ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Sono due zoologi americani che, [...] ti e sposati, decisero di [...] vivere da vicino la realtà del mondo animale allo [...] do. E per sette anni, dal [...] si immersero nel [...] del [...] centrale, in piena Africa meridionale, [...] da insediamenti umani, in un ambiente intatto, popo-lato da [...] antilopi, leopardi e iene assolutamente ignari [...]. Nel libro, ricco di [...] suggestivo, è documentata la straordinaria esperienza scientifica [...] messaggio è un angosciato appello al consorzio [...] fisicamente lontano, ma già nei fatti minaccioso [...] dallo sterminio un inestimabile tesoro. Paul [...] Pigmalione (particolare). Guidati [...] del grande Jankélévitch [...] stato appartiene in qualche [...] "terzo genere", radicalmente eterogeneo [...] come al [...] ci addentriamo in questo [...] di Antonio Tabucchi, e insieme al suo [...] e negli anfratti di una città splendida [...]. Il solo «personaggio» di II [...] a non tradirci sarà proprio [...] la città, per la semplice ragione che di facce [...] tante, e molte quelle propense [...] al mistero, alla memoria, [...]. Raramente, forse dai tempi [...] Zena, Genova era stata altrettanto protagonista, lì ancora [...] di sole che d'ombra, e [...] invece simile a qualche [...] cinema« Il filo [...] romanzo breve di Antonio Tabucchi Una [...] oscura, [...] privata, un «giallo», che [...] della nostra vita Sullo sfondo uno spettrale [...] genovese Man Ray. Enigma II, [...] amico di Spino, sono [...] già letti, anche se [...] con sapienza sicura, con [...] ironica ai meccanismo riproposto. Chi era [...] il giovane ucciso o [...] lasciato uccidere, che ha voluto farsi uccidere? E [...] Spino si accanisce a [...] il passato? Non lo [...]. Tabucchi ci ha depistato [...] e quando nonostante tutto il possibile riconoscimento [...] da parte del lettore siamo caduti nella [...] ha teso, e abbiamo cominciato a sentirci [...] leggere con più avidità le pagine del [...] conoscere i passi successivi, fino alla certo [...] che egli ci toglie di prepotenza, anche [...] 11 giocattolo di mano, diciamo a trenta [...] mistero più mistero di tutti. Tabucchi ci toglie in [...] finale. Sentite: «Ha aspettato un [...] ripetuto a voce più alta: "Sono lo, [...]. Solo in quel momento [...] certezza che In quel luogo non [...] nessuno. Suo malgrado, ha cominciato [...] piano, poi più forte. Si è girato e [...] a pochi metri di distanza. Poi è avanzato nel [...]. Sono le ultime righe, [...] la storia di due suicidi, e portano [...] vita e con ciò della morte. Tra le quali, esiste [...] il «terzo genere» radicalmente eterogeneo [...] come al [...]. Al finale di un [...] Tabucchi, il bellissimo Notturno Indiano, si rimproverava [...] di chi scrive) che la rivelazione finale [...] grande epoca, ó a qualche porto del [...]. Di cinema si parla [...] racconto; anch'esso, oltre che risonanza figurativa, è [...] detriti della memoria che ne affollano [...] le pagine, piene di [...] oggetti e residui di oggetti, a volte [...] lebbra lenta». E scritte murali, fotografie, [...] secchi, giornali. La parola detrito è [...] Tabucchi, e così insistita da non più [...] dichiarazione, fondo, contenuto. Detrito è a suo [...] finito per i casi di una vita [...] fare il funzionario del locale obitorio; e [...] cadavere che gli portano giovani carabinieri una [...] giovane da loro, ma chissà, ucciso per [...] un [...] che è invece [...] italianizzazione [...] Nessuno o, alla lettera. /// [...] /// La storia raccontata è [...] che attraverso il morto e [...] sulla [...] identità reale e la [...] il protagonista Spino («qualcuno potrà osservare che [...] Spinoza, filosofo che non nego di amare», [...] Tabucchi nella nota conclusiva) stabilisce con se [...] i suoi stessi fantasmi, con il suo [...]. Nella coesistenza di un [...] disfatto e di un presente del tutto [...] passato, [...] è bensì qualcosa di [...] come tutte quelle cui ci hanno abituato [...] e il cinema, con qualche modello più [...]. /// [...] /// E attrae, conquista, trasmette [...] appunto troppo canonica per farci pensare che [...] si tratti, ché i suoi luoghi, spiazzati [...] Genova, [...] davvero comuni e Spino e triste e [...] un Marlowe, e la foto ingrandita alla [...] alla canonica, sui monti. Quando già la tensione [...] e il respiro più veloce, ché la [...] lettori e gli stessi tatto e vista [...] la fine del libro non era lontana, [...] era vicina. Anche di questo, fossimo [...] dalla trama, [...] nelle pagine precedenti spie [...] e quella citazione di Jankélévitch; [...] in [...] siamo su [...] quello su cui l'autore ha saputo e [...]. Siamo in vico Spazzavento. Il salto successivo è [...] Staglieno, [...] la morte è sublimata secondo rigide differenze [...] in elaborati marmi [...] e nessuno attende Spino, [...] scritta mortuaria tra le tante, e un [...]. E poi [...] e [...] sul senso dei rapporti [...] che è anche tra le persone, e [...] memoria. Chi è dunque per Spino [...] di cui cerca la [...] significato della storia? Domina il caso, sembra [...] Spino [...] con lui Tabucchi: «E il caso è [...] nostra impossibilità di cogliere i veri nessi [...] sono», e quando questi nessi tentiamo di [...] comunque, con «volgarità» e «superbia». Il nesso tra due [...] tra due vite. E infine, ancora detriti, [...] canonico per [...] appuntamento. Ha una guida ora. Spino, in un biglietto [...] non per lui), e trova il posto [...] più canonico della città, il porto. Di un giallo non [...] il finale. Ma è un giallo, [...] Se [...] è, è del tipo più metafisico, è [...] ricerca di sè, è [...] il doppio arrivava in [...] dopo un viaggio di altrettanta ricerca bensì [...] di fame e di [...] sconvolgente essenzialità. Lì forse aveva più [...] che è [...]. E [...] forse [...] viaggio di ricerca dentro un [...] claustrofobìco nonostante il mare e «la linea [...] una qualche rivelazione si imponeva. Non dico quella [...] vera del morto e delle [...] della [...] morte, ma quella del protagonista [...]. Diciamo che lì la [...] modo troppo programmatico, in letteratura, mentre [...] non c'è più vita [...] è considerata vita) ma solo Letteratura e Metafisica. Il limite di questo Tabucchi [...] pare, proprio «la linea [...] i luoghi canonici della [...] ai luoghi canonici della metafisica. Un po' troppo comuni [...] perché i primi e gli ultimi. Restiamo insoddisfatti, pur con [...] la stima per uno dei pochissimi scrittori [...] nel nostro Paese di [...] chiamati scrittori, perché ci [...] quei luoghi si debba e si possa [...] poi sempre gli stessi, no?; proprio quelli [...] con una polpa di vita, sia pur [...]. Connettere, dice [...] e a me questo [...] per puro meccanismo mnemonico, al «solo connettere» [...] Forster, [...] è o era poi [...] del romanzesco, del romanzo. Connettere fatti, vita, e [...] domande finali, alla metafisica. II «mistero» dovrebbe nascere [...] qualche angolo della partecipazione e [...] ma mi rendo anche [...] è, forse, solo nostalgia di romanzo e [...] che forse ha ragione Tabucchi, che sempre [...] nostra storia è fatta di echi e [...] di rebus, e con finale obbligato. Goffredo [...] architetture di successo La [...] può diventare un incomparabile scenario di architettura, [...] belle case. Ho [...] sospetto che anche questo [...] tutto italiano: quello appunto delle riviste, che. Tante riviste e si [...] ciascuna, con sospetta monotonia, ne rivendica per [...] trenta e i quarantamila. Tanti, tantissimi, se si [...] fila [...] con una prima indicazione: [...] interessa soltanto geometri, architetti e designer, interessa [...] non «disciplinare», o che con la «disciplina» [...] marginali, tangenziali. /// [...] /// Sarebbe una malignità infondata [...] riviste nascono in virtù degli architetti che [...] costruire ma che possono imparare a scrivere [...]. Sarebbe anche riduttivo ricordare [...] vivono in virtù degli inserzionisti pubblicitari, delle [...] e che per vendere devono pure rivaleggiare [...] carta stampata. Il pubblico esiste (senza [...] delle tirature annunciate). Il che lascia supporre [...] una parte un bisogno di informazione tutto [...] lavoro (vedi il successo di una rivista [...] «Costruire») [...] cultura e tradizione abbinate [...] style, cioè passato e presente di mode [...]. Il mercato forse non [...]. Tanto è vero che [...]. Al cospicuo fascicolo tradizionale [...] centinaio di pagine per diecimila lire) si [...] nera» delle sorprese che contiene tre utili [...] editoriali. Questa volta si parla [...] scritti, tra gli altri, di Carmelo Strano. /// [...] /// Maria Grazia Gregori, Maurizio Vitta [...] a confronto. /// [...] /// Nei numeri successivi si [...]. [...] scelta della «monografia» (mi [...] della direzione di Tomàs [...] sottintende la ricerca e [...] differenti tagli informativi, quello teorico, quello puramente [...]. /// [...] /// Anche per verificare una [...] impegnative enunciate dal direttore: «registrare, nello specifico [...] la rete dei rapporti politici, sociali, economici, [...]. Oreste Pivetta André [...] e Cernetti Prosegue sul [...] Critica marxista (n. Gianni Cervetti invece analizza le [...] dei [...] tedeschi su [...] e stato [...]. Crìtica marxista contiene ancora [...] Laura Balbo, Massimo De Angelis. Elio Giovannini, Mario Gozzi [...] Pierluigi Onorato. Nicola Badaloni, Aldo Zanardo, Mauro Di Lisa, Carlo Lizzani e Armando Rigobello. L'autore, un filosofo politico [...]. E [...] procede soffermandosi sulla natura [...] Egitto, sui modi di formazione della nazione [...] permanenza nel deserto, sul significato della Terra Promessa. [...] della spedizione era lo [...] ora documenta in questo libro la straordinaria [...] che la decifrazione dei testi ha via [...] luce. Rigore scientifico e capacità divulgativa [...] efficacemente fuse. Entrambe le interpretazioni, condivise [...] progressisti che da quelli conservatori e sia [...] che al di là [...] sono fuorvianti e sostanzialmente [...]. Così sostiene, a conclusione della [...] Importante, [...] indagine, Sergio Fabbrini, ricercatore [...] di Trento. E la [...] conclusione appare molto convincente, [...] da prove adeguate, oltreché originale. Il reaganismo, afferma l'autore, [...] tradotto in una mortificazione del potere statale, [...] opposto. Dunque, [...] è tutt'altro che [...] del principio del "governo [...]. Sergio Fabbrini interviene con [...] il ruolo del governo, [...] leader, come il luogo fisico e simbolico [...] senza accentuazioni [...] la complessità crescente delle [...]. Le accentuazioni [...] trovano modo di esprimersi per [...] motivi fondamentali. In primo luogo, poiché [...] presidenziali esiste lo spazio [...] simile esito. In secondo luogo, perché [...] e culturali negli Stati Uniti hanno creato [...] da favorire rapporti di carattere [...] fra il Presidente e [...]. A tutto questo si [...] capacità personali di Ronald Reagan. Certo, fintantoché si continuerà [...] lui come di un mediocre attore, di [...] un Rambo, e si dimenti-cherà che si [...] uomo (e di molti dei suoi collaboratori) [...] Governatore della California, cioè dello Stato più [...] più post-Industriale per economia e per cultura, [...] ci si precluderà qualsiasi comprensione del fenomeno. Anche su questo punto [...] Fabbrini è innovativa e condivisibile. Il reaganismo è al tempo [...] il prodotto [...] di una nuova coalizione sociale [...] delle capacità di Reagan di dare ad essa una [...] politica e culturale (la «presidenza retorica» che trasfonde contenuti [...] azione politica) e [...] e politica americana. Attori e processi politici [...] in trasformazione», Il Mulino, [...]. Il fenomeno, quindi, è [...] quel che si creda. Si fonda su [...] ma può essere pragmatico, [...] ambiguità e contraddizioni, ma sa mirare alla [...]. Ha, in effetti, già [...] relativo». La popolarità del Presidente [...] la fiducia che egli ispira ne è [...]. Infine, è possibile un [...] Reagan e il reaganismo costituirà il futuro della [...] Forse un reaganismo senza Reagan non sarà facile, [...] superamento soprattutto da parte dei Democratici non [...] breve periodo. Quanto al futuro della [...] si è spesso ritenuta immune, e al [...] influenze degli Usa, non è vero che [...] non abbia già spirato in Europa. Ma, in modi speciali [...] di fondo [...] hanno già fatto la [...]. Società [...] dai mass media e [...] esposte alla sindrome [...]. Purché vi compaia il [...]. Gianfranco [...] di Dacia Maraini a Moravia Alberto, [...] piccolo DACIA MARAINI [...] Il bambino Alberto. /// [...] /// Il libro di Dacia Maraini [...] Moravia compare in una collana che si intitola [...]. A prima vista la [...] perchè non si tratta propriamente di un [...]. Il libro è una [...] con tutte le malizie e i crismi [...] «genere» impone; una intervista vincolata da un [...] su un certo periodo della vita di Moravia [...] infanzia). Eppure, malgrado questi vincoli, [...] davvero gli effetti di un romanzo. Sarà la destrezza dei [...] intriganti [...] della parola, così esperti [...] inseguirsi e lasciarsi reciprocamente catturare da domande [...]. /// [...] /// Ma forse c'è ancora [...] venire a galla con [...] di un piccolo artificio. Facciamo finta di dimenticare, [...] che dura la lettura, [...] reale dei due interlocutori (Dacia [...] Alberto). [...] come i protagonisti di una [...] letteraria. Dacia potrebbe impersonare [...] sguardo interrogativo che, a [...] Io scrittore e le Alberto Moravia, alla sue [...] Dacia [...] singolari (e talvolta misteriose) [...]. Dacia chiede conto ad Alberto [...] in cui sono sbocciati i suoi [...]. Lo interroga perciò sulla [...] infanzia, con analitica sottigliezza. Vuole sapere tutto: cose [...] minute perchè ogni minima cosa potrebbe rivelare Io [...]. Alberto non si sottrae [...] interrogazioni. Si lascia assediare, si [...] gioco della memoria e diventa assai piacevole [...]. Ma quando gli capita [...] domanda qualcosa che potrebbe ridurre un fatto [...] un segno riconoscibile della [...] scrittura. La storia del bambino Alberto [...] alcuni temi coltivati [...] di Thomas Mann: la [...] il congedo dal suo mondo «familiare», la [...] di un altro sentire, il dolore come [...]. [...] di Alberto, questa anticamera [...] la scrittura, potrebbe diventare una vicenda esemplare: [...] «ritratto [...] da giovane». Ma, a questo punto, [...] Alberto si schermirebbe, alla [...] elegante maniera, togliendo senso [...] congetture sulla «preistoria» dello scrittore: «Il tempo [...]. La mia vita avrebbe [...] da un altra persona senza per questo [...] cambiato». Così, con qualche imbarazzo [...] reticenza, malgrado le mille astuzie di Dacia, Alberto [...] conservare il [...] delle [...] scrittura. Rodolfo [...] non mortificano il protagonista Rock Hudson, coraggio [...] HUDSON. LA MIA STORIA-, in [...] Sara [...]. /// [...] /// Piccolo gioco della verità. Nei panni di un [...] un libro come [...] romanzata di Rock Hudson, [...] celebre divo prima di morire? Probabilmente no. E avreste fatto male. Perché il volume (che Hudson [...] ma che è stato scritto dalla giornalista Sara [...] dopo la morte per Aids [...] il triste esito di [...] in cui lo scrupolo [...] con il pettegolezzo. E II versante [...] Babilonia» finisce per [...]. Senza lo stile barocco, [...] al vetriolo, di un Kenneth Anger. La piattezza è ciò [...] lettore nello scorrere queste pagine: il tono [...] racconto che (non è un caso) si [...] in tanto solo nei brevi paragrafi, posti [...] ciascun capitolo, personalmente dettati da Hudson [...]. Sono gli unici momenti [...] Roy [...] alias Roy Fitzge-rald dopo [...] della madre, alias Rock Hudson dopo l'Incontro [...] agente di Hollywood dalla fervida fantasia, emerge [...] come personaggio dalla cortina di testimonianze e [...]. Come nel racconto relativo [...] La [...] ossessione, il suo primo grande ruolo. Il film di Douglas [...]. Ora at-tribuisco il mio [...] di produzione. Mi avevano fatto fare [...] e film con indiani perché imparassi a [...]. Il fatto che le [...] apparivo non fossero proprio tanto valide non [...] importanza. Io lo sapevo, e [...] tecniche diverse per vedere come avrebbero funzionato. Fu [...] meravigliosa. Così, quando si presentò [...] in Magnifica ossessione, ero pronto». Ecco, questo brano ci [...] ricordare che Hudson ha fatto parlare di [...] Intero perché è morto di Aids e [...] così macho) omosessuale, ma che era prima [...] attore. Sara [...] ripete ad ogni piè [...] più bravo di quanto tutti credessero, ma [...] compilare un elenco di amanti e di [...] la bellezza di 341 pagine. [...] negata, nascosta, di Hudson [...] senso se non è collocata sullo sfondo [...] cinema e di società americani, che risultano [...] assenti del libro. E anche [...] contraddizione tra le «trasgressioni» [...] Hudson e il suo conservatorismo pubblico (era [...] convinto), argomento quanto mai [...] a un bravo scrittore (e forse anche [...] giornalista. Il titolo inglese, almeno, era [...] Story, la [...] storia. Quel «mia» del titolo Italiano, [...] Rock, gli poteva essere [...]. /// [...] /// Quel «mia» del titolo Italiano, [...] Rock, gli poteva essere [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL