Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 982685243.

Lunedì 12 settembre [...] pagina [...] Dei Pittori Tutti dai [...] Roma, nel secondo dopoguerra, [...] abitavano intorno a piazza di Spagna e [...] gli artisti affermati Invece nelle zone borghesi, [...] I [...]. Abitavano, I primi, In [...] In [...] o In soffitte fredde e mezzanini, qualcuno [...] che si potrebbero anche chiamare baracche. Il problema era come [...] e se un tetto non eia difficile [...] potrebbe pensare che fosse più problematico li [...]. La soluzione [...] gli artisti squattrinati [...] si [...] mangiare nella trattoria del fratelli [...] In via Flaminia. Artisti, ossia pittori; ma [...] e aspiranti sceneggiatori e registi, e Inoltre [...] o cinema -; e tutta una fauna [...] e stranieri, affascinati da quella vita Intensa [...] qualcuno di loro finiva per fermarsi definitivamente [...] del poveri in attesa di successo. Gli artisti affermati ma [...] ogni [...] non si trattenevano a [...] «Il re degli amici» di via della Croce [...] di più, le stanze della direzione del [...]. E [...] sta il punto. Perché gli artisti [...] del [...] combattevano non solo per [...] vendere e mangiare, e trovare [...] collezionista accorto, ma anche combattevano la grande battaglia per [...] buon diritto [...] contro II figurativismo. Le posizioni del [...] di allora erano a [...] si pensi alla stroncatura del [...] 1948, In cui Togliatti denunciava [...] che erano stati esposti alla [...] di Bologna come se fossero [...] d'arte; e accusava gli autori sedicenti artisti di malafede, [...] durissimo che piegò qualcuno, costrinse qualcun altro a diventare [...] ma II gruppo [...] del [...] tenne duro. E se Togliatti pensava [...] dalle scatole i più tenaci e [...] più ribelli, si sbagliava [...] astrattisti continuavano a pensare di [...] ragione contro I realisti, [...] comunisti, con tanto di tessera in tasca. Fra questi artisti [...] intellettuali che, anch'essi in [...] lavoro nel cinema, scrivevano articoli sul giornali [...] almeno mettere insieme le [...] stanza che avevano In subaffitto. E [...] fra [...] altri un giovane [...] dei [...] e del suoi artisti, [...] sceneggiatore famoso, Ugo Pirro, li quale quasi [...] tardi butterà giù I suoi ricordi di [...]. ///
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Il destino di uomini [...] civiltà [...] e getta Su quelli [...] Beverly [...] vengono cosparsi profumi al [...] vaniglia; su quelli di Manila ci campa Invece [...] che sposta le sue capanne a mano [...] Il fronte del pattume fresco avanza per [...] nuovo materiale. Parliamo di rifiuti, -un [...] mondo [...] scrive Guido Viale In [...] libro «Un mondo usa e getta. La civiltà del rifiuti [...] I [...] della civiltà» (Feltrinelli, p. E così, rovistando tra I [...] scoprono le cose più curiose: [...] di viaggi giapponese che [...] «ragionati» del mondo della spazzatura con pranzo [...] gli avanzi di una ditta di catering, [...] Dipartimento [...]. Ma rifiuti significano anche [...] delle grandi [...] metropoli [...] (I «barboni», gli [...] degli anni della grande depressione [...] I [...] che vivono sulla montagna più [...] del comune di Tokyo, quella [...] o intere comunità che a Città del Messico o a Calcutta vivono, come dei parassiti, [...] attaccati alle discariche. E II libro affronta [...] rifiuti e [...] rifiuti e [...]. Ma «Un mondo usa e [...] anche ,. Ma quello di rifiuti [...] che, se " [...] letto con attenzione come [...] Invita [...] fare Guido Viale nei suo saggio, può [...] nostro modo di vivere e dei nostri [...] con [...] oggetti di uso quotidiano, [...] i nòstri simili e più In generale [...]. E cosi, una volta [...] «uomini e rifiuti», si arriva a quello [...]. Dopo la : conclusione [...] venuto In Italia, a Torino, dove è [...] anni: [...] «ha fatto II Sessantotto» [...] Lotta Continua e si è laureato in Filosofia [...] di quegli anni ha [...] libro: «Il Sessantotto tra rivoluzione e restaurazione», [...] Mazzotta nel 1978). Dopo una parentesi romana [...] anni per Lotta Continua, si i trasferito [...] Milano: [...] sei anni ha tetto li traduttore e [...] si occupa di ricerche economiche e sociali. Alla fine degli anni [...] Ottanta [...] partecipato, con [...] ambientalista degli Amici della [...] : [...] di due studi (commissionati [...] Ministero [...] che avrebbero , dovuto costituire la base [...] del programma triennale per la riduzione della [...] pericolosità dei rifiuti. Ma [...] di Guido Viale per I [...] al mondo del rifiuti, che lo hanno [...] «Un mondo usa e getta», ha anche [...] e privata: da giovane [...] racconta -«ha tirato su [...] ragazzo». In casa [...] ha fatto dunque [...] la massaia . Tutte faccende che «le [...] ma che Invece Ignorano I professionisti dei [...] delegare queste Incombenze alle loro colf». Abbiamo anche noi «alle [...] Annibale, questa volta con un [...] esercito senza elefanti ma [...] sacchetti di plastica, vaschette di polistirolo. Ma dei [...] ti ci si occupa [...] fastidio; sono identificati come cosa schifosa, repellente, [...]. Li rimuoviamo, e non [...] sono entrati [...] e nella coscienza della [...] presenza estra-nea, sgradevole e anche nociva. [...] Insomma solo la consapevolezza della [...] dei rifiuti. E [...] problema è che ci [...] efficienti che ce il portino via, sempre [...] e a costi minori. Il suo libro cerca [...] riflettere sul rifiuti, su che cosa ci [...] modo di vivere. SI parla ad esemplo [...] Immensi giacimenti di Informazioni di grande valore. Un archeologo, fra 5. Ma [...] e allora in questo [...] i materiali della nostra discarica si saranno [...] organici, i metalli, anche la plastica) : [...] vetro, e allora il nostro archeologo identificherà [...] con la civiltà del vetro: [...] della pietra, [...] del bronzo, [...] ferro e poi arriva [...] cui tutti i resti della società che [...] quelli di vetro. ///
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Anzi, su una discarica italiana [...] camperebbe [...] città, come di fatto avviene [...] molte parti del Terzo Mondo, dal Cairo a Città [...] Messico, dove [...] comunità vivono dei e sui [...] molto ridotti rispetto ai nostri, [...] là sostanzialmente dalle classi alte, dalle [...] ricche e europeizzate. Il giudizio che alla [...] di noi un nostro nonno o un [...] Cairo, è che viviamo in una civiltà non [...] quanto [...]. Paradossalmente la civiltà dei [...] abbastanza e abbandona tutto ciò (ed è [...] le è più utile. Ci sono due aspetti [...] nostro modo di essere cittadini [...] civilizzato. Innanzitutto il nostro rapporto [...] impronta di sè il nostro rapporto con [...]. Questo tipo di scambio [...] nel senso [...] e getta», che noi [...] beni di consumo quotidiani ha finito per [...] rapporti sociali e non solo i rapporti [...] e getta [...] ; è entrato purtroppo [...] a far parte del modello delle relazioni [...] tipo (sessuali, sentimentali, di amicizia, o di [...] con le persone. Se come gli oggetti [...] giorni, anche gli uomini e le donne [...] in rapporto esistono solo perchè svolgono una [...] utile, allora il nostro futu-ro è segnato: [...] le scatole dei pelati. C'è poi il secondo [...] critica [...] per il suo disinteresse [...] delle cose dopo essere state usare. È questa «indifferenza» che [...] regola nei rapporti [...] con la natura e [...] e ha trasformato la nostra specie in [...] da di predoni in [...] terra. [...] che mi pare più originale, [...] questa [...] critica [...] e getta» è che questo [...] utilitaristico con gli oggetti e con le persone che [...] circondano e con le risorse della natura presuppone [...] mente e implicitamente il fatto [...] disfare quando e come vogliamo [...] partire dal momento in cui non ci servono più. Il rifiuto è insomma [...] di un rapporto utilitaristico verso il mondo. Nei libro viene ricordata la [...] di un quartiere di Amburgo contro una concentrazione di [...] che vi aveva Impiantato il proprio mercato, al grido [...] «Non vogliamo diventare una discarica [...] rifiuti». SI, ma secondo me [...] rapporto con gli oggetti e poi con [...]. La molla che ha [...] rapporti con le persone è un rapporto [...] della natura di tipo sempre più funzionale. Non si può pensare [...] rapporti sociali di [...] tipo utilitaristico senza avere [...] diverso verso gli oggetti di uso quotidiano, [...] che faccia attenzione non solo al loro [...] anche al loro valore estetico, affettivo, alla [...] di un contesto ricco di senso e [...]. Nel libro si parla [...] -gentilezza» verso le cose. I due atteggiamenti coincidono perchè [...] modo per assumersi una responsabilità verso le cose è [...] di [...] più da conto, di [...] maggior cura e quindi, . Responsabilità vuol dire capacità [...] richiamo che ci viene dalla natura e [...] di un nostro destino in comune con [...] il prendere in custodia le cose che [...] consapevoli delle loro origini e del loro [...] quanto la loro «vita» si incroci con [...]. Ma questi mutamenti [...] amento sono evidentemente una funzione [...] non cose di cui può farsi carico il singolo: [...] parte della cultura di una società in grado di [...] a una diversa collocazione [...] nel mondo. Le traduzioni, [...] nitide, calibrate, sono tutte [...] curatore, fatta eccezione di alcuni testi che [...] già note versioni di Poggioli e [...] e di due poesie [...] Giovanni Giudici. Harmonium è il titolo assegna-to [...] scelta che va dai testi della prima raccolta [...] (Harmonium, 1923) a quelli [...] (1957). Già ai suoi esordi, [...] Stevens appare caratterizzata da uno stile fermo [...] una forma che simula il limpido andamento [...] invece [...] confine della formulazione enigmatica: «Non [...] preferire, / la bellezza delle inflessioni / [...] delle implicazioni. Il contrasto tra mente [...] reale e immaginario, tra presenza e assenza, [...] prima fase della meditazione [...] risol-vendosi, a volte con [...] violenza, in una sorta di canto del [...] rifiuta il pathos di passato e futuro: «Ho [...] / a tutto, per arrivare a me [...]. Nella seconda metà degli [...] Trenta, [...] partire da [...] lo Florida, la poesia [...] Stevens [...] attraverso spettrali demarcazioni nella tessitura della lingua [...] si volge verso fredde regioni, più libere, [...] «Il mio Nord è spoglio, giace in [...] / di uomini come di nuvole, fango [...] folle». [...] della forma, il nitore [...] del colore, sempre più si rivelano, nello Stevens [...] maschera [...] fredda epifania di un [...] in realtà, solo [...] è il nostro paradiso. La percezione del male [...] du Mal) e [...] bisogno di ordine costituiscono [...] nei grandi poemi di [...] lo Summer (1947). Il libro venne accolto [...] o addirittura con una certa delusione, da [...] R. ///
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Matthiessen; a Stevens veniva [...]. E invece, proprio in [...] più nettamente (e [...] si afferma come scelta [...] (sin-tesi di ideale e [...] la successiva e ultima produzione poetica di Stevens. La più alta consapevolezza si [...] can-; [...] disadorno e irrevocabile: «1 miei [...] / sono le meditazioni di una mente centrale. [...] idealismo platonico e percezione [...]. Cosi, autore e lettore [...] da quale desiderio e [...] ha origine questo nuovo corpo che è [...] da quale mancanza, da quale frattura tra [...] (tra pensiero e creatura pensante) nasce questa [...] che svanirà / . ///
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Cosi, autore e lettore [...] da quale desiderio e [...] ha origine questo nuovo corpo che è [...] da quale mancanza, da quale frattura tra [...] (tra pensiero e creatura pensante) nasce questa [...] che svanirà / .