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Sul tema ieri Emanuele Macaluso [...] anticipato alle agenzie [...] per la rivista da lui [...] ragioni del [...]. Secondo Macaluso, [...] che nella bicamerale [...] abbia dovuto lavorare per «non [...] saltare il governo» potrebbe essere il «nodo scorsoio» che [...] strozzato» i lavori della commissione. E questo «non è [...]. [...] si fa riferimento alle polemiche [...] nel Pds sul ruolo di [...] presidente della Bicamerale e in [...] si cita una frase di Mauro Zani secondo il [...] ha lavorato per non far saltare il governo, come [...] Polo gli chiedeva, e ha dovuto lavorare stretto in [...] contraddizione». Ma, sostiene [...] il compito del presidente [...] Bicamerale [...] era questo, bensì quello di «impegnarsi a [...] i lavori della commissione, non [...]. Forse sta proprio [...] il nodo scorsoio che [...] Bicamerale». Macaluso afferma infine che nelle [...] interne si nota «una intolleranza alla critica e alle [...] che rivelano una difficoltà ad un confronto anche duro». Alla vigilia della Direzione [...] Maurizio Ciocchetti, coordinatore degli [...] che conferma la richiesta [...] «in tempi utili» sulle riforme. In un convegno organizzato [...] i comunisti unitari Aldo Tortorella ha sostenuto [...] le forze che spingono per rafforzare il [...] compromettere definitivamente [...] della magistratura». Macaluso: «Sulle riforme [...] ha sbagliato» ROMA. Fabio Mussi azzanna un [...] probabilmente lo stesso lavoro vor-rebbe [...] a quella «fenomenologia del [...] chiama lui, che pare svilupparsi dentro la Quer-cia. Un [...] cui un partito, [...] un successo e pa-dre di [...] successo», la svolta e [...] di centrosinistra, si duole, si [...]. Dice Mussi: «Se alzi un [...] la testa dal corpo a corpo quotidiano, ti ac-corgi [...] le cose vanno piuttosto be-ne: [...] della lira [...] è a portata di mano, [...] la possibilità di arrivare a un accordo sulla riforma [...] la Bicamerale ha lavorato bene. Macchè, «dagli accampamenti del Pds [...] e lamenti, insoddisfazioni e contrasti». Cerchiamo allora con [...] gran parte delle cose che [...] di seppia e [...]. Conta anche qualche giochino [...] «Può [...] un litigio, un con-trasto, ma insomma. Il lamento di [...] ai gruppi, era questo: facciamo [...] cosa così importante, ed io ho contraccolpi proprio den-tro [...] mio partito. Ma quando la fe-nomenologia del [...] diventa [...] fenomenologia». [...] ha ragione, nel suo scontento? «Sì, in parte sì. Intendiamoci: ha scaricato anche [...] alcuni [...] nostra vita, e quindi [...] cose un [...] come gli venivano. Il suo è stato [...] molto lucido, con [...] componente emozionale: la rap-presentazione [...]. /// [...] /// [...] fa una bat-tuta su una [...] parte del governo -e pensava ai ministri che, appena [...] la Bicamerale, hanno messo su una batteria di interviste [...] dire [...] non mi [...] e adesso si è ag-giunto [...] il presidente del Sena-to, tanto per mettere [...] sul-la torta -ma qual è [...] immediata? Che parlava di Veltroni» [...] Non lo so. Ma voglio dire tre [...]. La prima è anche [...] qualche fatto profondissimo. Mi verrebbe da dire: [...]. [...] un tratto, nella [...] che è [...]. /// [...] /// È anche [...] uno spavento del governare. Quella [...] amministrare, realista. Ma forse ab-biamo sottostimato [...] gover-no dopo [...]. [...] tutta la vita su [...] casa, ma la prima volta [...] si butta col paracadute. Sono anche cose non [...] di Dna. Si [...]. Poi invece dimostriamo di [...] bene. Ma [...] un altro aspetto, [...]. [...] «Nel Pds [...] di valore, molti dirigenti capaci [...]. [...] di terremoto [...] ad oggi non si è [...] e, aggiungo, non si è mai la-vorato con sufficiente [...] alla [...] dirigente. Si tratta di una questione [...] prima grandezza. Ci abbiamo so-lo lavorato [...] successivi aggiusta-menti. /// [...] /// Ma non vado alla [...] voglio [...]. [...] andati per precari assestamenti, [...] di grande ric-chezza: basta guardare ai nostri [...] parlamentari, e scendendo giù giù per [...]. Ci sono qualità umane [...] in-tellettuali. [...] è [...] un appartenere, un collaborare, un [...] leal-mente quando appaiono divisioni politiche, una solidarietà, uno [...]. [...] «Forse non abbiamo avuto il [...] forse neppure la testa, per [...] a questo tema. /// [...] /// Soprattutto con [...] alla Bicamerale? [...] si è conquistato [...] nella situazione italia-na ed europea. Veltroni lo vedo sempre [...] sondaggi. A Botte-ghe Oscure e nei [...] hanno un peso. Però tutta questa costellazione [...] gruppo dirigente. Questo dato bi-sogna [...] di petto. Ricordi il discorso di [...] quando diven-tò [...] al noi. Sono per usare anche [...] importante; ma il noi [...]. Ser-ve invece un gruppo [...] visibile i contrasti senza che ogni volta [...] e che tuttavia non è obbligato, ogni [...] diventare contrasti enormi quelli che non lo [...]. An-che perchè rotture vere sui [...] di fondo -il sostegno al governo, il Pds partito [...] sinistra europea, il [...]. [...] sicuro di sè, solidale, in [...] di comunicare [...] pubblica segnali forti, orizzonti, direzione [...] marcia, il punto politico. Ecco la [...] funzione: raccogliere nella so-cietà [...] di ritorno di queste azioni, [...] umori, le contraddizioni, i contrasti, i problemi. E poi, quan-do si [...] politica-mente [...] essere in grado di [...]. /// [...] /// [...] chi nel partito ha pensato: [...] «Non esiste un partito senza un forte leader e [...] forte leadership. [...] ha fatto riferimento pro-prio a [...] non voglio fare [...] diretto alla ba-se. Un forte gruppo dirigente [...] ad indebolire affatto la leadership di nessuno. Anzi, le fun-zioni di [...] con-solidamento e un rafforzamento. E vengo al terzo [...] e le regole di [...]. [...] «Che noi soffriamo anche di [...] riduzione [...] al tema della natura dei [...] e della politica del sistema di partiti. Non se ne discute [...]. Mi piacerebbe se si [...] profondità, la discussio-ne sul sistema politico che [...] anche in modo un [...] fangoso, confuso -come diceva Lucrezio [...] ammirato [...]. Noi [...] grande partito: otto milioni di [...] iscritti, senatori e deputati, ministri, [...] di sindaci, [...]. [...] Ecco qual è il problema: [...] e responsabilità. Come si regola il [...] Questa grande macchina è [...] che noi ci siamo [...] discu-tere del suo funzionamento demo-cratico. /// [...] /// [...] «Già, come si fa? Ad [...] tra partito e governo. Ne abbiamo di-scusso diverse [...]. Riunia-mo la delegazione del Pds [...] Sembra una cosa molto retrò. Tu disponi [...] ministri [...] ma ancora non sai come [...] il rapporto. E questo vale per tutti [...] li-velli, fino [...] comune. /// [...] /// [...] «Che il partito diventi una [...] di retrobottega, una cucina delle candidature e degli incarichi, [...] a livello più basso. O che finisca con [...] solo un luogo di bilanci. Invece il partito serve [...] per capire le tra-sformazioni della società, per [...] di rinnovamento cultu-rale. Un luogo creativo, di [...] e diffusione delle idee. Non lo puoi fare [...] possiamo [...] il fun-zionamento il più [...] nello stesso tempo capace di decisioni autorevoli [...]. È giunto il momento di [...]. [...] «Intanto comprendiamo il per-ché. La scienza spiega che [...] bene la domanda, metà [...]. Stefano Di Michele [...] 3. Io non sono un [...] così, ma bisogna cambiare: è irrisolto il [...] di governo». [...] di domenica sul «Pds [...] riportare i nomi dei componenti dello staff [...] sono stati omessi quelli [...] Roberto [...] che cura le relazioni [...] del segretario, e di Massimo Micucci, che [...] relazioni internazionali. Sempre a proposito di [...] definiti quelli del Dipartimento Ambiente Territorio. Responsabile: Fulvia Bandoli. Vice: Sergio Gentili. [...] Franco Vitali. Casa: Alfredo [...]. Urbanistica: Guido [...]. Campi [...] Fabrizio [...]. Organizzazione: Fabio [...]. A proposito di questo [...] dei Verdi Luigi Manconi spiega di «non [...] proprio mai, guardato con sospetto la costituzione [...]. Non ho mai, né in [...] né in pubblico -prosegue -pronunciato quelle frasi [...] sono? Che bisogno [...] Ci siamo [...] che mi vengono, con micidiale [...] attribuite. Ne ho avuto modo [...] e serenamente, con la stessa Fulvia Bandoli, [...] fatto gli auguri». Incarichi Pds e una precisazione [...] Luigi Manconi ROMA. Ma se quello che [...] volta nella vita di un [...] o tre anni di [...] notizia diventa il motivo per cui questo [...]. [...] zitto, accusandomi, appunto, ogni volta [...] rancore personale. Ma oggi vedo che [...] io ho detto ven-gono sostenute da tanti [...]. Spero, dunque, che anche [...] mossi dal mio stesso rancore. Achille Occhetto lo aveva [...] occasioni. Ed ora, con una [...] ribadisce a [...] in questi giorni di [...] Pds che oggi riunirà la direzione. /// [...] /// Per il Pds, che [...] particolari. [...] ha la-mentato la mancanza [...] parte di settori di partito. Qual [...] «Considero, intanto, positivo che [...] sia mosso dopo un evento così significativo [...] della prima fa-se del lavoro della Bicamerale, [...] mancato qualsiasi tipo di discussione quella sì [...] la vera notizia, notizia ango-sciante. Malgrado questo io sono [...] per la quan-tità di messaggi contrapposti dati [...] del Pds. È stato detto [...] abbiamo fatto un [...] di [...] stata per me una via [...] infine [...] rivolto al Pds ha detto: [...] mi avete impedito di lavorare. Se si è fatto [...] allora non si capisce perché si denuncia [...] potuto opera-re bene. Non mi sembra, poi, [...] di aprire la discussio-ne anche quello di [...] tumultuosità che [...]. /// [...] /// Non ci si [...] cui ogni riunione di coordinamen-to [...] alla presidenza. For-se si è esagerato [...] è teo-rizzato che partito che vince non [...]. Caso mai, il male vero [...] la mancanza di una effettiva discus-sione corale e democratica [...] ha indebolito politicamente e cultu-ralmente il Pds nella Bicamerale [...] ha subìto tre sonore sconfitte: ha fatto una battaglia [...] sul pre-mierato e [...] persa, [...] fatta sul doppio turno e [...] persa, [...] fatta per avere qualcosa che [...] delle Regioni a livello [...]. Occhetto, tu, a tua [...] attacchi ricevuti quando [...]. [...] Non si può, insomma, creare [...] dialettica che proceda [...] «Io ho sempre pensato che [...] fosse [...]. La svolta è stata [...] perché anche chi non la voleva ha [...] al cuore il corno fondamentale dei partiti [...] il centrali-smo democratico. Un punto sul quale ora [...] me [...] stata [...]. Addirittura? «Io non credo [...]. La ri-chiesta di maggiore [...] ma deve essere collegata ai contenuti, al [...] della politica. E la Bicamerale secondo [...] la metafora di un mo-do di concepire [...] io considero profondamente sbaglia-to. Oggi sentiamo dire che [...] un risultato bisognava al-learsi. /// [...] /// Anche alla Costituente ci [...]. Un compro-messo alto, tra [...] compo-nenti ideali: liberale, [...]. Invece, ora si è [...] piede sbagliato. Il vero errore sta [...] dato via libera ad un in-contro tra [...] e culturali che attraversas-sero veramente gli schieramenti [...] di maggioranza e di opposizione. Ma questo per una precisa [...] della politica non lo [...] e per precisi interessi personali [...] lo ha voluto Berlusconi. Chiedo una [...] vada alla radice p-o-l-i-t-i-ca di [...] che è accadu-to». Ma non credi che [...] Bicamerale sarebbe stato un [...] «In un mio primo [...] Bicamerale misi in guardia tutti dal fatto che [...] paura di un fallimento, una soluzione autorefe-renziale [...] fatto qualcosa e la mandiamo davanti al-le Camere. Sotto questo profilo ef-fettivamente [...] fatto. Lascio però le persone [...] questo è un metodo per giudicare il [...] che deve rifare la Costituzione ita-liana. [...] sicuramente per il fallimento del-la Bicamerale. E in quella notte in [...] pur non essendo [...] ho consigliato e mi sono [...] per-ché non si chiudesse con gli emen-damenti. Però una volta che [...] il nostro dovere è as-surdo ricattarci dicendo: [...] meglio che si poteva fare e chi [...] disfattista. Penso che il Parlamento [...] per cambiare le parti che [...] mio [...]. Salvi, dice che però [...] è in minoranza vota come ha [...]. Io consiglierei di mantenere [...] lonta-no il nome del Pds da queste [...]. Sento il ritorno di [...] il clima dei partiti comunisti degli anni [...]. A Salvi e a chi [...] lui io lo dico subito: ci sono questioni sulle [...] la [...]. [...] senza poteri e plebiscitario, non [...] mai per un [...] premio di coalizione che ripristina [...] potere dei partiti e [...] mai per il [...] terzo, dopo il [...] secondo, con il quale si [...] pasticciato tutto il [...] Parla-mento italiano, perché non voglio [...] la responsabilità politi-ca e anche morale di fronte al [...] di quelli che io chiamo [...]. /// [...] /// La bozza Salvi partiva da [...] da tutti condivisa e cioè quella di dare [...] riforma del sistema politico, pro-blema [...] veniva risolto in due mo-di: con il premierato e [...] subordina-ta con il [...] alla francese. Si vota evince il [...] alla francese, dopodi-ché [...] un incontro di segretari di [...] la cena a casa Letta, e ci si viene [...] dire: signori, abbiamo pen-sato che [...] una terza cosa che non [...] niente a che vedere [...] proble-ma del governo. E già lì io [...]. Ma la questione non [...] è sostanziale: non si è più risolto [...] forma di governo né attraverso [...] di-retta del premier né [...]. Condividi le critiche di Di Pie-tro [...] Segni? E se è così, farai [...] «Di Pietro presenta critiche [...] parte con le [...]. Al-tre sono solo sue. Valuteremo quin-di come saranno [...]. Quindi, la tua sarà una [...] del No? «Io temo che evocare questo [...] -e [...] che [...] ho già de-nunciato in una [...] a lui indiriz-zata il rischio di scelte plebiscitarie -sia [...] perfida volontà di isolare tutti coloro che sono critici [...] con-fronti della Bicamerale. La conside-ro anche questa una [...] come è discutibile che dopo [...] incredibile di Berlusconi, tutti quelli che sono an-dati ad [...] a Castellanza -io non sono tra quelli -non abbiano [...] il bisogno di dire una parola [...]. /// [...] /// La conside-ro anche questa una [...] come è discutibile che dopo [...] incredibile di Berlusconi, tutti quelli che sono an-dati ad [...] a Castellanza -io non sono tra quelli -non abbiano [...] il bisogno di dire una parola [...]. (0)
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