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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 951760586.

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Due studiosi a confronto [...] gramsciana MASSIMO SALVADORI «Quel pensiero [...] è utile alla sinistra riformista» RENATO [...] «Le sue categorie aiutano ancora [...] capire la realtà» [...] ha sem-pre ritenuto che il [...] fondamentale della [...] teoria [...] avesse le proprie radici nel [...] e nella politica di Lenin e che fosse da [...] in stretta relazione con [...] strategi-co della dittatura di classe. Non solo essa non [...] con la teoria della rivoluzione, ma la [...]. E per questo non [...]. [...] dopo, Massimo Salvadori, docente [...] dottrine politiche, studioso della tradizione socialista e [...] cambiato idea. Sono passati due decenni [...] su «egemonia e democrazia» che proprio Sal-vadori [...] Furio Diaz iniziarono sulle colonne [...] diretto da Federico Coen [...] mettere sotto accusa il rapporto tra il Pci [...] suo padre storico. Per Salva-dori, il Pci [...] molto oltre Gramsci e il suo limite [...] non [...] prendere atto del salto [...] dei Quaderni. Oggi Sal-vadori, dopo [...] e il crollo del «comuni-smo [...] è più convinto che mai della giustezza delle proprie [...] di allora: Gramsci è [...] leninista e dunque oggi appare [...] fuori gio-co. Allora, professor Salvadori, di Gramsci [...] salva proprio nulla? Intendiamoci: quando ci si [...] a un personaggio della statura di Gramsci [...] non fare i conti con la [...] opera. Comprendere la storia di [...] Gramsci vuol dire comprendere la storia del loro [...] paese che ha dato loro i natali. Ma la storia è [...] forze politi-che, se vogliono essere vitali, han-no [...] guardare [...] la necessità e il dovere [...] una cultura che sia [...] e coerente con i [...] pon-gono. Questo è vero oggi [...]. Dunque tra Gramsci e la [...] oggi non [...] continuità. Non credo possa esserci [...] Gramsci, [...] da parte di una sini-stra democratica e [...] di sostanziale continui-tà. Gramsci è collocato in [...] storico, e si è posto degli obiettivi [...] più, e non possono essere, gli obiettivi [...]. Gramsci è stato prima [...] cosa un comunista della Ter-za Internazionale: è [...] in cui Gramsci è collocato e in [...] opera ha assunto il suo significato sto-ricamente [...]. Non possiamo dimenticare che Gramsci [...] il comuni-smo certo in una maniera [...] sofisticata, ma an-che molto ferma. Per lui la rivo-luzione [...] atto di totale rottura con il passato, [...] del mondo. A molti Gramsci è [...] di indicare una «terza via» tra socialdemocrazia [...]. Il concetto di egemonia, [...] guerra di posizione, non contribuiscono a ridefinire [...] il concetto di rivolu-zione? Quello che Gramsci [...] leninismo -fu di dire che la teoria [...] avuto in Lenin il suo grande teori-co [...] grande artefice, doveva essere resa funzionale alle [...] società molto più com-plessa di quella russa. Ma ciò non significava rinuncia [...] rottura ri-voluzionaria. Tanto è che la [...] Togliatti e il gruppo di-rigente comunista dopo [...] quella del [...] e della teoria della [...] non fu in relazione [...] della rivoluzione, ma solo [...] modi e ai tempi con cui perseguire [...]. Come si spiega il [...] da Gramsci fuori [...] e segnatamente nel mondo [...] Come [...] Gramsci è un classico. Si può dire di Gramsci [...] o Weber dissero a [...] Marx: pur non [...] le teorie economiche o [...] entrambi pensavano che egli avesse immesso nella [...] tempo elementi talmente significativi da non [...] più prescindere. Ugualmente: Gramsci pensava la [...] facendo analizzava la realtà del suo tempo, [...] maniera rigorosa, dando un contributo eccezionale alla [...] moderno. Lei ritiene dunque che [...] sia anche una categoria interpretativa della realtà? Certo, [...] quanto tale costituisce uno strumento di compren-sione [...]. La teoria [...] è per Gramsci in [...] progetto rivoluzionario. Al contempo, però, nel [...] funziona il rapporto tra classi dominanti e [...] Gramsci elabora uno strumento descrittivo e analitico che [...] autonomia. Lei ha scritto, dopo [...] Bolognina [...] il Congresso del Pci che decise la [...] Pds, che per la prima volta i comunisti [...] delle loro grandi «svolte», non si erano [...] Gramsci. Ritiene che oggi questo [...] essere presente, come fonte di ispirazione, nella [...] italiana e soprattutto nella politica della maggiore [...] na-ta dalla fine del partito comunista? Non [...] non può naturalmente essere [...] politico della strategia di [...]. Il suo è un [...] studiare e riflettere sulla presenza e [...] di Gramsci. Tanto più alla vigilia [...] anniversario della morte di Gramsci. Anno per il quale [...] importanti convegni, organizzati dalla Fonda-zione Gramsci, dalla [...] Gramsci [...] e anche, a New York, [...] di cultura e dalla Columbia Uni-versity [...] che di Gramsci ha [...] inglese le Lettere dal carcere e sta [...] inglese i Quaderni Da dove nasce questo [...] Gramsci che oggi si registra negli Stati Uniti? Studiano Gramsci [...] prevenzioni. Trovano nella [...] opera un aiuto a capire [...] del potere e una visione della com-plessità e [...] delle società occidentali. [...] che una visione totalitaria, come [...] passato si è detto. [...] dunque una persistente attualità di Gramsci, nonostante il tempo trascorso e le tante novità intervenute? [...] indubbiamente una distanza, i soggetti [...] sono cam-biati, altre sono le esperienze politiche. Ma questo vale anche [...] Weber, Croce o [...]. Quello che resta e [...] sono il suo metodo di analisi, le [...] giudizio, che senza attualizzazioni strumentali, con vigile [...] essere utilizzate anche per contribuire a comprendere [...]. Ma Gramsci non appartiene a [...] tradizione [...] ormai sorpassata? È un rapporto [...] continuità e di rottura al tempo stesso. Nella tradizione della Terza Internazionale [...] della Secon-da) il capitalismo è un sistema [...] il suo apogeo e si avvia [...] e al decli-no. Gramsci capisce invece che [...] formidabili capacità di rinnovamento: il fordismo, [...] dei mercati. Questa parte dei Quaderni [...] novità, ma a lungo non è stata [...] studiata. È ancora valida oggi [...] e in che senso? La parola è [...]. Nelle diverse culture ha [...]. Spesso si confonde col [...] incontrastato. Per Gramsci è il [...] capacità di esercitare una direzione intellettuale e [...] non coercitivo. Oggi è di estre-ma [...] sinistra riconoscere e praticare una visio-ne del [...] non meramente politica ed eco-nomica o, per [...] sia politica nel senso più alto, nel [...] una capacità di elaborazione intellettua-le e di [...] asserzione di valori. Le riforme istitu-zionali -se [...] presente -scadono a tecnica, se non a [...] giuridici, ove non abbiano un respiro intellettuale [...] capacità di rispondere a bisogni profondi di [...] dei cit-tadini. Le nuove regole da [...] sentite e vis-sute nella coscienza di ognuno. [...] sarà di chi saprà [...] del cambiamento per sé e per tutti [...] un consenso attivo alle scelte che dovranno [...]. Cosa [...] dei «Quaderni» è [...] più valida? Credo che [...] altri, i concetti di attività e passività [...]. [...] di questo secolo esse [...] irrompono nella storia, sono at-tive. Saranno represse e respinte [...] sul luogo di la-voro, sia nella vita [...]. Gramsci ci fornisce gli [...] questi processi, che so-no ovviamente continuati anche [...] morte e che sono alla base, in [...] poli-tiche radicali e riformiste e delle politiche [...]. Nel mondo «socialista» è avvenuta [...] e poi una ritirata delle masse. La categoria gramsciana di [...] introdu-ce alla comprensione dello stalini-smo, è collegata [...] di passività delle masse. E sono questioni più [...] può esservi modernità senza o contro le [...] Come [...] i mez-zi di comunicazione moderna sul-la formazione [...] idee, dei costumi? Le masse par-tecipano a [...] sul vi-deo? O ne riportano [...] passiva? Gramsci è in [...] oggi, sulla scena politica italiana? Cosa possono [...] Gramsci le forze della sinistra? Gramsci può [...] alla sinistra, anche al di là della [...] aspetti cul-turali e morali della lotta politica [...] dalla [...] lezione e a cui [...]. A patto, è ovvio, [...] a usi impropri (come qualche volta si [...] a fare da par-te della [...] destra): la mora-lità della [...] dal rispetto rigoroso delle idee, pro-prie e [...] esat-ta dei significati. Oggi Gramsci è un [...] la nazione, anzi si può dire di [...] mondiale contemporanea. Sareb-be ovviamente grottesco cercare [...] Gramsci penserebbe e agirebbe al giorno [...]. Ma è più che [...] suo possibile contribu-to [...] dei problemi del siste-ma [...] del nostro tempo. Studia con grandi sacrifici. Vince una borsa per [...] di Torino, dove si iscrive [...] Lettere e diviene [...] prediletto del docente di glottologia Matteo Bartoli. Ma presto incontra il [...] la politica. È giornalista del Grido del [...] e [...]. Nel 1921 partecipa alla [...] di cui diviene il [...] partire dal 1924. Arrestato nel 1926, condannato [...] di carcere, verrà rimesso in libertà vigilata [...] gravemente malato. Muore il 27 aprile [...]. Ecco come si spiega [...] di interpretazioni, di polemiche e di «svolte» [...] Una contesa che dura da [...] novembre 1926: il [...] deputato comunista Antonio Gram-sci, [...] immunità parlamentare, viene arrestato a Roma e [...] di Regina Coeli. [...] di un lungo calvario: nel [...] il leader del [...] verrà condannato dal tribu-nale fascista [...] oltre [...] di detenzione. Uscirà dal carcere gravemente [...]. Muore nel 1937. [...] di Gramsci avviene in [...] della sto-ria dei comunisti, italiani e non: [...] Mosca [...] lotta tra Stalin e [...] è arrivata a un [...] ritorno. Non siamo ancora allo [...] personalistica del potere e al regi-me del [...]. Tuttavia chi non si [...] essere considera-to un nemico, pericoloso e irre-cuperabile. Gramsci scrive preoccupato ai [...] state distruggendo [...] vostra». Togliatti, che rappresen-ta il [...] a Mosca, giudica ora-mai improponibile [...] gramsciano [...] del gruppo dirigente bolscevico. In questo scambio epistolare della [...] metà [...] la frattura tra i due [...] profon-da. [...] di Gramsci, di po-chi giorni [...] cristallizza le posizioni. In un libro recente [...]. Polemiche e dissensi nel [...] Edito-re) Michele Pistillo ha [...] fatti, smentendo ancora una volta la leggenda [...] contrasto che sarebbe divenuto contrapposizione e, negli [...] completa tra Gramsci e il [...]. In realtà Gramsci in [...] sconfitta storica della sinistra, non smette di [...] per una ripre-sa del suo partito. Attraverso un inevitabilmente tortuoso [...] (le sue missive alla co-gnata Tania vengono [...] Piero [...] che insegna a Cambridge, [...] volta le copia e [...] Togliatti), egli comunica, indirettamente ma consapevol-mente, alcuni [...] riflessione. Da parte [...] Togliat-ti, ai vertici del [...] e [...] sia pure con estrema [...] segue con apprensione la sorte di Gramsci [...] assicura al detenuto ogni supporto logistico possibi-le, [...] politicamente, [...] quella condanna da parte [...] pure rimane per molti anni [...]. Seguendo duttilmente le svolte [...] Stalin, [...] anche per alcuni mesi (nel periodo più [...] di far calare su Gramsci il silenzio, To-gliatti [...] si richiama a quello che continua a [...] «maestro». Fino a intervenire [...] nel 1938 per evitare [...] del [...] (Berti, Grieco, Di Vittorio), [...] purghe staliniane, condanni apertamen-te la lettera gramsciana [...] quei giorni resa pubblica da Angelo Tasca. E fino a fare di Gramsci, una volta tornato in Ita-lia, [...] e [...] del «partito nuovo» e della [...] di Salerno». CERTO, QUELLA che To-gliatti [...] con i suoi scritti, con [...] tematica dei Quaderni del [...] sempre [...] in cui spesso non [...] finisca il pensiero gramsciano e dove inizi [...] strumentale. [...] di Gramsci, già di [...] labirintica, aperta, soggiace a un destino singolare: [...] e apprezzata in un tempo storico ormai [...] quello in cui è stata scritta, e [...] au-tore è ormai scomparso. Così si spiega la [...] letture e interpretazioni spesso molto contrastanti, di [...] interpretative che nei de-cenni si sono succedute [...] sardo. Questa contesa dura [...] e ha mille sfaccettature. Segno che ci si [...] un auto-re vivo, a [...] vitale e sti-molante. Anzi, come tutti i [...] Gramsci sembra divenire, col passare del tempo, più [...] a noi dei suoi stessi interpreti di [...]. La [...] influen-za intellettuale e morale abbrac-cia [...] moltissimi campi del sapere (dalla teoria politica ai [...] movimenti [...] eterogenei (com-preso quello degli afroamerica-ni), [...] religiose, filoso-fie laiche. Oggi Gramsci è [...] italiano moderno più cono-sciuto nel [...]. Chi arrestò Gramsci, [...] novembre di [...] fa, arrestò il leader politico. Non riuscì certo a [...] menti più acute del nostro tempo, una [...] capaci di proiettare la propria presenza anche [...] di questo «se-colo breve». ///
[...] ///
Non riuscì certo a [...] menti più acute del nostro tempo, una [...] capaci di proiettare la propria presenza anche [...] di questo «se-colo breve».

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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