Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 946468670.

[...] che rinvia il momento del-la [...] di Rifondazione. Come era prevedibile alla fine [...] con-ta non [...] stata. Non sarebbe servita né a Fausto [...] che [...] ieri [...] evocata in senso di sfida [...] di far approvare la [...] linea, né ad Ar-mando [...] che quella linea contesta apertamente. La spaccatura dentro rifondazione [...] resta. Anche se non è [...] un voto. È stata solo rinviata? Forse, [...] è detto. [...] verifica nel centro sinistra. Solo [...] per responsabilità [...] il pro-blema si proporrebbe in [...] la [...]. Per adesso, comunque, si [...] con una [...] di facciata. Che fa cantare vittoria [...] «Abbiamo vin-to per due [...] ai [...] (Marco Rizzo: «Il segretario [...] un mandato in bianco, come voleva»). Il documento sottoposto [...] degli oltre trecento [...] solo 39 voti negativi [...] Marco [...] 7 astensioni (tra le [...] presidente del Senato, Ersilia Salvato). Un testo che sembra [...] del bilancino di un farmacista per non [...]. Non ci sono aut [...]. Si insiste [...] conto [...] rottura, si sottoli-nea la contrarietà [...] elezioni [...]. È stato Armando [...] con una abile intervento, [...] mattina la [...]. Il presidente di Rifon-dazione [...] dal «parlamentino» bi-sognava uscire con un documento [...] «il [...] mandato al segreta-rio» per [...] trattativa con il go-verno e le forze [...]. E che sì, era giusto [...] sulla parola [...] o la svolta [...] di governo, o la rottura [...] quindi il ricorso al voto anticipato. [...] mette nel conto [...] e [...] di trovare una soluzione per [...] la svolta [...] del go-verno. Parla agli indecisi che [...] nel «parlamentino» di Rifonda-zione, a quelli che [...] che non hanno ancora scelto se seguire [...] il presidente. Non vuol apparire come [...] ad ogni costo», come lo accusano i [...]. Ma parla anche al se-gretario [...] rimarcare la [...] distanza rispetto [...] e alla linea [...]. [...] un ritorno [...] non gli piace proprio. Dobbiamo sapere, ri-pete, «che [...] alla rot-tura, avremo nuove elezioni». Ed è inutile far [...] che Rifonda-zione non le teme. Il voto anticipato «segnerebbe [...] delle forze democratiche, e ci sa-rebbe «il [...] non di breve durata, della destra al [...]. Ma [...] insiste sulle elezioni perché [...] può pensare a [...] governi con [...] di Cossiga che prende [...] Rifondazione, o ad esecutivi istituzionali. Si tratte-rebbe di «alternative [...] impraticabili». Il pre-sidente di Rifondazione [...] al governo. Ironizza su [...] sappia vedere, perché a [...] vista [...] sempre rimedio», ma ag-giunge [...] «Temo [...] intenda continuare per la strada neo-liberista». E attacca [...] che «si [...] politica diversa rincorrendo [...]. A [...] che però non nomi-na, [...] ricorda che «le differen-ze [...] ma il problema [...] culture e le concezioni [...] ai voti, si rispettano; si mettono ai [...] politiche». Poi conclude polemicamente ricordando che [...]. E a chi, come il [...] fa una sorta [...] gli ricorda che il [...] non è il vecchio Pci, [...] di avere il senso delle proporzioni», senza [...]. [...] nelle sue conclusioni, ripete che [...] svolta è urgente» e va perseguita in tempi rapidi. Si dilunga nuovamente sui temi [...] Rifonda-zione ha posto nel documento invia-to per la verifica [...] partiti [...] e al governo. Nega, replicando ad alcu-ni [...] «aperture positive» sui temi [...] che in questi giorni sono [...] dai Democratici di sinistra e dai popolari. [...] anche chiusure, arretramenti. Per esempio [...]. Valuta positi-vamente la proposta [...] le aziende del Sud avanzata da Massimo [...] anche se da so-la [...] «perché mira di fatto ad una defiscalizzazione [...]. E questo potrebbe andarci [...]. Ma non basta. Crediamo che sia impor-tante [...] intervento pubbli-co per il lavoro». [...] natural-mente giura sulla [...] volontà di arri-vare ad un [...] con [...]. Ma i segnali non [...]. E ora [...] in campo una proposta [...]. Critica la «cultura [...] serpeggia nel suo partito, replica [...] -se ci fosse [...] per il futuro. Le lezioni sono un [...] la catastrofe. E non è detto [...] solo [...]. Nuccio Ciconte [...] 1. E poi non sono [...] Scene da una scissione virtuale Fausto e Armando, [...] coalizione armata? GLI SCENARI [...] alla riunione del [...] Qualche giorno fa, prima [...] il risultato di «non [...] in Transatlantico cir-colavano i [...] vir-tuale». Gli uomini di [...] correggevano: «No: il segreta-rio [...] siamo al 56-58 per cento». Il voto non [...] stato, non sappiamo chi avesse [...] certo è che nemmeno un anno fa [...] veniva [...] mag-gioranza del gruppo dirigente di [...] dei media ma privo di [...]. Ci si continua a [...] a finire davvero la partita dentro il [...]. La risposta non è [...]. Il primo scenario è [...] se la verifica si dovesse chiudere -come [...] a [...] un [...] nulla. I due leader potrebbero [...] coabitazione ma-gari in vista di un altro [...] arrivare presto. Perché -è [...] il punto [...] molti [...] che [...] di mag-gioranza potrebbe es-sere rimesso [...] discus-sione da [...] nei prossimi mesi, appena scattato [...] semestre bianco. Fausto non fa nulla per [...] di mezzo questo dubbio, ancora [...] ieri non escludeva [...] (ov-viamente [...] la responsabilità [...] che la verifica vera potesse [...] rimandata alla finanziaria, [...]. Al contrario [...] punta tutte le sue [...] che la rottura sarebbe davvero un disastro [...]. [...] potrebbe il [...] presen-tarsi [...] da solo, senza accordi di [...] e con la re-sponsabilità di [...] buttato via il governo di [...] per [...] Per rendere più for-te questo [...] Armando ha biso-gno di una situazione drammatizzata, ha [...] parlamentino di Ri-fondazione il «sapo-re» [...] rischio elettora-le, il morso della preoccupazione. [...] conosce bene questo ceto [...] i [...] definiscono ormai lontano dalla [...] di Rifondazione) fatto spesso di amministratori loca-li. Negli ultimi mesi, nel corso [...] diverse scadenze elettorali, Rifon-dazione ha cercato [...] con [...] e ha scelto di entrare [...] go-verni e non di restare alla finestra: è una [...] significativa che rendereb-be [...] di una rottura a livello [...] ancora più sgradevole e [...]. [...] parte a verifica aperta era [...] dividersi, tanto più che non [...] neppure un oggetto su cui [...]. Quello che divide non [...] programmi, quanto la collo-cazione e [...] del partito. Il [...] attribuito a [...] è abbastanza noto: la [...] libere consentirebbe a Rifon-dazione di diventare [...] rappre-sentante della sinistra, quanto [...] Quercia si dovesse trovare a dover sorreggere un [...] centro e magari sostenuto da Cossi-ga. Questo sarebbe il terreno [...] una ipotesi politica che ha due precedenti [...] accosta-mento è insieme paradossale e si-gnificativo. Questa idea di «gover-nare [...] a [...] somiglia molto alla posizione [...] Togliatti quando nacque il cen-trosinistra di Moro e Nenni. A Fanfani, che si [...] il primo governo soste-nuto dal Psi il [...] «A voi non serve una mag-gioranza, ma [...]. Ov-viamente era costretto a scegliere [...] governo per la [...] collocazione in-ternazionale) ma voleva trasforma-re [...] handicap in una risorsa. [...] gamba su cui cammina [...] del segretario si chiama «rie-quilibrio [...] sinistra». E tutto questo somiglia [...] che, per un quindicennio, ha ossessionato [...]. [...] che la vi-cenda del centrosini-stra [...] anni sessan-ta [...] vissuta diretta-mente, non ha alcuna [...] di una opposi-zione solitaria. Le ma-ni libere [...] convin-cono, le elezioni lo al-larmano, [...] di un cambio di maggioran-za la vive come un [...]. Questo [...] rompere con [...] No, non a freddo. E ovviamente sareb-be da [...] le responsabi-lità della rottura. [...] sfasciare tutto con [...] fosse [...] allora alla rottura si arriverebbe». E rottu-ra non è, [...] un termine figurato, potrebbe giungere fino alle [...]. La parola ta-bù è [...]. Qualcu-no ha compiuto la [...] arrivare a questa meta? Probabil-mente no. Ma Fausto e Armando [...] per ciascuno nelle mani non solo il [...] Rifondazione, ma è soprattut-to il primo a [...] che avrà la verifica e di conse-guenza [...] dello scontro interno. La partita non è facile [...] è solo questione di numeri o di [...] a [...] ne [...]. Roberto [...] Gli equilibri Un anno [...] veniva presentato come un vecchio nonno, ora [...] chi ha la maggioranza [...] La frattura diventerebbe insanabile [...] si concludesse con un rottura provocata da Rifondazione Dalla Prima [...] «Non hanno capito che [...] difficile che fare [...] «Faremo con [...] come Moro col Pci» Franceschini, [...] «Ma bisogna cercare accordi, non possono sempre [...] Il dilemma degli «antagonisti» ROMA. Al partito di [...] Dario Franceschini, vi-cesegretario del [...] chiede «un cambio di [...] uno sforzo, [...] un limite [...] per coinvolgere i neocomuni-sti [...] fare. Ma noi veniamo dalla [...]. Come Moro spingeva negli anni [...] per aiutare [...] del Pci, nonostante i problemi [...] dello stesso partito co-munista e le opposizioni dentro la [...] oggi lo stesso approccio lo [...] avere con Rifonda-zione. Tra noi e loro [...] vere e forti, ma la diversità, se [...] rottura, può essere [...]. Franceschini, che impressione ha [...] riunione del [...] «Che intanto hanno rinviato [...]. Debbono ancora de-cidere se [...] di sini-stra nella coalizione di governo o [...] chi sceglie di volta in vol-ta. Questo è il vero [...]. Come Agnelli, anche lei [...] «No, io non la metto così. La scelta mi pare [...] complessa dello scontro tra [...] e [...]. Bisogna rispetta-re il loro [...] neutralità, e sapendo bene che i lo-ro [...] per vin-cere o per perdere. Evidentemen-te, noi auspichiamo un [...] fino in fondo, [...]. Il rinvio dello scontro tra [...] e [...] non è una sorta di [...] di Damocle sospesa sulla verifica? [...] se [...] in più per la verifica. Intan-to dicono che non [...]. [...] per la verità, dice [...] elezioni non sarebbero [...]. Il rischio non è [...] il centrodestra, questo fa parte delle regole [...] che vinca questo centrode-stra, con una probabile [...] la Lega. Sareb-bero per primi gli elettori [...] Ri-fondazione a non [...]. [...] «Sappiamo che tra noi e Rifon-dazione ci sono distanze di merito su molte questioni, dobbiamo [...] pronti a discutere e a trovare una mediazione. Ma innanzi tutto serve [...] metodo, di regole per la convivenza [...] della coalizione. Insomma, al di là [...] capire cosa succede quando non si è [...]. [...] quello che succede [...]. Tutti i partiti della [...] ma poi si sforzano di trovare un [...]. Loro [...] e poi votano contro. Questo non è accettabile. Da un condomi-nio alla [...] per ogni gruppo sociale occorrono delle regole. E questa è la [...]. ///
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[...] «Ad esempio, noi siamo [...] loro esigenze sulle 35 ore, abbiamo impiegato [...] nelle nostre sezioni per spiegare alla nostra [...] convinta, che ciò era utile alla coalizione. Perché loro non fanno [...] magari a loro lontani, ma per noi [...] parità scolasti-ca?». Vuol dire che [...] un certo infanti-lismo, nel [...] Ri-fondazione? «Secondo me non è acquisita fi-no in [...] che governare è più difficile che fare [...]. E se sul Kosovo dovessero [...] la scelta fatta per [...] della Nato? «Sarebbe un ostacolo [...] da superare. Soprat-tutto se fosse un adempimento [...]. Perchè verosi-milmente dopo la rottura [...] ci si potrà presentare agli elettori come se nulla [...] patto di desistenza elettorale, e [...] della attuale maggioranza sa-rebbe destinata [...] perdere molti seggi. [...] aria di accordo elettorale, [...] la possibi-lità, ricorda [...] in mano al centro-destra. Quanto a Rifondazione, ci [...] ridimensionamento, perchè, non è inutile [...] i parlamentari di [...] eletti col mag-gioritario sono [...] citta-dini di tutto [...]. Una circostanza [...]. Insomma avverrebbe quella che [...] descrive come una cata-strofe [...] invece non è tale per [...]. Per il quale, in [...] accordo per la co-siddetta svolta riformatrice, sareb-be [...]. Infatti per [...] è molto peggio una Ri-fondazione [...] priva della propria autonomia, rispetto [...] e della vittoria [...]. [...] la differenza tra i [...] da una comune ri-chiesta di svolta riformista [...] politica e culturale nello [...]. [...] ha militato non a caso [...] Pci, [...] del partito esiste «in fun-zione [...] possibilità di sviluppare una lotta», non per «affermare una [...] inerte e residuale». [...] che ha [...] radice culturale, ha evidentemente [...] valutazione: considera primaria la visibilità [...] Rifondazione e delle sue battaglie. La collocazione nel quadro [...] di appog-gio al governo di centro-sinistra, o [...] è uno stru-mento rispetto alla visibilità delle [...]. Non a caso, tra [...] il più refrattario a [...]. [...] sulla verifica [...] evidente divaricazione tra segretario e [...] un accordo e di fronte [...] prospet-tiva [...] scis-sione, è da mettere nel [...] an-che se sarà probabilmente evitata. Del resto, il mandato ampio [...] sulla verifica, serve anche a [...] ossia [...] di una oggettiva difficoltà interna. E peraltro Prodi e [...] faranno di tutto per [...] crisi, che [...] per il paese e [...]. Ma anche se la [...] come la logica vorrebbe (ossia un accordo [...] di metodo per rilanciare [...] ri-formista del governo) il [...] comportarsi nei prossi-mi mesi, sarebbe per Rifondazione [...]. Nessuno può escludere che [...] si apra [...] vicenda simile col [...] o, presumibilmente, alla prossima [...]. Il problema interno, in [...] e le due filosofie tornerebbero a scontrarsi. Agnelli (e non solo [...] costretto a sperare in [...] (e in quella pattuglia [...] sono [...] della bilancia dentro Ri-fondazione), [...] è che i drammi del paese non [...]. ///
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Agnelli (e non solo [...] costretto a sperare in [...] (e in quella pattuglia [...] sono [...] della bilancia dentro Ri-fondazione), [...] è che i drammi del paese non [...].