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Sabato 8 giugno [...] racconta i suoi amici [...] Resistenza, [...] del grande scultore diventata [...] SI, [...] con Mail-; lo). Fu [...] volta che litigai con [...]. /// [...] /// Me ne andai sbattendo [...]. Scappai a Marsiglia, mi [...] in un cabaret. Durante la guerra il [...] Paris" [...] era trasferito 11». Dina [...] musa e modella preferita [...] marca il 900 come [...] aveva dominato [...] la gran dama [...] contemporanea che ispirò e [...] altri, per Matisse, [...] racconta un episodio sconosciuto [...] fedele assistente, ma anche i due figli, [...] Bertrand, [...] pure ha scritto un libro denso di [...] su Aristide [...]. Il rapporto con il [...] Litigai [...] non aveva capito che [...] Parigi, [...] della mostra di [...] che aveva fatto da Cicerone [...] Hitler, conquistatore della città, proprio non ci doveva [...]. É invece cadde nella [...]. La trappola che rievoca Dina [...] tessuta da Amo [...] ambizioso quanto mediocre scultore [...] In [...] di ispirazione a Parigi («Ha fatto un [...] ma per il resto [...] le definirei come dei [...] di serie B») , [...] meteora architetto ufficiale dei [...] Reich. Solo perché aveva vinto [...] a Berlino per le Olimpiadi. A [...] in cerca di intellettuali [...] esibire al servizio della propaganda nazista, premeva [...] modo [...] ottantunenne [...] una delle leggende viventi [...] da anni se ne stava a lavorare [...] provincia, nel villaggio nativo di [...] incastrato tra il mare [...] Pirenei, «Se ne era andato appena scoppiata la [...]. Non voglio più vedere [...] avere più nulla a [...]. Herr [...] lo corteggiò a lungo [...] pregò, lusingò, giocò abilmente [...] per il Maestro e i debiti di [...] aveva con la cultura tedesca, in particolare [...] «Conte Rosso», Harry [...] il mecenate dipinto da [...] che io aveva scoperto [...] secolo. Mandò un ufficiale della We-hrmacht [...] in macchina, li vecchio cedette, venne a Parigi. Non se ne rendeva [...]. Lui era un artista, [...] di politica. Certo non si può [...] uomo di sinistra. /// [...] /// Un conservatore direi, col [...]. Tanto a destra che [...] in sintonia con [...] regime» che con la Francia [...] non faceva gran differenza tra il Fronte [...] bolscevichi, tanto qualunquista che quando Clemenceau gli [...] per uno dei miti rivoluzionari [...] Auguste [...] dilungandosi sugli ideali che [...] gli rispose; «Ebbene, farò un bel culo [...] la chiameremo Libertà in catene?». Ma, come [...] malgrado avesse superato i [...] co-li corpo di Dina [...] modella di [...] Matisse, [...] amica di Picasso, Breton, Einstein, Oppenheimer, [...] è stato «il corpo» [...]. E anche lo spirito. Cominciò a posare a [...]. Antifascista, fece parte di [...] salvò molti intellettuali ricercati dalla Gestapo. Con [...] ruppe quando lui, ingenuamente, [...] presente a una mostra di regime. Ma fu [...] che la tirò [...] di prigione. Militavo nella [...]. Ero antifascista, amica di Picasso, [...] pranzavo spesso, eravamo intimi ci davamo del [...] voi come con Matisse e [...] di Victor Serge, di Breton. Fu tramite queste amicizie [...] a lavorare con [...] clandestina che faceva passare [...] Spagna [...] perseguitati e i ricercati dalla Gestapo. Salvammo dai lager centinaia [...] cui Franz [...] Colo e Heinrich Mann. [...] sa-peva della mia attività, [...] detto, Non solo non fece [...] per ostacolarmi, ma fu lui a [...] i sentieri da cui potevamo [...] la frontiera lungo i Pirenei che conosceva benissimo sin [...] infanzia». [...] della storia è che [...] per cui [...] perse [...] donna che aveva ispirato tutta [...] opera della maturità, finì per [...] di [...] la vita. Dina era finita nelle [...] Gestapo. Passò sei mesi alla [...] a Parigi, da dove [...]. Cantavamo il sabato, per [...] a morte, cantavamo per i [...]. Ber quanto [...]. Senza di lei non [...] lavorare», disse al suo fonditore [...]. Quando questi gli ripose: «Cambi [...] c'è più niente da fare. Disperato, si rivolse ad Amo [...]. Questi non si lasciò [...] esibire la propria influenza. Riuscì a far liberare Dina, [...] condurre in macchina da un ufficiale tedesco, [...] al ristorante la [...] dove aveva invitato il Maestro [...] moglie. Gliela offri come si [...] di rose. Per lui ero una terrorista, [...] "russa ebrea". Per fortuna i tedeschi [...] me solo informazioni vaghe, non [...] avevo fatto passare tutti [...] particolare gli antifascisti tedeschi. Altrimenti nemmeno le entrature [...] Berlino [...] mi avrebbero potuto salvare. La Dina [...] che vive nel San-cta Sanctorum [...] di quel che è oggi il Museo [...] nel cuore del [...] ( ricavato [...] magistralmente gli edifici storici [...] studio di pittore) non ha più, data [...] che fece sognare i più grandi artisti [...]. Ma gli occhi, il [...] qualcosa di indefinibile, magnetico, che tradisce il [...] ad esercitare [...] di [...] epoca. C'è ancora qualcosa in [...] quel modo di parlare, in quei portamento, [...] questa figlia di un pianista ebreo immigrato [...] Russia [...] affa-sciato personaggi tra loro pur così diverse [...] e Matisse, Picasso e Breton, Oppenheimer [...] Albert Einstein («Sa, veniva spesso a visitare [...] André Malraux e Francois [...] («Gli piaceva parlare con [...]. Venne [...] del Museo)». Dina ha raccontato delie [...] cominciato a scrivere di notte, del recente [...] Giappone, [...] della mostra di sculture [...] che si terrà [...] nella [...] a Pechino, cosa [...]. Ma cosa trovavano nel [...] maggiori pittori del [...] «Me lo sono chiesto [...] del gesto, credo. Rilegga Baudelaire: una donna è [...] e niente. Ero per loro un [...] spirito. [...] mi diceva che per [...] corpo era come un paesaggio di [...] o di Gau-guin. No, non come Susanna [...] Vecchioni. Non era una cosa fisica. Forse loro erano imbarazzati, [...]. Sono di una generazione che [...] rotto con i secoli precedenti imparando a non [...] vergogna del proprio corpo. Sono gli anni in [...] nudismo, si afferma lo sport». /// [...] /// Gli avevano segnalato me. Mi scrissi un bigliettino: "Signorina, [...] che lei somiglia al tempo stesso ad [...] Renoir [...] a un [...]. Poi il nostro divenne [...] profondo, per me era come un padre, [...] interlocutore che cercava di capire il mio [...]. Lui era un uomo [...]. /// [...] /// E dire che [...] lui faceva battute del [...] "Lei [...] troppo. La prossima volta dovrò scegliere [...] modella analfabeta". Disse a [...] parla come Gide". Dina non evita alcuna [...]. È vero che [...] era geloso di Matisse? «Sì, [...] scrissi che Matisse voleva che posassi per [...] Olympia, mi mandò un telegramma: "Rientri subito. /// [...] /// Ma non perché fosse [...] che il collega mi avrebbe sottratto per [...]. Non rifiuta di parlare [...] di [...] Clotilde, di cui, oltre [...] al Museo, resta memorabile la gelosia ossessiva, [...] fece al marito quando lo sorprese nel [...] della giovane modella Lucile. Per lei ero come una [...]. È vero, in casa [...] si urlava spesso, lei [...] sorella. Lui non la sopportava, [...] Agrippina. Ma noi eravamo in [...]. Pranzavamo sempre insieme. Lei beveva, poi spesso [...] piangere. Un giorno mi disse: "Ho [...] vent'anni di felicità nella mia vita". Signora [...] le risposi, mi faccia [...] sa che c'è gente che non ne [...] venti di minuti dì felicità, "Dici davvero?", [...] un filo di voce, e da allora [...] sul tema». Ma lei crede che [...] tenermi in casa se solo avesse avuto [...] di una relazione amorosa col marito? Crede [...] nominato nel 1952 -lei non il marito, [...] -erede universale del lascito di [...] delle ansie di una [...] ma non comunista, rivoluzionaria ma non stalinista, [...] dopoguerra, della galleria d'arte che apri su [...] di Malraux, del rocambolesco salvataggio da Mosca [...] russa negli anni [...] come salvava gli antifascisti [...] frontiera negli anni [...]. E ancora, di arte e [...] suo gusto, dell [...] collezione e della [...] passione per i naif. E dire che Madame [...] la [...] vigile assistente, di fronte [...] aveva tergiversato: «Cerchi dì farmi avere un [...] «Niente registratore, Madame non sopporta. Mi raccomando domande concise [...] Spesso è molto stanca, resta alzata tutta [...] lavorare». [...] Dina si rivela [...] signora con una voglia matta [...] raccontare la [...] vita straordinaria, di essere testimone [...] storia culturale e politica di tre quarti del 900. È stata chiamata alle [...] complessa macchina burocratica, [...] oggi anche computerizzata, del Comune [...] Palermo ha preso un madornale abbaglio: ha Invitato Laurence [...] ie, 18 anni alla [...] a presentarsi nel laboratorio di analisi della Usi [...] sanitari da effettuarsi prima della visita dì [...] cui tutti i giovani devono sottoposi prima [...] classica «tre giorni». Dov'è [...] Laurence è una simpatica [...] nata vicino Avignone, che frequenta il quarto [...] linguistico. [...] italiano non c'è ancora posto [...] le donne. Essendo nata ad ottobre Laurence [...] il servizio militare in Marina. Lei [...] «Devo ancora completare gli studi, [...] un rinvio». Ma com'è accaduto [...] La spiegazione è semplice: «Uno [...] che [...] ha inserito i dati [...] ha creduto che Laurence potesse essere il [...] così. Si lanciano vasi Vicine [...] in [...] due anni si sono [...] . Succede a Sant'Ilario, quartiere [...] Genova. Protagoniste due vicine di casa, Jolanda, [...] anni, e Carta, cinquanta. Alla base della loro [...] gli animali: Jolanda convive con i gatti [...] Carla [...] un cane. Anche loro immancabilmente colpiti [...] provenienti dalla finestra avversaria: il cane sarebbe [...] un mattone, i . Le fasi salienti della [...] state rievocate ieri davanti al pretore Sergio Merlo. Jolanda deve rispondere del [...] ad animali e disturbo del riposo delle [...] Carla, [...] di lesioni. Jolanda sarebbe rimasta colpita [...] alla mano da un tubo metallico brandito [...] prima Carla sarebbe stata [...] da un vaso di fiori. Imputato nel processo anche [...] Jolanda, il signor Franco, [...] anni, che a [...] volta avrebbe lanciato minacce [...] Carla. Ha 38 anni e [...] un costruttore, sotto ipnosi ha rivissuto le [...] Fui soldato di Lincoln una vita fa» Steve [...] costruttore trentottenne di Boston, [...] combattuto nella guerra civile [...]. Uno delle centinaia di [...] in scena ogni [...] la grande battaglia di [...]. Una ipnoterapi-sta che ha [...] di testimonianze simili, lo riporta indietro alla [...] della Boston del 1860 e [...] della guerra combattuta nel [...] Lincoln per liberare gli schiavi neri del Sud. ANNA [...] NEW YORK Steve [...] è sicuro di [...] combattuto sui campi di [...] nel lontano luglio 1863 contro [...] truppe confederate del generale Robert E. /// [...] /// Ma non è un [...] solo 38 anni. A [...] stato in [...] vita, e la [...] persona odierna di costruttore [...] piccoli è la reincarnazione di un soldato [...] Lincoln. Il bello è che [...] ad avere questa convinzione. Come luì, sono decine, e [...] questi una donna, le persone che credono di [...] combattu-to nella guerra civile e [...] ogni [...] rimettono in scena le grandi [...]. Lo conferma una ipnoterapista, Barbara Lane, [...] nel libro «Eco dal campo di battaglia» [...] loro testimonianze. Steve ha scoperto questa [...] se stesso in parte per caso, quando [...] di portate la famiglia a [...]. Non appena è partito il [...] colpo dì un cannone confederato (a salve ovviamente), ha [...] una [...] di sé che gli diceva [...] devi [...]. Tornato a casa, si [...] battaglione di volontari del Massachusetts [...] settimana fa ha finalmente partecipato anche lui, [...] messa in scena della battaglia. Dopo la prima esperienza, [...] dimenticato le emozioni suscitate dai colpi di [...] dei fanti pronti a ricevere il comando [...] gestì semplici e commoventi dei soldati che [...] ai feriti. Erano emozioni non nuove [...]. Al contrario le aveva [...] proprie. Una telefonata a Phil [...] del Washington Post, e [...] Steve ha incontrato la dottoressa Lane, che [...] conosciuto scrivendo una recensione sul suo libro. Steve ha accettato di [...] a una seduta ipnotica per [...] alla [...] vita passata, e il giornalista [...] vi ha assistito racconta una drammatica esperienza. La seduta è stata lunga, [...] montagna russa di emozioni. Secondo la [...] «calma la vita cosciente [...] subconscio può emergere». E che subconscio! Portano le divise blu [...]. Sono in attesa del [...] e Steve che è uno di loro [...] lontana. Nella cronaca di [...] Steve «Singhiozza, il respiro [...] alza la voce e dichiara [...] fedeltà a Abraham Lincoln, [...] Dio. Piange mentre denuncia con [...] sussurra mentre descrive le scene tranquille della [...] quale, ragazzo di [...] ha vissuto con la [...] che gli ha cucito il suo primo [...] e il cane». Steve ricorda dettagli della [...] suo [...] a Boston dopo la [...] vecchio dottor Burgess e da padre [...]. A volte parla con [...] irlandese, e annuncia che diventerà prete dopo [...] sangue. /// [...] /// A volte parla con [...] irlandese, e annuncia che diventerà prete dopo [...] sangue. (0)
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