Brano: [...]l lavoro di [...] ma devo dire che [...] chi aveva previsto quel che è accaduto [...]. Ad esempio la studiosa [...] Karen [...] in un opera dei [...] che le è valso [...] fra gli «immortali di Francia». La reazione a catena In [...] libro [...] Marc Auge una suggestiva analisi [...] dei «non luoghi» in cui ci avventuriamo, [...] ogni giorno Vìviamo tutti a [...] 11 cielo è di cemento [...] ha dipinte sopra la luna e le costellazioni, immobilizzate [...] colore cobalto di un crepuscolo che non divent[...]
[...]e alcoliche. Improvvisamente, ci si sente [...] di un non luogo alla concreta territorialità [...] con convinzioni religiose ben precise. /// [...] /// Aeroporti, centri commerciali, campi [...] divertimento, [...] dei mezzi di trasporto [...]. Marc Augé, etnologo, africanista, presidente [...] des [...] en [...] sociales, li vide tutti come [...] dedicati al provvisorio, al passeggero, [...]. Sono i [...] oggetti [...] di riflessione [...] attuale. [...] contrassegnata, secondo Augé, da [...] del tempo, dello spazio [...]. [...] che richiede, quindi, una nuova [...] in grado di [...] della [...]. /// [...] /// Il [...] invece crea [...] spartita tra i passeggeri [...] aereo, gli acquirenti di un grande centro [...] in coda nel [...]
[...]accedere, talvolta anche per [...] uscire. Ma, una volta [...] domina [...]. E quanto più il [...] si sposta velocemente (sono, ad [...] tanto più la [...] esistenza si riduce al [...] gli aerei non luoghi perelle [...]. È ricco di suggestioni [...] Augé e invita al gioco di individuare [...] quotidiana i non luoghi dentro i quali [...] quasi sempre inconsapevoli. E allora non luoghi [...] essere i nostri ministeri, dove le pratiche [...] anni di procedere burocratico. E dove [...] stata la [...] ce[...]
[...] scrivania, [...] alla [...] corporeità. Evidentemente non c'è spazio [...] le persone. Siano esse gli utenti [...] al funzionamento [...]. E cosi, inseguendo una [...] lo scoprire [...] possibile interpretazione, più drammatica, [...] teorizzato da Augé. Nei [...] per lo più non ci [...] vive, ma se qualcuno deve [...] sarà una «non persona». E [...] sono, ad esempio, le [...] Terzo mondo trapiantate alle periferie delle nostre città, [...] fascia di popolazione americana esclusa dal consumo [...] [...]
[...]centro urbano, dove [...] con [...] senza andare ad uccidere [...] sobborghi». E solo ogni tanto [...] la violenza compressa delle [...] esplode incontrollabile. Come a Los Angeles [...]. Cosi, volendo tentare una [...] ipotesi antropologica di Marc Augé, potremmo richiamarci [...] un altro francese: Gustave [...] ingegnere e economista. [...] consulente per la pianificazione [...] paesi europei africani e asiatici, descrive il [...] per cui alla creazione di un mercato [...] livello mondiale, si ac[...]
[...]e più forte tra [...] c garantita e quella illegale e instabile. Si va verso una progressiva [...] delle periferie, che coincide con un abbassamento dei redditi [...] chi vi abita». Colpisce e un po' [...] sovrapposizione dei due pensieri. Quello di Augé quasi un [...] una provocazione antropologica e quello di [...] preciso nella [...] concretezza di economista. Ma, alla fine, la [...] se non ai [...] dovremo comunque abituarci ai [...] sociale. Dalla celebre «Energia dello Spazio», [...] recentiss[...]