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Il vocabolo Abbondio si trova nei "vocabolari":
- Lingua Italiano - Sottosistema simbolico: Toponimi geografico/politici, in uso nella lingua italiana contemporanea →toponimi comuni Italia(CoIt+VO )
- Lingua Italiano - Sottosistema simbolico: legati alla rappresentazione od all'immaginario →di personaggio di immaginario letterario di singolo autore(ExItL1+VO ).
Stimato come nome proprio è riscontrabile in 399 Entità Multimediali (stima per difetto, approssimativamente altra metà riscontrabile tramite ricerca full-text nel campo «cerca»).
Attraverso questo strumento è possibile visualizzare una trascrizione frammentaria della rassegna stampa relativa tratta dalla Biblioteca Digitale (dunque non dall'Archivio):

Brano: [...]le ditte, le industrie, gli agrari, i [...] stessi avversari, dove lo vedevano [...] o darsi da fare, [...] d'occhio. Era capace di arrivare [...] Governo, capace di mettere in moto gli stessi [...] dice, rabbonisce anche il mare in tempesta. E lui, Abbondio, [...] sapeva come [...]. Non [...] niente del gigante. Eppure due guerre [...] reso padrone di mezzo [...] d'oliva, e [...] metà dipendeva già da [...]. Possedeva infatti molte case, [...] uomini ridotti a [...]. Molte personalità americane conosce[...]

[...]infatti molte case, [...] uomini ridotti a [...]. Molte personalità americane conoscevano [...] Lucca per via di lui, lui lo [...] non certo [...] chi viaggiava a piedi, [...] ombrello di incerato verde sotto il [...] ciò e il cappello [...]. Quando Abbondio si mise [...] olio, tutta la città [...]. Fra più preoccupati, il [...] Caprili [...] altro grossista venuto su [...] guerra [...] in quei giorni non [...] ci attaccava al telefono, usciva, rientrava in [...] volta contro il ragioniere e la signorin[...]

[...]cupati, il [...] Caprili [...] altro grossista venuto su [...] guerra [...] in quei giorni non [...] ci attaccava al telefono, usciva, rientrava in [...] volta contro il ragioniere e la signorina [...] non rispondeva o se i fornitori ri [...] quando Abbondio [...] mosso e seni brava [...] da lui. Il signor Caprili, al pari [...] suoi [...] in quei giorni guardava Abbondio [...] si trattasse [...] un b. [...] densa di affari era [...] il «no piccolo ufficio al piano terreno [...] palazzo in via Buia, da quando Abbondio [...] i giornali parlavano di guerra, la radio [...] il Governo la sapeva lunga ma finiva [...] ogni giorno di più. Il signor Caprili faceva il [...] rispondendo « macche » [...] di guerra [...] era aria di grossi affari [...] lui, ma an che gli alt[...]

[...]la sapeva lunga ma finiva [...] ogni giorno di più. Il signor Caprili faceva il [...] rispondendo « macche » [...] di guerra [...] era aria di grossi affari [...] lui, ma an che gli altri facevano i furbi [...] facevano le finte di non accorgersi di Abbondio [...] olio su olio come nel [...] e nel [...]. Erano brutti giorni di [...] di freddo, di miseria, di subbugli per [...] di guerra; la gente tornava dalla spesa [...] più nera c cattiva del solito a [...] che aumentavano mentre le paghi rimanevano q[...]

[...]umentavano mentre le paghi rimanevano quelle [...] mancava e tutti vedevano [...] si andava nel peggio, [...] Governo [...] radio dalla mattina alla [...] come sotto il fascismo a inventare le [...]. Il commerciante Mariani entrò di [...] Caprili: « Abbondio e sparito, [...] disse, [...] che cosa facciamo? ». Il signor Caprili che [...] gli occhi giornali del mattino, si dette [...] imitare Abbondio e rispose: « Io compro [...]. Ma in cuor suo [...] per far aumentare i prezzi,« Lo so, [...] disse Mariani che in cuor suo pensava [...] ma Abbondio è sparito [...]. Allora il signor Mariani [...] « [...] partito per Roma, bada! [...] il signor Caprili posò [...] sicuro di sè, ma per non tradirsi [...] gridare che non [...] di Roma nè di [...] e avrebbe risolto da sè. Peraltro, rimase a pensarci[...]

[...]NVIATO [...]. I giornali parlavano di [...] armare [...] avere un esercito, un [...] a tutto, e siccome il Governo era [...]. Quindi si mise subito [...] accaparrare quanto più olio potesse, ma anche [...] si trovavano già in giro per le [...] volta Abbondio era passato [...] loro e quindi nessuno trovava da far [...] rendo il doppio del prezzo. Lo confortava il pensiero delle [...] partite [...] dai grossisti di Massa, [...] La Spezia e Genova, ma [...] non fu la [...] ira allorché i grossisti [...] da[...]

[...]endo il doppio del prezzo. Lo confortava il pensiero delle [...] partite [...] dai grossisti di Massa, [...] La Spezia e Genova, ma [...] non fu la [...] ira allorché i grossisti [...] dal primo [...] risposero picche! I commercianti [...] non erano Abbondio, esasperati [...] pubblicamente [...] perchè qualcosa avvenisse ai [...] Abbondio, e più tardi fecero [...] sino al Governo [...] terribili pene ed ammende per certi « [...] » reali a danno del [...] ma [...] lettera morta. Siccome gli affari, nella [...] sono affari, una delegazione di ricchi commercianti [...] ministro e fece l[...]

[...]o, [...] ministro del medesimo Governo la seppero lunga. Intanto il tempo passava. Mancava [...] d'oliva. Il poco ancora in [...] arrivato a prezzi di « borsa nera [...] la guerra e si poteva facilmente comprendere [...] andando [...] di quel passo. Abbondio tornò a Lucca [...] cappello c [...] e una faccia pacifica, [...] sentire per la prima volta certe brutte [...] carico. I suoi ma [...] ognuno poteva [...] erano vuoti. Non pagò da bere. Si lasciò offrire da [...] di spifferare qualcosa, e qualcosa [...]

[...]overno. Tre giorni [...] grazie Ila [...] gita romana, quattro enormi navi del tipo Liberty [...] Livorno cariche di olio d'oliva fino in [...] loro posto, tra non molto, sarebbero giunte [...] Liberty [...] d armi e munizioni. Ma questo, magari, ad Abbondio [...] gran [...] odiava sinceramente le armi [...] guerre e tuttavia, nella nostra vecchia società [...] per lui gli affari erano affari! I partigiani della pace de [...] affrontare con maggiore decisione la questione della [...] fa contro la propag[...]


Brano: [...]ingolare conferenza stampa, quella [...] Il cast del Promessi sposi che Salvatore [...] sta girando per [...]. A far la parte [...] del lago di Como c'è II lago Maggiore [...] è noto, rami non ne ha). Chiacchierata nella notte con Alberto Sordi (Don Abbondio). Una produzione che costa [...] ha sotto contratto 279 attori. Ma, fra i tanti, [...] Dario Fo. /// [...] /// Cosa chiedereste ad Alberto Sordi, [...] capitasse di fare un viaggetto In pullman [...] poi, quasi apersi nella notte, di prendere [...] [...]

[...]i fare un viaggetto In pullman [...] poi, quasi apersi nella notte, di prendere [...] attraversare II laio di Como diretti non [...] bene dove? In circostanze [...] soprattutto si chiacchiera. /// [...] /// Lui, Sordi, che ha [...] vesti nere di Don Abbondio negli antri [...] del castello di Angera (che figura come II [...] Abraham), non si fa pregare. Con la [...] voce tonante e II lare [...] accattivante, srotola tulle le sue [...] mentali. DI Roma dice che [...] («tulle montagne di [...] e automobili[...]

[...]e troppo [...] interminabile, la conferenza stampa [...]. A questo punto i [...] sul palco, a fare da bersaglio, ci [...] a destra: Franco Nero (è Fra Cristoforo), Danny Quinn (Renzo), Delphine Foresi (lucia), Murray Abraham [...] Alberto Sordi (Don Abbondio) [...] Salvatore [...] nel ruolo di se [...] che mai. Dopo un po', [...] caccia via i (olografi [...] smettere di mitragliare. Come se non li [...]. E finalmente si comincia [...]. Ma ormai il nervosismo [...] della convenzione. Il preside [...] spi[...]

[...]vorare, [...] per [...]. Franco Nero custodisce nel [...] il segreto del suo pensiero. Dice soltanto: «È la più [...] sceneggiatura che abbia mai letto. Non mi sono [...] come mi succede di solito». E Sordi incalza: «La [...] nel romanzo. Faccio Don Abbondio perché [...] per [...] ma fin da piccolo [...] personaggio preferito. Certo somiglia a tanti [...] compromessi e opportunisti. Ma Don Abbondio è [...] e si trova da solo contro quel [...]. Che cosa potete fare? È [...] più simpatico. E un perdente». Don Abbondio simpatico? Lo [...] a conferenza stampa conclusa [...] ruggisce il suo «Noi». Segno di una divergenza di [...]. /// [...] /// Fatto sta che sul [...] si deve essere consumata non poca della [...]. Intanto non c'è più Dario Fo, che doveva [...]. Al s[...]


Brano: [...] [...] è perciò quello di ridurre al minimo [...] nelle miniere, poiché è noto che è [...] lavori tra i più faticosi e nocivi [...] parte il [...] di sciagure). In tal senso continue ricerche [...] in molti paesi e soprattutto [...] Sovietica. [...] Abbondio, [...] rato di un piccolo [...] di Lecco, si presentano due «bravi», cioè [...] fidati di un potente signorotto del luogo, [...] non celebrare il matrimonio tra Renzo [...] e Lucia [...] (lui filatore, lei contadina). Il povero prete, uomo [...] non[...]

[...]onvento. Padre Cristoforo era stato [...] nobile avventuroso e gaudente, che si era [...] delitto: per [...] si era chiuso in [...]. Questo frate si reca [...] Rodrigo, ma inutilmente. Non resta che sposarsi [...] viene preparato per sorprendere don Abbondio e [...] formule rituali. Ma [...] non riesce. [...] nel convento di [...] Cristoforo, Renzo, Lucia e la [...] di [...] Agnese, vengono avviati dal frate [...] Monza. [...] i tre si separano: [...] restano ospiti di un convento diretto da [...] monac[...]

[...]è assalito dal pentimento e si converte. [...] mentre le campane della [...] festa per la presenza del cardinal Borromeo [...] scende dal castello e [...] col quale ha un lungo colloquio. Ne esce purificato e [...] che Lucia sia subito liberata: don Abbondio [...] andare al castello a [...]. Don Rodrigo, che ormai [...] sfuggire di mano la preda, deluso torna [...] Milano, [...] congeda i suoi sgherri [...] scudi d'oro a Lucia. Le nozze si potrebbero [...]. Senonchè Lucia, nel momento [...] dal rapiment[...]

[...]] dal rapimento e dalla chiusura nel castello, [...] di castità. D'altronde, come è possibile [...] mentre comincia a dilagare la peste, e [...] in Lombardia le soldataglie dei lanzichenecchi? La [...] ad esse, che tutto depredano : Lucia, [...] don Abbondio trovano riparo [...] ospitale castello [...]. Dal castello ridiscendono a [...] trovano tutto distrutto, tutto saccheggiato. A Milano intanto infuria [...] resta vittima anche don Rodrigo. Ed è contagiato anche Renzo, [...] al villaggio in cerca del[...]

[...]llo [...]. Dal castello ridiscendono a [...] trovano tutto distrutto, tutto saccheggiato. A Milano intanto infuria [...] resta vittima anche don Rodrigo. Ed è contagiato anche Renzo, [...] al villaggio in cerca della [...] Lucia, e apprende da [...] Abbondio [...] ad uno straccio, che Lucia è a Milano, [...] di don Ferrante, uomo dotto e buono, [...] Agnese [...] presso dei parenti in un altro paese, [...] Perpetua [...] la fantesca di don Abbondio [...] è morta di peste. Non resta a Renzo [...] a Milano, dove rintraccia la casa di [...] Ferrante: [...] mentre vi batte sopra per farsi aprire, [...] folla per un « untore », cioè [...] secondo la credenza popolare [...] diffondeva a bella posta [...]


Brano: [...] che «il vero problema [...] spesa a vantaggio di chi oggi appare [...] e meno tutelato. Anche di [...] passa la modernizzazione del [...] di queste capacità di guardare alle risorse [...] agli interessi dei giovani. La nostra scelta non [...] e don Abbondio, tra [...] chi lascia le cose come stanno e [...] chi proclama cambiamenti che non è in [...]. Tempo a disposizione per una [...] serena ce [...]. Nel rispetto delle diverse [...] fine di questo percorso, [...] giusto, si faranno le [...] raccolto i[...]

[...]lo di [...] che ha conosciuto finora, oppure [...] riuscirà a vincere la [...] sfida con [...]. LA CURIOSITÀ [...] dello «spigoloso» Massimo [...] 2. Don [...] de la Mancia rappresenta [...] un cavaliere perennemente mosso dai suoi ideali [...]. DON ABBONDIO Il parroco [...] «I [...] sposi» di Alessandro Manzoni. Don Abbondio è la [...] chi vuole risolvere i problemi ricorrendo a [...]. DON FERRANTE Altro personaggio [...] Promessi [...] incapace di prendere decisioni e di prendere [...] i fatti lo travolgono. /// [...] /// CAVOUR Camillo Benso conte di Cavour, [...] 181[...]

[...][...] chiede più coraggio Veltroni: [...] candidato leader. Ma [...] incalza: non è lui il [...] LEADER DEI [...] «Corretta la posizione sul [...] con la discussione del vertice» SEGUE DALLA PRIMA [...] LA SFIDA DEL PRESIDENTE, OLTRE DON [...] E DON ABBONDIO Vittorio Sgarbi, [...] da Transatlantico prepotente. È lui che fa [...] se la Provvidenza manzoniana befferà anche Don Rodrigo. Su tutte le figure, [...] Sancho, Abbondio, Don Rodrigo, [...]. /// [...] /// Che aggredita a testa [...] per ignavia, si fa gioco degli eroi. E pure degli antieroi. Tanto vale [...]. Il corso del mondo [...] e travolge i mortali. Chissà, forse il premier [...] a sue spese questa eterna veri[...]

[...]do [...] e travolge i mortali. Chissà, forse il premier [...] a sue spese questa eterna verità. E allora ricorre ai [...] ma non fa come gli eroi del Metastasio [...] in scena imprecando alle stelle. Perciò quando dice, «La [...] tra Don [...] e Don Abbondio», rinviando [...] parti sociali», e al «tempo che abbiamo», [...] che sarebbe rompere il patto sociale», lì, [...] colorito, il premier rimedita la storia. E le passate stagioni. E la presente irta [...]. E fa tesoro [...] del volere, che generose t[...]

[...]Senza [...] meno [...] di [...]. E poi stare saldi [...] su instabili equilibri. Con avversari imbiancati da ossequio [...] cela [...] mortali. E inimici di sempre che [...] buona. Autocritica celata in [...] quel non [...] fare come Don [...] e Don Abbondio? Sì, ma [...] di ulteriore sfida, più meditata si spera. Meno impetuosa, questa volta. La sfida di [...] la porta stretta, tra [...] di un blocco sociale minacciato [...] che ha dato già tanto alla cura di cavallo [...] Maastricht e [...] del nuovo [...]

[...]ari di [...] autorevole e sensato come quello [...] sulla guerra non basta manco [...]. Non [...] la modestia pragmatica. Lo sperimentalismo «per prove [...]. E nemmeno il sano [...] delle cose umane, che aleggia nel richiamo [...] Don [...] e a Don Abbondio. Infatti, tra i pericoli maggiori [...] insidiano la [...] di [...] ci sarebbe anche un buon [...]. Quel che potremmo chiamare [...] Zadig», piccolo riferimento letterario del tutto a suo [...] mentale che oggi invade i pensieri di [...]. Chi era Za[...]


Brano: [...] Polo Scattato toma ai [...] a Firenze replica con [...] a chi lo contesta [...] com'è accaduto domenica durante [...] del Polo. Ci sono «diversi tipi [...]. Quella dei terroristi che [...] dei Georgofili. E la violenza degli [...] dei bravi di dori Abbondio. Tema, violenza e politica. A proposito di certi [...] alle orecchie di [...] come [...]. A Milano domenica alla [...] Polo, Biondi [...] apostrofato dal , palco: [...] bronzo. E dalla platea scandivano: [...] i sermoni, rimani in Portogallo. Lui sc[...]

[...].] di Lisbona, passa dal Quirinale, [...] per Firenze. Inaugura ieri mattina la [...] Galleria [...] Georgofili, bombardata ;dalla mafia il 27 maggio [...] due bambini. Svolgimento, ci sono tanti [...] Manzoni ce [...] quando mette a colloquio [...] Abbondio [...] il cardinal Federico Borromeo. La violenza che ammazzi, [...] dei. E quella delle intimidazioni [...] che non [...] da fare, i bravi [...] mettono di traverso per strada. Non farò come don Abbondio, [...] a coloro che ormai [...] come suoi avversari giurati. E che [...] appena ripetuto in Portogallo [...] elettorale in una incomprensibile e rissosa baraonda [...] minacce». No, «la violenza non [...] nulla. Gran baccano, grandi disastri, [...] [...]

[...]i e [...] vengono sparsi già, [...] di questa campagna elettorale. E lo dice, a Firenze, [...] maniera: «La violenza, poi, ha [...] serie di applicazioni. Non , tutta la Violenta [...] nelle distruzioni. Ce n'è di molta Violenza. Nel dialogo tra don Abbondio [...]. Che non è solo [...] là». Gran consulto telefonico dei [...] in età di [...] ed . E così si scopre [...] pagine citate da [...] figura un don Abbondio [...] a Borromeo degli avvertimenti mafiosi subiti, confessando [...] ad abbassare il capo: ,«il coraggio uno [...] può dare», e un porporato che [...] a seguire la voce [...] un «ministero in guerra contro le passioni [...]. Dunque, a proposito di [...]

[...]no [...] può dare», e un porporato che [...] a seguire la voce [...] un «ministero in guerra contro le passioni [...]. Dunque, a proposito di [...] quali il Polo [...] rudemente a tornare, [...] vuol ricordare che di [...] in giro di due tipi: i don Abbondio [...] il cap,o, e i Borromeo, rigorosi, testardi [...]. Alla violenza si può, [...]. Guardando [...] dei Georgofili rinata, [...] è capace di ripristinare tutto [...] se nulla fosse accaduto, una capacità incredibile». [...] e Maroni accettano la [.[...]


Brano: [...]to dalle [...] Lucia (la Pitagora aveva detto in [...] che, se fosse stata [...] «tutto sommato avrei sposato Don Rodrigo [...] mi sarei fatta aprire una boutique»): e [...] Rai [...] che nessuno avrebbe dissacrato Manzoni. Oggi Paolo Villaggio, Don Abbondio [...] Archibugi, dichiara di [...] insegnare a vivere a [...] Seicento», e nessuno si turba. Anche Alberto Sordi è [...] Don Abbondio in tv, per [...] ma la critica non [...] prete che parlava romanesco, così come non [...] Lucia interpretata in [...] da Delphine Forrest, con [...] offerto alle telecamere e considerata «poco campagnola [...]. Ora la Archibugi è [...] una Lucia «lo[...]

[...] approccio sostanziale diverso. Allora, infatti, Bolchi e Bacchelli [...] di trarre dal racconto «teatrale» di Manzoni [...] definito Bacchelli) episodi autonomi intorno ad un [...] sempre con grande fedeltà al testo: ecco [...] appuntamento con Don Abbondio e i Bravi, [...] potere e il matrimonio fallito, la Monaca [...] Monza, [...] tumulti di Milano, e via elencando. La Archibugi, in una intervista [...] Sorrisi e Canzoni, racconta invece che il suo film, [...] come il romanzo, racconta una storia vi[...]

[...]di Lucia, e Stefano Dionisi [...] invece di [...] amato I Promessi Sposi [...] di non essere riuscito a [...] fino alla fine ora, [...] il film) a diventare Don Rodrigo. Per non parlare di Paolo Villaggio [...] ha dichiarato, a proposito del suo Don Abbondio, [...] ad ora era pietrificato [...] di un personaggio tremebondo», [...] diventato «un saggio che ben conosce il [...]. Abbiamo detto quanto sono [...] produzioni: per [...] prodotta da Guido e Maurizio De Angelis, sono stati messi in bilancio 8 mi[...]

[...]MAI VISTO UNO SHOW PEGGIORE [...] Da allora, [...] la versione kolossal di [...] molto criticata, e la parodia, [...] del trio Lopez, Marchesini, [...] La regista dice che il [...] film in onda su [...] martedì è liberamente tratto da Manzoni. E Don Abbondio è [...] il potere Il Signore degli Anelli: il Ritorno [...] Re ha confermato la [...] caratura di favorito [...] conquistando a Los Angeles [...] nona edizione dei [...]. La pellicola ha ottenuto [...] il miglior film dell'anno, il miglior regista ([...]


Brano: [...]il Senato federale: [...] day per amministrative e [...] è uno scherzo? Veltroni: [...] voto Castagnetti: è [...] fuori dalla Costituzione Storace [...] di traverso: «Bizzarra idea: sono stato eletto [...] nel Lazio si voterà nel 2005» Sciascia, Don Abbondio [...] premier [...] Proprio in questi giorni [...] in un suo articolo (di Sciascia, voglio [...] Corriere della [...] il 3 agosto del [...]. Vi parla di sopraffattori [...] e cita Manzoni. Scrive, dunque, Sciascia (gli [...] spazio): [...] capitolo [...]

[...]voglio [...] Corriere della [...] il 3 agosto del [...]. Vi parla di sopraffattori [...] e cita Manzoni. Scrive, dunque, Sciascia (gli [...] spazio): [...] capitolo VIII dei Promessi Sposi [...] cui Renzo e Lucia si introducono con [...] casa di don Abbondio a che, suo [...] marito e moglie nel descrivere la confusione [...] per la pronta reazione di don Abbondio, Manzoni [...] mezzo a questo serra serra, non possiamo [...] un momento a fare una riflessione. Renzo, che strepitava di notte [...] casa altrui, che vi [...] introdotto di soppiatto, e teneva [...] padrone stesso assediato in una stanza, ha tutta [...]

[...]un momento a fare una riflessione. Renzo, che strepitava di notte [...] casa altrui, che vi [...] introdotto di soppiatto, e teneva [...] padrone stesso assediato in una stanza, ha tutta [...] oppressore; eppure, alla fin [...] fatti, era [...]. Don Abbondio, sorpreso, messo [...] mentre attendeva tranquillamente [...] suoi, parrebbe la vittima; [...] era lui che faceva un sopruso. Così va spesso il [...]. La battuta ironica che [...] dice della ragione stessa che [...] suscitata: Manzoni non sta [...] [...]


Brano: [...] come Danny Quinn (figlio [...] Anthony) [...] Delphine Forrest nei ruoli di Renzo e Lucia. Tra i grandi nomi [...] Alberto Sordi, [...] Lancaster e Franco Nero. Dario Fo appare solo [...]. /// [...] /// La prima [...] è per Alberto Sordi, [...] Don Abbondio dalla (accia tremolante più del mantello che [...]. Una voce querula, una [...] una andatura resa saltellante dalla paura; Sórdi [...] Don Abbondio [...] potenza, quasi che, in [...] carriera, non avesse (atto che provare la [...] le facce italiane che ha interpretato. Una interE relazione quasi estremista, [...] sulla totale adesione [...] al suo ruolo. Sordi è Don Abbondio [...] se lo sente dentro, quasi lo ama. Mentre Manzoni lo detestava [...] ogni contatto con la [...] nel momento più alto del suo confronto [...] del cardinale Federigo. E non è questa [...] autònoma del regista Salvatóre [...] nel portare finalment[...]

[...] i suoi momenti. Manca, semmai, nella lettura televisiva [...] manzoniana, quel sottotono crudele, quasi [...] che» [...] scrittore [...] tutte le forme e le [...] del potere e del sottopotere. Per [...] tutto è ispirato e [...] figura stessa di Don Abbondio è vista [...] luce grottesca che vivisezionata da una intelligenza [...]. Del tutto assente [...] manzoniana anche dagli ambiti [...] milanese dedicata alla anteprima dei Promessi sposi [...]. Nella conferenza stampa del [...] di rete [...] nel risp[...]


Brano: [...]» [...] Milano E sul piccolo schermo fu un grande [...] Tino Cattare, [...] teatrale grande e rigoroso, [...] anche un rapporto stretto e continuo con [...] popolare; quello della tv. Tantissimi i moli che [...] ma su tutti viene in mente oggi [...] Abbondio nei Promisi sposi di [...] Eia il 1967. La televisione Italiana si [...] la laccia di Tino Carrara, resa puntuta [...] spavento, [...] tremore di una vita [...] evitare ogni perìcolo, ogni Impegno, ogni passaggio Impervio. /// [...] /// Per una volt[...]

[...]. /// [...] /// Per una volta la [...] da [...] esistenza, quella di non [...] In [...] il male, è impossibile da mettere in [...]. Il male, cioè il [...] lui è lo stesso), gli sburra la [...]. E il prete deve [...] Nella Interpretazione di Carfaro, Abbondio è il più laico, [...] dei religiosi E il più padano. Non si può [...] evitare il confronto Ira [...] Promessi Sposi di Dolchi e quelli di Salvatore [...] (1989). Più che un confronto, [...] In quasi un [...] quello [...] contro II lesto con [...] ro[...]

[...]ssi Sposi di Dolchi e quelli di Salvatore [...] (1989). Più che un confronto, [...] In quasi un [...] quello [...] contro II lesto con [...] romanzo in stile arioso, ma sostanzialmente western. Una scelta legittima, ma ohe [...] ridotto il [...] don Abbondio n una [...] troppo [...] e romanesca, adatta forse, nello [...] alla semplificazione Imposta dal mercato [...]. Sordi restava ovviamente anche [...] attore che è sempre stato e aggiungeva [...] di «pessimo italiano» alla [...] ricchissima galleria. [...]


Brano: [...] ci fosse [...] fondamentale moralità, concludeva il mio contraddittore « [...] non ci [...] un personaggio simpatico, comico»: [...] degli aggettivi rivelava già la natura . Comico, non v'è dubbio. Ma simpatico? [...] è simpatico come può [...] Don Abbondio. Chi potrebbe classificare Don [...] Abbondio [...] i personaggi [...] simpatici [...] cioè quelli che godono [...] autore, che vengono da lui presentati sotto [...] Come tutti i personaggi che fondano la [...] vigliaccheria, [...] e Don Abbondio non [...] vera e propria « simpatia » del [...] un sentimento di interessata indulgenza, che nella [...] compatisce segretamente la propria. /// [...] /// Donde [...] paradosso [...] di [...] comica, che Don Giovanni, con [...] la [...] radicale emp[...]

[...]na [...] specie di coerenza morale: egli [...] un uomo intero, non c'è in lui alcuna frattura [...] che sa e [...] che fa; a differenza di [...] egli fa quello che vuole. /// [...] /// Don Giovanni è della stoffa [...] Le [...] è della stoffa di Don Abbondio. [...] è il miserevole naufragio [...] catechistica, quando i tempi si fanno duri [...] della vita minacciano burrasca. Questa moralità [...]. Proprio a lui, poverino, doveva [...] di vivere in una epoca come questa, in cui [...] basta sapere che co[...]

[...] è male, poiché il [...] è tanto difficile e il male tanto facile! Sicché proprio a lui, [...] di scandalizzare [...] Beethoven per la scelta [...] quello del Don Giovanni. [...] della simpatia diventa già [...] difficile con un personaggio come Don Abbondio, [...] dezza artistica del romanzo manzoniano una vena [...] innegabilmente si insinua. E niente vai meglio a [...] che il confronto con la purissima, incontaminata integrità artistica [...] mozartiana. Nella misura, poi, che [...] cedono in confron[...]


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