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Il vocabolo Augé si trova nei "vocabolari":
- Lingua Italiano - Sottosistema simbolico: Lingua storico naturale in uso contemporaneo →temporaneamente non specificati(TmpIt+VO )
- Lingua - Sottosistema simbolico: correlati alla descrizione di KosmosDOC →da AuthorityFile(AF+VO ).
Stimato come nome proprio è riscontrabile in 171 Entità Multimediali (stima per difetto, approssimativamente altra metà riscontrabile tramite ricerca full-text nel campo «cerca»).
Attraverso questo strumento è possibile visualizzare una trascrizione frammentaria della rassegna stampa relativa tratta dalla Biblioteca Digitale (dunque non dall'Archivio):

Brano: [...]l lavoro di [...] ma devo dire che [...] chi aveva previsto quel che è accaduto [...]. Ad esempio la studiosa [...] Karen [...] in un opera dei [...] che le è valso [...] fra gli «immortali di Francia». La reazione a catena In [...] libro [...] Marc Auge una suggestiva analisi [...] dei «non luoghi» in cui ci avventuriamo, [...] ogni giorno Vìviamo tutti a [...] 11 cielo è di cemento [...] ha dipinte sopra la luna e le costellazioni, immobilizzate [...] colore cobalto di un crepuscolo che non divent[...]

[...]e alcoliche. Improvvisamente, ci si sente [...] di un non luogo alla concreta territorialità [...] con convinzioni religiose ben precise. /// [...] /// Aeroporti, centri commerciali, campi [...] divertimento, [...] dei mezzi di trasporto [...]. Marc Augé, etnologo, africanista, presidente [...] des [...] en [...] sociales, li vide tutti come [...] dedicati al provvisorio, al passeggero, [...]. Sono i [...] oggetti [...] di riflessione [...] attuale. [...] contrassegnata, secondo Augé, da [...] del tempo, dello spazio [...]. [...] che richiede, quindi, una nuova [...] in grado di [...] della [...]. /// [...] /// Il [...] invece crea [...] spartita tra i passeggeri [...] aereo, gli acquirenti di un grande centro [...] in coda nel [...]

[...]accedere, talvolta anche per [...] uscire. Ma, una volta [...] domina [...]. E quanto più il [...] si sposta velocemente (sono, ad [...] tanto più la [...] esistenza si riduce al [...] gli aerei non luoghi perelle [...]. È ricco di suggestioni [...] Augé e invita al gioco di individuare [...] quotidiana i non luoghi dentro i quali [...] quasi sempre inconsapevoli. E allora non luoghi [...] essere i nostri ministeri, dove le pratiche [...] anni di procedere burocratico. E dove [...] stata la [...] ce[...]

[...] scrivania, [...] alla [...] corporeità. Evidentemente non c'è spazio [...] le persone. Siano esse gli utenti [...] al funzionamento [...]. E cosi, inseguendo una [...] lo scoprire [...] possibile interpretazione, più drammatica, [...] teorizzato da Augé. Nei [...] per lo più non ci [...] vive, ma se qualcuno deve [...] sarà una «non persona». E [...] sono, ad esempio, le [...] Terzo mondo trapiantate alle periferie delle nostre città, [...] fascia di popolazione americana esclusa dal consumo [...] [...]

[...]centro urbano, dove [...] con [...] senza andare ad uccidere [...] sobborghi». E solo ogni tanto [...] la violenza compressa delle [...] esplode incontrollabile. Come a Los Angeles [...]. Cosi, volendo tentare una [...] ipotesi antropologica di Marc Augé, potremmo richiamarci [...] un altro francese: Gustave [...] ingegnere e economista. [...] consulente per la pianificazione [...] paesi europei africani e asiatici, descrive il [...] per cui alla creazione di un mercato [...] livello mondiale, si ac[...]

[...]e più forte tra [...] c garantita e quella illegale e instabile. Si va verso una progressiva [...] delle periferie, che coincide con un abbassamento dei redditi [...] chi vi abita». Colpisce e un po' [...] sovrapposizione dei due pensieri. Quello di Augé quasi un [...] una provocazione antropologica e quello di [...] preciso nella [...] concretezza di economista. Ma, alla fine, la [...] se non ai [...] dovremo comunque abituarci ai [...] sociale. Dalla celebre «Energia dello Spazio», [...] recentiss[...]


Brano: Il senso degli altri [...] Marc Augé Bollati Boringhieri pagine 144, lire 30. /// [...] /// In questa condizione che [...] preferisce chiamare [...] piuttosto che postmoderna [...] non è mai presso [...] disorientato, inquieto e vulnerabile, privo [...] del suo naturale luogo [...] abi[...]

[...]isce chiamare [...] piuttosto che postmoderna [...] non è mai presso [...] disorientato, inquieto e vulnerabile, privo [...] del suo naturale luogo [...] abituale che ne custodiva storia e memoria. /// [...] /// Questa opera è anche [...] ricerca di Augé che viene spesso rubricata [...] vicino», analisi cioé di fenomeni simbolizzati nella [...] di feconda osservazione nei precedenti libri: Un [...] e [...]. [...] del quotidiano rivolge così la [...] attenzione [...] del [...] di quegli spazi non sim[...]

[...]strade, supermercati) in cui gli [...] accomunati dalla solitudine agiscono [...] della [...] caratterizzata da una accelerazione del [...] da un restringimento dello spazio planetario e da un [...] dei punti di riferimenti collettivi. /// [...] /// Augé sostiene che il principale [...] di [...] priva di esotismi è di [...] una mappa [...] e [...] senza trascurare di mettere in [...] plurale e nomade, di cui [...] espressione lo stesso osservatore, il quale, come ogni altro [...] è soltanto [...] di[...]

[...]ressione lo stesso osservatore, il quale, come ogni altro [...] è soltanto [...] di un insieme di relazioni [...] e spesso ambigue. /// [...] /// Dopo [...] svolto ricerche in Togo, Benin [...] Costa [...] sui sistemi di potere [...] religiose, Marc Augé è riuscito ad applicare [...] della quotidianità buona parte di queste istanze [...]. /// [...] /// In questo volume, originale [...] Augé ha posto la domanda: «chi è [...] al centro della problematica [...] in una tradizione di ricerca che caratterizza [...] contemporanea e quella francese in particolare, almeno [...] cui Rimbaud affermò che Io è un [...] la psicanalisi di [...] si è [...]

[...]se in particolare, almeno [...] cui Rimbaud affermò che Io è un [...] la psicanalisi di [...] si è esplorato come [...] territorio [...] e infine con [...] si è riposto nel [...] il primato [...]. /// [...] /// In un precedente libro: Il [...] male, Augé ha affrontato anche il problema [...] alterità, come ribellione anarchica del corpo individuale. /// [...] /// Fandango rilancia lo scrittore [...] maestro di short [...] Bentornato [...] perfida penna [...] poesia Marco Vozza Marc Augé [...] studioso che ha esteso [...] i confini [...] indagando il senso sociale [...] simbolici interni alla vita metropolitana, operanti anche [...] svago collettivo come Disneyland. /// [...] /// [...] e Il nuotatore di John [...] Fandango Narrativa[...]


Brano: [...]ha insegnato per quasi [...] ebraica [...] ebraica di Gerusalemme. Sermoneta era considerato un [...] della [...] ebraica in Italia. Solitudine Metropolitana« Le solitudini [...] ore. Il metrò più commovente, [...] è quello del mattino presto». Marc Augé si occupa [...] antropologia delle società complesse. Anticipiamo alcune pagine del [...] (Un etnologo nel metrò, nelle librerie italiane [...] edito da Elèuthera) in cui [...] studia le misteriose creature [...] viscere ferrate di Parigi. [...] que[...]

[...]varie. [...] lettura vi Dalle tribù [...] città sotterranea RICCARDO [...] Cosa può accadere se [...] delle abitudini di tribù africane, si occupa [...] talmente vicino e ordinario da essere diventato [...] È [...] propone uno studioso di fama. Marc Augé, che si [...] viscere ferrate di Parigi per studiare le [...] la popolano: la metropolitana e gli indigeni [...]. Africanista di formazione, Augé, che [...] occupa da anni di antropologia delle società complesse oltre [...] essere preside [...] des I [...] Parigi, è noto in Italia [...] per [...] curato una serie di voci [...] Einaudi. [...] presentata nel [...] Un etnologo nel metriche [...][...]

[...]ssioni calcistiche e politiche caparbiamente [...] spazi bianchi dei cartelloni pubblicitari. Ma la piazza a [...] i rapporti sono ridotti al minimo, persino [...] più discreto dei contatti umani, può essere [...] nella privacy e provocare imbarazzo Augé in [...] definizione del metrò: il luogo della collettività [...] e della solitudine senza [...]. In questa antropologia della [...] ò perciò, più che una piazza, un [...] con passanti sconosciuti e guardinghi, ma non [...] risultare incomprensibili[...]

[...].] i visi, i discorsi. In ogni caso, la forte [...] emotiva [...] la permea cosi profondamente da [...] piacevole e stimolante. [...] gamma delle esperienze in metrò [...] essere condivisa da molti cittadini in lutto il pianeta [...] fa notare [...] Augé, ha [...] una specificità tutta particolare. Uomini illustri, luoghi lontani, [...] dimenticate, e i passeggeri scendono «dopo [...] o arrivano «fino a De [...] «il convoglio si intrufola [...] a velocità accelerata». Non ci si può [...] come la pre[...]


Brano: [...][...] si «riconosce»: così «riconosciamo» in tv uomini [...] famosi, senza [...] mai veramente incontrati di [...]. [...] si sostituisce alla persona, generando [...] conoscenza illusoria. Anche [...] Perché viviamo? [...]. /// [...] /// Perri) Marc Augé prende [...] senso comune, da un minimalismo della percezione, [...] in modo impudico le sue domande di [...]. Una metodologia intellettuale che [...] grande tradizione del saggiamo moderno. Al contrario del suo [...] lui è uno specialista [...] e p[...]

[...].] «autismo disciplinare». Il libro stesso è [...] atipico, saggio autobiografico e risentito pamphlet contro [...] «obbliga» a essere liberi (di consumare). Innumerevoli i temi trattati. Si potrebbe dire che [...] di simulacri e di modelli in scala Augé [...] dalla parte di ciò che è reale, [...] vita e della morte, del coesistere, del [...] infermo, degli affetti e della insopprimibile casualità [...]. La [...] in cui siamo immersi [...] misura, vorrebbe scongiurare [...] e dominare il corpo, [...[...]

[...]...] nostra salute. La felicità pur privilegiata [...] è fatta di fantasmi, di sorrisi falsi, [...] relazioni, di un tempo scandito dal palinsesto [...] esistenza illusoriamente [...] impegnata soprattutto a immunizzarsi [...]. Lo sguardo critico di Augé [...] non di [...] ma della [...] lunga esperienza di antropologo [...] essa si manifesti), e in particolare nei [...] Costa [...] e nel Togo, a [...] logiche simboliche e di senso, non così [...] (ad esempio: quando si prega una divinità [...] rela[...]

[...]torna su alcuni concetti a [...] familiari, come quello di [...] felicemente definizioni troppo rigide: ad [...] un classico [...] classico come [...] può diventare per qualcuno un [...] uno spazio cioè con una [...] storia e identità. La visione di Augè [...] insolitamente «umanistica», non nel senso che ci [...] tradizionale, in sé compatto, ma nel senso [...] fiducia nella capacità da parte [...] necessariamente «plurale» di riappropriarsi [...] personale. Un fiducia infrangibile, che [...] porta[...]

[...]iò. È vero, una civiltà [...] i suoi rituali a commentare i passaggi [...]. Ma ancora una volta non [...] stato ma [...] concreto, entro piccole comunità, dovrà [...] quei riti sociali con tutta [...] del cuore e della mente. Perché viviamo? di Marc Augé [...] oggi, alle 18, da Filippo La Porta [...] Jacqueline [...] al Centro Studi [...] di Roma. Si va dalla libreria [...] tradizionale (con decessi peraltro di sedi storiche) [...] (dai gialli [...] dalle fiere e saloni [...] bancarelle [...] ai rem[...]


Brano: [...]] di Ward venne alla [...] prima volta tre anni fa, quando egli [...] programma televisivo di divulgazione scientifica della [...] con un uovo fresco [...] rivoluzionario polimero. Sottoposto al getto di [...] restò fresco e [...]. Intervista a Marc Auge, antropologo [...] Il metrò, luogo di individualità che non comunicano ma [...] occasione di una fratellanza fugace con [...] in movimento Marc Augé, etnologo [...] antropologo, autore di un recente e già celebre libro [...] osservazioni antropologiche sulle relazioni nel metrò, racconta [...] la [...] scelta di vita, la [...] passione per [...] le sue ricerche. E parla naturalmente della [...] [...]

[...]di villaggio [...] dove [...] ci appare più vicino. /// [...] /// Da anni, una corrente [...] sconosciuta spazza i corridoi di Segur risvegliando [...]. La citazione non proviene [...] di Georges Perec, ma da un breve [...] umane. [...] scritto Marc Augé, [...] Un etnologo nel metrò, [...] Eleuthera (Milano, 1993, 14. Augé è un antropologo francese, [...] des [...] en [...] sociales dove dirige gli studi [...] «Logica simbolica e ideologia». È diventato famoso da [...] a occuparsi di trasporti pubblici come nel [...] in italiano, e di supermercati, aeroporti e [...] 1[...]

[...]società, non solo [...] ma [...] da noi. Lo si va a [...] certa apprensione; come davanti a uno psicanalista, [...] si verrà scrutate, interpretate, e in base [...] noi oscuri, incasellate in chissà quale categoria. [...] non è giustificata per Marc Augé [...] scienze «umane» lo sono davvero e per [...] anche lui un problema di categorie. Nel titolo del saggio, [...] nel risvolto di copertina di professione (a [...]. DI antropologie, però, ce [...] storica, culturale, sodale, delle società primitive[...]


Brano: Parla Marc Augè [...] di [...] autore di libri di [...] Un etnologo nel metrò, da dieci anni [...] des [...] en [...] Sociales, Marc Augè è [...] grandi antropologi della contemporaneità. Studia la mondializzazione e i [...] e le differenze, [...] e [...]. Termini antitetici che però non [...] escludono anzi [...] include [...]. [...] è figlio [...] e viceversa. /// [...] /// Professo[...]

[...] [...] grandi antropologi della contemporaneità. Studia la mondializzazione e i [...] e le differenze, [...] e [...]. Termini antitetici che però non [...] escludono anzi [...] include [...]. [...] è figlio [...] e viceversa. /// [...] /// Professor Augè, da un lato [...] mondo si [...] si «balcanizza». Come spiega la coesistenza [...] fenomeni, di quello che è stato definito [...] di globalismo e localismo? Sono due facce [...]. [...] chiama [...]. Intendo dire che noi [...] particolarismi, le rive[...]

[...]e, favella, vacca, [...] possedere, terra. Enrico Giuseppe Moneta [...] e nazionalismo. Quale spazio conservano le [...] un mondo sempre più interdipendente? «Alterità e [...] poli che se si irrigidiscono portano a [...] un nemico». Lo sostiene Marc Augè, [...] mondiale, studioso della contemporaneità. E a Roma un [...] La Sapienza indaga sulla «Babele» del terzo millennio. /// [...] /// Fu facile quindi per Togliatti, [...] prestigio di cui godeva, soffocare è il [...] dibattito che era nato fra i [...]


Brano: Giovedì 7 luglio [...]. Marc Auge, antropologo del quotidiano, [...] lo smarrimento nella [...] re. /// [...] /// Una società complessa e [...] tensioni e contraddizioni, la cui evoluzione è [...] centro dei suoi interessi. Una so, [...] che quindi Ausé può aiutarci [...] comprender[...]

[...]otidiano, [...] lo smarrimento nella [...] re. /// [...] /// Una società complessa e [...] tensioni e contraddizioni, la cui evoluzione è [...] centro dei suoi interessi. Una so, [...] che quindi Ausé può aiutarci [...] comprendere meglio. Professor Augé, per gli antropologi [...] di cultura è una chiave Importante per capire le [...] di una società». Per lei Invece le [...] v. Il [...] assoluto degli americani mi sembra [...] prospettiva [...]. Soprattutto In una società [...] In piena trasformazio[...]

[...]...] società alle soglie del duemila. Quella che emerge dal suoi [...] è una realtà dominata da profonde [...] trasformazioni [...] che producono una diffusa solitudine [...] Individui, sempre più incapaci di [...] agii altri. Questa condizione, che Augé chiama [...] è al centro del suo [...] libro, «Le [...] des [...] (Fayard), la cui riflessione continuerà [...] settembre con un nuovo saggio: [...] des [...]. Questi [...] si moltiplicano perché sono [...] e alla comunicazione accelerata della [...[...]


Brano: [...]è il mondo [...] quello che ha di peggiore e di [...] vuoto e della libertà». /// [...] /// Un [...] personaggi letterari, un [...] eroi dei cartoon e un [...] di più turisti, nei parchi a tema «non ritroviamo [...] nè la nostra infanzia scrive Marc Augé ma la gratuità assoluta di un gioco [...] in cui ciascuno di coloro [...] ci sono accanto ma che non rivedremo mai può [...] quel che vuole. /// [...] /// Sia che si attraversi [...] bordo del Mark Twain, il battello a [...] o ci si imbatta [...] ne[...]

[...]...] un altro aspetto, però, [...] tema che meriterebbe di essere indagato e [...] in parte del nome stesso: parco. /// [...] /// Il viaggio a Disneyland [...] turismo al quadrato, quintessenza del turismo». /// [...] /// A Disneyland, scrive ancora Augé [...] spettacolo stesso che viene spettacolarizzato: la scena [...] era già scena e finzione. /// [...] /// Marc Augé, il celebre [...] un suo piccolo saggio su Disneyland parla [...] verifica», di «gioie del riconoscimento» e del [...] ci ispira la «conformità dei luoghi alla [...]. /// [...] /// Si va a Disneyland [...] per ritrovare Cenerentola o La [...] nel bo[...]


Brano: [...]ndati a morire [...]. /// [...] /// Ti viene il dubbio [...]. Speriamo che questa fiera [...] contamini anche il fuori. [...] leggere è un atto [...] Paco Ignacio Taibo II e io ci [...]. Spero anche voi. Già, proprio quei «cavalieri [...] cui scrive Augé. E il suo libro [...] accanto ad un altro, [...] leggero, che è Camminare di [...]. Anche lui parla non [...] ma di «camminatori erranti». E forse diventare «cavalieri [...] un [...] come essere «pedalatori erranti». Un altro ricordo è [...]. Impara[...]

[...]agazza di Treviso [...]. A pensarci adesso era [...] spaventosa, ma forse proprio per questo funzionava: [...] e sicurezza. Volete sapere quale era [...] della formula? Stento a [...] anche io ma era [...]. La bicicletta: utopia e [...]. Il libro di Augé [...] di cortesia e di gentilezza. Mette di buon umore. In questo momento di [...] verticale [...] e della tensione morale, [...] di Augé è una boccata di ossigeno, [...] ricominciare da ognuno noi, dai nostri corpi. /// [...] /// In bicicletta per cambiare [...]. Necropoli (Fazi) esce il [...] settimane vende 20. Perché abbiamo scelto proprio [...] Perché seppure, [...] delle recensi[...]

[...]ittori [...] 12 mesi sono transitati in quello studio, [...] accompagnando [...] di un libro. Ma capita che Fazio [...] volo, se sono «nomoni» e magari Nobel, [...] Italia per altri motivi: come avverrà questo [...] con la Fiera del Libro, con [...] Augé e [...] gli ultimi due con [...] seguito. Ora, Fazio effettivamente cosa [...] Invita [...] al [...] che già godono di [...]. La linea è «popolare [...] dalle vendite ma non contestabili (per lo [...] qualità. Dopodiché fa da detonatore: [...] poi f[...]


Brano: [...]dal 1978. Nelle [...] note di introduzione e [...] parti del «Quaderno», [...] e Cori sostengono che [...] si ricollega, in effetti, [...] popolari polacchi del 1956 (che portarono al [...]. Qual è il ruolo [...] nostra [...] con [...] francese Marc Augé protagonista [...] a Torino« Che pagani, cercano ancora [...] nella società» Giotto, «Il [...] Giuda», particolare. Padova, Cappella [...] Einaudi non c'è Dio» hanno [...] alcini giornali la recensione del volume in cui questa [...] i mancante, [...[...]

[...]agazza che a un concerto rock grida: [...]. Se Dio non ha una [...] voce «centrale» è [...] (come vuole la filosofia [...] studiosi del Centro Teologico, [...] in questo «labirinto» di voci. Chi forse si è [...] temi decisivi di confronto [...] Marc Augé, docente alla «Maison dea [...] de [...] di Parigi, che ha [...] la concezione della persona umana, quale essa [...] simbolici elaborati rispettivamente nella cultura cristiana e [...] «pagane» passate e presenti. Professor Augé, può meglio [...] di «uomo» che vive [...] caratteri distintivi comuni a tutte queste culture, [...] alle Americhe [...] e altrove, sono in [...]. In primo luogo, un [...] oppone principi spirituali a principi materiali. Per esempio, è comune [...] [...]


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