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[...] seguen-te, la fine del [...] esattamente con la divisio-ne dei territori che [...] parte: il 15 agosto 1947 veniva pro-clamata [...] il giorno prima lo stesso evento solenne [...] nascita del Pakistan. Un parto gemellare, un [...]. Schiere di mu-sulmani indiani [...] in direzione del Pakistan, schiere di indù [...] in fuga gli [...] e gli altri dal [...] timore di persecu-zioni e discriminazioni. Ci furono scontri, ci [...]. /// [...] /// Pochi mesi [...] in-tolleranza e odio religioso che [...] era mischiato e sovrapposto [...] della liberazione, produsse il crimi-ne [...] orrendo e assurdo: [...] che aveva piegato gli [...] della rivoluzione pacifica, Gandhi appunto. Un fanatico [...] gli sparò [...] una manifestazione pubblica a New Delhi. Agli occhi del carnefi-ce, [...] era responsabi-le di eccessiva condiscendenza ver-so i [...]. Era il 30 gennaio [...]. Poche settimane [...] ma-hatma, amareggiato nel vedere il [...] precipitare lungo lachina del-la violenza, era ancora una volta [...] del digiuno, nel ten-tativo di [...] le coscienze dei concittadini, e aveva detto di [...] impotente della distruzio-ne [...] e della religione Sikh». [...] compagno di Gandhi nella lunga [...] sino [...] nel cuore così commentò il [...] «La luce se ne è andata dalla [...]. [...] sarebbe rimasto alla guida [...] diciassette ininterrotti anni contribuendo in [...] a forgiare i caratteri [...] ed economico locale. Sotto la [...] leadership [...] assurse ad un ruolo di [...] nella vita diplomatica internazionale. Fu un convinto sostenitore [...] i paesi [...] e in [...] evitare [...] stritolati nella morsa dello [...] due grandi blocchi, ca-pitalista e comunista. La [...] figura spicca nella storia [...] accanto a quella di altri giganti del [...] Tito o [...]. [...] anche [...] fallimento di quegli ideali, [...] rapporto di vicinato con la Cina. [...] fu promettente, con la [...] di un trattato basato su cinque lodevoli [...] territoriale, non aggressione, non [...] via. Ma non bastarono gli [...] impedire che le contese territoriali fra Pechino [...] New Delhi producessero, già [...] seguente, una prima [...]. [...] furono poi ritirate, ma esplose [...] nuova diatriba riguardo [...] con la forza dalla Cina. Nel marzo 1959 il [...] Lama si rifugiò in [...] tuttora vive. Pechino non la mandò [...]. [...] di [...] i due eserciti si scontrarono [...]. Quando [...] alle truppe indiane di [...] armi le posizioni perdute, fu guerra aperta, [...] una sonora sconfitta. Senza incontrare una adeguata resistenza [...] rossa avanzò in territorio indiano fi-no [...] cinesi, il 21 novembre 1962, [...]. Una serie di attacchi [...] fisico di [...] si-no alla [...] scomparsa il 27 maggio [...]. [...] spezzone della [...] esistenza fu certamente turbato da-gli [...] sul fronte esterno. Ma in quel periodo [...] conto di altri preoccupanti se-gnali di debolezza [...]. Venivano al pettine i [...] un orientamento economico votato ad una rapida [...] realizzarsi al riparo dallo sfruttamento straniero. Era una convinzione allora [...] ci potesse essere vero svi-luppo se non [...] i le-gami di dipendenza verso le econo-mie [...]. Si tendeva ad esaltare il [...] dello Stato nel pilo-tare [...] il mer-cato giudicato una fonte [...] accresci-mento delle disuguaglianze sociali. Applicati in maniera rigida questi [...] portarono ad una burocra-tizzazione [...] degli ap-parati produttivi, che ebbe [...] India la [...] espressione tipica nel cosid-detto sistema [...] cioè in una intricata ragnatela [...] percorsi burocratici attraverso cui qualun-que decisione di investimento pri-vato [...] passare prima di otte-nere [...] potere pubblico. Ma erano ancora anni [...] spirito nazionalista che aveva animato la fondazione [...] Repubblica [...] faceva ag-gio sulle [...] incontrava nel compiere i [...]. Non stupisce dunque che [...] della [...] per-manenza al timone del [...] di [...] sia rimasta altissi-ma, e [...] il Congresso, motore della lotta indipendentista, sia [...] trionfo elettorale [...] con percentuali di [...]. Passarono due anni, prima che [...] scomparso [...] subentrasse In-dira, la figlia, e [...] avviasse quella sor-ta di ereditarietà [...] del partito (e spesso [...] an-cora oggi sembra permeare la [...] politica indiana, con [...] di Sonia Gandhi, vedova di Rajiv e [...] carismatica del Congresso. In quel biennio fu di [...] guerra, stavolta [...] potente e scomodo vicino, il Paki-stan. Oggetto del conflitto il Ka-shmir, [...] fra i due paesi al momento della [...]. Anche allora si era sparato, [...] le armi ave-vano taciuto ed il Kashmir era [...] pachistana. Grande fu la pressione [...] il conflitto. Stavolta [...] in-diano dimostrò maggiore efficien-za. I carri armati arrivarono [...] chilometri dalla città di [...]. Fu [...] a mediare la pace, New Delhi [...] le truppe, Islama-bad si impegnò a non [...]. Il premier [...] fece appena in tempo a [...] un infarto lo stroncò poche [...] do-po. Ed ecco allora Indira Gandhi, [...] alla guida del grande paese asiatico. Allora era [...]. Poi arrivarono [...] in Paki-stan e [...] Filippi-ne. Oggi in Asia hanno [...] Bangladesh e lo Sri Lan-ka. Donne più o meno [...] caratteristica comune di essere en-trate in politica [...] loro il-lustri genitori o coniugi, dopo che [...] per [...] in circostanze tragiche: esecuzioni [...]. Indira invece, di un [...] personalmente, nel 1984, ad opera di due [...] in sicari. Aveva gover-nato con il pugno [...] ferro, non [...] 1977, a sospendere quelle ga-ranzie [...] di libertà e plu-ralismo, grazie a cui [...] si è meri-tata [...] di più grande (960 milioni [...] abitanti) paese democra-tico al mondo. Ma commise un ter-ribile [...] illuse di risol-vere con [...] massiccia fulmi-nea azione militare, [...] complesso come [...] secessionista dei ribelli sikh [...]. [...] che è per i [...] che S. Pietro rappresenta per i [...] sbaglio imperdonabile. Una statista come lei non [...] dovuto sotto-valutare gli effetti [...] che suonava offensivo verso tutta [...] era punitivo solo verso la [...] minoranza violenta, che utilizzava quel luogo di culto per [...] armi, programmare attentati, sot-trarsi alle ricerche. Era il 5 giugno [...]. Quattro mesi [...] dei sikh colpì Indira. Erano sikh i pretoriani [...] ed erano elementi [...] trasformati in irriducibili nemici [...] er-rore. Il ventennio di Indira, [...] anni sessanta alla metà degli ottanta, è [...] di avve-nimenti importanti. In campo in-ternazionale il non [...] indiano pende sempre [...] sovietica. Mosca e New Delhi fir-mano [...] 1971 un trattato [...] rispetto alle aperture di Nixon [...] a nutrire diffidenza. Pochi mesi dopo [...] indiano inter-viene nel Pakistan [...] della ribellione contro il gover-no di Islamabad [...] nasci-ta del Bangladesh indipendente. I rapporti fra Pakistan [...] India [...] con-seguenza tornano [...] ed en-trambi i paesi [...] arditi programmi di armamento nuclea-re. Indira lancia la Rivoluzione [...] il declino produttivo agricolo dei primi anni [...] incremento della se-conda metà del decennio. Ma si im-batte [...] negli anni settanta. Tenta di [...] con ulteriori massicce dosi di [...] centralista: [...] di miniere e fabbriche, con-trolli [...] sugli investimenti stra-nieri e sui pagamenti [...]. Si può dire che Indira [...] strada tracciata dal padre e si spinga [...]. Senza ottenere risultati soddisfacenti, [...] fronteggiare un malcontento socia-le [...] ai [...]. A partire dal 1974 [...] Bihar [...] è un accavallarsi di [...] tra gli studenti, i ferrovieri, i dipendenti [...]. Contro [...] contro la corruzione pubbli-ca. Il governo è incapace [...] situazione con i metodi nor-mali, e ricorre [...]. Il [...] 1975 viene dichiarato lo stato [...]. Migliaia di oppositori, giornalisti, [...] in carcere. Proibiti scioperi, manifestazioni. Al bando tutti i [...] Congresso. In pratica la dittatura, [...] demo-crazia fortunatamente durato solo poco più di [...]. Indira credeva di avere [...] a posto, e di meritare la riconoscenza [...]. Indisse fiduciosa nuove ele-zioni, [...] battuta. [...] appena tornata alla legalità si [...] e prevalse. Il nuo-vo governo mise [...] Indira per gli abusi compiuti durante [...]. La figlia di [...] finì seppure per [...] agli arresti. Ma i suoi avversari [...] del compito, logo-randosi in [...] non riuscendo ad affrontare efficace-mente i problemi [...]. Sicché le legislative del [...] gran ritorno del Congresso [...]. Fu in quegli anni [...] di [...] cominciò a preparare la [...]. Contava molto sul figlio [...] Sanjay, [...] dimostra-va spiccate attitudini politiche. Ma Sanjay morì in [...] toccò al fratello Rajiv, assai meno portato [...] raccoglie-re [...] materna. Il che accadde assai [...] con il tragi-co attentato del 1984. Rajiv, portato al potere [...] popolare per [...] Congresso ottenne il [...] dei voti e 415 dei [...] seggi parlamentari), il-luse per qualche tempo i connazio-nali [...] di una nuova era. Predicò riforme economiche che [...] pri-vata, rivitalizzato il mercato e [...]. [...] del modello [...] fondato dal nonno e consolidato [...] prepararsi al gran salto verso [...] mo-dernità. In concreto fece assai [...] aveva promesso, vuoi per limiti [...] resistenza al cambiamento che [...] perdita di piccoli o grandi privilegi. Aveva grandi pro-getti anche [...]. Nel tentativo di affermare una [...] di ruolo egemonico regionale di New Delhi, mandò truppe [...] Sri Lanka a fare da cuscinetto fra [...] cin-galese [...]. /// [...] /// [...] i contendenti furono risuc-chiati nel [...] e subirono [...] perdite. Rajiv ritirò il contingente [...] risultato alcuno, se non [...] perdita di popolarità in [...] costò una cocente sconfitta [...]. Ed eccoci agli anni [...]. Nei quali la liberalizzazione [...] da Rajiv, viene final-mente attuata dai suoi [...] tragica scomparsa per mano [...] kamikaze ta-mil nel maggio 1991. Si era in piena [...]. [...] torna-va alle urne dopo un [...] breve e ancora una volta deludente inter-mezzo di governo [...] il Congres-so. Rajiv aveva buone speranze di [...] paese. [...] il Congresso vin-citore delle elezioni [...] in preda ad una drammatica lotta tra fazioni. Era un partito in cerca [...] identità, [...] di cambiare in un mondo [...] era cambiato, e nel quale il crollo del blocco [...] toglieva tra [...] una sponda ed un punto [...] riferimento finanziario oltre che strategico. Ma era anche un [...] costruito il suo rapporto con la società [...] di eco-nomia protetta e burocratizzata. /// [...] /// Ma era anche un [...] costruito il suo rapporto con la società [...] di eco-nomia protetta e burocratizzata. (0)
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