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Martedì 29 giugno [...]. Domani sono 50 anni [...] in cui fu posta la prima pietra [...] doveva essere la «città nuova» del fascismo. Per [...] il regime aveva fatto [...] eccezionale. Ed era anche logico. Quella città che nasceva dal [...] in una zona che fino a pochi anni prima [...] stata palude mala» rica, doveva essere il «fiore [...] di Mussolini, città e campagna [...] borghi contadini, con i poderi creati [...] nazionale combattenti) dovevano trovare [...] la loro giusta sintesi. Ma questa sintesi non [...]. Per tutti gli anni che [...] la guerra, Latina (anzi Littoria) con la [...] retorica, assolutamente non funzionale, rimase [...] estranea alla campagna che la circondava. Dopo la guerra, Latina [...] molti avevano previsto, anzi. La ricostruzione, una ricostruzione gestita [...] con i metodi del clientelismo, [...] di uno sviluppo senza precedenti, [...] unico in Italia: una crescita distorta, caotica, distruttiva [...]. Ma veloce e costante, [...] metà degli anni settanta. Oggi Latina è un [...] città brutta e disordinata, lo stesso litorale [...] in maniera forse irrecuperabile. Dopo [...] saccheggiato il nucleo originario [...] disegnato [...] zotti, i palazzinari legati [...] hanno preso [...] la periferia, costruendo palazzoni [...] la gente che ci veniva a vivere [...] di un posto di lavoro nella nascente [...]. A Latina, che oggi [...] 100 mila abitanti, tutti i servizi pubblici [...] ma le le scuole, funzionano male i [...] i [...] nico ospedale, molte fabbriche [...]. Cosi è svanito anche [...] dello "Sviluppo facile». Su [...] c'è molto da dire [...]. Per questo pubblichiamo sul [...] due pagine speciali, quella di oggi e [...] domani. Intervista a Enzo Siciliano Venezia, New York E poi Littoria figlia piccola e infelice [...] scrittore e saggista Enzo Siciliano. [...] come un gettone di cemento [...] mezzo [...] Pontino, Littoria non le sembra [...] per puro arbitrio e perciò [...] parliamo di arbitrio, di arbitrio [...] o di arbitrio della fantasia, applicato [...] o [...] di una città, perché non [...] che arbitrarie, e perciò simili, pure [...] distanza stilistica, sono Venezia, Leningrado [...] New [...] tratta di tre città meravigliose [...] niente le apparenta, se non un paesaggio [...] circostanti. Il caso di Littoria non [...] questo, anche se, indubbiamente, nella [...] costruzione, nella [...] pianificazione c'è stato arbitrio. Ciò che è mancato, [...]. Cosa vuol dire [...] a questo [...] dire quel sentimento di [...] realtà che rende ogni invenzione, nel suo [...]. Non intendo quella naturalezza [...] di una città, è segno del tempo [...]. E il caso di Venezia, [...] architettonica sembra ormai tutt'uno col paesaggio. Manhattan è disegnata con [...] i suoi grattacieli sono tirati su e [...] una velocità che sbalordisce: eppure in quel [...] si legge il senso di una vita [...] potrebbe essere diversa, si legge la necessità. In Littoria [...] qualcosa di ingrato e pretestuoso: [...] grammatica imperiale si sovrapponeva stupidamente [...] rurale. E in questo [...] diventava realmente arbitrario: cioè, [...]. Eppure [...] era di organizzare una città [...] misura [...]. /// [...] /// Ma bisogna vedere di [...] tratta. Vengono portati in pianura [...] monti di Sermoneta, e poi i veneti, [...] ne ha più ne metta: fin [...] potremmo dire, tutto bene. In qualche modo quelle [...] allora malariche e deserte, bisognava pure [...]. La bonifica [...] Pontino è un capitolo tutt'altro [...] semplice nella storia del fascismo, [...] giugno 1932, la palude diventa [...] vi [...]. Nella foto in basso, [...] famiglia di coloni nel saluto fascista La [...] pietra nelle cronache del [...] d'Italia». Le città del fascismo: [...] e la propaganda uno spettacolo che costituisce [...] regime Mezzo secolo Quanto è lontano il [...] Latina. I guai, a mio [...] a questa gente contadina venne offerta, come [...] vitale, [...] la colonna e il [...]. In questo, a Littoria, [...] offensivo, c di arbitrario. La cosa si spiega [...] Littoria viene confrontata sia con Sabaudia sia con Pomezia [...] misura contadina tradizionale, contenuta negli schemi razionalistici [...] si sposa [...] al paesaggio [...]. La retorica si spegne [...] tanto di remoto e disadorno, nelle case, [...] torri municipali, cui il tempo ha dato [...]. E difficile sottrarsi al fascino [...] una cittadina come Sabaudia. Definirebbe allora Latina una [...] e senza [...] la vita che fa, [...] cultura. La vita fa in [...] tutti i vuoti che gli uomini spalancano [...] per leggerezza, per indifferenza, per incallita ignoranza. Latina è forse la città [...] astratta d'Italia: è quello il suo modo [...] essere e quella è la [...] storia. Per un verso, se penso [...] quanto è stato distrutto, costruendo case da villeggiatura sul [...] tirrenico della Calabria, [...] di Latina, e la [...] irrealtà, diventano esemplari [...] modo [...] modo di pensare. Sono modi [...] e pensare negativamente esemplari, [...] non fare i conti con essi. II disegno architettonico di Littoria [...] risalire alia cultura figurativa [...] degli anni Dieci e gli inizi degli [...] Venti. II [...] delle case, gli archi [...] riempiono i fondi dei quadri di [...] di Sironi, di Ubaldo Oppi, [...] dire di Carrà o di De Chirico. La casa che fa [...] «Pino sul mare», un Carrà del [...] è il modellino della [...]. Insomma, la cultura che le [...] pontine specchiano è quella che venne elaborata su una [...] come «Valori plastici»: Carrà vi scriveva di Giotto, Savi-nio, [...] una dottrina delle arti visive dove [...] terrestre», il senso del radicamento [...] si sosteneva, era ciò che riusciva a sconfiggere la [...]. Erano idee tutt'altro che [...] andrebbero rimeditate con maggiore attenzione di quanto [...] fatto finora. Se poi parte di [...] sono realizzate in Littoria, la responsabilità non [...] ma [...] distorto e, diciamo la [...] di esse è stato compiuto. Da «Il [...] d'Italia» [...] nascita di Littoria, la prima delle «citta [...] regime. Il 30 giugno nel [...] Decennale della Rivoluzione, [...] di cinquemila operai saluta [...] prima pietra della città, [...] pontino; il 27 ottobre [...] famiglie di coloni, il 30 novembre il Duce [...] stazione di Littoria partendo dalla stazione Termini [...] Fiat e percorrendo la distanza alla velocità [...] KM [...] lungo il percorso, interminabili [...] pontino. Sono contadini assunti a [...] Opera Nazionale Combattenti sotto la cui egida si [...] delle paludi pontine: ad ogni famiglia è [...] da venti a trenta ettari, l'Opera provvede [...] dei [...] insediati. Il 18 di dicembre, [...] città; per tutta la mattina lungo la [...] Appia [...] sfilati trattori macchine, aratri, veicoli che trasportano [...] tutto [...] alla manifestazione ed ecco [...] della folla il duce consacra la nascita [...] Littoria [...] la fondazione ai Sabaudia [...] Pontinia». La macchina del Duce percorrendo [...] viale Mussolini attraversa poderi e floride piantagioni; ove un [...] v » [...] f [...] o [...] . /// [...] /// [...] del Duce arriva nella [...] contornata da grandi edifici che fanno da [...] Palazzo del Comune: la moltitudine prorompe in una [...] se non durante il [...] Duce. Vi sono attorno, oltre ai [...] venuti [...] parte [...] Pontino, Giovani Fascisti a cavallo, [...] tra Giovani Fascisti, . Il Regime costruisce e [...] della Potenza e del Primato spirituale della [...]. La fede, la volontà, [...] esercitate creano il clima della Rivoluzione. Intorno alla città rurale [...] vasto comprensorio bonificato. Littoria è nata dalla [...] Vittoria, dal sacrificio di tanti combattenti, dal Piave, [...]. Attorno al Duce si [...] coloni veneti e laziali, Giovani fascisti [...] tutto un formicolio di bambini; le case [...] tinte [...] vestite a festa, con [...] trattori e le macchine agricole, sono regolari, [...] geometrico, sono un invito [...]. Il Duce indossa la divisa [...] Caporale [...] della Milizia; è [...]. [...] presidente [...] Nazionale Combattenti, dal Ministro [...] Acerbo, dal Sottosegretario alla Presidenza Rossoni. Egli appare solo al [...] Palazzo Comunale, sorridente, lieto, guarda la piazza e [...] paese che è nato, il volto del [...] e risponde agli applausi col saluto romano. Ed ecco si fa [...] Duce [...] questa [...] dice [...] giornata per le camicie [...] giornata per [...] pontino, [...] nostro è un tumulto [...] del Piave, del Grappa; questa è la [...] nostro cammino, abbiamo vinto la nostra battaglia; [...] saranno ripopolate e vive. E non saremmo fascisti [...] con esattezza le date future: il 28 [...] 981 case coloniche saranno pronte a Littoria, [...] 1934 sarà inaugurato il nuovo comune di Sabaudia. Il triste fenomeno [...] è stato sconfitto dal [...] lieto il proprio lavoro in Patria, la [...] dissodata è il simbolo della Potenza fascista. Il regime celebra ogni giorno [...] suoi fasti e soprattutto ne diffonde il racconto con [...] accorto dei [...] tutti [...] a [...] disposizione: stampa, radio, [...]. La prima cosa da [...] esso è una straordinaria macchina per la [...]. Particolarmente nel 1932. Decennale della Rivoluzione, non [...] il Duce non inauguri una opera pubblica, Palazzo [...] Poste o Caserma della Milizia, Scuola Rurale o [...] Acquedotto o Casa [...] Nazionale Maternità e Infanzia. La [...] Rivoluzione a Roma è [...] le realizzazioni (vere o no, comunque esibite), [...] spunto perché il Duce, sempre ovviamente con [...] parate, raduni, canti visiti molte delle città [...] ad Aosta per il Decennale»; [...] fascista accoglie [...] Duce»; «Il nuovo volto [...] Napoli [...] «Il Duce visita gli operai della Fiat». Nord e Sud, città [...] e «rurali», uomini donne e bambini, ogni [...] ogni classe, ogni categoria viene coinvolta dal [...] quotidiano spettacolo, falso e rettorico (tutte balle, [...] ingannevole e ridicolo, ora lo sappiamo tutti [...] avverti vano anche allora, ma per molti [...]. Tutto in ordine, le [...] a colori vivaci, i treni in orario: [...] questa mostrava di essere [...] del Duce. Se la disoccupazione aumentava, [...] operai [...] il Mezzogiorno era lasciato [...] sottosviluppo, molti preferivano non [...] e non [...] consentire era più facile [...] era oltretutto obbligatorio, lasciarsi coinvolgere era normale, [...] era eccitante mettersi in questa continua gara, [...] a tappe già prestabilite, a giugno la [...] dicembre [...] del borgo, [...] appresso [...] città, [...] vittoria fascista in una [...] cui tutto il [...] era chiamato. Perciò ancor prima di [...] ideologiche o politiche mi pare giusto sottolineare [...] è anzitutto una instancabile macchina di propaganda, [...] delle «città nuove» rientra in questa ottica. Il piano di una bonifica [...] si lega a una serie di problemi connessi tra [...] quello della terra e quello [...] la politica demografica, quella di [...] e il [...] fascista; si può rintracciare una [...] interna al regime, più che nel reale sviluppo di [...] politica, nei miti che esso [...] e-saltato e diffuso per ottenere e conservare il consenso. Un punto di partenza [...] considerato il problema della terra, non risolto [...] Stato [...] posto dopo [...] dai socialisti, dai cattolici, [...] dai movimenti [...] del primo dopoguerra: si [...] redistribuire la proprietà e quindi di bonificare [...] terre incolte [...]. Il fascismo riprende il [...] dal combattentismo, cercando di fare breccia con [...] Sud, sulle masse contadine e poiché non [...] proprietà agraria, nonostante le affermazioni rivoluzionarie, per [...] interessi degli agrari che lo hanno portato [...] tutto sulla programmazione, e ancor più sulla [...] bonifica integrale di zone, come la Maremma, [...] Romano, [...] paludi pontine, la [...] in Sardegna, che per [...] latifondo o la malaria sono state da [...] incolte. Il regime si propone [...] le zone bonificate, cerca di porre rimedio [...] dopo una flessione negli anni [...] ha ripreso a crescere [...] nel 1933 a un milione e trecentomila [...]. La politica di bonifica [...] alla incentivazione demografica e alle spinte imperialistiche. La guerra di espansione, sempre [...] dal fascismo è teorizzata proprio nel [...] neila voce Fascismo della neonata Enciclopedia [...]. Questa famiglia e questa [...] nella operosa quiete della campagna: così il [...] ritorna alla terra e contrappone la campagna [...] abitanti, i rurali, alla città e ai [...]. Da una parte le [...] corruttrici decadenti e infeconde», dove maschi e [...] rischio del libertinaggio e della promiscuità, [...] la campagna mitizzata, secondo [...] che da Catone a Virgilio porta sino [...] Tasso, [...] Parini a Carducci. Si rispolvera il mito [...] Arcadia, [...] felicità e sanità della vita rustica, con [...] fecondità e della sanità della stirpe che [...] cultore del suo campicello, la prospera massaia [...]. [...] di questa [...] dovuta soprattutto alla rettorica [...] di piccolo-borghesi cittadini, che i-gnorano tutto della [...] collocata la nascita di borghi rurali come Littoria, [...] ma centri di servizio e di socializzazione [...] circostanti scandite da tanti «fiorenti poderi». Così almeno nella mistificazione [...]. Marina Addis Saba Un giusto [...] di gioia: «ecco, arriva [...] concessione della casa editrice [...]. Il volume, uscito proprio [...] è un diario minuto della vita cittadina [...] il fascismo. Palazzo del Governo, Comune, Questura, Tribunale, Carceri persino, si. Quel che è certo [...] Mussolini riceve ogni giorno rapporti alterati, secondo cui [...] Littoria [...] crepa non di malaria ma per troppa [...]. Altre ragioni politiche contrarie [...] sono le frequentissime, a volte bisettimanali visite [...]. Presidenti di Repubbliche, ministri [...] in questa città che costituisce un po' [...] dopo la visita a Roma. In quei giorni è [...] uffici, banche, scuole, cantieri di lavoro. Tutti ufficialmente in libertà [...] Piazza del Governo ad applaudire gli illustri [...]. Tutti liberi quindi, meno [...] costretto per tre anni e mezzo ad [...] guardia continuo giorno e notte. LUGLIO 1937 [...] Ogni 3-4 giorni il [...] Mussolini, a strisce gialle e rosse, gira [...] nel cielo della [...]. Un giorno appena rientrato [...] Palazzo Venezia, Mussolini convoca [...] il Prefetto, telefonicamente. Da mesi [...] Corso della Repubblica era stato [...] per [...] per tutta la [...] lunghezza e richiuso alla fine [...] brecciolino bianco. Come passava in aereo sulla [...] Mussolini scorgeva sempre quella striscia bianca che spiccava ni [...] sul nero lucido [...] come una ferita sempre aperta, [...] a che, persa [...] pazienza, aveva imposto al Prefetto [...] rapida riparazione, [...] giorno dopo squadre di operai [...] tecnici del Comune hanno eliminato in poche ore [...]. È davvero strano come Mussolini [...] quegli occhi di lince con cui [...] si accorge persino se un [...] abbia perso il fascio littorio da una mostrina della [...] non si sia mai accorto [...] povera baracca [...]. Ostinazione? O [...] sempre scambiata per una [...] edile dove di salito si ripongono gli [...] SETTEMBRE 1937 [...] Littoria è in festa. Si corre sul posto [...] italiano su strada per professionisti. Turbe crescenti e inneggianti [...] i propri beniamini. Piazza del [...] è [...] gente. Ma ad un certo [...] si propaga fra il pubblico fin sotto [...]. Arriva Bartali! Ora la gente è [...] lui ed [...] idolo Learco Guerra. Partono in un crepitio [...]. Le notizie frammentarie danno [...] grosso plotone al comando della corsa. Attesa spasmodica per il [...]. I colli e gli [...] allungano tutti verso le Case Popolari e Borgo Piave. Ma ecco, dopo un [...] ore, le moto rombanti della milizia della [...]. Dalle Case Popolari un [...] corridori dalle maglie variopinte sfrecciano verso il [...] di fronte [...]. Ma, proprio al crocevia [...] Case Popolari, un uomo come folgore li sorpassa e [...] volata. È Bartali, [...] nazionale, per [...] tante città, sullo [...] e [...] degli antichi greci, abbatterebbero le [...] mura per [...] vincitore e dominatore incontrastato. La gente è in [...]. Le transenne di pali [...] sono travolte. Tra i più pazzamente [...] salesiani di Littoria con un vero esercito [...] a fare il tifo per il loro [...]. Ma ecco una macchina strombazzante [...] stentatamente a farsi strada ed a imboccare il cancello [...] con un ciclista ferito. È Learco Guerra con una [...] gonfia per una caduta nei pressi di Velletri, proprio [...] via del ritorno. Ha cercato di inseguire [...] mano, ma la strada, piatta e liscia [...] non gli [...] di raggiungere il gruppo [...] lo ha visto cadere e che, [...] come una furia, vola [...] di un ciclone sentendo già [...] del vicino traguardo. DOMANI Anche domani una delle [...] della cronaca [...] sarà dedicata al cinquantesimo della [...] di Latina. Insieme ad un intervento [...] Italo [...] la pagina ospiterà anche [...] corrispondente da Latina Gabriele [...] e il racconto di [...] Alfio [...] che a Latina vive [...]. /// [...] /// Insieme ad un intervento [...] Italo [...] la pagina ospiterà anche [...] corrispondente da Latina Gabriele [...] e il racconto di [...] Alfio [...] che a Latina vive [...]. (0)
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