Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 945179514.

Il dubbio ispirava le [...] lo spingeva a mettere in gioco molto: [...] tutto, quando poteva. La [...] ribellio-ne cominciò nelle file del [...] assieme ad un gruppo di [...] che utilizzavano le strutture universitarie fasciste per fare [...] scrivendo, pubblicando riviste, allestendo [...] teatrali. Per-sino Giorgio Napolitano, ricor-do, [...] regia di [...] di [...]. In quel gruppo [...] tanti che sa-rebbero poi [...] da Francesco Rosi ad Anna Maria Ortese, [...] Domenico Rea ad Antonio Ghirelli, da Giuseppe Patroni Griffi [...] Luciana Viviani. [...] diretta, altri, come Com-pagnone, [...] opera di testimonianza e di im-pegno nella [...]. Compagnone deve essere considerato [...] que-gli uomini che, assieme ad altri, rappresentano [...] della storia del no-stro paese. [...] della liberazione di Napoli, del-la [...] del fascismo [...] alla libertà ed alla democrazia. Fu uno dei periodi più [...] per [...] napoletana. Un pullulare di li-bri, [...] riviste, come Sud di Pasquale [...] a cui Compagnone collaborò [...]. Di quella sta-gione, lui [...] im-portante, pur senza mai identi-ficarsi con cor-renti [...] e politi-che. Da [...] il suo atteggiamento spesso [...] dei comunisti e del partito. Passava da momenti di [...] grande attivismo a momenti di pessimismo e [...] però accompagnati da un sapore di ironia [...]. Poi quella stagione felice [...] la libera-zione di Roma. Così Napoli, che per [...] stata una capitale, fu abbandonata da molti [...] che si spostarono altrove, chi a Milano, [...] Roma. Compa-gnone restò sempre nella [...] Napoli [...] anzi rimproverò a molti la loro fuga. Era un uo-mo che [...] e viaggiare ed era un uomo di [...] gentilezza straor-dinaria, anche se spesso scri-veva delle [...]. Nei suoi epigrammi fustigò [...] spesso compagni di quella stagione vissuta insieme. Grande fu [...] che lo legò al [...] Paolo Ricci, che fu per lui un [...]. Qualcuno ha scritto che [...] sacco di risorse, ma bisogna guardare a Com-pagnone [...] una perso-na che voleva assolutamente cambiare le [...] era pessimista. Anzi questo pessimismo era il [...] che in lui [...] una prepotente voglia di cambiare [...] cambia-re presto. Ricordo una pole-mica che [...] fui eletto sindaco, quando in un articolo [...] Il Mattino mi rimproverò di essere diventa-to un uomo [...]. Ri-sposi per le rime, [...] la pace. Luigi Compagnone esibiva, come ha [...] Nello Aiello, una «storica [...]. Lo faceva con la [...] la poesia. An-che se ha scritto [...] poesia era poeta in tutto, sempre pronto [...] uscire fuori dagli schemi, a volare. Amava Na-poli, anche se [...] Napoli [...] gli piaceva quasi niente, forse perché legato [...] Napoli della memoria, creduta e mai esistita. In un libro molto [...] infanzia nel rione Stella. Lì ci sono anche [...] significative del suo antifasci-smo che [...] an-drebbe mai di-menticato. Era una sorta di [...] naturale, quel-lo di un giovane che soffre [...] subiti dal padre. Ma è an-che [...] dello spirito di ri-bellione [...] che vuole es-sere e restare li-bero. Questa [...] volontà di libertà e [...] ha accompa-gnato sempre: ecco perché non accettava [...] di partito. In questi ultimi anni, anche [...] le sue condizioni di salu-te, si era molto appartato [...] stava sempre in casa, accanto alla [...] amata [...] chia-mava così [...] moglie Rache-le, pittrice. Ma ogni tanto or-ganizzava [...] cui invitava i suoi amici e pro-prio [...] queste, gli ho dedicato un brindisi, [...] a smettere di fare [...] si lagnava, che piangeva e che si [...]. Lui era un protagonista [...] doveva es-sere presente, utilizzare la [...] influenza e la [...] autorità cul-turale perché si [...] alla fiducia nelle possibilità del cambiamento. Luigi Compagnone era un [...] sentimenti molto profondi e li sapeva esprimere. Poteva [...] con [...] e con il sar-casmo, ma [...] lui [...] sempre un fondo di grande [...]. Politicamente azzeccata [...] della «Cosa 2». Peccato che il metodo [...] non sia quello più giusto. Apprezzamenti e critiche, con una [...] indiretta a [...] che [...] su questo giornale aveva parlato [...] «esaurimento [...] del riformismo sociale social-democratico». Indipendente, col cuore a [...] era stato anche eletto alla Camera nelle [...] Quercia), lo storico Massimo Salvadori rico-nosce nel progetto [...] risposta a [...] vera della sinistra. Ma, dice, meglio sarebbe [...] il nuovo soggetto da una «costituente» in [...] componenti avrebbero potuto ritrovarsi alla pari. I rapporti con Rifondazione [...] Mantenere [...] un confronto capace di trasformarsi in colla-borazione [...] chiarezza». Toccasse a lui sce-gliere, [...] formazione «Partito [...] riformista». ///
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Salvadori, crede che [...] di Firenze per la «Co-sa [...] avere un peso determi-nante sugli sviluppi della [...] «Ritengo che quella che vie-ne chiamata [...] (ma spe-riamo che questo [...] al più presto) possa certo avere una [...] che non sia affatto scontato che [...]. Dipende se riuscirà o [...] e da come lo farà. Bisogna guar-darsi dalle innovazioni, [...] avuto anche esempi recenti, che determinano il [...] politiche che nascono tra grandi clamori e [...] svuotano. Si pensi solo ad Alleanza [...]. Ciò detto, sono convinto che [...] di fon-do che anima la [...] ri-sponda a un bisogno profondo [...] sinistra e che perciò abbia basi solide. Ma a decidere sarà [...] risposte a quel bisogno». Proviamo, allora, ad approfon-dire [...]. Che ne pensa [...] di chi sostiene che [...] unificazione delle for-ze di sinistra [...] così come è stata concepita, di risolversi [...] «Mi pare che il rischio [...] as-sai reale. Anzi, che ci si [...] a un indirizzo ormai [...] e, a mio parere, [...]. Ma non sono molto [...]. Si è persa una grande [...]. Invece di [...] luogo a una costi-tuente [...] che destrutturasse le compo-nenti esistenti dando luogo [...] soggetto, si è preferi-to procedere per confronti [...] le stesse compo-nenti, arrivando infine a una [...] do-minata dalla loro presenza. Il che significa mettere [...] Pds e pezzi sparsi. Questo me-todo ha fortemente [...] fin [...] ma non è stato [...]. A cosa attribuisce quello che [...] «La spiegazione credo sia da [...] da un lato nei limiti di consenso e anche [...] op-posizioni [...] dello stes-so Pds, e [...] nelle non superate ostilità e [...] di parte dei socialisti. Solo la co-stituente avrebbe [...] di sentirsi e collocarsi su un piano [...] di cemen-tare una più larga e profonda [...]. Alla base delle re-sistenze [...] Pds [...] è stato pro-babilmente il timore che con-vocare [...] significare in certo modo [...] la forza del partito. Sono persuaso, invece, che [...] ancora più messa in luce». I socialisti sono certamente tra [...] interlocutori principali della proposta di nuovo partito, ma personalità [...] Psi hanno det-to di [...] socialista in un progetto di [...]. [...] da parte [...] si [...] di chiedere che nel simbolo [...]. ///
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[...] da parte [...] si [...] di chiedere che nel simbolo [...].