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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 982420062.

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Gli assassini si sono [...] notte. Pochi i sopravvissuti I [...] Allah scatenati in Algeria Mutilate a colpi [...] 412 persone Gli integralisti [...] sera quando la gente era a cena La [...] Quasi 3000 vittime [...] anno Ventisei dicembre 1991: [...] forte astensione e [...] di un diffuso malessere [...] Fronte islamico di salvezza [...] vince il primo turno [...] algerine superando di poco il [...] dei suffragi. Il secondo round non [...]. I militari decidono [...] e annullare [...] le elezioni. È [...] della sporca guerra contro [...] in sei anni ha provocato oltre [...] morti, in stragrande maggioranza [...]. Da quel giorno il [...] in ostaggio di un feroce terrorismo islamista [...] regime militare dispotico e avverso a qualsiasi [...]. Sei anni di orrore [...] falliti, di rilanciare un dialogo di riconciliazione [...]. Sei anni in cui [...] molto in Algeria, due volte nel solo [...] volontà di cambiamento e di pace che [...] maggioranza degli algerini alle urne è stata [...] massicci brogli elettorali perpetrati dal potere e [...] dai partiti [...] democratica. Sei anni di sospensione [...] diritti umani, di censura contro la stampa [...] e di deportazioni di massa denunciate da [...] umanitarie internazionali. Sei anni di crescente [...] sopratutto contro le donne e gli uomini [...] alla dittatura della [...] (la legge islamica). E ogni volta i [...] a colpire con sempre maggiore spietatezza. E, spesso, [...] latitanza [...]. [...] che tutte le famiglie fossero [...] intorno al focolare -come si usa nei Paesi musulmani [...] il [...] del so-le nel mese del Ramadan -per entrare in azione. [...] è in ginocchio, tramortita, [...] fronte al più terrificante massacro di innocenti [...] del Gia. I morti accertati sono [...] e stordire la gente non è solo [...] vittime, ma soprattut-to la ferocia, la mancanza [...] barlume di [...] e di pietà mostrata [...] Allah». [...] martoriata si specchia nel racconto [...] Alina, una ragazza di 16 anni salva per miracolo: «Mi [...] mi trascinavano, finché mi hanno [...] con [...] allo stomaco, [...]. Accanto ad Alina [...] una [...] com-pagna di studi, anche [...] al-la strage. Si abbracciano, cercano di [...] che non riusciranno mai a [...] incubo: «Sono state centinaia le [...] mutilate e sgozzate -dice la ra-gazza -. Ho visto asportare con [...] due corpi che giaceva-no in terra già [...]. Le puni-zioni [...] sono sicuramente meno atroci [...] ci hanno fatto subire». Si fa fatica a reggere [...] racconti dei sopravvissuti, a dare conto di quello che [...] analisti ad [...] applicata contro la popolazione civile [...] si sarebbe allontanata dal Gia. Vaga sgomento Ali B. Ma nessuno gli risponde, [...] e i suoi tre figli sono stati [...] davanti ai suoi occhi. [...] è av-venuto nei pressi di [...] grosso centro di una regione [...]. I terroristi hanno fatto [...] di quattro frazioni isolate ed hanno ucciso [...] ascia, ma anche scagliando contro le pareti [...] e neonati i cui corpi venivano poi [...] morte o bruciati vivi. [...] dagli integralisti. Sono il «bottino di [...] destino di schiave sessuali è segnato, con [...] entro pochi mesi. Il tutto nella più [...] e dei reparti speciali antiterrorismo: i soldati [...] luoghi della carneficina solo la mattina dopo, [...] fermare la mano dei macellai. La [...] do-manda cade nel vuoto, [...] che sa di morte. Ma a [...] non ci sono pozzi [...] presidiare, per i generali miliardari è uno [...] difesa di quei [...] i reparti speciali. Le autorità algerine hanno [...] le tracce di questo immane bagno di [...] la zona dei massacri, ordinando una veloce [...] poveri corpi. [...] preoccu-pazione del regime è stata [...] di minimizzare le dimensioni [...] le fonti ufficiali [...] «so-li» 78 morti. A dare la notizia di [...] che realmente era accaduto, delle reali dimensioni delle stragi, [...] di una reazione dei soldati, so-no i giornali indipendenti. ///
[...] ///
Gli operatori sanitari fan-no [...] insieme i pezzi [...]. Molti dei superstiti hanno [...] al più presto, verso Ora-no, il più [...] mare: [...] è meglio che morire, [...] loro, Amar [...] lascio tutto, la mia [...] raccolto, quello che resta del mio be-stiame. E per andare dove? Non [...] ma non posso restare [...]. Sono trop-po vecchio per prendere [...] in mano». I superstiti raccontano di [...] dei capi dei [...] abbiamo quasi fini-to», mentre [...] ancora in corso. Gli assassini erano abbigliati [...] rigonfi, di stile afghano. Durante gli ultimi dieci [...] uccisi dai terroristi del Gia [...] sta-ti oltre 800. [...] un futuro senza spe-ranze, [...] un qualsiasi appiglio razionale a cui aggrapparsi [...] crisi, un bisogno di democrazia avvilito dai [...] perpetrati dal regime, hanno portato la gente [...] collasso generale, sotto lo [...] Comunità internazionale. I militari algerini hanno [...] ad ogni tentativo, ma addirittu-ra ad ogni [...] in-ternazionali per [...] crisi. Quanti hanno «osato» evoca-re [...] stati accusati di «grave ingerenza» negli affari [...]. In un recente rap-porto, [...] ha da-to voce ai [...] siano com-plicità di settori del potere in [...] ha chiesto [...] di [...] «Il governo algerino [...] clamorosamente fallito nel suo [...] la popolazione. La Comunità internazionale non [...] volgere lo sguardo altrove». La nona luna, che [...] Ramadan, il mese purificatore [...] musulmano, reca in Algeria [...] infinito che dal 1992 [...] uomini armati as-sassinare bambini, donne, uomi-ni inermi. Negli ultimi dieci gior-ni, [...] stati circa 750. [...] strage, compiuta nella notte [...] mercoledì scorsi -la prima notte di Rama-dan [...] (Algeria occidentale), è stata [...] mentre un bilancio ufficiale aveva parlato di [...] 68 feriti. [...] anno, questi i massacri [...] bilanci parziali basati sulle no-tizie fornite dalla [...]. È il più grave [...] capitale. Due [...] al massacro del villaggio [...] Ben Ali Ansa I tentativi [...] Europea per tentare il [...] parti ROMA. Poche prospettive di soluzione [...] il dramma che [...] vive da cinque anni, [...] tempo qualcosa si sta muovendo [...] pubblica internazionale. Soprattutto [...] europea è sempre più [...] cose così non possono andare [...] e [...] deve più rimanere indifferenti» di fronte ad [...] morti. Molte voci hanno messo [...] questi mesi «i silenzi» delle grandi potenze, [...] Usa [...]. Ed è proprio in questa [...] che oggi sembra orientata [...] stretta tra [...] di porre termine ad una [...] infinita di massacri ed il rischio di essere accusata [...] ingerenza negli affari interni algerini. Per la prima volta, [...] scorso, i ministri degli esteri dei Quindici, [...] a rapporto» il collega algerino Ahmed [...] per «spiegare il possibile [...] segreti algerini nelle stragi e cosa il [...] Algeri intenda fare per la pacificazione del paese». Risale sempre [...] scorso, la proposta di Francia, Italia e Spagna (i tre paesi, per motivi geopolitici e [...] più attenti a quanto accade [...] riva del [...] di costituire una «cellula di [...] in seno [...] Europea. [...] accolta positivamente anche dalla Comunità [...] artefice nel 1995 della Piattaforma [...] Roma, [...] documento firmato dalla maggioranza [...] compreso il Fronte di Salvezza Islamico [...] e offerto al Governo [...] Algeri [...] tentativo per risolvere la crisi. Nello stesso periodo, la [...] forme di dialogo ha spinto Italia e Francia [...] la possibilità di stabilire un rapporto con [...] di Paesi terzi, magari del mondo arabo». Alla Francia si deve anche [...] di una discussione su «possibili passi comuni» da avviare [...] gli Stati Uniti per far cessare i massacri. [...] La tradizione islamica non [...] simili bagni di sangue Rodinson: «Il Ramadan [...] pretesto» Per lo studioso francese i militari [...] hanno un obiettivo comune: bloccare un reale [...]. [...] gli integralisti algerini [...] è solo il pretesto per [...] una legittimazione religiosa alla loro sete di sangue e [...] potere. Assassinare civili inermi, fare [...] loro corpi, [...] è il modo in cui [...] cri-minali [...] Allah. È terribile, ma è [...]. Inizia così, con questa [...] nostro col-loquio col professor Maxime Rodin-son, il [...]. È un Ramadan di [...]. Altri immani massacri e di [...] siamo [...] a [...] il perché. Eroico perché no-nostante le [...] continua a resistere: [...] non è solo un [...] an-che un Paese dove esiste una società [...] si ribella al terrore e alla dittatura. [...] è anche una stampa [...] tanti giornalisti che rischiano ogni giorno la [...] galera per raccon-tare la realtà. [...] sono le mi-gliaia di donne, [...] e islamiche, che si [...] la parità [...] e contro un arcaico Codice [...] Fa-miglia. [...] democratica che la Comunità internazionale [...] colpevolmente dimenticato, privi-legiando i [...] economi-ci. A questa [...] della [...]. Può esservi un valore [...] di colpire così pesan-temente proprio nel mese [...] Ra-madan? «Direi che è soprattutto una scel-ta di opportunità. Nel Ramadan le famiglie [...] dopo il tramonto, per consumare [...] pasto permesso. Divengono così un facile [...] criminali. Per quanto riguarda poi giustifica-zioni [...] da dire che nei testi [...] prima fase del Profeta, vi [...] riferimenti a battaglie. Ma la tradi-zione islamica [...] contem-plato simili bagni di sangue, che semmai [...] riti pagani, con il sacrificio di vite [...]. [...] di settori [...] con i [...]. Vede, molto si è [...] sulle ragioni che portarono nel [...] al golpe che annullò [...] del Fronte islamico di salvez-za. A muovere i militari [...] ti-more per [...] di uno Stato islamico, [...] paura che il [...] aprisse i fascicoli della [...] era coinvolta [...] classe dirigente. E oggi non [...] da stupirsi che i [...] i reparti scelti a difesa dei ricchi [...] villaggi e città alla mercé delle bande [...] Gia. È impor-tante [...]. Perché una vera democrazia implichereb-be, [...] un lato, la lotta alla corruzio-ne e una più [...] distribuzione del-la ricchezza, e per [...] verso, san-cirebbe la sconfitta [...] inte-gralista di uno Stato teocratico, [...] gerarchizzato, nemico del pluralismo e delle diversità. Negli ultimi tempi in Algeria [...] votato molto, ma questo di per sé [...] democrazia, se so-lo pensiamo alla massiccia pratica [...] dal regime e alle difficoltà per [...] di avere [...]. Mi lasci però aggiungere una [...] responsabile della tragedia che vive [...] non può [...] modo sottovalutare la pericolosità di [...] terrorismo islamista che il più delle volte rivendica le [...] com-piute nel nome della [...] la [...]. Cosa [...] dietro la crescita del [...] il tracollo dei regimi arabi [...] la corruzione dilagante. [...] il man-cato ricambio delle classi [...]. Ma la crescita del fondamentalismo [...] anche il prodotto di uno [...] di [...] il modello occidentale, [...]. Per questo [...] radicale è anche la [...] diffuso biso-gno di identità. E questo discorso [...]. È possibile rilanciare il [...] componente politica del [...] «È un tentativo che [...]. [...] canto, da quello che se [...] sa, trattative segrete sono già intercor-se e hanno portato [...] dichiarazio-ne di una tregua [...] da parte [...] islamico di salvezza, il braccio [...]. [...] realmente produttivo, questo dia-logo deve [...] su una seria ri-flessione autocritica da parte dei di-rigenti [...]. [...] Madani (il nu-mero uno del Fronte islamico, [...] seguito rimesso agli arresti domici-liari, [...]. ///
[...] ///
Ma non basta. Lavorare per la pace significa [...] condannare [...] fatto della [...] (la [...]. Lavorare per la pace [...] chiunque tenti di giustificare [...] nome di [...] assassinii e violen-ze. Attendo ancora queste parole [...]. [...] «Usare tutti i mezzi, economici [...] diplomatici, a [...] disposizione per far sì che [...] autorità algerine [...] passi concreti, verificabili, sul terreno [...] diritti umani, [...] della censura, della fine dei [...] elettorali denunciati dalle forze democratiche. Ritengo questa linea [...] più incisiva e [...] rispetto [...] di [...] Conferenza internazio-nale. [...] in particolare, deve agire perché [...] costituita una com-missione [...] con la presen-za di elementi [...] alge-rina, che possa entrare nelle carceri algerine, raccogliere le [...] dei sopravvissuti ai massa-cri, verificare possibili connivenze [...] protezione della popo-lazione civile. E a chi parla [...] rispondere che di fronte a un tale [...] umane, nessuno può chiudere gli occhi». ///
[...] ///
E a chi parla [...] rispondere che di fronte a un tale [...] umane, nessuno può chiudere gli occhi».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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