Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 980581935.

Intervistata dal [...] ha affermato che «il [...] Maastricht è nato in un momento in cui [...] fase economica positiva. Oggi non [...] dubbio che [...] sta vivendo invece una fase [...] negativa: è in atto un ampio dibattito, è anche [...] che tutti i Paesi, in particolare Germania e Francia, [...] di [...] conto della recessione e quindi [...] la partenza di Maastricht. Forse potrebbe essere una buona [...] -ha aggiunto -ma è importante che [...] non rimanga da sola fuori Maastricht». Per [...] al di là di Maastricht, [...] a perseguire la politica di risanamento della [...] deve mirare a un mercato unico europeo [...] flessibile». Quanto alla Finanziaria, [...] ha osservato che a [...] si tratta di una «finanziaria strutturale soprattutto [...] i tagli. Sarebbe importante privatizzare in [...] patrimonio dello [...] concluso -sarebbe importante seppur [...] alla sanità, al pubblico impiego, alle pensioni». [...] tira fuori la grinta alla [...] di fuoco francese. Con una durissima requisitoria contro [...] e [...] il leader socialista getta in [...] stavolta, a diffe-renza [...] scorso, tutto il peso della [...] politica a fianco [...] di malcontento che si profila [...]. ///
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Nel terremoto sociale dello [...] aveva fini-to per paralizzare per oltre un [...] Francia, il grande assente era stato [...] politica. Ap-pena usciti da una [...] cui [...] era stato battuto da [...] pur avendo rac-colto il [...] il partito sociali-sta aveva esitato a cavalcare [...] conseguenze il movi-mento degli scioperi, non si [...] nemmeno vicino ad una ri-chiesta di dimissioni [...] aveva continuato a ricorda-re [...] dei conti politica era rinviata al [...] cioè alle prossi-me elezioni [...]. Stavolta invece, alla vigilia [...] che comincia già a profilarsi come uno [...] della sto-ria francese del dopoguerra, la sini-stra [...] ordine di batta-glia, guidata da un [...] che tira fuori gli [...] si era mai visto prima, prende di [...] gli chiede per la [...] di cambiare governo se questo governo non [...]. E, di fronte a [...] un «fallimento patente», gli lancia la sfida [...] comincia adesso». Compreso il presidente della Repubblica. [...] giorno [...] ha dichiarato che [...] che mi-nano il morale del Paese si assumo-no una pesante [...]. Ebbene, chi mina il [...] Francesi, se non coloro che, dopo [...] abbeverati di promesse du-rante [...] ora li deludono crudelmente e re-stano sordi [...]. Co-sì, concludendo ieri [...] del [...] a La Rochelle, Lio-nel [...] ha esordito una durissi-ma, implacabile [...]. Che ha sorpreso chi si [...] abituato a [...] tirare sinora di fioretto, a [...] eternamente impegnato a «preparare» il suo partito a scaden-ze [...] lungo termine, chi sulla stam-pa ancora in piena estate [...] poneva [...] «Ma [...]. Implacabile la diagnosi della [...] tetro dei france-si: «La Francia [...] attraversando una crisi di fiducia senza preceden-ti in tempi [...]. Le cose vanno male perché [...] una crisi di fiducia e a causa di [...] fallimento delle politiche economiche e [...]. Alla depressione si aggiungo-no [...]. Ovunque emer-gono ansie e [...]. Licenziamenti massicci, disoccupazione che [...] congelata, tasse re-cord, deficit esplosivo della sicurez-za [...] scosso dagli speculatori. Implacabile il dito puntato [...] «La realtà si vendi-ca. [...] potere è nato da [...] allegre promesse elettorali di [...] si mantiene su un [...] a sè la crisi. È il governo a [...] e fiducia, non ren-dendosi conto che la [...] decreta, non si comanda, bisogna [...] e [...]. Implacabile la prognosi: [...] politica o [...] governo. Io dico: «le cose non [...] bene, bisogna [...] politica. E allora? Se il [...] cambiare politica, e i France-si non ne [...] questa po-litica, finiranno per porsi la questio-ne: [...] il momento di [...] governo? Ebbene, noi en-triamo [...] fianco di coloro che vogliono cambiare». Il segretario socialista non [...] merito delle politiche al-ternative da seguire, ha [...] di impegolarsi nella diatriba scadenze di Maastricht [...] Maa-stricht [...] franco forte sì o no, si è [...] sposare quella che correntemente viene definita [...] «altra politica», cioé le [...] contrappone una politica di rilan-cio monetario costi [...] («Non so cosa voglia dire [...]. Ma so [...] la politica di questo [...] mi va. Quindi voglio una politica diversa»). Sa be-ne che gli [...] opinio-ne che mostrano la delusione su [...] e [...] non mostrano però fiducia [...] sinistra di uscire dal marasma economico. Ma il messaggio non era [...] stato così chiaro: [...] comincia adesso». [...] ovviamente non si pone per [...] da dove [...] non potrà essere sloggiato fino [...] 2002. ///
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Ma per la prima [...] che per [...] non sia più necessa-rio, [...] un paese in fibrillazione non sia forse [...] i 16 mesi che mancano alle elezioni [...]. Accelerazione che tiene probabilmente [...] rappresentata in Italia dal governo [...] e da quella che [...] Inghilterra con un governo [...] quando lì voteranno tra [...] di nuove inedite concertazioni su scala continentale [...] ed europeista al tempo [...]. [...] A lato Helmut Kohl centrato [...] Herbert [...] «Maastricht non si tocca» Kohl [...] escludono una revisione [...]. Per Parigi e Bonn [...] nulla e tedeschi e fran-cesi sono fermamente [...] vita alla Unione monetaria nei tempi previsti [...] garanzie di rigore indicate dal Trattato di Maa-stricht. È una classica [...] ma è [...] che è uscita, almeno per [...] riguarda i temi europei, [...] di ieri sera tra Jacques [...] e Helmut Kohl. La «piena identità di [...] presidente francese e il cancelliere tedesco hanno [...] stampa tenuta, piuttosto tardi, du-rante la pausa [...] la parte «europea» dei colloqui da quella [...] questioni internazionali, in particolare [...] e Cecenia, era largamente [...]. E però, nella situazione [...] sta creando intorno alle pro-spettive della adozione [...] moneta unica europea, i toni di routine [...] sentiti alla can-celleria hanno lasciato trapelare un [...] iniziativa, che non è riempito dalla promessa [...] Kohl che i due paesi conti-nueranno a «collaborare [...] presen-teranno qualche proposta comu-ne. Insomma, oggi come oggi [...] due stati più importanti della Unione europea, [...] pas-sato hanno fatto da «motore» trasci-nando i [...] alcun-ché da proporre per risolvere i pro-blemi [...] Maastricht. Non hanno ricette contro [...] deficit di bilancio, in tutti e due [...] il fatidico [...] indi-cato dal Trattato, né [...] indebitamento pubblico, dove Pari-gi e Bonn viaggiano [...]. Né, soprat-tutto, hanno la [...] co-me curare il grande, [...] problema che riassume tutti [...] si fa a proseguire su una strada [...] ancor più accentuato di quanto si era [...] giro di pochi mesi si tratta di [...] pubbli-che per miliardi di marchi e decine [...] franchi, senza precipi-tare dalla stagnazione economica alla [...] provocare ingovernabili proteste sociali? Il Grande Dilemma [...] un macigno sul percorso verso [...] e a [...] è stato Valéry [...] uno dei predecessori di [...] che certo nessuno può [...] con gli [...] e già la bellezza [...] fa: il Trattato [...] economica e monetaria fu [...] in una stagione di crescita econo-mica che, [...] du-rata con ritmi stabili. Ora che si [...] fra stagnazione e recessione [...] i parametri dagli effetti della minore crescita. La proposta di [...] si può di-scutere, viene [...] Germa-nia, ha incontrato una serie di obie-zioni, [...] delle quali è quella che ricorda come [...] Maastricht indicano un rigore che deve valere [...] nella Unione monetaria, ma [...] dopo. Il rigore, in-somma, [...] tale sia in tempi [...] che in tempi di vacche magre: se [...] «de-purare» perché i tempi sono duri fin [...] non fun-zionerà mai. I tedeschi hanno le [...] insomma, a [...] duro sul principio della [...] insistere proprio sul «dopo» come fa il [...] Finanze [...] con il suo «patto [...] a prospettare semmai, come ha fatto anche [...] uno scivolamento dei tempi. È una ipotesi [...] che indiretta-mente è stata [...] dal cancelliere, il quale ha detto che [...] discutere [...] di un rinvio «prima [...] cui si dovrà concreta-mente decidere». I dirigenti france-si, a [...] possono pro-spettare «annacquamenti» dei crite-ri in nome [...] sfidato, [...] scorso, una durissima contestazione [...]. Tutto bloccato, dunque, in [...] proposte che verran-no. Dopo decenni di iniziative [...] volta che davvero se ne sentirebbe il [...] situazione in cui ri-schiamo di arrivare [...] storico tutti in ritardo [...] disoccupazione che nessuno riesce a frenare, il [...] banali e alle frasi rituali appare sconsolante. Helmut Kohl e Jacques [...] ribadiscono [...] di Bonn e di Parigi [...] monetaria europea nei tempi [...] pienamente i criteri di con-vergenza indicati nel Trattato. Come da copione il [...] sera tra il presidente francese e il [...] tante «iniziative comuni» [...] si avverte chiaramente la [...] risposta ai grandi proble-mi sulla strada di Maastricht. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PAOLO SOLDINI Francia [...] contestano giudici e polizia I [...] senza permesso di soggiorno che il 23 [...] evacuati dalla chiesa di Saint Bernard a Parigi [...] loro battaglia contro il governo. Ieri i [...] hanno annunciato il rifiuto a [...] esaminare i loro casi dai tribunali amministrativi e che [...] intenzionati a negoziare direttamente con le autorità qualsiasi soluzione. Essi hanno inoltre accusato [...] polizia, [...] di utilizzare «spesso dei [...] rifiutare «di presentare documenti autentici degli stranieri». Dei 210 [...] di Saint Bernard, 49 sono [...] regolarizzati, a 64 è stata confermata [...] e nove sono stati già [...]. Gli altri sono stati [...] violato le norme sul diritto di soggiorno. I [...] nei giorni scorsi, avevano attuato [...] sciopero della fame in tutto il paese. ///
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I [...] nei giorni scorsi, avevano attuato [...] sciopero della fame in tutto il paese.