Brano: [...]la Ue. È stato respinto il [...] di Lussemburgo, Irlanda, Austria, Slovacchia e Grecia, [...] mandato negoziale un riferimento [...] che [...] delle trattative, anziché la [...] essere anche la cosiddetta partnership privilegiata, notoriamente [...] Ankara. Dopo una lunga discussione è [...] infatti raggiunta [...] intorno ad una formula che [...] come [...] condiviso dei negoziati sia [...] della Turchia [...] europea. Così ha riferito il [...] Ue, [...] secondo cui «noi manteniamo [...] cioè inizier[...]
[...]fatti raggiunta [...] intorno ad una formula che [...] come [...] condiviso dei negoziati sia [...] della Turchia [...] europea. Così ha riferito il [...] Ue, [...] secondo cui «noi manteniamo [...] cioè inizieremo alla data prevista, il 3 [...] con Ankara, purché entro quella data i [...] tutte le condizioni che sono state poste [...]. Al momento manca solo [...] un protocollo che estenda [...] doganale [...] anche ai dieci paesi [...] Europa solo quindici mesi fa, Cipro compresa. [...] della partner[...]
[...] Ma non è senza [...] indichi esplicitamente come traguardo [...]. Per questo, probabilmente, [...] capo della delegazione turca [...] Consiglio [...] ha espresso una valutazione [...] questi ultimi sviluppi, sostenendo che «non contengono [...] per Ankara». Meno graditi, ma probabilmente [...] davano per scontati, altri due aspetti messi [...] nella conferenza stampa finale. In primo luogo, la [...] la riunione, che la Ue ricorra al [...] che permette «la sospensione dei negoziati di [...] e persiste[...]
[...]ra al [...] che permette «la sospensione dei negoziati di [...] e persistenti violazioni dei diritti umani o [...] diritto». Secondariamente, la lunghezza del [...]. [...] ha lasciato chiaramente intendere [...] tutti e dieci gli anni concordati con Ankara [...] massimo entro cui concludere le trattative. Ma il Foro della Famiglia [...] che insieme alla Chiesa [...] destra guida la disperata crociata contro, denuncia [...] le basi della società» e avverte che [...] si sta trasformando in un «Giardino [...]