne ebree, è stato a lungo indicibile. Il racconto negato. [...] degli anni Novanta, quando [...] suo mestiere di testimone, [...] narratore instancabile ogni volta [...] chiede, è tornato ad Auschwitz anche tre [...] guida soprattutto per studenti e insegnanti, insieme [...] italiani, che morto Primo Levi, hanno sentito [...] il dovere di farsi [...] e testimoniare. Ci sarebbe tornato anche [...]. Se qualcuno glielo avesse [...]. E così anche Pie[...]

[...]..]. Testimoniare è un dovere [...] della Liberazione è [...] solenne, da non perdere». E invece se la [...] ufficiale per il Sessantesimo della [...] Liberazione, [...] e Piero, come gli [...] della [...]. Che al momento non [...] degli invitati ad Auschwitz per la solenne [...]. Né quel giorno potranno [...] Auschwitz le sorelle Andra e Tatiana Bucci, che [...] campo. Resteranno a Cracovia, insieme [...] che hanno deciso di accompagnare nei campi [...]. Cancelli aperti solo alle [...] il governo polacco ha voluto assai ristrette. /// [...] /// Dunque il sessantes[...]

[...]o assai ristrette. /// [...] /// Dunque il sessantesimo anniversario [...] giornata della memoria anche [...] celebrerà senza i testimoni diretti. Almeno non quelli italiani. Ci saranno, invece, alcuni [...]. E i testimoni al [...] che racconteranno Auschwitz dal [...] dei liberatori. [...] di certo, partiranno il [...] Silvio Berlusconi, lo storico del Centro di [...] Marcello Pezzetti e [...] italiano in Polonia. /// [...] /// Ma non i testimoni [...] composizione della delegazione fanno sapere da pala[...]

[...]sa dalla tv [...] durante lo speciale [...] in onda a partire [...] 27 gennaio. Corrispondenza da [...] Paolo Di Giannantonio. Ospiti in studio, coordinati [...] Roberto Olla: [...] Venezia, Piero Terracina, Ida [...] (che diversamente da loro [...] Auschwitz [...] vuole tornare), il rabbino Elio [...] il direttore del Corriere [...] Sera, Paolo Mieli. In Rai, avevano pensato [...] trasmissione tutta in diretta da Auschwitz. Come quella che sarà realizzata [...] televisione francese, France 2, «en [...] de [...]. In questo caso, i [...] presenti ad Auschwitz, al seguito della Rai, [...] delegazione ufficiale, come commentatori invece che ospiti [...] nel luogo dello sterminio i [...]. Lo faranno lo stesso, [...] di Roma. Meno costi per [...]. Ma anche spiegano dalla [...] meno fatica per i testimoni, ch[...]

[...]hanno affrontati altre volte, nonostante il [...] andare, raccontare, indicare i luoghi dove tutto [...] presenti con i loro corpi di testimoni [...] al loro sterminio. Finché il tempo non [...] per sempre la scena. Comunque sia andata, questo [...] Auschwitz, a meno di ripensamenti [...] ora, loro, i testimoni, [...]. Né al seguito del [...]. Né al seguito della Rai. TRIESTE Fondo di spalla [...] «Giornata della Memoria? È apparso ieri sul Piccolo, [...] di Trieste, che ha così ospitato un [...] Giampao[...]

[...].] la missiva sul «Giorno del ricordo». Forse la campagna «di [...] verso le «locali» e chi non [...] rischia di pagare pegno. In ballo ci sono [...] radiofonica, gestiti direttamente dal [...]. La [...] sarà una serena valutazione obiettiva» [...]. Auschwitz, i sopravvissuti lasciati [...] Nessun testimone italiano alle celebrazioni ufficiali. La Rai seguirà [...] da studio Wladimiro Settimelli ROMA [...] parlamentare missino Domenico [...] duro e puro della corrente [...] sociale, è in questi giorni a [...]

[...]o, i fascisti agirono in piena libertà» Delegazione [...] Regione Lazio a Gerusalemme, [...] missino arriva a dire: «Almirante? Salvò [...] alcuni ebrei» [...] I TRENI DELLA MEMORIA [...] stazione di S. Maria Novella, Firenze, e trasporteranno [...] Auschwitz e [...] una delegazione di 1200 ragazzi [...] celebrare il ricordo [...] sui luoghi della tragedia. Nella Stazione Tiburtina di Roma [...] ferroviari ospiteranno fino al 29 gennaio una [...]. Una mostra analoga avrà [...] Milano. La pellicola è una [...]


Brano: [...]ni. Così Primo Levi ricordava [...] de I sommersi e i salvati la [...] Jean Amery, [...] austriaco Hans Mayer, rifugiato [...] Belgio, [...] solitario e orgoglioso, combattente in un movimento [...] nelle mani della Gestapo nel 1943, torturato [...] Auschwitz. Amery sosteneva [...] riconosciuto Primo Levi, tra i [...] in una baracca che era stata per qualche tempo [...] la [...]. [...] questa [...] fantasmi tra quei legni [...]. [...] e con i suoi libri [...] primo luogo Intellettuale ad Auschwitz) Primo Levi intrattenne un [...] rapporto però, critico e addirittura severo, [...] il velo delle giustificazioni, su [...] questione che aveva assai inquietato [...] austriaco: «rendere il colpo». Senza perdonare: «Non ho [...] non ho mai perdonato[...]

[...].] la piccola casa editrice, ne preferì un [...] Se [...] è un uomo, da un verso dello [...] Levi. Einaudi lo rilanciò [...]. Con grande successo, un long [...] come si dice. Scolastico e non solo. Levi [...] vita nel campo di [...] «industriale» di Auschwitz, in [...] gomma, detta La Buna, [...] entrato grazie alla [...] laurea in chimica, una [...] produsse mai un chilo di gomma (capitava [...] centralina elettrica venisse sempre bombardata al [...] produzione) in un racconto [...] è mai «presa diretta[...]

[...]bri: un anno prima [...] morte il [...] che riprende il titolo rifiutato [...] per Se questo è un uomo. I sommersi e salvati sembra [...] un cerchio, con un ritorno là dove [...] letteraria si era iniziata, con [...] riflessione sistematica [...] di Auschwitz e soprattutto sul [...] di [...] senza manomissioni, sulla «scuola» di Auschwitz e sulla maniera di [...] sulla morte e sulla sopravvivenza, [...] solitudine e sullo spaesamento. In [...] dopo la Tregua, la narrazione [...] ritorno a casa, Levi [...] assiduo, via via [...] dalla [...] professione di chimico (si era [...] nel [..[...]

[...].] trivelle: nel lavoro [...] esercita la propria creatività [...]. Per Levi il lavoro continua [...] essere resistenza della ragione [...] più [...] difficili, in ciò sottolineando il [...] tra queste prospettive e [...] (il [...] rende liberi», ad Auschwitz), legame [...] torna attuale nel romanzo Se non ora, quando? (1982), [...] vicende di un gruppo di partigiani ebrei nelle zone [...] della Russia, che Levi aveva attraversato durante il suo [...] dalla prigionia. Romanzo che sta ad [...] testamento,[...]

[...]ndo Camon [...] intervista, Primo Levi dirà con semplicità: «Io [...] subìto una maturazione, avendo avuto la fortuna [...]. Perchè non si tratta [...] di fortuna: non si può vincere con [...] un lager. Sono stato fortunato. Fortunato e basta: [...] Auschwitz, quindi non può esserci Dio». Ebreo, da Torino al [...] uno scrittore «scientifico» Se comprendere è impossibile, [...] perché ciò che è accaduto può ritornare, [...] nuovamente essere sedotte e oscurate. Primo Levi «I sommersi [...] della morte di [...]

[...]mmersi e i salvati, la biografia Primo Levi. La vita, le opere [...] Ernesto Ferrero e il resoconto di viaggio La prova [...] Marco [...] che insieme con il [...] Davide Ferrario aveva ripercorso le tappe del ritorno in Italia [...] Primo Levi, dopo Auschwitz, per [...] un film, apparso [...] scorso, Le strade di Levi. Primo Levi e Giovanna [...] alla Siva (1952, per [...] Ian Thomson). In alto a destra [...] scena dello spettacolo teatrale «Se questo è [...] regia di Gianfranco De Bosio). Le foto fanno [...]

[...]per [...] Ian Thomson). In alto a destra [...] scena dello spettacolo teatrale «Se questo è [...] regia di Gianfranco De Bosio). Le foto fanno parte [...] Primo Levi. I giorni e le [...] a Torino il 18 aprile prossimo Primo Levi, [...] La chimica di Auschwitz n di Oreste Pivetta Biografia EX LIBRIS [...] FA moriva Primo Levi. /// [...] /// La fine di un un [...] che aveva conosciuto [...] del lager ed era riuscito [...] i perversi meccanismi. Un grande scrittore, che [...] la salvezza IDEE LIBRI DIBATTIT[...]

[...]alla Spagna [...] Provenza. Frequenta il liceo Massimo [...] e quindi [...] laureandosi in chimica nel 1941. Dopo [...] settembre si aggrega ad [...] in Valle [...] viene catturato e rinchiuso [...] Fossoli, prima di venire tradotto come ebreo [...] Auschwitz (con numero di matricola, tatuato sul [...] competenza in chimica gli [...] presso La Boba, fabbrica di gomma, annessa [...]. Nel 1945, alla liberazione [...] parte [...] Rossa, dovrà affrontare un [...] ritorno in Italia. Troverà presto lavoro in [[...]


Brano: [...]ultiforme, non riducibile in assiomi storiografici [...] personalizzazione del fenomeno. Forse il [...] sopravvissuto fino a noi [...] ogni coscienza lacerata è, per ogni uomo [...] ogni ebreo, come ha scritto [...] una malattia inguaribile. O [...] Auschwitz e dopo Israele [...] di una identità che prima pochi avevano [...] Una parola che ha avuto la sorte [...] storia ebraica da un punto di vista [...] Pregiudizio [...] nuova attenzione La prova del destino Mi [...] (Chi è ebreo?) Dopo la [...] dello S[...]

[...] di vista [...] Pregiudizio [...] nuova attenzione La prova del destino Mi [...] (Chi è ebreo?) Dopo la [...] dello Stato [...] con questa domanda apparentemente [...] aperto un dibattito nel mondo ebraico per [...] forse prima di allora (e prima di Auschwitz) [...] tentato di delineare. Abbiamo chiesto a Paolo Debenedetti, [...] Giudaismo alla Facoltà teologica di Milano e [...] e importanti saggi, di aiutarci a ricercare, [...] una definizione [...] ebreo. /// [...] /// I fautori della risposta [...] r[...]

[...]è. Questo [...] per il portatore [...] per [...]. Cerchiamo di capire perché. Il problema [...] ebraica ha acquisito notorietà [...] secondo dopoguerra. Effetto «perverso» della [...] la scrittura ebraica si [...]. [...] che la sottende è «Mai [...] Auschwitz». La funzione di questa [...] «non dimenticare». Si trasforma poi nella [...] Primo Levi, [...] Amery, Paul [...] Bruno [...] Saul [...] . La domanda che [...]. [...] di questa memoria consiste [...] «chirurgica», [...] movimenti, passaggi mentali, [...]

[...]...] «non dimenticare». Si trasforma poi nella [...] Primo Levi, [...] Amery, Paul [...] Bruno [...] Saul [...] . La domanda che [...]. [...] di questa memoria consiste [...] «chirurgica», [...] movimenti, passaggi mentali, analizzare comportamenti. Auschwitz non è [...] solo un evento delia storia. /// [...] /// Queste due prime forme [...] in comune molti elementi: [...] nel lesto, [...] del testo, il suo [...] hanno vissuto durante, accanto. Che accade quando uno, [...] tutti gli clementi di questo pa[...]

[...]: [...] nel lesto, [...] del testo, il suo [...] hanno vissuto durante, accanto. Che accade quando uno, [...] tutti gli clementi di questo patti i [...] denuncia non sussistono più" Che cosa accade [...] quindi anche negli attori, in tutti gli [...] Auschwitz non hanno [...] può finalmente [...] da» Auschwitz? Sembra che [...] lettura superficiale che alcuni hanno proposto di [...] ebraiche [...]. Oppure «che diritto ha Cynthia [...] (si vedano i suoi Lo [...] messia di Stoccolma, entrambi editi da Garzanti), [...] New York, mai passata per Auschwitz, ed [...] implicito compromesso che salta e la cui [...] occhi [...] risulta necessaria perché si [...] su un evento «disdicevole» nella propria storia, [...]. Cerio gli ebrei chi; [...] descrive e che la [...] racco [...] sono uomini e donne, [...][...]

[...]a [...] di una dissonanza tra la [...] esistenza e il diritto [...] tra la vila quotidiana e [...] noi ma, tra casualità del proprio esistere e la [...] di una vita biologica cambia anche il sistema della [...]. I lentamente, allontanandosi il [...] Auschwitz, la registrazione della quotidiani! Viceversa pei [...] lo scorrere del tempo sei [...] la questione: perché non [...] Forse non bastarono anche al [...] quaranta anni perché si rifondasse, [...] quella terra di nessuno [...] il deserto, come po. Ci[...]

[...], [...] quella terra di nessuno [...] il deserto, come po. Ci sarà un futuro per [...] memoria o solo per i monumenti, a conferma [...] la storia la tanno solo [...] lapilli? Ma se e così il problema diviene: che [...] ci sarà scrivo sulle lapidi di Auschwitz? [...] risposta è tutta [...] questa [...] dipenderà da quale memoria si [...]. /// [...] /// Ci sarà un futuro per [...] memoria o solo per i monumenti, a conferma [...] la storia la tanno solo [...] lapilli? Ma se e così il problema diviene: che [[...]

[...]a [...] dipenderà da quale memoria si [...]. /// [...] /// Ci sarà un futuro per [...] memoria o solo per i monumenti, a conferma [...] la storia la tanno solo [...] lapilli? Ma se e così il problema diviene: che [...] ci sarà scrivo sulle lapidi di Auschwitz? [...] risposta è tutta [...] questa [...] dipenderà da quale memoria si [...].


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