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Massimo [...] ha concluso ieri il suo [...] elettorale si-ciliano a Palermo, nel piccolo Tea-tro Massimo, promettendo [...] sici-liani che si batterà affinché nella nuova Costituzione sia [...] diretta del presidente di Re-gione [...] funzione [...] prevedendo che anche la Sicilia, [...] il suo Statuto speciale, possa [...] con una sem-plice deliberazione. Ma ha concluso il [...] a due interlocutori na-zionali: Fausto [...] e Silvio Berlusco-ni. Al primo, che in [...] accennato a possibili fughe di Ri-fondazione [...] preannun-ciando così un estate [...] sostan-zialmente: «Prima di [...] cosa vuole che si [...]. Una crisi adesso [...]. [...] rovesciare il governo dopo [...] sacrifici e proprio ora che pensiamo vi [...] in termi-ni di lavoro. [...] un governo stabile che [...] più lunga del dopoguerra». Ad una settimana dal voto [...] non può permet-tere che interessi [...] minino [...] del governo e [...]. Così aggiunge: «Si parla a [...] come di qualcosa che ci [...] stati noi a [...] andando a [...] bisogno di lei». Insomma [...] fa quadrato intorno a Pro-di, [...] dalle ac-cuse di Berlusconi: «Non [...] porta-voce di nessuno, è ministro della Giustizia». Con Berlusconi il dialogo a [...] è stato più aspro (del resto non ha risparmiato [...] Fini [...] in [...] europea»): «La politica è un [...] bisogna [...] ai propri», è il primo [...]. Se [...] una logica di comportamenti dovrebbe [...] approvato anche [...]. Ma la logica spesso [...] le emozioni. Ma il compromesso sulla forma [...] gover-no [...] posto lui. Prima aveva rifiu-tato [...] del governo del pre-mier e [...] del [...]. Il testo al-la fine [...] fatto da altri, ma anche da lui [...] Forza Italia, con [...] determinante». [...] dunque, ha voluto ribadire che [...] riforme non si possono fare. [...] Non esiste, come prima non [...]. Dunque, come è evidente, [...] riforme continua. E infat-ti [...] nonostante il percorso delle riforme [...] «lungo e tortuoso». Ma [...] non intende lasciare spa-zio a [...] e così a Berlusconi, che venerdì [...] per un incontro ravvicinato, re-plica: «Non mi risulta che abbia chiesto un incontro. Sono il presi-dente della Bicamerale, [...] uffi-cio, può telefonarmi. I segnali? Quali segnali [...] Non [...] a quale segnaletica faccia riferi-mento». [...] si rende conto di [...] brusco e quindi precisa [...] Berlusconi non ha preso nessuna iniziativa in [...] dovesse succedere tut-to dovrebbe avvenire nelle sedi [...] evitare che da [...] segreti. Visto che vado a Oslo [...] scrivere anche il verbale di un impossibile [...]. [...] per aggiungere un paio di [...] sulle riforme. Definisce eccessive le preoccupazioni [...] Man-cino [...] una scarsa chiarezza sul rapporto tra capo [...] Stato [...] pre-mier così come è previsto dal pro-getto [...]. Ma è soprattutto [...] del Csm che [...] «Noi e Forza Italia parliamo [...] ma non siamo disponi-bili a [...] tra elettori attivi e [...] votare per i giudici, i [...] per i [...] e cassazionisti per i [...] si creerebbero delle corporazioni. Aspettiamo dunque una risposta. E inoltre, forse, la normativa [...] pas-saggio da una funzione [...]. Messaggio finale per Francesco [...]. Personalmente [...] pensa che la carica di [...] e di [...]. Lo stesso Occhetto -è [...] detto che è gravoso fare il parlamentare [...] Italia [...]. E dunque: «Chi parla della [...] esperienza suggerisce una forma di [...]. Rosanna Lampugnani [...] 3. Non usa mezzi termini [...] Sesto San Giovanni al [...] Bicamerale Massimo [...] che, in Sicilia, lo [...] mischiare i problemi delle ri-forme con i [...]. La [...] parte politica usa i [...] i suoi [...] se-condo il vecchio sistema [...] di screditare, e forse anche di eliminare, [...] politici. Capisco che gli faccia co-modo [...] finta che non succede [...] solo i fatti personali di [...] cittadino. Ma io credo di [...] modo molto chiaro e pre-ciso che il [...] citta-dino Silvio Berlusconi non tocca per niente [...] rifor-me». Berlusconi ha appena concluso [...] del Polo a sostegno del candidato sin-daco Pierfrancesco Gallizzi [...] co-mune lombardo, ma sollecitato su questo tema [...] se poi mette le mani [...] «Non [...] da non so più [...]. E insiste [...] che gli sta [...] riforme vanno guardate per quello [...] sono», non per un motivo di schieramento. Collegare con le riforme [...] riguardano il cittadino Berlusconi è sbagliato. Affermare che questo avvenga per [...] ci riguarda è una menzogna. Ed è di nuovo una [...] negare che oggi in Italia esista un problema [...] magistratura eccessivamente schierata». E ancora, le ennesime [...] magistrati, quelli che lo perseguitano: «Berlusconi non [...] magistratura, anzi. Ci sono però certi protagonisti [...] che [...]. [...] credo, in conto proprio [...] di altri, un lavoro attraverso il quale [...] a fini di lotta politica. In una democra-zia questo non [...] consentito». Alla fine, una tirata [...] «Stato pa-drone» che [...] un cittadino e [...] in galera e «poco [...] (il riferi-mento è al suicidio di Gabriele Ca-gliari), [...] stato scritto, si sente morire come un [...] cani-le». Le riforme? [...] non può [...] Per il leader di [...] se il governo non ritrova [...] spinta rinnovatrice rischia grosso. Il premier, però, resta [...] Ma [...] ripete: «Vedo guai» Prodi [...] Nato: «Fausto, che sciocchezza, il mondo è cambiato. La febbre nella maggioran-za [...] nelle ultime setti-mane, e saranno pure aumentate [...] le «grane», ma Prodi fa capire di [...] particolari, nemmeno adesso che la situazione appare [...] e [...] minaccia una «calda estate». Il capo del governo, al [...] di [...] dopo le critiche dei [...] incassa con piacere il vaticinio [...] (sarà il governo più lun-go [...] dopoguerra) e liquida in po-che battute alla Cnn il [...]. La versione iniziale [...] diffusa dalla Cnn, era [...] «È una cosa così sciocca, è un problema [...] fa. Prodi ha spiegato che mercoledì [...] non si aspettava il voto favo-revole di [...] lui [...] chiarirsi, inutilmente, con [...] «Ho cercato di [...] glielo ho detto: guardate il [...] è cambiato». /// [...] /// A questo punto palazzo [...] è intervenuto per smussare [...] dava [...] «sciocco» riferito a un [...]. Così sono stati diffusi [...] che pote-vano chiarire il senso [...]. E il senso è questo: [...] sia-mo parlati molto chia-ramente, dice Prodi, attendevamo quel vo-to [...] e «non [...] mai stata tra noi e [...] pos-sibilità di equivoco». Nel senso: sapevamo che [...] ma sapevamo che questo non poteva comportare [...] governo. Capitolo, forse, chiuso. /// [...] /// [...] più complicate e Prodi [...] cre-scente tensione nella maggioranza e le minacce [...] apparten-gono a una partita [...] il governo, o soltanto lui, come in-terlocutore. Il leader di [...] ieri, è tornato a [...] grossa: «Molte ombre -ha detto -han-no oscurato [...] negli ulti-mi tempi. Adesso è as-solutamente necessa-rio [...] riformatrice o saranno guai. Pa-role che vanno ad [...] pronunciate il giorno prima sempre durante il [...] «Se [...] imbocca la via riformatri-ce [...] di oscurarsi, logorarsi e infine dissol-versi». Come dire, niente patti, [...] in corso noi vogliamo [...]. I precedenti non autorizzano a [...] che [...] al rialzo ha già portato [...] volta [...] nel vicolo cieco, ma Prodi [...] an-cora una volta la partita di [...] è giocata soprattutto contro i [...]. La vicenda delle riforme [...]. Dopo il colpo di teatro [...] sera, con [...] che ha deciso di non [...] più alle votazioni («per protesta contro [...] fa dipendere sempre da [...] la possibilità di un ripensamento: «Se si mostra di-sponibilità. In effetti, dopo le battute [...] le ten-sioni dei giorni scorsi su [...] e frane, il segretario dei [...] ha cercato [...] e lavoro sono anche gli [...] dei [...] e che non avrebbe senso [...] amare [...] trovare occupazione adesso che si [...] con tanti sacrifici create le condizioni. È un invito al dialogo, [...] minacce [...] di [...]. Com-menta [...] di comportamenti tra maggioranza e [...] è il segreto del successo. /// [...] /// Il premier alla Cnn: «Tra [...] Rifondazione massima chiarezza. Il governo non cadrà [...] La verifica È in progress, sui fatti, [...] in corso secondo il segretario di [...]. [...] Per [...] Popolare la coalizione regge [...] cercano le intese» Franceschini, [...] «Anche il [...] faccia qualche rinuncia» «Pure [...] abbiamo accettato il presidente della Repubblica eletto [...] la logica della maggioranza». /// [...] /// In vista delle prossime [...] senatore Antonio Di Pietro lancia una sorta [...] «Se non si trova un accordo per [...] ognuno andrà per conto suo e [...] di [...] Di Pietro -andrò per [...]. Il leader del movimento [...] dei valori» lo ha detto [...] televisiva. Se invece non si troverà [...] piattaforma comune e ognuno andrà per conto suo, [...] andrò per conto mio». E intanto a Bruxelles [...] di una decina di giorni il prossimo [...] popolari [...] previsto per il 2 [...] Bruxelles con in [...] la richiesta di adesione [...] Forza Italia al gruppo [...] di Strasburgo. Secondo una portavoce del Partito [...] il vertice potrebbe slittare [...] 12 giugno per gli impegni del cancelliere [...] Helmut Kohl. Ma potrebbe anche tenersi [...] la decisione sarà presa la prossima settimana. Di Pietro e il [...] «Potrei correre da solo» ROMA. Fausto [...] è di nuovo [...] del governo: promette una estate [...] a rischio. Dario Franceschini, vicese-gretario dei Popolari, [...] dei [...]. Franceschini, cosa vede dietro [...] «Giudico normale e inevitabile che in una coalizione [...] alcuni tasti o difenda determinate posizioni. Su alcune cose è [...] di Rifondazione comunista. Ci dispiacerebbe però che il [...] comportamento tornasse indietro di qualche mese, cioè prima della [...] di governo, quando preva-leva sempre [...] rispetto invece [...] di trovare una soluzione. In una maggioranza ci si [...] stare discutendo, qualche volta scontrandosi, ma [...] è che lo spirito sia [...] quello di cercare una soluzione, non di volere differenziarsi. Per una lunga fase questo [...] ha funzionato, [...]. E se Rifondazione invece inten-desse [...] ad una resa dei conti [...] «Noi abbiamo detto con molta [...]. [...] in tutti [...] i consigli comunali [...] avere su alcune questioni specifiche [...] voti anche [...] o di parte [...]. Questo può capita-re e [...]. Altra cosa è cambiare [...] andrebbe contro la volontà degli elettori. E quindi se Rifondazione [...] maggioranza, non sa-rebbe pensabile di [...] con qualcun altro in [...]. Non sarebbe corretto nei [...]. [...] non arriverà a ciò perché [...] che questa è la strada che porta di-ritto a [...] vincere il centro-destra. Non sarebbe nemmeno capita dai [...]. Sulle riforme, [...] rinfaccia alla maggioranza di non [...] ri-cercato una linea comune e accu-sa [...] di [...] fatto un patto [...]. Noi abbiamo lavorato fin [...] intese fossero le più larghe possibili. È giusto che ognuno [...] posizio-ni, ma poi alla fine va ricercata [...]. Noi stessi abbiamo ac-cettato [...] Repubblica [...]. Rifondazione sostiene che gli [...]. [...] che [...] attenuare il ruolo del capo [...] Stato eletto dal [...]. Però alla fine, rispetto [...] fosse una Repubblica presi-denziale, cioè un presidente [...] governo, è invece uscito un profilo di [...] ad avere un ruolo di garanzia. E [...] ha [...] perché voleva un capo dello Stato [...]. [...] così: rinunciando a qual-cosa. Anche Rifondazione si metta in [...]. Quindi per lei non [...]. Questa tesi è funzionale [...] polemiche». [...] quelli di Rifondazione sulla [...] «Devono fare qualche sforzo per [...] incontro agli altri come, ad esempio, gli altri sono [...]. /// [...] /// [...] quelli di Rifondazione sulla [...] «Devono fare qualche sforzo per [...] incontro agli altri come, ad esempio, gli altri sono [...]. (0)
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