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Il diret-tore didattico gli assegna [...] classe impossibile: [...] gli scarti della scuola, [...] che pre-feriscono la strada o [...] lavoro ai banchi di via [...] quasi una caserma. Ma il maestro Bernar-dini, [...] lo chiamano i ragazzi, ac-cetta la sfida, [...] per uno, costruisce con loro un rapporto [...] a [...] a scuola per un [...]. La [...] «classe [...] «Un anno a [...] il libro che Bernardini scriverà [...] che racconta [...] dal quale [...] Vittorio De Seta ricaverà [...] di un [...] magi-stralmente da Bruno Cirino. Per loro [...] scolastico 1960-61 è stato [...] scuola vera, forse [...]. [...] che, racconta lo stesso Bernardini, [...] molto dura [...]. I ragazzi avevano alle spalle [...] storia scolastica tremenda. Il maestro era stato [...] ne fregava di loro», che li picchiava, [...]. /// [...] /// Ma le cose cambia-rono. La scuola di Bernardini ruppe [...] steccati, aprì le [...] la raccolta degli insetti. Non erano più i «piccoli [...] schietti e sinceri. La chiave di tutto? [...] e la comprensione reciproca, paritaria. Anche [...] voleva capire la loro vita. Inizia così un dialogo [...]. Un lavoro importante ma [...] quello di Bernardini che, per difendere le [...] si scontra con [...] didattica. I ragazzi capiscono che «sor [...] è dalla loro par-te. Lui va a [...] nelle loro case e [...] in giro per la loro borgata a [...] che non frequentano e che lui convince [...] scuola. Era il 1960, un [...] scuola [...]. Il maestro Albino Bernardini [...] allievi Tutto il mondo raccolto in una [...] Vita [...] di istituti sperimentali dove si mescolano razze [...] GIAMPIERO ROSSI MILANO Il piccolo eritreo aveva deciso [...] volta nella [...] vita, tro-vando subito solidarietà [...]. Durante la visita a [...] si è accorta che il bimbo era [...] «Bevi almeno un [...] di ac-qua zuccherata -gli [...] subito imitato da uno [...] amichetti. Passa qual-che minuto e [...] sparisce: li ritrovano al [...] due tramezzini multistrato. Ma la replica arriva dal [...] compagno: «A [...]. Le scuole dove le [...] le culture si mescolano sulla spin-ta prepotente [...] bimbi da ogni parte del mondo, [...]. La quotidianità di contatti [...] portatori di abitudini e mentalità tanto di-verse [...] generare ibridi del tutto originali. Che però costituiscono passi [...]. La scuola media sperimentale [...] Lia Di Renzo, nei pressi del Colosseo, dove [...] lavo-ra [...] culturale. In quelle classi -12 [...] 5 per adulti -è rappresentato tutto il [...] Asia, Africa, Americhe e Oceania. Per 14 delle 30 ore [...] di lezione un secondo do-cente affianca il titolare della [...] si dedica [...] la conoscenza recipro-ca. Poi si passa alla [...] che [...] ma anche cinese e [...] colonialismo può essere letto da un punto [...] a quel-lo dei coloniz-zatori, che le [...] barbariche di-ventano [...]. Il tutto interval-lato da [...] (Natale, Rama-dan, capodan-no cinese) con tanto di menù , [...] dei [...]. Sempre a Roma, nel [...] la scuola elementare di [...] lavo-ra da anni sul [...] bambini Rom, anche in questo caso con [...] difficoltoso) dei genitori. [...] il burattinaio Rom che [...] arte ai bambini, giochi mate-matici e mnemonici [...] zingari primeggiano, la mortalità scolastica nel vicino [...] cala vistosamente, le donne Rom che restano [...]. Esperienze analoghe esistono anche [...] Milano, Torino, Genova. In Lombardia è stato varato [...] pro-getto [...] cioè un programma didattico [...] a favorire la conoscenza di [...] e, [...] degli altri. Ma [...] scolasti-ca è ormai piuttosto [...] dalle grandi città. In To-scana, per esempio, [...]. [...] a Campi Bisenzio, a Prato, [...] sono tappezzate da draghi e ideogrammi. Ma anche [...] non mancano feste ecumeniche, [...] musulmani, cattolici ed ebrei si incontrano alle [...]. LA TESTIMONIANZA Possiamo approfittare della [...] per [...] storie A Bologna La stanza [...] genitori In Inghilterra si chiama [...] and [...] a Bolo-gna [...] stanza dei [...]. È [...] pilota che nel capoluogo emi-liano [...] mes-sa in pratica [...] cen-tro di documen-tazione e labo-ratorio [...] edu-cazione inter-culturale. Se la scuola concede [...] au-togestire, ven-gono organizzati incontri, feste e spettacoli [...] bimbi di diverse etnie finalizzati alla reciproca [...]. I temi trattati spazia-no [...] religione. Un progetto di integrazione, [...] che [...] sta praticando nel cuore [...]. [...] che incontra molte difficoltà [...] il riconoscimento della Comunità Europea. In set-te anni di [...] dagli enti locali ma retta dal vo-lontariato, [...] 1. [...] si è dotata di [...] su usi e culture delle più diverse [...] mes-sa a disposizio-ne delle scuole che ne [...] pre-sentata con un sistema di spet-tacolarizzazione. FRANCO LORENZONI [...] A me non scandalizza [...] che si possa fondare una [...] nasca per combattere contro altre cul-ture. Comunque è assai serio [...] come si trasformeranno le nostre scuole in [...] sta rapidamente diventando multietnica. È peccato, ad esempio, [...] sia quasi parlato della scuola tunisina aperta [...] Mazara [...] Vallo, dove i bambini imparano a scrivere [...] nella loro lingua madre. Da tre anni, a Palermo, [...] capitato di affron-tare alcuni di questi problemi [...] di stranieri immigrati. Per affrontare il tema delle [...] culturali, ci siamo proposti di ritornare ad un sapere [...] a [...] antica: [...] e del narrare. Pur facendo grande uso [...] dà assai poco spazio alla narrazione nella [...] sono in molti a sostenere che il [...] fondamentale rispetto [...] di molte conoscenze. Per confrontarsi con una [...] che la scuola debba ripensare radicalmente a [...]. A Palermo, stimolando ragazzi [...] terreno della narrazione orale, ci siamo accorti [...] circondi i ragazzi, non solo stranieri. Abbiamo scoperto quanto sia [...] di raccontare e di [...] e quanto poco la [...] e offra spazi perchè i ragazzi si [...] gli al-tri, quanto poco tempo noi insegnanti [...] reciproca. [...] nel valutare lo straordinario [...] avuto la presenza in classe di un [...] dichiarato che, durante il laboratorio di narrazione, [...] sensazione di conoscere i suoi allievi per [...]. Una scuola capace di [...] i suoi alunni non funziona. E compie particolari danni [...] o si sente diverso. Come comportarci, ad esempio, [...] bambine che hanno memoria di altri suoni [...] spalle, perchè in casa hanno genitori che [...] in una lingua diversa dalla nostra? Si [...] attrezzarci ad insegnare meglio [...] o, piuttosto, di domandarci [...] istituzioni educative siano in grado di di-venire, [...] luoghi di ascolto, dove si è capaci [...] nel lungo itinerario della conoscenza reciproca, luoghi [...] frase secondo cui la diversità è una [...] compresa e praticata? [...] è assai difficile, perchè [...] sanno che la diversità, per loro, è [...] di di-scriminazione. Capita così che in molti [...] la strada di una rapida assimilazione negando una parte [...] sè, pur di essere accettati. Allora [...] un grande bisogno di rimescolare [...] carte. È stato interessante il [...] proporre questo ritorno [...] siano stati stranieri che [...] dove è ancora fortissimo il peso della [...] di cono-scenza. Salman Rushdie ha scritto che [...] una qualsiasi forma di emigrazione significa ricevere una lezione [...] di tollerare il punto di vista degli altri. Si potrebbe quasi dire che [...] dovrebbe costituire [...] per tutti gli aspiranti democratici». Sareb-be grave che la [...] questa lezio-ne di democrazia, perchè è il [...] luogo di [...] tra stranieri e italiani. Un luogo dove ci [...] alla sensibilità, ma accade anche che ci [...] crescente peste [...]. Se ha ancora senso [...] della scuola pubblica, è perchè costituisce un [...] incontro dove forse, co-me durante la peste, [...] di Boccaccio, possiamo [...] per [...] storie, anche in lombardo [...] maestro elementare coordinatore della [...] di Cenci [...] ESEMPI A ROMA [...] si festeggia il Ramadan [...] dei barbari diventano trasmigrazioni [...] COMUNE Parliamo di animali, [...] di astronomia perché il cielo ci rende [...] La preside : «Quando [...] il compagno di banco» [...] CAR BOTTA Per tre [...] in via Bianchi nel fortino milanese della [...] non significa sol-tanto accettare [...] fi-gli dei cinesi o [...] si tratta di agire [...] forma-tiva fondamentale, durante la quale i bambini [...] che adotteranno nel rap-portarsi con gli altri, [...]. Rossella [...] è preside in una [...] scuola media mi-lanese. Ma il suo curriculum pro-fessionale [...] una lunga [...] metropolitana. So-prattutto i tre anni [...] le pareti del piccolo pre-fabbricato di via Bianchi, [...] scuola media che sorgeva nel quartiere periferico [...] battezzato «il [...] dove vivevano famiglie in [...] una comunità di Rom, una generazione di [...] situazioni familiari disastro-se. E dove a un [...] è tro-vata ad avere una scolaresca [...] ragazzi [...] (nomadi e stra-nieri compresi) [...] coraggiosi (e qualche fug-gitivo) e [...] del provvedito-rato agli [...] scuola di frontiera la [...] così [...] riferimento istituzionale da a [...] lo Stato è uno sconosciuto. In-somma, una preside che ha [...] tanta [...] e che conosce bene il [...] del suo lavoro in [...]. Professoressa [...] pro-viamo a rispondere subito [...] che tutto som-mato è legittimo porsi: cosa [...] tutti, [...] e [...] dei figli delle mi-grazioni [...] È semplice, quasi banale: [...] dove [...] vera-mente [...] mio figlio im-parerà sin [...] confrontarsi con cose diverse, a capire e [...] il contatto quotidiano che lui vive oggi [...] da lui diventa la leva fondamentale per [...] rapporti tra tutti i Mario e tutti [...] Shamir. Insom-ma, esiste la possibilità [...] sociale, che non significa omologazione delle identità, [...] il dovere di persegui-re: ecco, questa è [...] rag-giungere [...] per ga-rantire la sopravvivenza [...] gli individui che com-porranno la nostra società [...]. Sa [...] un con-to è vedere [...] una tenda Tuareg, un altro è avere [...] origine Tuareg nel banco a fian-co. È un contesto che [...] dei disagi futuri, fa-cilita la capacità di [...]. Ma cosa serve alla [...] proficuamente su [...] Risorse, servono risorse, cioè [...] docenti preparati e consapevoli fino in fondo [...] realtà. Questo è importante, perché [...] clima di accettazione am-bientale, non basta la [...] singolo: [...] comporta la disponibilità a [...] per confrontarsi con esperienze e comportamenti i [...] da parte della nostra stessa cultura. Purtroppo, [...] un [...] isolata, ha avuto scarsa [...]. Qual [...] il livello [...] Non direi così. Direi piuttosto che la [...] essere autorefe-renziale. Le faccio un esempio: un [...] è imparare [...] e riusci-re poi a [...] veramente, un al-tro conto è [...] una conoscenza [...]. Ecco, questo è il sapere [...] mentre le esperienze [...]. Qual è il suo [...] Secondo me dovremmo preoccu-parci di meno della trasmissione [...] quello ci so-no anche la televisione, [...] Cd [...] al vissuto extrasco-lastico dei [...] loro a [...] che cosa significa per [...] uscire di casa con il velo e [...] per un ragazzo di Quarto [...]. Ma per fare questo [...] la [...]. /// [...] /// Ma per fare questo [...] la [...]. (0)
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