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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1986»--Id 955769101.

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Sono due zoologi americani che, [...] ti e sposati, decisero di [...] vivere da vicino la realtà del mondo animale allo [...] do. E per sette anni, dal [...] si immersero nel [...] del [...] centrale, in piena Africa meridionale, [...] da insediamenti umani, in un ambiente intatto, popo-lato da [...] antilopi, leopardi e iene assolutamente ignari [...]. Nel libro, ricco di [...] suggestivo, è documentata la straordinaria esperienza scientifica [...] messaggio è un angosciato appello al consorzio [...] fisicamente lontano, ma già nei fatti minaccioso [...] dallo sterminio un inestimabile tesoro. Paul [...] Pigmalione (particolare). Guidati [...] del grande Jankélévitch [...] stato appartiene in qualche [...] "terzo genere", radicalmente eterogeneo [...] come al [...] ci addentriamo in questo [...] di Antonio Tabucchi, e insieme al suo [...] e negli anfratti di una città splendida [...]. Il solo «personaggio» di II [...] a non tradirci sarà proprio [...] la città, per la semplice ragione che di facce [...] tante, e molte quelle propense [...] al mistero, alla memoria, [...]. Raramente, forse dai tempi [...] Zena, Genova era stata altrettanto protagonista, lì ancora [...] di sole che d'ombra, e [...] invece simile a qualche [...] cinema« Il filo [...] romanzo breve di Antonio Tabucchi Una [...] oscura, [...] privata, un «giallo», che [...] della nostra vita Sullo sfondo uno spettrale [...] genovese Man Ray. Enigma II, [...] amico di Spino, sono [...] già letti, anche se [...] con sapienza sicura, con [...] ironica ai meccanismo riproposto. Chi era [...] il giovane ucciso o [...] lasciato uccidere, che ha voluto farsi uccidere? E [...] Spino si accanisce a [...] il passato? Non lo [...]. Tabucchi ci ha depistato [...] e quando nonostante tutto il possibile riconoscimento [...] da parte del lettore siamo caduti nella [...] ha teso, e abbiamo cominciato a sentirci [...] leggere con più avidità le pagine del [...] conoscere i passi successivi, fino alla certo [...] che egli ci toglie di prepotenza, anche [...] 11 giocattolo di mano, diciamo a trenta [...] mistero più mistero di tutti. Tabucchi ci toglie in [...] finale. Sentite: «Ha aspettato un [...] ripetuto a voce più alta: "Sono lo, [...]. Solo in quel momento [...] certezza che In quel luogo non [...] nessuno. Suo malgrado, ha cominciato [...] piano, poi più forte. Si è girato e [...] a pochi metri di distanza. Poi è avanzato nel [...]. Sono le ultime righe, [...] la storia di due suicidi, e portano [...] vita e con ciò della morte. Tra le quali, esiste [...] il «terzo genere» radicalmente eterogeneo [...] come al [...]. Al finale di un [...] Tabucchi, il bellissimo Notturno Indiano, si rimproverava [...] di chi scrive) che la rivelazione finale [...] grande epoca, ó a qualche porto del [...]. Di cinema si parla [...] racconto; anch'esso, oltre che risonanza figurativa, è [...] detriti della memoria che ne affollano [...] le pagine, piene di [...] oggetti e residui di oggetti, a volte [...] lebbra lenta». E scritte murali, fotografie, [...] secchi, giornali. La parola detrito è [...] Tabucchi, e così insistita da non più [...] dichiarazione, fondo, contenuto. Detrito è a suo [...] finito per i casi di una vita [...] fare il funzionario del locale obitorio; e [...] cadavere che gli portano giovani carabinieri una [...] giovane da loro, ma chissà, ucciso per [...] un [...] che è invece [...] italianizzazione [...] Nessuno o, alla lettera. ///
[...] ///
La storia raccontata è [...] che attraverso il morto e [...] sulla [...] identità reale e la [...] il protagonista Spino («qualcuno potrà osservare che [...] Spinoza, filosofo che non nego di amare», [...] Tabucchi nella nota conclusiva) stabilisce con se [...] i suoi stessi fantasmi, con il suo [...]. Nella coesistenza di un [...] disfatto e di un presente del tutto [...] passato, [...] è bensì qualcosa di [...] come tutte quelle cui ci hanno abituato [...] e il cinema, con qualche modello più [...]. ///
[...] ///
E attrae, conquista, trasmette [...] appunto troppo canonica per farci pensare che [...] si tratti, ché i suoi luoghi, spiazzati [...] Genova, [...] davvero comuni e Spino e triste e [...] un Marlowe, e la foto ingrandita alla [...] alla canonica, sui monti. Quando già la tensione [...] e il respiro più veloce, ché la [...] lettori e gli stessi tatto e vista [...] la fine del libro non era lontana, [...] era vicina. Anche di questo, fossimo [...] dalla trama, [...] nelle pagine precedenti spie [...] e quella citazione di Jankélévitch; [...] in [...] siamo su [...] quello su cui l'autore ha saputo e [...]. Siamo in vico Spazzavento. Il salto successivo è [...] Staglieno, [...] la morte è sublimata secondo rigide differenze [...] in elaborati marmi [...] e nessuno attende Spino, [...] scritta mortuaria tra le tante, e un [...]. E poi [...] e [...] sul senso dei rapporti [...] che è anche tra le persone, e [...] memoria. Chi è dunque per Spino [...] di cui cerca la [...] significato della storia? Domina il caso, sembra [...] Spino [...] con lui Tabucchi: «E il caso è [...] nostra impossibilità di cogliere i veri nessi [...] sono», e quando questi nessi tentiamo di [...] comunque, con «volgarità» e «superbia». Il nesso tra due [...] tra due vite. E infine, ancora detriti, [...] canonico per [...] appuntamento. Ha una guida ora. Spino, in un biglietto [...] non per lui), e trova il posto [...] più canonico della città, il porto. Di un giallo non [...] il finale. Ma è un giallo, [...] Se [...] è, è del tipo più metafisico, è [...] ricerca di sè, è [...] il doppio arrivava in [...] dopo un viaggio di altrettanta ricerca bensì [...] di fame e di [...] sconvolgente essenzialità. Lì forse aveva più [...] che è [...]. E [...] forse [...] viaggio di ricerca dentro un [...] claustrofobìco nonostante il mare e «la linea [...] una qualche rivelazione si imponeva. Non dico quella [...] vera del morto e delle [...] della [...] morte, ma quella del protagonista [...]. Diciamo che lì la [...] modo troppo programmatico, in letteratura, mentre [...] non c'è più vita [...] è considerata vita) ma solo Letteratura e Metafisica. Il limite di questo Tabucchi [...] pare, proprio «la linea [...] i luoghi canonici della [...] ai luoghi canonici della metafisica. Un po' troppo comuni [...] perché i primi e gli ultimi. Restiamo insoddisfatti, pur con [...] la stima per uno dei pochissimi scrittori [...] nel nostro Paese di [...] chiamati scrittori, perché ci [...] quei luoghi si debba e si possa [...] poi sempre gli stessi, no?; proprio quelli [...] con una polpa di vita, sia pur [...]. Connettere, dice [...] e a me questo [...] per puro meccanismo mnemonico, al «solo connettere» [...] Forster, [...] è o era poi [...] del romanzesco, del romanzo. Connettere fatti, vita, e [...] domande finali, alla metafisica. II «mistero» dovrebbe nascere [...] qualche angolo della partecipazione e [...] ma mi rendo anche [...] è, forse, solo nostalgia di romanzo e [...] che forse ha ragione Tabucchi, che sempre [...] nostra storia è fatta di echi e [...] di rebus, e con finale obbligato. Goffredo [...] architetture di successo La [...] può diventare un incomparabile scenario di architettura, [...] belle case. Ho [...] sospetto che anche questo [...] tutto italiano: quello appunto delle riviste, che. Tante riviste e si [...] ciascuna, con sospetta monotonia, ne rivendica per [...] trenta e i quarantamila. Tanti, tantissimi, se si [...] fila [...] con una prima indicazione: [...] interessa soltanto geometri, architetti e designer, interessa [...] non «disciplinare», o che con la «disciplina» [...] marginali, tangenziali. ///
[...] ///
Sarebbe una malignità infondata [...] riviste nascono in virtù degli architetti che [...] costruire ma che possono imparare a scrivere [...]. Sarebbe anche riduttivo ricordare [...] vivono in virtù degli inserzionisti pubblicitari, delle [...] e che per vendere devono pure rivaleggiare [...] carta stampata. Il pubblico esiste (senza [...] delle tirature annunciate). Il che lascia supporre [...] una parte un bisogno di informazione tutto [...] lavoro (vedi il successo di una rivista [...] «Costruire») [...] cultura e tradizione abbinate [...] style, cioè passato e presente di mode [...]. Il mercato forse non [...]. Tanto è vero che [...]. Al cospicuo fascicolo tradizionale [...] centinaio di pagine per diecimila lire) si [...] nera» delle sorprese che contiene tre utili [...] editoriali. Questa volta si parla [...] scritti, tra gli altri, di Carmelo Strano. ///
[...] ///
Maria Grazia Gregori, Maurizio Vitta [...] a confronto. ///
[...] ///
Nei numeri successivi si [...]. [...] scelta della «monografia» (mi [...] della direzione di Tomàs [...] sottintende la ricerca e [...] differenti tagli informativi, quello teorico, quello puramente [...]. ///
[...] ///
Anche per verificare una [...] impegnative enunciate dal direttore: «registrare, nello specifico [...] la rete dei rapporti politici, sociali, economici, [...]. Oreste Pivetta André [...] e Cernetti Prosegue sul [...] Critica marxista (n. Gianni Cervetti invece analizza le [...] dei [...] tedeschi su [...] e stato [...]. Crìtica marxista contiene ancora [...] Laura Balbo, Massimo De Angelis. Elio Giovannini, Mario Gozzi [...] Pierluigi Onorato. Nicola Badaloni, Aldo Zanardo, Mauro Di Lisa, Carlo Lizzani e Armando Rigobello. L'autore, un filosofo politico [...]. E [...] procede soffermandosi sulla natura [...] Egitto, sui modi di formazione della nazione [...] permanenza nel deserto, sul significato della Terra Promessa. [...] della spedizione era lo [...] ora documenta in questo libro la straordinaria [...] che la decifrazione dei testi ha via [...] luce. Rigore scientifico e capacità divulgativa [...] efficacemente fuse. Entrambe le interpretazioni, condivise [...] progressisti che da quelli conservatori e sia [...] che al di là [...] sono fuorvianti e sostanzialmente [...]. Così sostiene, a conclusione della [...] Importante, [...] indagine, Sergio Fabbrini, ricercatore [...] di Trento. E la [...] conclusione appare molto convincente, [...] da prove adeguate, oltreché originale. Il reaganismo, afferma l'autore, [...] tradotto in una mortificazione del potere statale, [...] opposto. Dunque, [...] è tutt'altro che [...] del principio del "governo [...]. Sergio Fabbrini interviene con [...] il ruolo del governo, [...] leader, come il luogo fisico e simbolico [...] senza accentuazioni [...] la complessità crescente delle [...]. Le accentuazioni [...] trovano modo di esprimersi per [...] motivi fondamentali. In primo luogo, poiché [...] presidenziali esiste lo spazio [...] simile esito. In secondo luogo, perché [...] e culturali negli Stati Uniti hanno creato [...] da favorire rapporti di carattere [...] fra il Presidente e [...]. A tutto questo si [...] capacità personali di Ronald Reagan. Certo, fintantoché si continuerà [...] lui come di un mediocre attore, di [...] un Rambo, e si dimenti-cherà che si [...] uomo (e di molti dei suoi collaboratori) [...] Governatore della California, cioè dello Stato più [...] più post-Industriale per economia e per cultura, [...] ci si precluderà qualsiasi comprensione del fenomeno. Anche su questo punto [...] Fabbrini è innovativa e condivisibile. Il reaganismo è al tempo [...] il prodotto [...] di una nuova coalizione sociale [...] delle capacità di Reagan di dare ad essa una [...] politica e culturale (la «presidenza retorica» che trasfonde contenuti [...] azione politica) e [...] e politica americana. Attori e processi politici [...] in trasformazione», Il Mulino, [...]. Il fenomeno, quindi, è [...] quel che si creda. Si fonda su [...] ma può essere pragmatico, [...] ambiguità e contraddizioni, ma sa mirare alla [...]. Ha, in effetti, già [...] relativo». La popolarità del Presidente [...] la fiducia che egli ispira ne è [...]. Infine, è possibile un [...] Reagan e il reaganismo costituirà il futuro della [...] Forse un reaganismo senza Reagan non sarà facile, [...] superamento soprattutto da parte dei Democratici non [...] breve periodo. Quanto al futuro della [...] si è spesso ritenuta immune, e al [...] influenze degli Usa, non è vero che [...] non abbia già spirato in Europa. Ma, in modi speciali [...] di fondo [...] hanno già fatto la [...]. Società [...] dai mass media e [...] esposte alla sindrome [...]. Purché vi compaia il [...]. Gianfranco [...] di Dacia Maraini a Moravia Alberto, [...] piccolo DACIA MARAINI [...] Il bambino Alberto. ///
[...] ///
Il libro di Dacia Maraini [...] Moravia compare in una collana che si intitola [...]. A prima vista la [...] perchè non si tratta propriamente di un [...]. Il libro è una [...] con tutte le malizie e i crismi [...] «genere» impone; una intervista vincolata da un [...] su un certo periodo della vita di Moravia [...] infanzia). Eppure, malgrado questi vincoli, [...] davvero gli effetti di un romanzo. Sarà la destrezza dei [...] intriganti [...] della parola, così esperti [...] inseguirsi e lasciarsi reciprocamente catturare da domande [...]. ///
[...] ///
Ma forse c'è ancora [...] venire a galla con [...] di un piccolo artificio. Facciamo finta di dimenticare, [...] che dura la lettura, [...] reale dei due interlocutori (Dacia [...] Alberto). [...] come i protagonisti di una [...] letteraria. Dacia potrebbe impersonare [...] sguardo interrogativo che, a [...] Io scrittore e le Alberto Moravia, alla sue [...] Dacia [...] singolari (e talvolta misteriose) [...]. Dacia chiede conto ad Alberto [...] in cui sono sbocciati i suoi [...]. Lo interroga perciò sulla [...] infanzia, con analitica sottigliezza. Vuole sapere tutto: cose [...] minute perchè ogni minima cosa potrebbe rivelare Io [...]. Alberto non si sottrae [...] interrogazioni. Si lascia assediare, si [...] gioco della memoria e diventa assai piacevole [...]. Ma quando gli capita [...] domanda qualcosa che potrebbe ridurre un fatto [...] un segno riconoscibile della [...] scrittura. La storia del bambino Alberto [...] alcuni temi coltivati [...] di Thomas Mann: la [...] il congedo dal suo mondo «familiare», la [...] di un altro sentire, il dolore come [...]. [...] di Alberto, questa anticamera [...] la scrittura, potrebbe diventare una vicenda esemplare: [...] «ritratto [...] da giovane». Ma, a questo punto, [...] Alberto si schermirebbe, alla [...] elegante maniera, togliendo senso [...] congetture sulla «preistoria» dello scrittore: «Il tempo [...]. La mia vita avrebbe [...] da un altra persona senza per questo [...] cambiato». Così, con qualche imbarazzo [...] reticenza, malgrado le mille astuzie di Dacia, Alberto [...] conservare il [...] delle [...] scrittura. Rodolfo [...] non mortificano il protagonista Rock Hudson, coraggio [...] HUDSON. LA MIA STORIA-, in [...] Sara [...]. ///
[...] ///
Piccolo gioco della verità. Nei panni di un [...] un libro come [...] romanzata di Rock Hudson, [...] celebre divo prima di morire? Probabilmente no. E avreste fatto male. Perché il volume (che Hudson [...] ma che è stato scritto dalla giornalista Sara [...] dopo la morte per Aids [...] il triste esito di [...] in cui lo scrupolo [...] con il pettegolezzo. E II versante [...] Babilonia» finisce per [...]. Senza lo stile barocco, [...] al vetriolo, di un Kenneth Anger. La piattezza è ciò [...] lettore nello scorrere queste pagine: il tono [...] racconto che (non è un caso) si [...] in tanto solo nei brevi paragrafi, posti [...] ciascun capitolo, personalmente dettati da Hudson [...]. Sono gli unici momenti [...] Roy [...] alias Roy Fitzge-rald dopo [...] della madre, alias Rock Hudson dopo l'Incontro [...] agente di Hollywood dalla fervida fantasia, emerge [...] come personaggio dalla cortina di testimonianze e [...]. Come nel racconto relativo [...] La [...] ossessione, il suo primo grande ruolo. Il film di Douglas [...]. Ora at-tribuisco il mio [...] di produzione. Mi avevano fatto fare [...] e film con indiani perché imparassi a [...]. Il fatto che le [...] apparivo non fossero proprio tanto valide non [...] importanza. Io lo sapevo, e [...] tecniche diverse per vedere come avrebbero funzionato. Fu [...] meravigliosa. Così, quando si presentò [...] in Magnifica ossessione, ero pronto». Ecco, questo brano ci [...] ricordare che Hudson ha fatto parlare di [...] Intero perché è morto di Aids e [...] così macho) omosessuale, ma che era prima [...] attore. Sara [...] ripete ad ogni piè [...] più bravo di quanto tutti credessero, ma [...] compilare un elenco di amanti e di [...] la bellezza di 341 pagine. [...] negata, nascosta, di Hudson [...] senso se non è collocata sullo sfondo [...] cinema e di società americani, che risultano [...] assenti del libro. E anche [...] contraddizione tra le «trasgressioni» [...] Hudson e il suo conservatorismo pubblico (era [...] convinto), argomento quanto mai [...] a un bravo scrittore (e forse anche [...] giornalista. Il titolo inglese, almeno, era [...] Story, la [...] storia. Quel «mia» del titolo Italiano, [...] Rock, gli poteva essere [...]. ///
[...] ///
Quel «mia» del titolo Italiano, [...] Rock, gli poteva essere [...].

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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