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Ma occorre [...] perché [...] abbia affascinato il mondo. Un saggio di [...] Stalin, una politica del [...] «Stalin o Lenin», «Il comunismo e noi», «Per [...] del comunismo», «Storici e comunismo: condannare o [...] solo alcuni, dei titoli dedicati, non nel [...] anziani ricorde-ranno. Gli au-tori sono in [...] caso firme note non solo oltre frontiera: An-dré Fontaine, Moshe [...] Nico-las [...] Colombani. Il pretesto è [...] pubblica-zione a Parigi di un [...] del quale [...] ha già parlato, il Libro [...] del comunismo, curato da Sté-phane [...] e contenente una serie di [...] di diversi autori sui delitti attribuibili appunto al co-munismo. Il libro è, a [...] tutti i suoi recensori, di-scontinuo e di [...]. Non siamo di fronte [...] «Il passato di [...] di [...] -che in Italia, ove [...] uscita anche [...] econo-mica, è stato invece [...] grosse discussioni -o al «Secolo breve» di Hobsbawm, [...] per contro i francesi continuano a ignorare. E neppure siamo di [...] libro come quello di Oleg [...] (si veda [...] a fianco) che, sulla [...] oggi accessibili a Mosca, fa il punto [...] momento impor-tante, quello del «grande terrore» del [...]. La relativa fortuna del [...] è dovuta insomma a [...] di primo acchito. [...] intanto il fat-to che la [...] sia esplosa a Parigi. Che sia perché «la Francia [...] madre di tutte le rivoluzioni», si è [...] Luc [...] («In quale altro paese [...] gover-no verrebbe chiamato a rispondere davanti al Parlamento [...] at-teggiamento di fronte ai crimini di Stalin, [...] Mao [...] di Pol [...]. Più semplicemente una spinta [...] libro di [...] al centro di una [...] tra gli in-tellettuali francesi può essere ve-nuta [...] a [...] per primi, e in [...] siano stati i comunisti di Robert [...]. Oggi, divenuti forza di governo, [...] infatti colto [...] della pubblicazione [...] per effettuare il loro «strappo», [...] pure nei confronti non più [...] ma del loro pas-sato. È anche possibile che [...] tappeto sia, prima an-cora che quella della [...] del postcomuni-smo, quella della legittimazione della destra [...]. Non ha forse torto [...] de Le Monde, [...]. Colombani, che pu-re considera [...] ma anche «utile» il «Libro nero», quando, [...] i li-miti della recente autocritica del segretario [...] ha scritto che non [...] e il nuovo co-munismo ma anche [...] an-ticomunismo alla [...] ha le sue colpe: [...] luogo, «di servire da alibi a coloro [...] che giacché un crimine vale [...] anche le ultime barriere [...] preservano dalla legittimazione [...] destra sono caduche». Siamo in Francia, e [...] destra» significa dire Le Pen. /// [...] /// Co-lombani può forse avere [...] da noi. Ma torniamo al dibattito [...] Parigi. Un primo punto in di-scussione [...]. Ma non è forse [...] realtà ad essere «raggelante» è [...] di-scorso, la ricerca al [...] verifica dei fatti (dai quali -come documenta [...] -si può ap-prendere ad [...] «gran-de terrore» ha sconvolto la Russia quando [...] classe» era-no già stati «liquidati») di prove [...] come di giustificazioni e di scappatoie? Semmai, [...] è do-veroso riconoscere con Nikolas [...] -autore di uno dei [...] «Libro nero», che dopo la pubbli-cazione [...] ha preso posi-zione contro [...] stes-sa -che la «differenza essenziale» fra i [...] facil-mente assimilati e unificati con la formula [...] nel fatto che nel comunismo, a diffe-renza [...] era presen-te una lampante contraddizione, una vera [...] fra gli ideali di fraternità e di [...] la realtà del sistema di potere. Quel che viene ancora rimpro-verato [...] è di [...] messo sullo stesso piano -sotto [...] dei «delitti del comunismo» -si-tuazioni [...] Sovietica di Stalin (mettendo [...] insieme un poco arbitrariamente i [...] per fame delle carestie degli anni 20 e 30 [...] quelli causati dal «grande ter-rore» del [...] alla Cina della «rivoluzione culturale», [...] Cam-bogia di Pol [...] del tutto diverse e non [...] compara-bili. Utilizzando lo stesso metodo, [...] scritto ancora [...]. Colombani -«la stessa assenza di [...] sarebbe possibile, som-mando le vittime dei diversi mas-sacri perpetrati, [...] al Vietnam, dai paesi [...] far uscire un «libro nero [...] capita-lismo». Dal canto suo Gilles [...] ha risposto alle «manipola-zioni» [...] di [...] fa-cendo un calcolo approssimativo [...] massacri perpetra-ti dai francesi dal 1947 [...] agli anni successivi (Madagascar, Indo-cina, Algeria) [...] giungere così a scrivere che «se si [...] delle vittime da essa causate a quello [...] la Francia si colloca nel plotone di [...] paesi massacratori della se-conda metà del secolo». I delitti del fascismo, [...] capitalismo, del coloniali-smo: in che secolo -viene [...] -siamo vissu-ti. Come non capire Eugenio Scalfari [...] fatto di tutto per scagionare i laici [...] sino a suscitare le [...] di Civil-tà cattolica secondo [...] Hegel e senza il suo discepolo Marx [...] stati né Sta-lin né Mao, né Pol [...]. Che fare dunque? Perché [...] convenire che fare storia, anche storia dei [...] Stalin, si-gnifica sempre -con buona pace di Civiltà [...] e logiche razionali, il filo che lega [...] quelli più tre-mendi? Non per giustificare Stalin [...] («la sinistra non può e non deve [...] esistano gli orrori comunisti» ha scritto re-centemente [...] Al-berto [...] ma per capire, per [...] pure limitate e ap-prossimative ai come e [...]. E dovendo comun-que soffermarsi [...] di repressione si rifanno unica-mente ad [...] fon-data sulla patologia mentale [...] Stalin [...] sulla natura di carnefice [...] e dei suoi compagni». È questo che in [...] a [...] (non a tutti gli [...] «Libro nero»: in particolare un giudizio positivo è [...] sul lungo saggio dedicato [...] da [...] ad esempio da Alain Blum, Georges [...] e [...]. Né si può dimen-ticare [...] Moshe [...] -che la società sovietica [...] sogni più generosi di milio-ni di uomini [...] di tutto il pianeta». E che dunque anche [...] -«Perché [...] ha affascinato il mondo?» [...]. La storia del comunismo, [...] sto-ria della borghesia, del capitali-smo, della Chiesa, [...] destra, non può essere ridotta insomma alla [...] commessi in suo nome. Anche se certo i [...] che ne consegue per [...] con chia-rezza su di essi, e per [...] continuare a scavare, senza fare sconti a [...] pe-rò sempre al centro insieme a quel [...] e ciascuna esperienza hanno in comune, quel [...] di specifico e di non trasferibile. Adriano Guerra A Oleg [...] che è nato nel 1956, [...] del «rapporto segreto» di [...] e che aveva dun-que [...] quando con Breznev [...] nella fase ultima della [...] storia, dobbiamo un li-bro [...] utile per individuare le ra-gioni [...] quel «regime [...] si legge [...] pagina -«non poteva avere futuro». Perché fra [...] 1937 e il novembre 1938 [...] «grande terrore», investendo da un punto [...] vittime? Il libro di [...] propone e illustra [...]. Che non sono necessariamente [...]. Ma che hanno questa volta [...] una documentazione che appare in grado di annullare alcune [...] ipo-tesi sin [...] avanzate e di trasformare altre [...] rispo-ste adeguate e convincenti. Riflettendo sulle vi-cende [...] alcuni studiosi sono stati [...] che non la molla della «razionalità della [...] caso, la follia -di un [...] intero, [...] rivoluzionario raggiunto improv-visamente da un processo di [...] uomo [...] a trovare solo e [...] im-menso alla [...] paese -siano [...] que-sto o quel tragico [...]. Altri hanno cercato una [...] questione del terrore, mettendo in primo piano [...] il sistema del gulag avrebbe avuto, fornendo [...] buon mercato, nello sviluppo [...] di quei territori nei [...] difficile as-sicurare la mano [...] necessaria per lo sfrutta-mento [...] ivi conservate. Altri ancora hanno messo [...] rapporto fra la politica di repressione e [...] difesa del paese e del regime di [...] guerra ri-tenuta vicina e inevita-bile: scatenando il [...] si sarebbe in primo luogo insomma proposti [...] «quinta colonna» che [...] del paese si preparava [...]. /// [...] /// Né però [...] solo questo: il «terrore» [...] a cui è giunto [...] -è stato anche un [...] gestione e di rafforzamen-to del potere, e [...] potere personale di Stalin. [...] a nudo i meccanismi. [...] dimostra così che la «politica [...] terrore» non è stata soltanto [...] e una degene-razione di un [...] ma, appunto, «una politi-ca». E in quanto politica [...] a caso ma, [...] tutte le categorie di [...] e cioè gli ex [...] -anche dopo la loro [...] classe» -coi loro [...] i rappre-sentanti delle forze [...] gruppi nazionali non russi, e ancora tutti [...] membri del partito -che avevano assunto in [...] quella occasione atteggiamenti critici nei riguardi di Stalin. [...] come «rivoluzione [...] e da chi ha potuto [...] come meccanismo di mobili-tà sociale per svolgere vertiginose carriere. Ma che ha incontrato [...] rimaste in gran parte ignote e ampiamente [...]. Una politica che è [...] con-traddittoria con gli [...] del processo sto-rico -quello [...] che erano state pro-tagoniste della rivoluzione del [...] era nata. Lungi dal rafforzare le basi [...] regime «il [...]. Stalin e la società [...] Oleg [...] Guerra 1997 [...]. Il sogno di uguaglianza [...] dal comunismo si è infranto su un [...]. /// [...] /// Il sogno di uguaglianza [...] dal comunismo si è infranto su un [...]. (0)
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