Brano: [...]globale. Nel 1950 [...] una sola Megalopoli, con una [...] superiore ai 12 milioni di abitanti: New York. Nel 2015, prevedono gli [...] saranno almeno 27, di cui 23 nel Sud [...]. Ben prima della fuga [...] New York o della fuga che già il [...] Los Angeles, dovremo dunque aspettarci mille e [...] e da [...] da Lima e da [...] La risposta, realistica, è [...]. Megalopoli esiste già. E quella [...] del futuro prossimo non si [...] certo migliore. Tuttavia non è possibile iniziare [...] con un simile pes[...]
[...]acque. [...] è diventato un modello per [...] Cina. Gli esempi sono piccoli. E, purtroppo, sono pochi. Ma lasciano aperta la [...]. Megalopoli non è un [...]. Siamo tuttora in grado [...] costruire città dove ripararci, se saremo costretti [...] Los Angeles. /// [...] /// Gli Usa erano in guerra [...] Sovietica. [...] di Manhattan era diventata [...] massima sicurezza, circondata da un muro come Berlino, [...] i ponti minati. [...] del presidente americano veniva [...] gruppo di «guerriglieri pacifisti[...]
[...]ortuna Usa e Russia [...] in guerra e il presidente americano, pur [...] difetti, non è un fetente guerrafondaio come [...] Donald Pleasence del film. In quanto a [...] proprio in questi mesi [...] una nuova avventura: stavolta la città da [...] Los Angeles nel 2013, il seguito di [...] Fuga [...] New York si intitola 2013 Escape [...] L. Sono passati 16 anni, [...] nella vita. Le date mitiche della [...] diventano realtà. È sempre buffo a [...] volte no. Tredici anni fa, venne [...] anche al nostro gi[...]
[...]calissi [...] umano è ancora [...] anche se le «malattie [...] non mancano. Ma la «malattia» più [...] cinema è [...]. Altro giro, altra data: [...]. Mancano poco più di 24 [...] alla fine del millennio. Il film è Strange [...] di Kathryn [...]. Los Angeles è percorsa [...] che ricordano da vicino il caso Rodney King. La droga del momento [...] di videoclip che, attraverso [...] si infila sulla testa, permettono di rivivere [...] esperienze altrui. È qualcosa di molto [...] virtuale, un modo di «entrar[...]
[...] permettono di rivivere [...] esperienze altrui. È qualcosa di molto [...] virtuale, un modo di «entrare» nelle teste [...] del prossimo: una [...] che non esiste ancora, [...] e forse, presto, esisterà. Strange [...] è davvero alle porte, [...] Los Angeles non è molto diversa da quella [...] firmato [...] è assai più concreto [...] quello firmato [...]. /// [...] /// Le Cronache marziane di Ray Bradbury, [...] la loro «quotidianità» del pianeta rosso ancora [...] misterioso, iniziavano nel gennaio di [...]