Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 995232695.

Gli Stati Uniti il [...] Alle urne meno del [...] punisce il «Duca» Milioni [...] neri non hanno votato Il Congresso al [...] i giovani e conquista le elettrici [...] trionfa nel [...] resta divisa come prima« Tutto [...] prima che fosse finito», ha scritto un [...] infatti la [...] aveva già proclamato il [...]. Ma da mesi, ormai, [...] esperti e la televisione avevano già deciso [...] i risultati. Gli esperti interrogati dal «Washington Post» [...] già annunciare, alla vigìlia del voto, che [...] scelto « [...] quattro anni di governo [...] status quo». ///
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La previsione del «Washington [...] che si sia avverata [...]. Con una scarsa partecipazione [...] la più bassa del [...] pacifica dove gli elettori [...] tra i due partiti. Lo stesso vale per [...] mentre il Nord-est urbano [...] a costituire un punto di riferimento importante [...]. Ma il riallineamento, che [...] risultati elettorali rivela ed accentua ancora una [...] classe, mostra anche forti fluttuazioni anagrafiche, etniche [...] fino a dieci anni fa sembravano irrilevanti. [...] ha ottenuto una percentuale [...] voti femminili, ha recuperato tra quei giovani [...] e i 24 anni che nel 1980 [...] parte di Reagan, ha riconquistato molti «democratici [...] mondo operaio e sindacale ed ha recuperato [...] vasta schiera degli indipendenti che nel 1980 [...] verso i repubblicani. Un cambiamento importante è rappresentato [...] voto cattolico che un tempo [...] una [...] e con una riluttanza [...] confessata in tutti i sondaggi, [...] la metà degli elettori americani è andata alle urne [...] della campagna, dei candidati e della mancanza di chiarezza [...] loro programmi. Le cifre del voto [...] motivazioni dei votanti dimostrano che non è [...] per. Reagan, e non è [...] mandato esplicito per [...]. La nazione esce da [...] scontenta e divisa ed ha dimostrato che [...] vecchia coalizione democratica ma anche la nuova [...] da Reagan, ha subito una forte erosione. [...] scena elettorale americana ha [...] paese sta attraversando un processo di profondo [...] dovrà essere interpretato e valutato nei prossimi [...]. Dal punto di vista [...] hanno dimostrato di avere ormai una base [...] ne) Sud, che un tempo era terreno [...] loro base [...] si è rivelata più [...] soprattutto negli stati più popolosi [...] ufficiale pilota durante la [...] WASHINGTON. La testa avvolta in [...] seduto sugli scranni di pino svedese delia [...] grande albergo, il nuovo presidente degli Stati Uniti [...] a ruota libera con due suoi collaboratori [...] dal voto. Poco distante da lui, [...] approfittava [...] garantito dal denso vapore [...] le orecchie, attento. Ma mi ci hanno [...] della [...]. Sporca, la campagna elettorale [...] con le sue cortine fumogene populiste, ma [...] suoi colpi bassi, le risse verbali, le [...] alla schiena sterrate rovistando nel passato remoto [...] i democratici, mentre il [...] degli ebrei di New York, [...] è rimasto fedele alla tradizione votando [...] e [...] insieme ai [...] la vittoria in questo [...]. Come per [...] anche il [...] dei neri ha votato [...] comunità ispanica, che ancora partecipa meno al [...] mostrato la stessa tendenza. [...] in confronto a Reagan, [...] percentuale del voto bianco e ha conservato [...] tra i gruppi di livello economico più [...] edu-cati anche se tra questi ultimi i [...] eroso la coalizione [...]. Il riallineamento, dunque, è [...] non è nata -come alcuni avevano profetizzato [...] invulnerabile. Al contrario, [...] ne ha sperimentato la [...] alla fine della [...] campagna, ha potuto vedere [...] di quella che potrebbe diventare una nuova [...]. Ha fatto bene a ricordare [...] tremila cittadini [...] che alle tre del mattino, [...] la neve, sono andati [...] per [...] il loro voto. Poche ore dopo infatti ha [...] in questo stato rurale. Ma [...] novembre si è svolta [...] elezione che ha confermato e rafforzato la [...] al Congresso. Molti anni fa lo [...] Mc Gregor Burns aveva parlato di quattro partiti nel [...]. La divisione è apparsa [...] solito in questa elezione che ha visto [...] diventare governatore nello stato [...] Quayle aveva sconfitto suo padre e che [...] un candidato nero prendere [...] leggendario deputato democratico Peter Rodino nel New Jersey [...]. E infine abbiamo visto [...] del repubblicano liberale [...]. Per [...] hanno votato, insieme, repubblicani, [...] sindacati. [...] questo rende il [...] di [...] ancora più tenue e [...] tiene conto anche di quella che è [...] politica Troppo diverso dal «grande Ron», è [...] di carattere «molle» Una camera politica segnata [...] con i «media» Dopo una vita pubblica [...] dimenticare di essere nato nella bambagia, ora [...] battere il mito popolare di Ronald [...] politico. Ma con quei «bastardi [...] George Walker [...] ha sempre avuto rapporti [...]. Fin dal giorno del [...] Casa Bianca, come vicepresidente. Troppo diverso da Reagan, [...] freddo, troppo antipatico e troppo poco telegenico. Di fronte agli istrionismi [...] dello schermo di Reagan, George [...] il fedele [...] diventava un personaggio trascurato [...] di qualunque appeal: [...] muta di un presidente [...] ancora in vita. E alle, sue spalle una [...] troppo perfetta per non diventare anche sospetta. George [...] nasce il 12 giugno [...] Milton, nel [...]. E nasce bene: suo [...] è un ricco finanziere [...]. La madre, Dorothy, impiega [...] libero a disposizione giocando a tennis nei [...] città. A scuola, ancora in [...] piccolo George ci va accompagnato da una [...] di famiglia. È anche per scrollarsi [...] di «figlio di papà« che nel [...] appena compiuti i 18 [...] nella [...]. Ma non chiede -a [...] farà il suo attuale vice, Dan Quayle [...] favore, un comodo posto nelle retrovie. [...] pilota aerei da caccia [...] diversi combattimenti aerei contro i giapponesi nel Pacifico. Nel 1945 sposa Barbara Pierce, [...] darà quattro figli e due figlie (una [...] a tre anni di leucemia). Tre anni dopo si [...] alla prestigiosa università di Yale, dove, sempre [...] di [...] signore cresciuto nella bambagia, [...] della squadra di football riuscendo a procurarsi [...] biografie -alcune fratture. È in questo stesso [...] trasferisce in Texas a tentare la fortuna [...] di petrolio. ///
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E nel [...] si mette in lista [...] da senatore nel Texas. ///
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Ottiene, invece, uno scranno [...] elettori di Houston due anni dopo. Nel [...] ritenta di nuovo la conquista [...] una poltrona senatoriale, ma viene battuto dal democratico [...] il vice di [...]. Nel [...] il primo incarico di [...] Richard Ni-xon lo nomina ambasciatore [...]. [...] ci resterà per un anno [...] ma farà in tempo a elaborare una strategia che [...] le amministrazioni americane hanno poi adottato nei confronti delle Nazioni Unite: privilegiare te relazioni bilaterali e lasciare [...] compiti [...]. Nel [...] diventa presidente del partito [...] anno dopo, Nixon lo nomina ambasciatore in Cina. Dopo lo scandalo [...] viene inviato a «rifondare» [...] Cia, [...] dalle deviazioni. Otto anni fa, infine, [...] gara per la Casa Bianca, ma la [...] a Ronald Reagan che lo coopta per [...]. Un molo che [...] svolgerà alla [...] maniera: con anonimo puntiglio [...]. Al punto che le [...] inizialmente non sempre concordi con quelle del [...] la [...] una politica economica da [...] appiattirsi del tutto su quelle di Reagan. Fino a [...] -sostengono i suoi detrattori -durante [...] attraverso le cui rovine riesce [...] passare qua» incolume anche [...]. Agli elettori ha promesso [...] continuità: «Altri quattro anni di pace e [...]. E il messaggio, in [...] continuare a sognare e a vivere al [...] suoi mezzi finanziari, ha fatto centro. [...] «il [...] come lo chiamavano i «bastardi [...] stampa», è il nuovo [...] degli Stati Uniti [...]. Ma ormai, a ventiquattr'ore [...] nomina, i suoi [...] sembrano dissolti nel nulla, [...] in soccorso del vincitore. E chi non lo [...] è disposto a [...] un solo difetto: Dan Quayle. Altrimenti Quayle dovrà [...]. Al quartiere generale repubblicano [...] Huston [...] grande cartello dietro il podio di [...] proclamava che [...] na vinto». La domanda è: quanta America? Nel [...] Reagan ha avuto il voto del [...] di tutti gli americani [...] diritto, Carter e Anderson hanno ottenuto il [...] e gli astenuti sono stati il [...] nel 1984, considerato [...] del trionfo del reaganismo, [...] avuto il 31, contro il [...] di [...] e i non votanti [...] quasi la metà. Oggi [...] si presenta alla nazione [...] di un quarto del paese, mentre un [...] respinto pubblicamente la [...] politica e la [...] filosofia, abbracciando invece quella [...] Congresso [...]. Considerata [...] dei seggi senatoriali per [...] scelta è stata chiara, [...] dal fatto che i [...] moderati o liberali. [...] i democratici sono stati [...] repub-blicani sono stati sconfitti. [...] dunque, ha due governi [...] a vicenda cercando ognuno di prevalere [...]. Al tempo stesso ha [...] quello visibile nel conteggio dei voti e [...] astenuti, non meno reati degli altri. Ora che il partito [...] vistosamente nel gioco politico ed ha messo [...] di Reagan, è a questo vasto retroterra [...] apatia e di sfiducia che probabilmente dovranno [...] per dare [...] connotati alla loro coalizione [...]. Il problema [...] alle liste diventa ancora più [...] e urgente. Nei prossimi trent'anni ci [...] loro numero raddoppi e gli stati che [...] 173 voti elettorali: una base fortissima per [...]. Ancora oggi, tuttavia, solo [...] ispanici vota e solo la metà dei [...] anche se non sempre [...]. Il partito democratico do [...] da queste elezioni che una parte importante [...] potenziale è ancora da organizzare e da [...] quella che ha sostenuto [...] con tanto entusiasmo nelle [...]. [...] dei suoi errori continuerà [...] po ma in rapporto [...] 1984 i democratici hanno avuto una notevole [...] dimostrato che sono ancora [...] importante e credibile per [...]. Sul perché hanno perso sarà [...] trovare un accordo e una vignetta di Oli-phant lo [...] quattro personaggi mostrano la prima [...] ai un giornale dopo [...] voto. Il titolo di [...] è «Il liberalismo sconfigge [...] quello del giornalista dice [...] sconfitto [...] si aggiunge «Jackson ha [...]. In (ondo alla fila [...] Massachusetts si affaccia timidamente mostrando il [...] titolo: [...] sconfìgge [...]. In realtà, aveva scritto [...] Mary [...]. Il problema è il [...]. [...] il figlio del privilegio [...] stampa americana Quayle, pensava di essere Kennedy [...] ridere tutta [...] vicepresidente Dan Quayle con [...] WASHINGTON. Adesso che ha conquistato [...] Stati Uniti il senatore [...] Dan Quayle dovrà fugare [...] sulle sue capacità. Una serie di gaffes [...] campagna elettorale tan-t'è che [...] negli ultimi giorni dei rush finale ha [...] «scomparire» dalla scena pubblica. Nonostante tutti i suol [...] autonomo -e anche [...] notte nel quartier generale [...] Washington il controverso numero due di [...] cercato, dopo la vittoria, [...] suo apporto -finora non è riuscito a [...] americana di non essere soltanto «una faccia [...] muovere anche [...] dalla [...] potente famiglia che finora [...] tutti i suoi problemi. E del resto lui [...] in [...] che la vita è [...] buona con lui. [...] nel 1969 riuscì grazie [...] ad evitare il servizio militare in Vietnam [...] alla scuola di giuri-sprudenza [...] University nonostante il suo [...] fosse inferiore a quello normalmente richiesto per [...]. Il [...] giovanile senatore del [...] era quasi uno sconosciuto, [...] nazionale, quando lo scorso agosto George [...] annunciò di [...] scelto come compagno di [...]. E da quel momento [...] cominciarono ad occuparsi di lui con incredibile [...] motivi tutt'altro che positivi nei suoi confronti. Ecco la storia del [...] quella del suo cursus accademico. Ma non basta. A metà campagna arriva [...] vecchio scandalo: [...] lobbista Paula Parkinson aveva [...] ricevuto nel 1980 profferte sessuali da parte [...] Quayle [...] aveva recisamente smentito [...] dicendo che nel periodo [...] si riferiva lui si era limitato a [...]. Ma poi ci ha pensato [...] stesso in una serie di apparizioni televisive a far [...] la [...] immagine. Come quando aveva parlato [...] di «un tragico evento» avvenuto negli Stati Uniti. O quando, subito dopo, [...] con Lloyd [...] numero due dei ticket [...] paragonato a John Kennedy talché il suo [...] vinta replicando asciutto: «No signor Quayle, no, [...] Kennedy». Non meno decisa, ancorché ironica, [...] reazione [...] Robert Redford quando Dan Quayle [...] a un gruppo di studentesse [...] tutt'altro che dispiaciuto [...] scambiato con la [...] del box office [...]. [...] infatti gli ha inviato una [...] per [...] ad editare «imbarazzanti [...]. A quel punto non [...] preso a chiamare il giovane senatore [...] letteralmente quaglia paurosa o [...] che in gergo sta [...]. Dan Quayle è nato [...] 1947 ad [...] da una ricchissima famiglia [...] dei quotidiani [...] Star» e «Arizona [...]. Israele prudente si appella [...] di Reagan PAI MOSTRO INVIATO GIANCARLO [...]. Commenti positivi ma al [...] in [...] alla elezione di George [...]. Più disponibile Peres, più [...] Shamir. Si mette [...] sulla [...] repubblicana e si auspica [...] presidente mantenga . Ma [...] anche chi pensa che [...] Ira i due paesi diventeranno comunque . Shamir si è limitato [...] un messaggio di buon [...] Peres [...] definito il nuovo presidente «un amico». Un giudizio positivo era [...] dirigente israeliano si metterebbe in cattive acque [...] presidente degli Stati Uniti, chiunque egli sia. Ma non mancano interrogativi [...] le righe sembra a tratti di capire [...] preferito [...] (che aveva promesso di [...] coglie al tempo stesso apprezzamento per la [...] e per II ruolo [...] accanto a Reagan. In sostanza, insomma, si [...] il nuovo presidente è [...] e si cerca di [...] II [...] beneficio possibile. Tenendo anche conto di [...] a Ieri imprevisto, ma di notevole portata: [...] larga parte [...] americano e un eventuale [...] condizionato dai partiti religiosi [...] che con gli ebrei [...] Atlantico sono in pale» disaccordo; ed i noto [...] Radio Gerusalemme in una nota in inglese -che [...] degli Usa verso Israele [...] Influenzato [...] che ha verso Israele [...] è detto, ha telegrafato esprimendo genericamente [...] che [...] successo nel realizzare pace [...] gli Stati Uniti, per il mondo libero [...] intera». Peres ha fatto una [...] «Siamo pronti -ha detto -a cooperare con [...]. E un amico, lo [...] molte occasioni, ha compiuto una visita nel [...]. E stato anche profondamente [...] -in alcune importanti azioni, vorrei dire anche [...] salvataggio degli ebrei etiopici (trasferiti in Israele [...] aereo Usa, [...]. Speriamo vivamente che porterà [...] tradizione di Reagan e di [...]. Come dire, speriamo che terrà [...] alle iniziative di pace americana [...] nel «piano [...]. Lo stesso Peres ha [...] telegramma anche a [...] per congratularsi «per il [...] ha condotto la [...] campagna elettorale». Meir [...] per molti anni ambasciatore [...] Washington, [...] spinge più in là; afferma che [...] durante la campagna elettorale [...] «a [...] di un negoziato senza [...] dunque «contro la conferenza [...]. Se dai politici si [...] il discorso cambia In parte. Ne citiamo due per [...]. ///
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Gabriel [...] ebraica di Gerusalemme, prevede [...] aumenteranno la loro critica verso la politica [...] territori» e diminuiranno gli aiuti a Israele; [...] ex diplomatico [...] afferma che [...] e Baker (suo candidato [...] Stato) «guarderanno più [...] che al sentimento» e [...] conflitto arabo -israeliano la priorità». ///
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Gabriel [...] ebraica di Gerusalemme, prevede [...] aumenteranno la loro critica verso la politica [...] territori» e diminuiranno gli aiuti a Israele; [...] ex diplomatico [...] afferma che [...] e Baker (suo candidato [...] Stato) «guarderanno più [...] che al sentimento» e [...] conflitto arabo -israeliano la priorità».