Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 991057517.

In basso [...] (il primo a destra) [...] sei anni e alcuni suoi ritratti tratti [...] Nel centenario della nascita [...] inglese, si apre domani [...] Roma [...] congresso al quale partecipano, fra gli altri, Hicks, Robinson, Sylos Labini Sarà [...] per capire se il [...] state», sul rapporto tra [...] disoccupazione, è ancora attuale In [...] vorrebbe A Randone e [...] Lina Sastri il Premio Curdo per il teatro ROMA [...] I [...] milioni di lire del Premio teatrale Curdo, [...] editore per ricordare il [...] Armando, [...] stati divisi ex acquo tra Salvo [...] c Lina Sastri. I due attori sono [...] da Guido Davico Bonino, Gerardo Guerrieri, Mariangela Melato [...] il suo impegno di giurata a [...] Giuseppe Patron [...] Griffi, Renzo [...] Luciano [...] c, presidente, Vittorio Gassman. Giorgio Strehler non avendo [...] lavori a causa dei suoi impegni, si [...] gli succede Roberto De Monticelli. Scaparro sarà il nuovo Direttore Artistico [...] Teatro di Roma al posto di Luigi Squarzina. Nel complesso, il nuovo [...] romano sarà formato anche da Diego Cullo (Amministratore Delegato [...] nel ruolo di Presidente; Amministratore Delegato sarà Fulvio Fo, [...] vice presidente Salvatore [...] Chiodo. La rosa dei nomi [...] dai segretari politici della maggioranza capitolina e [...] resa esecutiva attraverso [...] del nuovo Consiglio [...] cui dovrà necessariamente far [...] nuovo Amministratore Delegato. Tutto, comunque, dovrebbe risolversi [...] pochi giorni, poiché la prossima seduta del Consiglio [...] per lunedì. [...] VESPAIO sollevato da [...] come disciplina teorica non accenna [...] placarsi, ed è anzi cresciuto [...] in questi ultimi dieci anni. Stordite prima dai tagli [...] quali il loro alveare era stato fatto [...] poi dai successi che la nuova politica [...] e comunque sì attribuiva, le vespe [...] tradizionale si sono le [...] forza in questi tempi di crisi e [...] rumore: il messaggio teorico di [...] è oggi più che [...] di tutte le controversie. Lo c anche il [...]. Semplificando molto, esso può [...] due parti, di cui la prima dipende [...] dalla teoria sul reddito e [...] mentre la seconda non [...] alla prima da legami [...] più contingenti, anche se [...]. La prima dice che [...] Stato [...] e deve far qualcosa per regolare i [...] c di occupazione, nella persuasione che [...] di mercato, non regolata, [...] forze spontanee sufficienti a [...] a livelli di piena [...] impiego. La seconda parte riguarda [...] cui lo Stato può e deve intervenire, [...] di una parte più contingente perché dipende [...] dei diversi Stati capitalistici. Di fatto, un orientamento [...] dopoguerra alla gran parte dei paesi capitalistici [...] condotto le politiche [...] ad assomigliarsi un po' [...] nel tempo, a quel modello digestione politica [...] nome di [...] del benessere. Non discuto [...] del problema teorico di [...] ai mercato lasciata a se stessa possegga [...] che la conducano al pieno impiego in [...] se [...] teorica di [...] dia una rappresentazione accettabile [...] forze non ci siano o non siano. Col buon senso (e, [...] economia) riconosco che forze [...] al pieno impiego non [...]. E che si faccia [...] miseria, cosi Iniquamente distribuita nella società. Quali sono gli ostacoli che, [...] in [...] impediscono una risposta soddisfacente a [...] domanda? Per tornare al senso comune: come mal, con [...] bisogni insoddisfatti e tanti lavoratori disoccupati, non si riesce [...] occupare questi ultimi per la soddisfazione dei [...] equivale a [...] quali siano le cause [...] g [...] di quelle politiche [...] che tanto successo avevano avuto [...] agli anni 70; mette quindi in discussione la seconda [...] del messaggio politico [...]. In modo sbrigativo, ma [...] succo politico [...] ai seguito ritrovo gli [...] politiche di pieno impiago In modificazioni profonde [...] Intervenute sia [...] e nella politica internazionali, [...] politiche ed economiche dei singoli paesi. A LIVELLO internazionale si [...] ragioni in cui ora non posso entrare) [...] crescita del commercio mondiale e quindi (a [...] essere molto [...] bravi» degli altri, e [...] slamo) anche il tasso di crescita delle [...]. Poiché [...] devono adeguarsi alle esportazioni, [...] aumento di produzione e di reddito che [...] della disoccupazione attuale genererebbe anche un forte [...] Importazioni, ogni ostacolo alla crescita delle esportazioni diventa [...] ostacoli? alla crescita del reddito e [...]. E vero che esistono [...] Insoddisfatti [...] braccia e menti disoccupate; ma 1 bisogni [...] In misura troppo grande con merci e servizi [...] braccia e le menti, una volta occupate, [...] esportare abbastanza da ripagare queste importazioni. Il buon senso, naturalmente, [...] conclusioni: ma non potrebbero, tutti paesi partecipanti [...] Internazionale, espandere Insieme le loro economie e così [...] di [...] E se questo non [...] un singolo paese esportare di più anche In [...] languente rendendo più appetibili le proprie esportazioni [...] una svalutazione della [...] E poi, sempre in [...] non si potrebbe in qualche modo ridurre [...] lega le importazioni alla crescita del reddito, [...] la produzione e [...] rispettando il vincolo della [...] Tutte c tre queste soluzioni di [...] senso» hanno limiti di [...] così forti da [...] il perseguimento molto problematico. La prima si scontra [...] nazionali e i difformi orientamenti politici che [...] paesi: di progetti di accordo, di buone [...] del rapporti [...] internazionali. Le altre due si [...] rappresaglie e contromisure internazionali, sia contro radicati [...]. Una sostanziosa svalutazione competitiva [...] a suscitare legittimi risentimenti [...] non può neppure essere [...] insieme non si propone un modo efficace [...] tensioni [...] che essa scatena. Quanto al controllo delle [...] di consenso politico e di abilità amministrativa [...] in modo non troppo smaccato (pena: ritorsioni) [...] ancor maggiori dei guadagni) sembra essere, per [...] superiore alle possibilità del nostro sistema politico [...] pubblica amministrazione. CON QUESTE ultime osservazioni [...] entrati [...] degli ostacoli interni alla [...] del reddito. Nella buona sostanza essi [...] fatto che lo Stato [...] nelle sue componenti politiche [...] è diventato oggi una [...] di dimensioni immani, nella [...] tutti i conflitti che attraversano la società, [...] orientabile ad un programma, coerente nei mezzi [...] tempo, rivolto alla riduzione della disoccupazione e [...] vi si accompagna. Due problemi politici emergono [...] altri. Nonostante [...] orgoglioso che egli esprime [...] «Teoria [...] nonostante [...] opinione che egli nutriva [...] di decisione e di discrezione della classe [...] era membro, dubito che [...] oggi, sarebbe in grado [...] semplici, effettivamente attuabili e politicamente accettabili dal [...]. Al di fuori di [...] il controllo [...] implica oggi delicati bilanciamenti [...] forze sociali e rappresentanze [...] bilanciamenti e accorai che [...] politici sono in grado di promuovere e [...]. Non è un caso che, [...] stesso [...] paese di [...]. Se non si è [...] manipolare abbastanza il vincolo esterno [...] e abbiamo appena visto [...] vi si frappongono [...] il sostegno [...] attraverso meccanismi distributivi politicamente [...] alla riduzione [...] di lavoro) e/o a [...] straordinaria delicatezza. Essendo oggi la disoccupazione [...] che i lavori di [...] e le ricerche del [...] ci ricordano, [...] generalizzata e programmi indiscriminati [...] non servono: creeranno più occupazione, certo, ma [...] per gli immigrati dal Nord Africa. Discriminare, però, e discriminare [...] è [...] e del tutto al [...] delle possibilità del nostro sistema politico e [...] amministrazione. Nella «Teoria [...] di [...] come nel [...] di Marx, non ci [...]. E i giudizi o [...] concrete che questi due grandi scienziati militanti [...]. [...] ci ha spiega [...] quella cosa che la [...] suoi tempi non riusciva neppure a concettualizzare [...] buon senso, giustamente, continua a rifiutarsi di [...] in [...] di mercato possano coesistere [...] Insoddisfatti [...] braccia e menti disoccupate. Bene, ora lo sappiamo. Ma per agire dobbiamo [...] concreti ostacoli che. E, soprattutto, dobbiamo trovare [...] ed il consenso politico necessari per [...]. Michele [...] che giocava in Borsa John Maynard [...] muore, dì un attacco [...] del 1946. Al servizio funebre, [...] di [...] assistono il padre [...] e la madre, [...]. Era nato nel giugno [...] Cambridge, da John [...] lettore di logica e [...] e da Florence Brown, una delle prime [...] Cambridge, scrittrice e poi sindaco di Cambridge. Maynard studia prima a [...] nel 1902 entra al [...] College di Cambridge. [...] studia matematica e discipline [...] molto; stringe amicizia con [...] è normalmente omosessuale. Lo stesso [...] e Léonard [...] il marito di Virginia, Io [...] circolo degli «A-postoli», allora dominato dal filosofo G. ///
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Si prepara [...]. [...] decide di entrare nella [...] frequenta le lezioni di Alfred Marshall. Nel 1906 va al [...] dal quale si dimette nel 1908; nel [...] al [...] College, del quale diventerà [...]. Non avrà mai né [...] il titolo di professore, ma fin dal [...] di Marshall, dirige [...] Journal». Del [...] 1912 è la [...] prima opera pub-blicata, [...] and [...] gli vale la nomina a [...] di una commissione reale sui problemi monetari e finanziari [...]. Nel 1914 diventa consulente [...] Tesoro. Alla fine della guerra, [...] viene mandato alla conferenza della pace di Parigi, [...] oppone agli [...] punitivi nei [...] della Germania (e dove [...] per la [...]. Nel 1919, dimissionario, torna a Cambridge e scrive «The Economie [...] the [...] che gli procura fama mondiale. [...] critica dei grandi di allora [...] della politica economica del governo inglese, provoca una rottura [...] e [...] britannico. Nel 1921 pubblica «A [...] on [...]. Nel frattempo era diventato [...] speculazioni temerarie ma redditizie (che gioveranno anche [...] College, per conto del [...] una partita di grano sperando di [...] poi a un prezzo [...]. Siccome la quotazione era temporaneamente [...] pare ispezionasse la cappella del [...] mormorando: «Credo che potremmo [...] come granaio in raso di [...]. Fra la costernazione dei [...] sposa [...] prima balle-rina di [...]. Nel 1933 dopo altri [...] in [...] memorabili: [...] è anche un grande [...]. Nel 1936, finalmente (ma tutto [...] resto [...] preparato), esce «The General [...] and [...]. Nel 1937 [...] viene colpito da una grave [...] cardiaca , [...] riduce alla condizione di [...] aiutato dalla moglie [...] lavora al problema delle finanze [...] guerra; nel 1940 pubblica [...] the [...] e rientra al Tesoro. Gli ultimi anni sono [...] questioni del sistema monetario [...] (Fondo monetario internazionale e Banca [...]. Le proposte di [...]. Nel 1945 tenta di [...] Washington un prestito a favore della Gran Bretagna [...] di dollari: ne ottiene poco più della [...]. Il suo ultimo discorso [...] Camera [...] Lord (era stato fatto Pari nel 1942) [...] del suo operato. Muore nella [...] residenza di campagna, nel [...] il 21 aprile 1946. Convinto che, presto o [...] idee, non gli interessi costituiti, a essere [...] bene sìa in male. Come scoprì il male oscuro [...] capitalismo COMINCIAMO da ciò che [...] nega. Con la Teoria generale [...] delta moneta John Maynard [...] critica e supera la [...] egemone: cioè una descrizione consolatoria di come [...] in cui viviamo, il sistema capitalistico, se [...] dominato [...] circa il futuro e [...] fine non fosse il profitto. Se non ci fosse [...] futuro, la moneta non avrebbe alcun ruolo [...] del sistema economico: servirebbe soltanto a facilitare [...] nessuno considererebbe il tesoreggiamento un modo ragionevole [...] la ricchezza. E se lo scopo [...] quello di soddisfare i bisogni dei consumatori, [...] disponibili, compresa a [...] sarebbero sempre utilizzate completamente [...] e mai si a-vrebbero crisi generali e [...]. [...] ì redditi sarebbero spesi, [...] domanda; tutte le risorse, di [...] impiegate. Per ottenere questo felice [...] particola-; re per costituire il consumatore come [...] assicurare la piena occupazione, basterebbe che ciascuno [...] maniera razionale (perseguendo ciascuno il proprio massimo [...] al mercato di far coincidere gli interessi [...] sociali, dopo [...] opportunamente liberato da interventi [...] eventuali imperfezioni. II fondamento [...] di queste norme dì [...] il [...] idea che qualsiasi intervento [...] Macchina è inutile nel migliore dei casi, [...] dannosa. Di [...] da una critica dura e [...] del [...] comincia la critica di [...] neoclassica. Scrive [...] ne La fine del [...] «Incominciamo col togliere di mezzo i princìpi metafisici [...] quali si è voluto fondare di tanto [...]. Non è vero che [...] per diritto di una "libertà naturale" nel [...]. Non esiste contratto naturale [...] perpetui a "quelli che hanno" o a [...]. Il mondo non è [...] modo tale da far coincidere sempre [...] privato con quello sociale; [...] quaggiù in modo che i due interessi [...]. Non è corretto dedurre [...] che un "illuminato" interesse particolare operi sempre [...]. E non è neppure [...] particolare sia in genere illuminato: il più [...] individui che agiscono per perseguire fini personali [...] o troppo deboli perfino per conseguire questi [...]. II nostro problema consiste [...] sociale più efficiente possibile senza [...] il nostro concetto di una vita soddisfacente». La crisi sarà normale, anziché [...] vivremo sempre in uno stato variabile anche se non [...] condizione [...] in lira ai at-tività subnormale, [...] una tendenza marcata né verso la ripresa, né verso [...] collasso completo: una situazione [...] né disperata né soddisfacente, sarà [...] nostra sorte normale, per sempre. Perché funziona male il [...] Funziona male perché il [...] ordinamento capitalistico, è particolarmente incerto, così che [...] ragionevole tesoreggiare la moneta; ma soprattutto perché [...] che ognuno lavori affettuosamente per [...] i pochi che dispongono [...] decideranno per tutti gli altri, per tutti [...] della propria [...]. Come Marx aveva osservato per [...] (è lo stesso [...] a [...] nel mondo reale [...] che non è [...] cooperativa, ma [...] monetaria [...] la produzione non è intesa [...] scambiare una merce contro denaro al fine di otte-. Questa può essere la [...] che vende la propria [...] il denaro necessario [...] delle merci che gli [...] riproduzione della [...]. Ma certamente non è [...] del mondo degli affari: che dal denaro [...] si separerà in cambio di una merce, [...] la [...] soltanto al fine di [...]. Tutto ciò, per il [...] ragionevole e legittimo; però ha delle conseguenze [...] sistema e-conomico nel complesso. LA TEORIA generale è [...] che afferma la normalità della crisi e [...] economia di capitalismo individualistico; [...] è tutta determinata dalla psicologia disubbidiente e [...] degli affari. In [...] di capitalismo individualistico accadrà [...] psicologia della gente, il livello della produzione [...] dipenderà [...]. La Teoria generale può [...] (da [...] stesso) non perché [...] è [...] fattore [...] è questo [...] che i capitalisti decideranno [...] del denaro dì cui [...] soggetto ad improvvise ea ampie fluttuazioni. Le cose economicamente più importanti [...] il livello [...] e della produzione [...] dipendono dunque, secondo [...]. [...] dagli animai [...] dalle motivazioni e dalle aspettative, [...]. Una diminuzione del costo [...] del costo del lavoro potrà anche migliorare [...] singoli imprenditori; ma rendere più ottimista ciascuno [...] una loro coalizione) non garantirà affatto che [...] di nuove [...] parte degli [...] e dei beni di [...] campare, sia proprio [...] corrispondente ad un livello [...] comporti la piena occupazione: ciò potrà accadere [...] (oppure per il piano [...] Stato diverso). [...] era piuttosto interessato a capire [...] ciò avviene, perché mai normalmente c'è disoccupazione. Ed era interessato alla [...] quale la [...] Teoria generale potrebbe condurre: [...] piuttosto che ai sintomi, del malessere del [...] difetto più evidente è [...] a provvedere la piena [...] distribuzione arbitraria e iniqua delle ricchezze e [...]. [...] ammette che possano esserci delle [...] a giustificare un certo grado ai diseguaglianza in certe [...] ma la ragione [...] te addotta è falsa: lo [...] della ricchezza del paese non [...] dipende affatto dall astinenza [...] e [...] risparmio dei ricchi, che ne [...] invece ostacolo. Ciò che occorre è [...] e di conseguenza [...] del potere oppressivo e [...] di sfruttare il valore di scarsità del [...] non rappresenta il compenso [...] genuino, come non lo rappresenta la rendita [...]. Il possessore del capitale [...] perche il capitale è scarso, proprio come [...] terra può ottenere la rendita perché la [...]. Ma, mentre vi può [...] intrinseca della scarsità della terra, non vi [...] della scarsità del capitale. Ricordiamo, scrive il [...] utopista delle Prospettive economiche [...] nipoti (che è del 1930), [...] che scrisse per la [...] vecchia donna di servizio: «Non portate il [...] piangete per me / che farò finalmente [...]. Verso il 2030 [...] se non ci saranno [...] incrementi demografici eccezionali [...] il problema economico, il [...] potrà essere risolto e superato. Nel frattempo [...] sempre secondo [...] guardiamoci dal sopravvalutare [...] del problema economico o dal [...] alle sue necessità attuali altre questioni di più profonda [...] più duratura importanza. Il problema economico dovrebbe [...] problema, come la cura dei denti: [...] gli economisti riuscissero a [...] umile, di competenza specifica, sul piano dei [...]. Giorgio Lunghini GIORGIO BOCCA Mussolini [...] socialismo reale non è fascismo ma come gli [...] pagine. ///
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Giorgio Lunghini GIORGIO BOCCA Mussolini [...] socialismo reale non è fascismo ma come gli [...] pagine.