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Una guerra legale miliardaria [...] Valgono [...]. Il motivo [...] ai [...] ;; del contendere è la [...] delle opere del [...] " [...] padre de,la Pop [...] Su di essa i manager [...] ; . Per questo gli [...] guerra legale : [...] tendono a tenere basso il [...] II male sarà il tema [...] un ciclo di incontri di letteratura, cinema e teatro [...] si svolgeranno a Palermo dal 20 gennaio fino al [...] di maggio. [...] è intitolata «Nel castello [...] Barbablù: [...] del male» ed è stata promossa dal Museo [...] marionette in collaborazione con [...]. In Francia il volume [...] ultimi due decenni è aumentato, nonostante à [...]. [...] flessibile è il vero [...] sociale. E c'è chi nega [...] lavoro, come [...] e ehi, come [...] lo rilancia. Gli incrementi di produttività, [...] nuove tecnologie distruggono e non creano [...]. Ma non ci sono [...] di riduzione [...] qualcuno suggerisce [...] via. Le [...] di André [...] Jean [...] e Pierre [...] NOSTRO CORRISPONDENTE GIANNI [...] PARIGI. Lo scorso autunno [...] stata come una fiammata, un [...] rapido e convulso nato prima sui giornali ad opera [...] qualche intellettuale e poi paracadutato in parlamento, dove in [...] si discuteva del piano quinquennale [...] ne presentato dal primo ministro [...]. Lavorare meno, lavorare tutti: [...] del contendere. Sindacati, padronato, governo, forze [...] prese in contropiede. Nessuno di essi, nè [...] a sinistra, aveva pensato che il -tema [...] centrale nella discussione aspra e dolorosa sulla [...]. Eppure dal 1975 al [...] ha abolito tanti posti di lavoro quanti [...] tra. E nello stesso tempo [...] è aumentata di più di un terzo. Esempio limpido, per [...] della forbice aperta dalla [...] tra [...] e il lavoro, tra [...] e quantità di beni e di servizi [...]. Economisti, sociolo--gi, uomini politici si [...] un [...] mesi. Nessuno si raccapezzava nel [...]. /// [...] /// La montagna [...] aveva partorito un topolino. Da quel momento [...] di tanta passione è [...] scena pubblica. [...] misti e sociologi sono tornati [...] alle loro [...] le [...] litiche hanno tirato il fiato, [...] cercando di scrollarsi di dosso ;. Restava solo [...] delle cose dette da [...] aveva saputo, per [...] pienza, tirarsi fuori dalla [...] schia e ragionare anche di [...] e cultura, e non solo [...]. Come ad esempio X. André [...] che de-. Nuove so-lidarietà, cooperazione, [...]. [...] e là qualche impresa [...] : sperimenta autonomamente [...] riduzioni [...] di lavoro. Manca un segna-le preciso, [...]. Mani [...] nazionale e [...] r] co. Alle aziende conviene di-più». /// [...] /// Sostiene [...] studio prova in ma-r [...] di-: v [...]. Ma è pura teoria. A [...] , meno di non accompagnare [...] la riduzione [...] con -una politica di bassi [...]. Mai sindacati e la [...]. /// [...] /// Non pen-: [...] so che una questione simile [...] avere una [...] zione per cosi dire [...]. Ma il [...] come vede il lavoro alle [...] del Duemila? Sem-: pre centrale nella vita di un [...] uomo o di una donna? «SI, non credo alla [...] di An-dré [...]. /// [...] /// Ancora oggi se si [...] giornalista, buon ricercatóre, buon operaio specializzato bisogna [...]. Mi pare che [...] spirazione generale non sia [...] lavorare meno, . Se questo è vero, come [...] ne [...] ne discende una estrema parcellizzazione [...] , le esigenze. Da [...] la necessità di immaginazione e [...]. Cita [...] di [...] " grande [...] di assicurazione, [...] orari sono «li-; [...] su base annuale. [...] ha il suo monte ore [...] dodici mesi che può, entro [...] limiti, autonomamente [...]. [...] -n ama [...] , che ha coniato: [...] logia del tempo». Ne [...] ha una visione che [...] raccoglie tutto [...] della giornata. Più del tempo di [...] interessa per esempio ; [...] " il tempo dello [...] persa nei trasporti pubblici, [...] figli a scuola, per svolgere operazioni bancarie: «È [...] vedo il bisogno di flessibilità, anche negli [...] e asili. E che ciascuno goda, [...] di un credito di formazione [...] «Quella di [...] è [...] semplicistica La produzione rimarrà [...] ancora un dato centrale l Ma va riorganizzata» . Parigi 1993, manifestazione degli operai [...] Sopra, una scuola sperimentale a [...] per la riduzione e redistribuzione [...] tempo di lavoro. Certo, in parte si [...] che vertono più sulla diminuzione salariale, al [...] il licenziamento, che su una vera riorganizzazione [...] lavoro. Ma là dove esiste [...] robusta sul piatto della bilancia si è [...] anche il tempo di lavoro. [...] c'è del nuovo che lascerà [...]. Un negoziato che contiene [...] lavoro, salario, livelli occupazionali. Si è arrivati spesso ad [...] riduzione permanente [...]. SI, dice [...] è giusto interrogare dalle [...] e [...] del tempo nella società, [...] in assenza di principi regolatori? Non possono [...] un compromesso sociale, al-. No,, gli replica Jean Yves [...] uno dei protagonisti [...] del dibattito [...] ricercatore del [...]. È r [...] apriranno la porta [...] fabbrica, negli uffici che [...] disparità. /// [...] /// Sostiene che questo quel [...] qualcosa si muove, che si [...] era, a suo avviso, del tutto [...] pur faticosamente, a falsato e [...]. Non è [...] tracciare nuove strade. [...] nel [...] che si trova -state del [...] sono stati siglati la chiave di volta, nè nel [...] di accordi nelle [...] ma solo in una di-namica [...] cambiamento. Rispuntano i tempi della [...] se ne parla più. Bisogna invece rendere i [...] modernità, che è un movimento di [...] e di differenziazione innanzi-: [...] che rifiuta [...] della ragione economica». È evidente che [...] da [...] non [...] sente. I socialisti un po' [...]. Hanno appena elaborato un [...] si parla di «prospettiva più ampia di [...] sociali nel lavoro e fuori da! E [...] anche, una volta tornati al [...] a condurre in porto una prima , tappa «attraverso [...] legge che fissi a 37 ore [...] in autunno aveva [...] di 32 [...] ore, [...] la durata legale [...] manale» del lavoro, che trasformi [...] ore straordinarie in riposi compensativi, che introduca una certa [...] di organizzazione del tempo di lavoro. Peccato non [...] pensato prima, giusto qualche mese [...] delle legislative. Da Babele nascerà la letteratura [...] pianeta [...] Potremmo [...] or-; mai gli «scrittori di Babele»: so--no una nuova generazione di [...] autori, vengono dalle «periferie del [...] e, con la forza del-'. È questo lo scenario cui [...] andando incontro? [...] un articolo pubblicato [...] (il 14-1-94, «Gli scrittori di Babele», appunto) Oreste Pi--vetta fa alcune significative [...] sullo sviluppo di una nuova [...] diale», che andrebbe di pari [...] passo con uno «smarrimento» [...]. Si tratta di [...] seriazioni importanti, che toc-cano, almeno [...] mio avviso, una questione decisiva per il , nostro [...] posta aldi là del-la letteratura stessa: quella del-' la [...] crescente Ira [...]. Dopo [...] presentato [...]. Lanka, vissuto a lungo [...] Inghilterra, Pivetta cita i casi sempre più numerosi di [...] che della loro [...] identità migratoria e [...] -in ogni caso, decentra-ta [...] fatto un punto di forza per creare [...] , vitalità. Basti pensare al pre--mio [...]. Ma i casi di [...] Pivetta -sono sempre più [...] portanti e numerosi: autori [...]. Tutte que-ste «nuove voci», che [...] dato una svolta alla [...] -mondiale, mettono in evidenza -conclude Pivetta -due fenomeni concomitanti. Il primo [...] è «una [...] dirompente» A per noi occidentali:. Mentre il secondo fé-'. In altri [...] termini, lo sviluppo di questa [...] nuova letteratura sarebbe stato reso possibile dal fatto che [...] questi poeti -avendo vissuto sia la realtà [...] sia [...] del passato coloniale -avrebbero saputo [...] leva sulle diversità etìliche e culturali che li hanno [...] per poi [...] e arrivare cosi a «usare [...] lingua universalmente»: creare cioè opere [...] non bloccate dentro la diversi-. Non sono dei tutto [...] delle due conclusioni di Pivetta, mentre con-. Il fenomeno degli Walcott, [...] Acheng segnala davvero che [...] nuova periferia del mondo? No. La realtà oggi è [...] Compito della poesia, [...]. Non penso che si [...] sa parlare semplicemente di [...] uno spostamento [...] o del centro del mondo, [...] v che ci vedrebbe miseramente tagliati fuori o -come [...] Pi-vetta -resi «tutti più simili, nel [...] male però», 11 fiorire della [...] va letteratura infatti è avvenuto insieme ai cosiddetti fenomeni [...] «globalizzazione» o «mondializzazione» . Ciò significa, in parole [...] mondo è [...] più piccolo e tutto [...] quel che accade laggiù, si ripercuote [...] . Il mondo insomma si [...]. Fine [...] certo, ma nel senso [...] oggi non «fuori centro», bensì uno [...]. Se guardiamo le cose [...] termini, possiamo comprendere subito perché i [...] «Terzo Mondo» ci piacciono tanto, invece di avvilirci [...] la dimo-strazione di una nostra suppo-sta marginalità. Ci piacciono [...]. Che [...] ; sia occidentale, orientale o [...] coloniale», non per questo oggi uno scrittore deve [...] più o meno favorito: [...]. Se la discriminante ; [...] uno scrittore attuale sta [...] o non avere questo [...] rivelano «grandi» -allo stesso modo di tanti [...] Kundera o Chatwin, come Moravia, Calvino o Pasolini), [...] trovato [...] il vecchio, «La Torre [...] «semplice», «moderna» e «universale» [...] criteri di giudizio di Pivetta) per esprimere [...] nuova «babele» del [...] mondo. Perché [...] simile questione si è [...] Perché il terribile dramma del nostro tempo [...] fatto di non essere riuscito ancora a [...] una cultura, in grado di rappresentare e [...] nuova complessità policentrica del mondo. I processi di globaliz--zazione [...] oggi da noi più subiti che gestiti: [...] forza propria e ci colgono quindi [...] impreparati, inadeguati, ostili. Se la Terra si [...] più affollata e ristretta -al punto che [...] di una Terra «in pericolo» -noi avremmo [...] e per salvarci, di identificarci con la Terra, [...] considerare la sopravvivenza della Terra come il [...] valori: ave-. Per nostra somma sventura [...] al fenomeno contrario, e questo è il [...] tragicamente siamo presi. Quanto più infatti il mondo [...] fa tutt'uno, tanto più -invece di considerare [...] come un valore -cresce una [...] contrastante, che oppone ai valori [...] della globalità la strenua, spesso [...] resistenza di lo-: [...] ---e particolarismi. Avremmo "un disperato bisogno [...] in grado di elaborare [...] di convivenza, e invece -paurosamente sguarniti su [...] il paradossale fiorire di una nuova cultura [...] territorio, che riscopre [...] nazionale (o etnica, linguistica, [...] assoluto e definitivo, da [...] opporre contro tutto e [...]. Ma poiché oggi tutti [...]. E però, come possiamo [...] con la Terra, a percepire la bellezza [...] suo insieme, quale un ideale da perseguire? Occorrerebbe [...] modo di sentire e di pensare -qualcosa [...] una nuova «religiosità» terrena e laica -in [...] percepire quello che potrei chiamare «il suono [...]. Ed è proprio su [...] si stanno muovendo i poeti e gli [...] letteratura mondiale. Giunti da ogni parte [...] Ter-ra, [...] doppie o triple identità, capaci di descrivere [...] del nostro tempo senza identificarsi con nessuna, [...] danno forma a un sentimento del mondo, [...] la totalità del mondo come un valore. E giusto [...] forse si trova il [...] della nuova letteratura. Si parla sempre più spesso [...] una irrilevanza del leggere, di una crescente superfluità del [...]. Eppure è proprio la [...] più di ogni altra forma di pensiero, [...] rappresentazione adeguata, universale, al sentimento del mondo. In un bellissimo libro [...] (Se cessiamo di essere una nazione, il Mulino) [...] Gian Enrico Rusconi invitava gli scrittori a raccontare [...]. Un simile invito va [...]. Ma per dare voce a [...] sentimento della nazione che non si ponga in antitesi [...] ciò che non ne fa [...] occorre far emergere al tempo stesso un sentimento del [...]. Appunto tale molteplicità di appartenenze [...] una letteratura civile deve mostrare. /// [...] /// Appunto tale molteplicità di appartenenze [...] una letteratura civile deve mostrare. (0)
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