Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 952404784.

Dopo lo scrittore e [...] Vincen-zo Cerami, dopo Carlo Freccero di-rettore di [...] oggi fa sentire la [...] Alessandro [...] di-rettore di [...] una delle case editrici [...] Italia, alla testa dunque di uno di [...]. Alessandro [...] quello di un editore [...] privile-giato. [...] davvero in corso una guerra [...] il posto di potere fra intellettuali? [...] da Ferroni. [...] gli intellettuali di sinistra [...] potere anche pre-cedentemente alla stagione [...]. La cosiddetta prima Repubbli-ca [...] frequentata nei luoghi di potere da persone [...] di sinistra, per fortuna. Nelle università, nei giornali, [...] hanno comunque avuto posizioni impor-tanti, e questo [...] del pae-se, della [...] laicità e democraticità. Mi pare però che non [...] sia verifica-to nessun tipo di ricambio con [...] sì. Sempre gli stessi negli [...]. Chi era forte prima [...] adesso e non mi pare che ci [...] anche legislativa che sostenga il cam-biamento». Uno «stallo» [...] «Se uno vuole rea-lizzare progetti [...] cultura deve [...] sulle proprie forze. Si incentiva la produ-zione [...] motociclette, ma non il modo di fare [...] pare, è proprio [...] e [...]. Ci tro-viamo forse in una [...] arri-veranno dei provve-dimenti, lo voglio [...]. Ma non li vedo [...]. Per esempio, la mia [...] del libro per fortuna è uguale a [...] Antitrust che ha suggerito che il prezzo del [...]. Ora: è curioso che [...] che in-vece si vorrebbe sostenere [...]. Parlo del libro, ma [...] vicende del primo consiglio [...] Rai, forse, e dei [...]. Rimaniamo al rapporto fra [...]. In [...] quello francese -essendo i [...] in meno di noi -e un quinto [...]. [...] non abbiamo merca-to, abbiamo [...] perché le librerie sono pre-senti solo nei [...] si esclude dal libro -se non attraverso [...] -circa il 70 per cento della popolazione. Non vedo niente che [...] il sistema delle bibliote-che, eppure non si [...]. Co-sì come non vedo [...] dei libri italiani [...] per le quali sono [...] contro i miliardi di [...] in un certo senso [...] Fiat. Per i nostri funzionari, [...] la tradizione linguistica italiana nel mondo va [...] vanno benissimo. Per un editore, [...]. Che cosa significa per il [...] editoriale [...] di Romiti alla Rizzoli? «È [...] circostanza a cui guardo con sufficiente cautela. Certo, è cu-rioso che [...] più po-tenti [...] riceva come dote niente-meno [...] più letto e che poi tutti, in [...] normale. È [...] che può succedere in [...] com-prare e vendere giornali fa lo stesso [...] ve-ro potere non pas-sa da lì, evidente-mente. [...] che riconferma [...] di [...] esistono leggi che tutelano le [...] editoriali, nevralgiche nel [...]. [...] di avere giornali [...] che discutono per dodici mesi [...] Bica-merale e non, piuttosto, la disoccupazione: un teatrino della [...] che non affronta i nodi reali sui quali si [...]. Quali valori entrano [...] «Siamo il frutto di una [...] perbenista, ab-biamo valori che [...] non [...] più e non discu-tiamo di [...] siano i [...]. La cultura, [...] parte, è di [...]. [...] nel recente passato saggi [...] che indirizzino un dibattito su un nuovo [...] di sinistra o su una nuova si-nistra». Lei non ha letto [...] un dialogo fra intellettua-li e politica: non [...] «Non [...]. Abbiamo ten-tato di fare una [...] che si chia-ma [...] e [...] diretta da un gruppo di [...] Torino fra cui Marco Revelli, ma non siamo neanche [...] a con-frontarci con la sinistra ufficiale. [...] visioni tali sulle apparte-nenze che [...] fatto sì che non siamo riusciti a mettere attorno [...] un [...] con Ingrao. Sarà stato anche per [...] certo il confronto con posizioni [...]. Roberta Chiti IL PERSONAGGIO Un [...] nulla IL 31 PER CENTO dei ra-gazzi [...] parola [...] è il risultato di [...] ordinato dal settimanale [...] alla [...] la [...] germanica. Il campione era composto [...] sparsi nel ter-ritorio nazionale, compresi in [...] fra i 14 e [...]. No-tizie così di solito fanno [...] sequenze di domande im-mediate, del tipo: chi sono i [...] di questi giovani? Che vita conducono? [...] dei loro figli è [...] frutto del tentativo di rimozione [...] nel 1945, quando i nazisti tentarono di minare le [...] materiali dello ster-minio, oppure si tratta di una mera [...] pratica, assimi-labile [...] del [...] pagi-na? Io credo di [...] avuto [...] reazione. Quando ho ap-preso i [...] mi sono venute in mente le statue [...] di Pasqua, da se-coli [...] e le intem-perie: alte più di 300 [...] geometriche e squa-drate, rappresentano presumi-bili antenati di [...] quella roccia sperdu-ta [...] Pacifico del Sud almeno [...] della nascita di Cristo. Chi fossero queste genti, [...] di cosa si occupassero, forse si è [...] ma poi, col trascorrere degli anni la [...] storica ha subìto una rottura e [...] moderno, ancora oggi, non [...] nel fan-tastico enigma dei [...]. Pre-senze magiche? Sepolcri mo-numentali? Spiriti [...] mon-do scomparso? Come quei volti bizzarri e [...] pietra, anche i forni crematori di Au-schwitz [...] in domande inesplicabi-li, prive di risposta. E i numeri tatuati [...] canile di [...] le nicchie di [...] i murati vivi di [...] i crani trafitti, le [...] alla nuca, gli esperimenti su cavie umane, [...] di massacro, le eliminazioni caotiche? Do-vremo quindi [...] tutto ciò, insieme alle sperdute baracche della [...] dove si moriva per [...] siberia-ne, nelle cui viscere si mischia-vano le [...] e le radici degli alberi, alle segrete [...] di raffinate torture novecente-sche, [...] della Storia, un trascurabile disgui-do nelle «magnifiche [...] No. A questi ragazzi di Mo-naco [...] a quelle ra-gazze di Berlino [...] Amburgo, qualcuno, prima o poi, raccon-terà la storia [...] così come i giovani di Mosca e Kiev [...] da [...] Aleksandr Solzenicyn, [...] Sinja-vskij e Gustav [...]. Ma so-prattutto, ognuno di [...] di nazionalità, fedi politiche o religiose, nel [...] del millennio, do-vrà fare i conti con [...] accendere i riflettori sulla na-tura umana che, [...] produce [...] troppo bella per essere [...]. Solo dopo questa operazione preliminare [...] possibile, co-me in una corsa a staffetta, raccogliere il [...] da chi ci precede e [...] a chi viene dopo: [...] simbolico 31 per cento. Alessandro [...] un passato prossimo da [...] un passato remoto da leader studentesco a Milano, [...] uno dei maggiori imperi [...] italiana partendo da una [...] Einaudi, dove sfondò con la pubblicazio-ne delle «Formiche [...] Gino [...] Michele su consiglio dello [...] Oreste [...] Buono. Da lì nacque [...] che ha legato il [...] uno dei succes-si più clamorosi degli ultimi [...] dove ti porta il [...] Susanna Tamaro. Ma non di so-la Tamaro [...] il catalogo affianca i [...] costole di Gino [...] Mi-chele alla più raffinata [...] americana, alla saggistica scientifica. Il prezzo della cultura Disegno [...] Mauro [...]. In alto, una foto [...] Susanna Tamaro, autrice di punta di [...] «Intellettuali smaniosi di ottenere [...] Li hanno sempre avuti Anche prima del [...] «NESSUN ricambio generazionale si è verificato con [...] della sinistra al potere. Chi era forte prima [...] adesso» Un comitato di solidarietà per soccorrere [...] «Corriere» criticato sulla Guerra di Spagna Aiuto! Chiamate telefono azzurro per Sergio Romano BRUNO [...] Salvate Sergio Romano! A [...] è stato il Centro Pannunzio, [...] da Ada Croce, in difesa [...] del «Corriere». Motivo: [...] saggetto di Romano sulla [...] Spagna, comparso in testa a un vo-lumetto di «Liberal» [...] Nino Isaia ed Edgardo Sogno. A rincarare la dose [...] messo anche Sandro Viola, che su «La Stampa» [...] il linciaggio di Romano, ad opera di [...] ri-messa in discussione delle «vulgate sulla storia [...] nei dipartimenti [...] e [...] dei partiti comunisti». [...] successo di tanto ignobile, [...] Viola, Montanelli, Battista su «la Stampa», e [...] Edgardo So-gno, che ha denunciato, sul «Fo-glio», «piani di [...] e «colonne di marcia [...] Questo: una nutrita serie [...] demolito le tesi esposte da Romano nelle [...] guerra di Spagna. Quali? Innanzitutto la riabilitazione di Franco, benemerito per [...] scon-giurato [...] di una democra-zia popolare nel [...]. Poi [...] alla provvidenzialità del [...] necessarie per il futuro politico [...] economico» spagnolo. Infine, il plauso di Romano [...] Bonfante, anti-fascista che abbandonò la partita nel 1937, [...] Sogno, «che non fece male a scendere in [...] accanto ai falangisti. [...] in [...] Romano aveva sostenuto che [...] solo una guerra contro il comunismo (sino [...] virgolette la [...] qualifica di «fascista») e [...] Franco [...] ebbe nulla a che fare con il [...] un nazionalista capace di dire di no [...]. Bene, a tutto questo [...] di varie posizioni, come [...] Ranzato, saggisti come Magris, [...] commentatori come Renzo Foa, Pi-rani, Ajello, [...] obiettato in ma-niera stringente quanto segue. A) Franco fu un [...] di autarchia, statalismo e [...]. B) Non è vero [...] in guerra, e aiutò comunque [...]. C) I comunisti erano troppo [...] per imporre una dittatura; e il loro potere nasce-va [...] mancato supporto [...] alla repubblica, compen-sato dal ruolo [...] a [...] volta incline ad allearsi con Hitler, dopo [...] verificato la latitanza antifasci-sta delle [...]. D) Franco fu [...] e ritardò di [...]. A tali contestazioni i [...] replicato apprezzando le «buone [...] Ro-mano, e censurando [...] di [...]. [...] Deaglio). E anche [...] versante non sono mancati toni [...] Montanelli, Sogno. ///
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E anche [...] versante non sono mancati toni [...] Montanelli, Sogno.