Brano: [...].] essere regolato soltanto con negoziati tra Corea [...] Nord [...] Usa, e che la partecipazione di altri Paesi [...] che complicare le cose. Ma se [...] una capitale in cui dubbi [...] timori assumono caratteri di angoscia shakespeariana, questa è Ankara. Perché la Turchia non [...] se gli Usa attaccano, ma al tempo [...] questa prospettiva non si [...] mai [...]. Mentre i giorni passano [...] X del probabile conflitto si avvicina, [...] delle autorità locali alla [...] di più i toni di un fatalismo[...]
[...]ullah [...] ha pronunciato [...] giorno in un incontro [...] nazionale: «La palla non è più nel [...]. Da questo momento in [...] altra scelta che agire a fianco del [...] gli Stati Uniti. Non ci resta che [...] interessi». Una resa [...]. Ma perché Ankara, che pure [...] tentato disperatamente di coordinare [...] diplomatica dei paesi islamici di [...] per favorire una soluzione pacifica, ora alza le mani [...] si rassegna a essere trascinata [...] prima di tutto una ragione [...] appartenenza strate[...]
[...]. Tenersi fuori dal conflitto [...] di ravvivare i sospetti sulle reali inclinazioni [...] amministrazione a guida [...]. Sospetti che [...] e i suoi compagni [...] faticato non poco a spegnere nei mesi [...] e nel periodo immediatamente successivo. Ankara sa però che [...] basi alle forze armate Usa (decisione già [...] versione [...] di porti e aeroporti) [...] stanziamento nel proprio territorio di forse trenta [...] americane che da nord invaderanno [...] (voto previsto in Parlamento [...] prossim[...]
[...]...] (voto previsto in Parlamento [...] prossimo), entra nella schiera dei nemici di Baghdad. Il ché [...] situazione significa esporsi alle rappresaglie [...] terrorismo islamico. La Turchia insomma potrebbe [...] Al [...] cosa mai accaduta sinora. Ankara sa poi che [...] e la distruzione del [...] la probabile frantumazione [...] politica del paese. Temono che Washington abbia [...] un riassetto su base federale, con tre [...] Stati [...] entità autonome: il sud sciita, Baghdad e [...] curdo. [...] [...]
[...]ton abbia [...] un riassetto su base federale, con tre [...] Stati [...] entità autonome: il sud sciita, Baghdad e [...] curdo. [...] evento suscita nei turchi il [...]. Si realizzerebbe al confine [...] Turchia la nascita di quello Stato curdo, che Ankara [...] osteggiato per decenni sul proprio territorio. Il paradosso è che [...] i [...] avevano ammainato la bandiera [...] messo persino la sordina sulle rivendicazioni autonomistiche, [...] il pieno riconoscimento dei diritti culturali e [...] ad un[...]
[...]ieno godimento di quelli democratici [...]. Ma è evidente che [...] curdo si materializzasse al di là della [...] eserciterebbe un fascino irresistibile anche su chi, [...] di quel confine, si è solo di [...] sogno separatista. E allora? Da un [...] Ankara [...] che la guerra non scoppiasse per evitare [...] ricasco la creazione di un Kurdistan iracheno. [...] se la parola passa [...] turchi nel potenziale Kurdistan vogliono metterci fisicamente [...] la loro. Per controllare gli eventi [...] assumano[...]
[...]. [...] se la parola passa [...] turchi nel potenziale Kurdistan vogliono metterci fisicamente [...] la loro. Per controllare gli eventi [...] assumano una piega pericolosa per se stessi. Sono questi gli «interessi [...] continuamente i dirigenti di Ankara in questi [...]. Non dicono mai apertamente di [...] la nascita del Kurdistan iracheno. Preferiscono parlare [...] di intervenire a tutela [...] in quella stessa area. Concretamente intendono inviare nel [...] contingente che secondo il quotidiano [[...]
[...]a stessa area. Concretamente intendono inviare nel [...] contingente che secondo il quotidiano [...] ammonterebbe addirittura a ottantamila [...]. Gli americani obiettano sia [...] vorrebbero molto più contenuto, sia sul carattere [...] turca [...]. Ankara esige piena autonomia. Washington ribatte che «ogni eventuale [...] militare in Iraq deve avvenire [...] di una coalizione internazionale». I partiti [...] plaudono alla presenza statunitense [...] dei turchi. /// [...] /// Uno dei tanti focolai [..[...]