Brano: [...] a votare, Parigi aveva il meraviglioso suo aspetto dei lungo Senna affollati, [...] piazze e dei [...] pieni di bambini, nel suo [...] di rue [...] il tempo sembrava essersi arrestato. Tutto aveva [...] ovattata, di silenzio imposto, [...] e Arthur Adamov se ne stava, come [...] fare da quando era stato dimesso dalla [...] un divano, dal quale dirigeva le operazioni [...] a Géneviève quello che gli occorreva, quello [...]. Naturalmente, si parlò del [...] accumulandosi nelle urne, lentamente. Ricordo[...]
[...]i [...] a Géneviève quello che gli occorreva, quello [...]. Naturalmente, si parlò del [...] accumulandosi nelle urne, lentamente. Ricordo che egli non [...] Réné e Géneviève, che sono due giovani [...] (Réné [...] critico n drammaturgo sta [...] su Adamov) avevano il loro daffare a [...] De Gaulle sarebbe stato certamente liquidato dal suffragio [...]. Poi altri [...] i [...] teatro, et presero; e alla fine, ormai [...] alle porte, ce ne andammo [...] solo: . Tacque, la moglie di Adamov, [...] egli chiamava « le [...] », non [...]. Lo lasciammo ancora là, [...] divano, in pigiama. Ci fece promettere che lo [...] tenuto informato [...] del referendum e sui risultati. Quando, verso le undici [...] sezione del partito in cui avevamo s[...]
[...] in pigiama. Ci fece promettere che lo [...] tenuto informato [...] del referendum e sui risultati. Quando, verso le undici [...] sezione del partito in cui avevamo seguito [...] consultazione popolare, la sconfitta del generale fu [...] telefonò: e Adamov, presa la notizia con [...]. Questo senso di una lotta [...] che si rivela poi anche una conquista e una [...] che dal copeco in più porta alla rivoluzione (frase [...] egli mutuava dal suo grande maestro Brecht) è poi [...] senso del suo lavoro di [...]
[...] (frase [...] egli mutuava dal suo grande maestro Brecht) è poi [...] senso del suo lavoro di teatro, del suo passare [...] posizioni arretrate [...] alla cosiddetta avanguardia del teatro [...] a quella di una drammaturgia [...] politico e sociale. Adamov ha saputo fuoriuscire [...] quella della finta meditazione sugli eterni problemi [...] visti attraverso la [...] propria nevrosi, e approdare [...] chiaro, di responsabilità, di [...] eterni problemi sostituisce le cose con il [...] cognome, prima f[...]
[...] fino a [...] Pong e al Paolo Paoli [...] segna la svolta decisiva, [...] della « terra di nessuno [...] per la quale 11 [...] dei critici e degli studiosi [...] lo metteva nella solenne triade composta, oltre che da [...] da [...] o Beckett. Certo, Adamov avrebbe potuto, sulla [...] dell'onda [...] ionesco beckettiana, continuare a sfornare [...] giocare con la solitudine disperata [...] senza legami con un contesto [...] Inventare storie [...] emblematica che In realtà, concretamente, [...] minaccia[...]
[...]la [...] opera potrà essere letta [...] classificata e sistemata. Ora potrà darsi [...] ce lo auguriamo [...] che mani più rispettose [...] la trascrivano sui palcoscenici con [...] di trasmetterci delle favole [...] un pubblico nuovo [...] al quale Adamov guardava [...] dimenticare 11 suo entusiasmo nel teatro de La [...] mune di [...] pieno di [...] ricordare, sempre, quel che Adamov [...] non credo più a quella ingannatrice avanguardia [...] delle tecniche nuove ma dimentica che queste [...] inerti e nulle se l'autore non si [...] di una ideologia; e naturalmente non di [...] Ideologia [...] ma del marxismo leninismo, per chiam[...]
[...]uardia [...] delle tecniche nuove ma dimentica che queste [...] inerti e nulle se l'autore non si [...] di una ideologia; e naturalmente non di [...] Ideologia [...] ma del marxismo leninismo, per chiamare le [...] loro nome ». Arturo Lazzari Arthur Adamov In [...] foto poco [...] la morte La pubblicazione [...] del [...] « Il secolo [...] » (Torino, Einaudi, [...]. /// [...] /// Le sue introduzioni (penso [...] scritta subito dopo, alla storia del bolscevismo [...] Rosenberg) [...] costituire i capit[...]